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Corso per 250 Agenti per lo sviluppo locale

Corso per 250 Agenti per lo sviluppo locale. Gestione e regolamentazioni dei servizi pubblici locali. CITTA’ DI TORRE DEL GRECO. Ufficio di Staff – Finanziamenti. Il Piano di Sviluppo della Città di Torre del Greco. Competenze.

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Corso per 250 Agenti per lo sviluppo locale

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Presentation Transcript


  1. Corso per 250 Agenti per lo sviluppo locale Gestione e regolamentazioni dei servizi pubblici locali

  2. CITTA’ DI TORRE DEL GRECO Ufficio di Staff – Finanziamenti Il Piano di Sviluppo della Città di Torre del Greco

  3. Competenze • adempimenti amministrativi e contabili riferiti al reperimento ed all’impiego delle risorse finanziarie per la realizzazione dei programmi comunali di investimento • collaborazione con i settori dell’Ente per la individuazione ed acquisizione di tutte le forme contributive ed agevolative disposte da fonti comunitarie, leggi nazionali e regionali a favore del comune • gestione dei progetti POR

  4. Caratteristiche L’ufficio è stato istituito nell’Aprile del 2002. Dotazione organica: un funzionario amministrativo; tre coordinatori amministrativi tre assistenti amministrativi; tre ufficiali amministrativi; un messo custode. Consulenti esterni: Deloitte consulting

  5. Criticità Manca di tutto il personale assegnato tranne il Dirigente; Scarsa conoscenza dell’ufficio e delle sue competenze all’interno dell’Ente Sovrapposizione di competenze con altri uffici Scarsa diffusione delle informazioni

  6. La città • La Città di Torre del Greco è localizzata tra il Vesuvio ed il Golfo di Napoli, collocata all’interno dell’area vesuviana che comprende un territorio di 260 kmq su cui insistono 23 comuni • Tale territorio è interamente compreso nella provincia di Napoli, di cui costituisce una parte significativa : • 25% dei comuni esistenti; • 21% della popolazione residente; • 650.000mila abitanti.

  7. Analisi Socio – Economica/1 • 92. 276 abitanti • Superficie 30,08 kmq • Densità 3000ab/Kmq • Torre del Greco è inserito in un territorio con un potenziale attrattivo molto elevato si pensi al Vesuvio, Pompei, Oplonti, Ercolano, Stabia le Ville Vesuviane e la Reggia di Portici. e vede la presenza di specializzazioni produttive a livello internazionale: corallo, floricoltura, che possono integrarsi con politiche di valorizzazione dell’ambiente.

  8. Analisi Socio – Economica/2 • Il livello complessivo della disoccupazione in città è del 24% ed è causa di un rilevante fenomeno migratorio (-2.2%) per l’incapacità del territorio di assorbire l’offerta di lavoro • Le imprese presenti sono di piccole o piccolissime dimensioni, il 50% degli addetti si concentrano in imprese che occupano meno di 5 addetti. Mancano le grandi imprese, nessuna supera i 100 addetti.

  9. Analisi Socio – Economica/3 • Addetti nella categoria merceologica gioielleria e oreficeria 40%; • Il settore commerciale vede una prevalenza del commercio al dettaglio, con una specializzazione relativa superiore al comparto provinciale e Italia meridionale. • Il comparto agricolo ha una bassa incidenza in termini quantitativi, ma si caratterizza per un’agricoltura intensiva nelle coltivazioni floricole e nell’orticoltura specializzata. • Il settore turistico dell’area si fonda su importanti collettori turistici: Vesuvio, aree archeologiche e tradizione ristorativa. Occorre notare, con riferimento all’intero comprensorio vesuviano, che il totale dei turisti pernottanti nell’area corrisponde solo al 7% del totale degli arrivi e al 4-5% delle presenze. • Nel comune sono presenti 6 alberghi con 542 posti letto, con una concentrazione del 65% in alberghi a tre stelle.

  10. Analisi SWOTForza • Strategica posizione geografica nell’ambito della Regione • Sistema di incentivi legati all’obiettivo 1 • Protocolli di legalità finalizzati a contrastare la criminalità • Possibile valorizzazione dei settori e delle risorse tipiche • Ricchezza del patrimonio ambientale e culturale • Presenza ampie aree da riqualificare • Presenza di realtà produttive di antica tradizione • Presenza di forza lavoro in eccesso rispetto alla domanda con un notevole livello di sotto occupazione • Presenza di sistemi locali di imprese • Presenza di un polo artigianale

  11. Analisi SWOTDebolezza • tessuto produttivo caratterizzato da micro imprese • Difficoltà di accesso al credito • Scarsa dotazione d’infrastrutture • diffusa microcriminalità e criminalità organizzata • Scarsa dinamicità nello sviluppo del prodotto interno lordo torrese • Strutture ricettive scarsamente modernizzate • Mancanza di coordinamento Tra Università- centri di ricerca- e sistema produttivo • Ridotta capacità di accrescere la domanda di lavoro • Diffusione dell’economia sommersa

  12. Piano di sviluppo della Città

  13. Il distretto turistico • promozione e riposizionamento strategico del prodotto “Sistema integrato archeologico-territoriale dell’area Vesuviana” sui mercati nazionali e internazionali e alla sua specializzazione. • interventi volti al recupero di manufatti storici e a renderli funzionali alla fruizione turistica; • interventi di riqualificazione della “Marina” e il potenziamento delle strutture a fini turistici, • interventi di riqualificazione urbana, • interventi sulla mobilità.

  14. Il Marketing territoriale • promuovere la conoscenza diffusa del territorio e delle numerose risorse ed attrattori naturalistici, paesaggistici e storico/culturali in esso presenti ed oggi scarsamente conosciuti a livello nazionale ed internazionale a fini “turistici”; • l’attrattività del territorio quale area di localizzazione di nuove iniziative produttive. • “Portale Telematico” interattivo web oriented • un servizio di promozione turistica del comprensorio, • un servizio di assistenza alla localizzazione di impresa, • un servizio di informazione sulle opportunità di finanza agevolata,

  15. La mostra permanente delle produzioni tipiche • In particolare la mostra permanente è in grado di agire sulle seguenti “leve”: • riqualificazione degli esercizi commerciali rafforzando la vocazione all’internazionalizzazione delle aziende del territorio ; • crescita dei prodotti e servizi offerti; • crescita della competitività nel settore commerciale; • creazione d’esperienze di visita “memorabili” immediatamente precedenti (e propedeutiche) alla spesa.

  16. Lo sviluppo delle competenze Azioni “di supporto” alla realizzazione degli interventi, in campi quali i servizi turistici e di ospitalità in genere (ristorazione, personale alberghiero) e quelli connessi alla realizzazione delle produzioni tipiche • Le azioni formative possono essere così articolate: • Formazione per lo sviluppo: • Il marketing territoriale e il sostegno all’imprenditoria • Istruzione e sensibilizzazione dei residenti

  17. Le risorse finanziarie • POR Campania • Trasferimenti statali; • Assunzione di mutui presso la Cassa Depositi e prestiti; • Project financing; • Interreg II; • Agenda 21; • Società di trasformazione Urbana; • Comunicazione Pubblica.

  18. PIT Pompei Ercolano costituito su un’idea forza legata alle risorse ambientali, storiche, archeologiche e del mare, nell’ambito di una riconversione dell’apparato produttivo dismesso anche per attività eco-sostenibili e di riqualificazione ambientale anche attraverso il recupero di immobili storici. • misure 2.1 e 2.2 per quanto riguarda le opere, e misura 2.3 per quanto riguarda la formazione. • tre progetti sponda a valere sulla misura 2.1: • Restauro Villa Macrina, che ha un valore progettuale di € 3.001.849,17 e per una spesa sostenuta dopo il 6.10.99 pari a € 1.573.950,66; • Restauro di Palazzo di Città, che ha un valore progettuale di € 2.078.989,74 per una spesa sostenuta dopo il 6.10.99 pari a € 597.987,01; • Risanamento conservativo dell’edificio “B” del complesso ex Mulini Meridionali, che ha un valore progettuale di € 822.386,81 e per una spesa sostenuta dopo il 06.10.99 di € 790.965,08.

  19. PIT Vesevo rendere il Vesuvio un grande parco sub-urbano in un’ottica di rete ecologica e di integrazione economica, sociale e culturale fra le comunità presenti nell’area. Obiettivi strategici • Conservazione, recupero e valorizzazione del patrimonio naturale, storico, ambientale ed artistico. Riqualificazione delle parti degradate del territorio del parco e riduzione dei rischi connessi agli eventi del vulcanismo e della sismicità; • Valorizzazione turistica, agricoltura, artigianale, e promozione di attività produttive e di servizi eco – compatibili dell’area parco e delle aree contigue

  20. Conclusioni Da quanto sopra emerge la presenza di un numero elevato di fattori di forza del territorio del comprensorio tornese, che ove opportunamente coordinati ed integrati, possono costituire il volano per un nuovo sviluppo dell’economia locale anche e soprattutto in termini di costruzione di occasioni ed opportunità di lavoro. Di converso sono ancora molti i fattori che frenano lo sviluppo. Basti pensare non solo ai problemi storici quali le vari condizioni di degrado e la criminalità ma anche ai problemi organizzativi dell’organo deputato al ruolo di “project management” dello sviluppo locale: l’Amministrazione Comunale.

  21. Conclusioni/2 L’ufficio Finanziamenti se dal lato rappresenta una buona soluzione organizzativa, allo stato attuale non è in grado di esplicare in modo pieno le sue potenzialità. L’ufficio manca di personale e di competenze specifiche, e tutto è affidato all’attività infaticabile del Dirigente, che comunque non può fare tutto. Per forza di cose l’attività svolta manca di programmazione e deve limitarsi alla gestione dell’ordinario.

  22. Lo Stage Il lavoro svolto nel corso dello stage non ha seguito un solo progetto ma è stato completamente assorbito da quelle che erano le necessità dell’ufficio. Allo stesso tempo mi ritengo molto soddisfatto dei risultati ottenuti e dell’esperienza maturata

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