1 / 46

NORME/REGOLAMENTI

NORME/REGOLAMENTI. UNI EN ISO 14001:2004 Regolamento 1221/09 (EMAS) Regolamento 66/10 (ECOLABEL). MI-SGA –mag 14. COS’è UNA NORMA. Un documento che dice “come fare bene le cose”, garantendo sicurezza, rispetto per l’ambiente e prestazioni certe.

walt
Télécharger la présentation

NORME/REGOLAMENTI

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. NORME/REGOLAMENTI • UNI EN ISO 14001:2004 • Regolamento 1221/09 (EMAS) • Regolamento 66/10 (ECOLABEL) MI-SGA –mag 14

  2. COS’èUNANORMA Un documento che dice “come fare bene le cose”, garantendo sicurezza, rispetto per l’ambiente e prestazioni certe. Le norme, quindi, sono documenti che definiscono le caratteristiche (dimensionali, prestazionali, ambientali, di qualità, di sicurezza, di organizzazione ecc.) di un prodotto, processo o servizio, secondo lo stato dell'arte e sono il risultato del lavoro di decine di migliaia di esperti in Italia e nel mondo. MI-SGA –mag 14

  3. UNI EN ISO 14001:2004 “SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE – Requisiti e guida per l’uso migliorare le performance ambientali al fine di controllare e ridurre l’impatto ambientale derivante dall’esecuzione delle attività. SCOPO MI-SGA –mag 14

  4. DOCUMENTAZIONE • Politica ambientale • Analisi Ambientale Iniziale (AAI) • Manuale • Procedure • Modulistica di registrazione di tutte le attività inerenti la gestione ambientale • Documentazione tecnica specifica (manuali d’uso, schede di sicurezza) • Procedure di emergenza e istruzioni operative (definizione di ruoli e responsabilità per la conduzione di tutte le attività in condizioni di sicurezza e emergenza). In particolare la documentazione deve: • essere presente sui luoghi di lavoro • essere periodicamente riesaminata. MI-SGA –mag 14

  5. DOCUMENTAZIONE Attività Istruzioni Procedure Gestionali/Tecniche Processi II LIVELLO Politiche dell’organizzazione I LIVELLO Manuale Modulistica IV LIVELLO Registrazioni III LIVELLO MI-SGA –mag 14

  6. MANUALE DEL SGA • Titolo scopo e campo di applicazione. • Indice. • Pagine introduttive di presentazione dell’organizzazione e del manuale stesso. • Politica e obiettivi ambientali. • Descrizione dell’organizzazione, delle responsabilità e delle autorità. • Descrizione degli elementi del sistema con riferimento alle procedure. • Una sezione riportante le definizioni. MI-SGA –mag 14

  7. Codice Logo aziendale Procedura del SGA Nome della procedura Rev del Pag di ELENCO DEGLI ALLEGATI codice nome ISTRUZIONI OPERATIVE DI RIFERIMENTO sigla data consegna firma rev data descrizione verifica approv emiss LISTA DI DISTRIBUZIONE MI-SGA –mag 14

  8. Codice Logo aziendale Procedura del SGA Nome della procedura Rev del Pag di - Scopo - Campo di applicazione - Responsabilità - Riferimenti normativi - Modalità procedurali INDICE MI-SGA –mag 14

  9. Politica aziendale Appropriata rispetto all’Organizzazione. Descrizioneaziendale Descrizione delle attività dell’Organizzaizone e della sensibilità del sito. Individuazione e valutazione degli aspetti ambientali e dei relativi aspetti legali. Obiettivi, finalità e programmi che assicurino il continuo miglioramento delle prestazioni ambientali. Valutazione, pianificazione Attuazione e controllo Attività di gestione per il controllo degli aspetti ambientali Monitoraggio delle performance ambientali. Verifica delle attività Miglioramento contnuo. Verificaaudit e azionicorrettive Riesame Riesame, valutazione e miglioramento del sistema REQUISITI DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE MI-SGA –mag 14

  10. descrizione dell’ ambiente circostante descrizione delle attività AAI Descrizione…… Valutazione DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA' UNI EN ISO 14001 MI-SGA –mag 14

  11. UNI EN ISO 14001ANALISI AMBIENTALE INIZIALE descrizione dell’ambiente circostante • Inquadramento geografico territoriale - descrizione del circondario - descrizione delle infrastrutture di trasporto e di altro genere • Inquadramento paesaggistico - paesaggio vegetale - caratterizzazione climatica del sito - popolamento animale - agricoltura • Inquadramento storico – culturale MI-SGA –mag 14

  12. UNI EN ISO 14001ANALISI AMBIENTALE INIZIALE descrizione delle attività • Dati generale del sito produttivo - storia della società - presentazione dell’azienda - suddivisione del macrosettore in microsettori • Inquadramento amministrativo • Individuazione degli aspetti ambientali • Individuazione degli input – output • Normativa ambientale applicabile MI-SGA –mag 14

  13. NORMATIVA AMBIENTALE SCARICHI D.Lgs 152/99 RIFIUTI D.Lgs 22/97 BONIFICADEI SITI INQUINATI DM 471/99 ARIA D.P.R. 203/88 D.P.R 25 luglio 1991 RUMORE L. Quadro 447/95 TUT STR OZL. 549/93 AMIANTO L. 257/92 PCB-PCT D.P.R.216/88 MI-SGA –mag 14

  14. NORMATIVA AMBIENTALE D. Lgs 152/20006 “NORME IN MATERIA AMBIENTALE” D.Lgs 4/2008 "Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale" MI-SGA –mag 14

  15. Servizi: • Pernottamenti • Ristorazione • Rifiuti • Scarichi • Emissioni • Rumore Materie prime Detergenti Acqua Energia: Elettricità Combustibile Gas … H INPUT OUTPUT Struttura turistico-alberghiera MI-SGA –mag 14

  16. ASPETTI AMBIENTALI IMPATTI AMBIENTALE produzione di rifiuti inquinamento delle acque, del suolo o dell’atmosfera produzione di emissioni in atmosfera inquinamento atmosferico produzione di scarichi idrici inquinamento delle acque Consumi di prodotti inquinanti inquinamento delle acque, del suolo o dell’atmosfera utilizzo delle fonti di energia spreco di energia utilizzo di acqua spreco risorse naturali produzione di rumore inquinamento acustico MI-SGA –mag 14

  17. Descrizione della sensibilità del sito Descrizione delle attività Individuazione input/output di processo Identificazione aspetti ambientali Definizione impatti ambientali MI-SGA –mag 14

  18. CRITERIO LIVELLO A B Gravità Probabilità Economia Sensibilità del sito Rilevabilità VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI INDIVIDUAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI MI-SGA –mag 14

  19. Politica aziendale POLITICA AMBIENTALE • Stabilire gli obiettivi generali di prevenzione dell’inquinamento ambientale da conseguire e l’impegno al loro raggiungimento • Indica i valori essenziali le convinzioni dell’azienda sulla prevenzione dell’inquinamento. • Serve a definire la direzione, i principi d’azione e i risultati a cui tendere ed esprime l’impegno del vertice aziendale nel promuovere al personale la conoscenza degli obiettivi, la consapevolezza dei risultati a cui tendere, l’accettazione delle responsabilità e le motivazioni. MI-SGA –mag 14

  20. ……..Pianificazione REQUISITI LEGALI ED ALTRI Il sistema deve stabilire le responsabilità e regole per assicurare l’informazione tempestiva sulle disposizioni di legge e norme applicabili in tema di protezione ambientale, a livello locale, regionale, nazionale al fine di consentire una corretta pianificazione delle attività. MI-SGA –mag 14

  21. PIANIFICAZIONE La concretizzazione della politica passa attraverso un processo di pianificazione che porta alla formulazione di uno specifico piano nell’ambito del SGA. I requisiti chiave del processo di pianificazione da tener presente sono: • Definizione degli obiettivi. • Determinazione dei criteri di valutazione atti a dimostrare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi. • Predisposizione di un piano per il raggiungimento di ciascun obiettivo, contenente le mete intermedie. • Definizione delle risorse necessarie. • Previsione delle modalità di verifica del raggiungimento dell’obiettivo. MI-SGA –mag 14

  22. OBIETTIVI L’Organizzazione deve stabilire gli obiettivi, ove possibile quantificati in termini di risorse e tempi, in tema di riduzione dell’impatto ambientale derivante dall’esecuzione delle attività. MI-SGA –mag 14

  23. Attuazione e controllo PROGRAMMA DI ATTUAZIONE Deve essere stabilito e diffuso un programma per il conseguimento degli obiettivi in tema di riduzione dell’impatto ambientale relativamente alle attività lavorative ordinarie e straordinarie, comprese le situazioni di emergenza. Il programma deve: - definire responsabilità e compiti necessari per il raggiungimento degli obiettivi. - indicare risorse, strumenti e scadenze previste. - dettagliare il programma generale di attuazione della politica di riduzione dell’impatto ambientale. MI-SGA –mag 14

  24. OBIETTIVO TRAGUARDO Modalità di esecuzione Pianificazione (entro) Resp. Budget (€) Monitoraggio trimestrale I II III IV Attuazione di una gestione adeguata dei rifiuti (differenziazione rifiuti) Attuazione della differenziazione rifiuti del 60% in un anno. Utilizzo di raccoglitori specifici dei rifiuti per la raccolta differenziata Ottobre 2013 RSGA 500 Formazione e sensibilizzazione del personale Ottobre 2013 RSGA 500 Stipula di contratti con ditte specializzate nel trasporto e smaltimento rifiuti speciali Maggio 2013 RSGA 750 MI-SGA –mag 14

  25. ORGANIZZAZIONE E PERSONALE Devono essere definiti: • Ruoli e responsabilità • Identificazione e necessità in materia di informazione del personale • Coinvolgimento dei lavoratori • Coinvolgimento degli appaltatori, subappaltatori, manutentori e prestatori d’opera MI-SGA –mag 14

  26. Amministratore unico Responsabile SGA/SGSL Resp ricevimento Resp. balneazione/ Resp.servizi piscine/sauna Resp. laboratorio bar Resp. trasporto Resp. man Resp. Approv/Comm bagnini cuoco cameriere/lavapiatti barman/mag ORGANIGRAMMA AZIENDALE MI-SGA –mag 14

  27. FORMAZIONE • Le attività di formazione di tutto il personale devono essere pianificate sulla base delle capacità professionali e delle specifiche conoscenze necessarie a ciascuno per svolgere le mansioni assegnate. • La pianificazione delle attività di formazione deve tener conto anche del prevedibile sviluppo futuro delle attività aziendali e degli obiettivi ambientale e deve considerare le disposizioni di legge vigenti. MI-SGA –mag 14

  28. COMUNICAZIONE La Direzione deve definire e attuare efficaci modalità di comunicazione su politiche, obiettivi, programmi e risultati, deve incoraggiare il ritorno di informazione in materia di salvagardia ambientale. Il personale deve essere: - consultato sulle questioni afferenti la gestione ambientale - informato su chi e in quale misura detiene responsabilità per la gestione ambientale - chi sono i soggetti che hanno incarichi specifici inerenti la gestione ambientale MI-SGA –mag 14

  29. COMUNICAZIONE La Direzione deve garantire: • Adeguata comunicazione interna per sviluppare la cooperazione fra tutti i livelli aziendali e per raccogliere e diffondere le informazioni (in modo orizzontale e verticale). • Opportuna comunicazione esterna rivolta ai collaboratori esterni, fornitori, clienti, soggetti interessati, Enti locali. • La diffusione della politica ambientale aziendale. MI-SGA –mag 14

  30. CONTROLLO OPERATIVO • Devono essere identificate le operazioni e le attività associate agli aspetti ambientali alle quali devono essere associate misure di controllo operativo. • Devono essere pianificate le attività identificate, compresa la manutenzione o le modifiche a impianti, provvedendo a realizzare procedure necessarie ad assicurare l’assenza di non conformità rispetto al SGA. MI-SGA –mag 14

  31. PREPARAZIONE ALLE EMERGENZE E RISPOSTA • Devono essere previste procedure per la gestione delle emergenze ambientali, degli infortuni e del primo soccorso. • Tali procedure devono essere provate, ove applicabile. MI-SGA –mag 14

  32. SORVEGLIANZA E MISURAZIONE Vengono previsti due livelli di monitoraggio: - Modalità e responsabilità del monitoraggio di raggiungimento degli obiettivi. - Monitoraggio sulla funzionalità del SGA (verifica ispettiva interna) al fine di stabilire se il sistema è conforme a quanto pianificato, è correttamente applicato, mantenuto attivo. MI-SGA –mag 14

  33. TIPOLOGIA RIFIUTO N° sacchi raccolti Variazione percentuale 2013 2014 SORVEGLIANZA E MISURAZIONE MI-SGA –mag 14

  34. Verificaaudit e azionicorrettive VERIFICHE ISPETTIVE Esame sistematico e indipendente per determinare se le attività sono in accordo con le disposizioni pianificate e se queste disposizioni sono efficacemente realizzate e adatte all’ottenimento degli obiettivi, in accordo con quanto previsto dalla politica aziendale. MI-SGA –mag 14

  35. OBIETTIVI DELLE VERIFICHE ISPETTIVE • Valutare l’adeguatezza e l’efficacia del SGA di una organizzazione attraverso la raccolta e l’uso di prove oggettive. • Identificare e registrare casi di non adeguamento rispetto alle disposizioni definite ed indicare le ragioni. MI-SGA –mag 14

  36. VERIFICHE E AZIONI CORRETTIVE • Devono essere definite le azioni correttive e preventive delle carenze, inadempienze o aree di miglioramento. • Devono essere definite e documentate le azioni e le frequenze di ispezioni e controlli periodici da effettuare su strutture, apparecchi impianti critici per la sicurezza, compresa l’organizzazione. • Deve essere stabilito e mantenuto attivo un programma e procedure atte a definire il processo periodico per lo svolgimento di audit del SGA, specificando le responsabilità e le modalità per la programmazione, la conduzione degli audit ed il riscontro dei risultati. MI-SGA –mag 14

  37. Riesame RIESAME DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE • Si dovrà prevedere un riesame o verifica periodica del SGA per verificarne la congruenza alla politica aziendale, il grado di attuazione, l’adeguatezza e l’efficacia. • Il processo di riesame deve essere documentato e prevedere l’acquisizione di tutte le informazioni necessarie al fine di garantire una corretta valutazione. • Il riesame deve anche considerare l’opportunità o necessità di cambiamenti della politica, degli obiettivi, delle procedure e di eventuali altri elementi del sistema. MI-SGA –mag 14

  38. VERIFICHE ISPETTIVE • Prima parte: compiuta da un’organizzazione, per i propri fini, su se stessa. • Seconda parte: compiuta da un’organizzazione, per i propri fini, su un’altra organizzazione (informazioni sufficienti riguardo il SGA di un fornitore). • Terza parte: compiuta da un’Organizzazione indipendente. È espletata da un Organismo di Certificazione accreditato di terza parte ed ha l’obiettivo di certificare il SGA di un’Organizzazione. MI-SGA –mag 14

  39. STADI DELLE VERIFICHE ISPETTIVE ESTERNE • Verifica Ispettiva Documentale. Viene accertata la conformità della Documentazione di sistema rispetto alla norma di riferimento. • Verifica Ispettiva Preliminare. Effettuata presso l’azienda per raccogliere tutte le informazioni compresa la verifica legislativa prima di procedere alla Verifica (di Certificazione) Iniziale. • Verifica Ispettiva Iniziale. Attraverso interviste, osservazioni dirette e controllo delle registrazioni, si procede alla valutazione del sistema in attività in base ad un programma di verifica precedentemente concordato. Verrà controllata la conformità del sistema rispetto ai requisiti definiti dallo standard, dal manuale, dalle procedure. MI-SGA –mag 14

  40. STADI DELLE VERIFICHE ISPETTIVE ESTERNE • Verifiche periodiche. Almeno con cadenza annuale sono previste verifiche periodiche di sorveglianza, con l’obiettivo di verificare il mantenimento del livello di conformità raggiunto ed individuare spunti di miglioramento. • Rinnovo della Certificazione. Con cadenza triennale sono previste verifiche periodiche di riesame. MI-SGA –mag 14

  41. Politica aziendale Appropriata rispetto all’Organizzazione. Descrizioneaziendale Descrizione delle attività dell’Organizzaizone e della sensibilità del sito. Individuazione e valutazione degli aspetti ambientali e dei relativi aspetti legali. Obiettivi, finalità e programmi che assicurino il continuo miglioramento delle prestazioni ambientali. Valutazione, pianificazione Attuazione e controllo Attività di gestione per il controllo degli aspetti ambientali Monitoraggio delle performance ambientali. Verifica delle attività Miglioramento contnuo. Verificaaudit e azionicorrettive Riesame Riesame, valutazione e miglioramento del sistema REQUISITI DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE MI-SGA –mag 14

  42. migliorare le prestazioni delle attività relative alla riduzione dell’impatto ambientale derivante dall’esecuzione delle attività ridurre e/o tenere sotto controllo gli aspetti ambientali, i rischi associati alle attività migliorare la produttività individuale migliorare i rapporti con le autorità migliorare le prestazioni economiche (ridurre i costi) prevenzione dei danni ambientali diminuzione dei costi assicurativi migliorare i rapporti con gli Organi di Controllo aiutare l’azienda a far crescere un’immagine responsabile sul mercato VANTAGGI MI-SGA –mag 14

  43. AZIENDE CERTIFICATE ISO 14001 dati ACCREDIA aggiornati al 2013 ITALIA CAMPANIA NORMA UNI EN ISO 14001:2004 17980 (in diminuzione) 1284 MI-SGA –mag 14

  44. Lombardia 3026 Emilia Romagna 1983 Sicilia 803 Toscana 1248 AZIENDE CERTIFICATE ISO 14001 dati ACCREDIA aggiornati al 2014 MI-SGA –mag 14

  45. Che cosa è l’ UNI ENTE NAZIONALE ITALIANO DI UNIFICAZIONE un'associazione privata senza scopo di lucro, i cui soci, oltre 7000, sono imprese, liberi professionisti, associazioni, istituti scientifici e scolastici, realtà della Pubblica Amministrazione.Svolge attività normativa in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario ad esclusione di quello elettrico ed elettrotecnico di competenza del CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano. MI-SGA –mag 14

  46. CERTIFICAZIONEUNI EN ISO 14001 studiata per aiutare le aziende a formulare gli obiettivi e le politiche tenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impatti ambientali significativi. MI-SGA –mag 14

More Related