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La previdenza complementare

La previdenza complementare. Uso ragionato del perchè. Un po’ di concetti generali. Welfare : Star bene – benessere Riguarda essenzialmente Sanità Previdenza Rischio sociale : la possibilità che un certo evento si verifichi, con quale frequenza e quali costi. Principali rischi sociali.

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Presentation Transcript


  1. La previdenza complementare Uso ragionato del perchè www.laprevidenzacomplementare.it

  2. Un po’ di concetti generali Welfare: Star bene – benessere • Riguarda essenzialmente • Sanità • Previdenza Rischio sociale: la possibilità che un certo evento si verifichi, con quale frequenza e quali costi www.laprevidenzacomplementare.it

  3. Principali rischi sociali • Malattia • Invalidità • Vecchiaia • Morte www.laprevidenzacomplementare.it

  4. Rischio Individuale • Malattia • Invalidità • Vecchiaia • Morte • Danni alle persone o cose (responsabilità civile) www.laprevidenzacomplementare.it

  5. Copertura dei rischi • I rischi sociali sono coperti dall’Assicurazione Sociale • I rischi individuali dalle Assicurazioni private • Nel primo caso la copertura finanziaria è data da: contributi dei lavoratori Contributi dei datori di lavoro Contributi dello Stato attraverso la fiscalità generale www.laprevidenzacomplementare.it

  6. Sistemi di finanziamento: a ripartizione • Rapporto 4 lavoratori per un pensionato www.laprevidenzacomplementare.it

  7. Sistema retributivo a ripartizione • Calcolo della pensione sulla media delle retribuzioni degli ultimi anni di lavoro. • Tasso di sostituzione assicurato 70%, 80% per alcuni Pubblici dipendenti anche il 100% • Nb: Il tasso di sostituzione è il rapporto fra ultimo stipendio e pensione www.laprevidenzacomplementare.it

  8. Crisi del sistema retributivo • Diminuito rapporto fra lavoratori attivi e pensionati • Aumento della durata media della vita www.laprevidenzacomplementare.it

  9. Sistema contributivo • Accantonamento annuo di una quota della retribuzione, oggi pari al 33% , • Tasso di sostituzione 55/60% www.laprevidenzacomplementare.it

  10. Scenario • Tasso di sostituzione a regime 50/60% • Tasso di sostituzione minimo vitale 65/70% • Punti differenziali 15/20% www.laprevidenzacomplementare.it

  11. Come finanziare la differenza • Un ulteriore prelievo a carico dei lavoratori di circa 8/9% • oppure • Un ulteriore prelievo a carico delle imprese del 10/12% • Conseguenza: • Crisi del sistema economico www.laprevidenzacomplementare.it

  12. Soluzione • Costruire una altra pensione a fianco di quella obbligatoria che integra, completa la precedente e le risorse si attingono dal TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO www.laprevidenzacomplementare.it

  13. Perché la previdenza complementare Ecco un esempio che chiarisce le motivazione della previdenza complementare. Consideriamo 3 lavoratrici che iniziano a lavorare a 25 anni e vanno in pensione a 60. Unica differenza l’età una è nata nel 1950, un altra nel 1965 e la terza nel 1980. Oggi percepiscono € 20.000 annui www.laprevidenzacomplementare.it

  14. Il tasso di sostituzione è il rapporto fra ultimo stipendio e la pensione www.laprevidenzacomplementare.it

  15. La normativa:leggi,decreti, regolamenti e circolari Le leggi istitutive Decreto legislativo 21.4.1993, n. 124, Decreto legislativo 5.12.2005, n. 252 www.laprevidenzacomplementare.it

  16. La previdenza complementare è: • Volontaria • A capitalizzazione • A contribuzione definita (possibile anche a prestazione definita per gli autonomi) www.laprevidenzacomplementare.it

  17. Tipologie dei fondi e forme individuali • FONDI NEGOZIALI – Contrattazione collettiva (FONDI CHIUSI) • FONDI APERTI E PIP gestiti da società specializzate www.laprevidenzacomplementare.it

  18. I ruoli nella gestione delle risorse Fondo pensione Gestori abilitati Banca depositaria www.laprevidenzacomplementare.it

  19. Gli Organi dei Fondi negoziali • Assemblea dei delegati. E’ l’organo che esprime la volontà degli iscritti con l’approvazione del bilancio, modifica dello statuto ed altro. • Consiglio d’Amministrazione. E’ l’organo che decide le strategie, stipula convenzioni, predispone il bilancio. • Collegio dei Revisori. Esercita le funzioni di controllo sull’attività del Fondo. • Presidente. Ha la rappresentanza legale del Fondo www.laprevidenzacomplementare.it

  20. Alimentazione del conto di ogni iscritto Quota Tfr Quota datore di lavoro Quota lavoratore conto individuale Trasferimenti da altri fondi Rendimenti gestione finanziaria www.laprevidenzacomplementare.it

  21. Tipologia delle prestazioni e requisitisecondo il Dlgs 124/93 Prestazione di vecchiaia 5 anni di iscrizione al fondo + Età pensionabile secondo gli Ordinamenti obbligatori Cessazione dal lavoro + 15 anni di iscrizione al fondo + Età inferiore di max 10 anni rispetto al limite di età obbligatorio Prestazione di anzianità www.laprevidenzacomplementare.it

  22. www.laprevidenzacomplementare.it

  23. Pensione con la riforma Con il 252/05, il diritto alla pensione si acquista se esistono i seguenti requisiti: • Maturazione del diritto alla pensione nel regime obbligatorio di appartenenza • Iscrizione nella previdenza complementare per almeno 5 anni www.laprevidenzacomplementare.it

  24. Anticipazioni secondo il Dlgs 124/93 • Almeno otto anni di iscrizione al fondo • Spese sanitarie, acquisto prima casa, congedi, ecc.. • Possibilità di reintegro della posizione www.laprevidenzacomplementare.it

  25. TRASFERIMENTO in costanza di rapporto di lavoro:  al Fondo aperto - almeno tre anni d’iscrizione - NO nei primi cinque anni di vita del F.P. in caso di cessazione del rapporto di lavoro:  al nuovoFondo di categoria o ad altra Forma individuale RISCATTO nel caso in cui: vengano meno i requisiti di partecipazioneal Fondo pensione senzamaturazione del dirittoalla prestazione si può richiedere il RISCATTO della posizione individuale In caso di morte agli eredi o acquisita al Fondo … eventi diversi secondo il d. lgs. 124/93… www.laprevidenzacomplementare.it

  26. Regime fiscale contribuzione secondo il d. lgs. 124/93 • La contribuzione versata è dedotta dal reddito del lavoratore: - nel limite massimo del 12 % del reddito - e, comunque, nel limite del valore assoluto di € 5.164,57 - se i redditi derivano dal solo lavoro dipendente la deduzione non può essere superiore ad un importo pari al doppio della quota di TFR devoluta al Fondo. N.B. La contribuzione complessivamente versata non include le quote di TFR www.laprevidenzacomplementare.it

  27. Le novità introdotte dal decreto 252/05 • Equiparazione di tutte le forme pensionistiche complementari ( fondi negoziali, fondi aperti, piani individuali mediante polizze vita) • Libertà di adesione e trasferimento a tutte le forme pensionistiche complementari • Adesione anche mediante conferimento tacito del TFR www.laprevidenzacomplementare.it

  28. Gli aspetti principali della riforma alla luce del decreto legislativo 252/2005 Viene sostituito il d. lgs. 124/93; • Attuazione di buona parte delle norme di delega contenute nella legge 243/2004; • Applicazione delle norme dall’1/1/2007; • Esclusione dei dipendenti pubblici dalle nuove regole www.laprevidenzacomplementare.it

  29. I Fondi di P.C. alla luce della riforma Forme pensionistiche complementari possono essere istituite: • Dai contratti ed accordi collettivi di lavoro o, se mancanti, regolamenti aziendali; da accordi tra lavoratori e datori di lavoro (accordi plurimi); • Dalle regioni anche mediante leggi regionali; • Da accordi tra liberi professionisti o lavoratori autonomi promossi da sindacati o associazioni, da accordi tra soci di cooperative promossi da associazioni di rappresentanza, da accordi di associazioni di soggetti che svolgono attività di cura familiare non retribuita iscritti a gestione speciale Inps; www.laprevidenzacomplementare.it

  30. I Fondi di P.C. alla luce della riforma • Da parte di Enti di previdenza obbligatoria di diritto privato per liberi professionisti; • Società di gestione del risparmio, società di intermediazione mobiliare, banche, compagnie assicurative, per Fondi aperti; • Compagnie assicurative per contratti di assicurazione sulla vita. www.laprevidenzacomplementare.it

  31. Ulteriori novità • Nuovi Requisiti di accesso alle prestazioni • Requisiti di accesso alle anticipazioni ed ai riscatti • Tassazione dei contributi • Tassazione delle prestazioni www.laprevidenzacomplementare.it

  32. Le regole vigenti con il d.lgs. 124/93 Deducibilità fiscale collegata all’adesione ai Fondi contrattuali Destinazione tfr e contributo datoriale al solo Fondo contrattuale Periodo permanenza ante trasferimento: 3 anni; 5 anni nei primi 5 anni di vita del Fondo Cosa prevede il d. lgs.252/05 Adesione libera per qualsiasi forma pensionistica complementare Destinazione del proprio tfr a tutte le forme pensionistiche complementari Destinazione del contributo datoriale a tutte le forme, se reso disponibile dalla contrattazione Periodo permanenza minimo per chiedere il trasferimento: anni 2 Circolazione e portabilità (Trasferibilità) nell’ambito delle forme pensionistiche complementari- norme a confronto - www.laprevidenzacomplementare.it

  33. Modalità di adesione • Adesione libera e volontaria con modalità esplicite di destinazione del tfr da formalizzare entro il 30 giugno 2007 ovvero entro 6 mesi dall’assunzione, se successiva al 1 gennaio 2007 • Adesione con modalità tacite (per lavoratori dipendenti) di destinazione del tfr se non perviene espressione di volontà nei termini previsti • Anche i lavoratori dipendenti già iscritti devono esprimersi su destinazione residue quote di tfr • L’eventuale scelta manifesta di conservazione del tfr presso il datore può essere successivamente revocata www.laprevidenzacomplementare.it

  34. Adesione • Per aderire alla previdenza complementare e scegliere la destinazione del TFR il ministero del Lavoro ha predisposto due moduli: • Mod 1 per gli assunti entro il 31.12.05 • Mod 2 per gli assunti dal 1.1.06 www.laprevidenzacomplementare.it

  35. Adesione esplicita • Conferimento del solo TFR maturando • Conferimento secondo quanto stabilito dai contratti (tfr + quota lavoratore + quota datore di lavoro) • Conferimento del Trf, libera quota del lavoratore ed eventuale quota del datore di lavoro. www.laprevidenzacomplementare.it

  36. Adesione tacita • Destinazione automatica del Tfr a: • Fondo contrattuale • Quello individuato dalla contrattazione aziendale e in mancanza di accordo a quello con maggior numero di iscritti • In mancanza anche di questo al Fondo residuale Inps www.laprevidenzacomplementare.it

  37. PRESTAZIONI • Pensione : 5 anni di iscrizione al fondo e maturazione dei requisiti per avere la pensione obbligatoria di anzianità o di vecchiaia • Cessazione con disoccupazione successiva superiore a 48 mesi. Si può chiedere la pensione con un anticipo di 5 anni al massimo www.laprevidenzacomplementare.it

  38. Prestazioni • Invece di avere tutto come pensione si può chiedere il 50% come liquidazione e il resto come pensione • Nel caso che il 70% del maturato è inferiore al 50% dell’assegno sociale è possibile avere tutto come liquidazione www.laprevidenzacomplementare.it

  39. Regime fiscale • Sia per le prestazioni in forma periodica che le prestazioni in capitale viene applicata una ritenuta nella misura del 15%. Per ogni anno successivo al 15° di partecipazione alla forma complementare c’è una riduzione annua di 0,30 punti sino ad un massimo di 6 punti www.laprevidenzacomplementare.it

  40. Regime fiscale • Anticipazioni: per spese sanitarie la ritenuta è pari al 15%, con riduzione di 0,30 punti per ogni anno successivo al 15°; per gli altri tipi di anticipazione l’aliquota è del 23% • Riscatti: per riscatti per morte o perdita dei requisiti di partecipazione la ritenuta è pari al 15% con riduzione di 0,30 punti per ogni anno successivo al 15°di partecipazione alla forma complementare; per riscatti per cause diverse l’aliquota è del 23% www.laprevidenzacomplementare.it

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