1 / 73

L’Arte nella riabilitazione psichiatrica

L’Arte nella riabilitazione psichiatrica . Laura Palagini Cinema, fotografia, televisione I° Anno Corso di Laurea in Terapia Occupazionale Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Pisa. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica . La musica.

zudora
Télécharger la présentation

L’Arte nella riabilitazione psichiatrica

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica Laura Palagini Cinema, fotografia, televisione I° Anno Corso di Laurea in Terapia Occupazionale Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Pisa

  2. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica La musica …Il mondo è essenzialmente sostanza acustica..concepito come suono, canto, strumento musicale, caverna che suona… Shneider 1960

  3. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica La musica Cenni storici Le prime descrizioni degli effetti terapeutici della musica risalgono ai papiri medici di Kourun (1500 a.C.) che trattavano dell’effetto della musica sulla fertilità delle donne In tutte le culture dell'antichità musica e medicina erano praticamente una cosa sola. "Il sacerdote medico" (lo sciamano) teorizzava che il mondo fosse costituito secondo principi musicali, che la vita del cosmo, fosse dominata dal ritmo e dall'armonia. Professava che la musica avesse un potere "incantatorio" sulla parte irrazionale, tanto da procurare benessere e che nei casi di "malattia" potesse ricostituire l'armonia perduta.

  4. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica La musica Cenni storici Anche Platone ed Aristotele furono, oltre che pensatori e filosofi anche dei musicologi e musicisti convinti che le arti del ritmo contribuissero a migliorare la calma interiore, la serenità e la morale. Il pensiero platonico poggiava su cinque costanti: 1) II mondo è costituito secondo principi musicali2) La musica ha un potere incantatorio sulla parte irrazionale dell'Io3) La vita intera dell'uomo è dominata dall'armonia e dal ritmo4) Una giusta educazione musicale può garantire la formazione del carattere5) La filosofìa è l'espressione più alta della musica

  5. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica L’Arte nella riabilitazione psichiatrica La musica Cenni storici Nel 1632 Robert Burton, medico, diceva: “molti uomini diventano piacevolmente melanconici nell’ascolto della musica che è il rimedio più gradevole per le loro pene, paure, tristezze. Elimina le preoccupazioni e li rende immediatamente tranquilli”. Richard Brocklesby, medico inglese, nel 1764 scrisse il primo trattato di musicoterapia, asseriva che la musica avrebbe le proprietà di aumentare gli effetti delle medicine Luis Rogers, medico francese, asseriva che i suoni diversi potevano ottenere modificazioni comportamentali e fisio-logiche: il brano brillante induceva aumento della frequenza cardiaca, mentre quello distensivo un’azione sedativa sull’apparato  cardiocircolatorio.

  6. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica L’Arte nella riabilitazione psichiatrica La musica Cenni storici Carlo Broschi, detto Farinelli, (1705 - 1782 ) Cantante dotato di grandissima abilità si dice risollevò con i suoi canti il Re di Spagna Filippo V da uno stato di prostrazione ed apatia, depressione che gli impediva di espletare la propria funzione di Re e che nessun medico era riuscito a curare

  7. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica L’Arte nella riabilitazione psichiatrica La musica Cenni storici Le 32 variazioni Goldberg per clavicembalo furono composte da Bach intorno all'anno 1740, il loro nome deriva dal destinatario di tale opera ossia J. Gottlieb Goldberg, musicista e compositore allora molto conosciuto. La leggenda vuole che Goldberg commissionasse a Bach quest'opera per alleviare le notti insonni del signore presso cui lavorava: il conte Keyserlingk.

  8. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica L’Arte nella riabilitazione psichiatrica L’Arte nella riabilitazione psichiatrica La musica Cenni storici Nel 1800 Bnoit Majan scrisse “Sur l’utilitè de la musique” iniziava a prospettare principi di musicoterapia e prendeva in considerazione: -la natura del disturbo -i gusti del paziente -i possibili effetti delle diverse melodie -le controindicazioni( emicrania, otiti, epilessia)

  9. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica L’Arte nella riabilitazione psichiatrica L’Arte nella riabilitazione psichiatrica La musica Cenni storici Nel 1900 Dixon, medico inglese, consigliava l’ascolto di musica blanda e dolce agli ipertesi ed ai deliranti, vivace ai depressi. Adler Blumer, psichiatra tedesco, assunse immigrati affinchè suonassero nell’ospedale di Utica per alleviare le sofferenze dei soggetti con disturbi mentali Fù applicato l’uso della ritmica nella cura dei soggetti handicappati Alla metà del 1900 negli Stati Uniti si effettuarono i primi interventi di terapia musicale per curare i disturbi psichici degli ex combattenti della seconda guerra mondiale

  10. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica L’Arte nella riabilitazione psichiatrica L’Arte nella riabilitazione psichiatrica La musica Cenni storici Nella metà del 1900 nascono le scuole più importanti di musicoterapia in argentina ad opera di Rolando Benenzon In Italia nel 1973 si ha un primo seminario di musicaterapia a Bologna e nel 1975 qui nasce l’Associazione Italiana di Musicaterapia

  11. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria musicoterapia definizione La musicoterapia è l’uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia, armonia) da parte di un musicoterapeuta qualificato con un cliente o un gruppo, in un processo atto a facilitare, la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali sociali e cognitive. La musicoterapia mira a sviluppare le funzioni residue dell’individuo in modo che il soggetto possa realizzare l’integrazione intra e interpersonale e conseguentemente migliorare la propria qualità della vita. Federazione Mondiale Musicoterapia

  12. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Il musicoterapeuta • “La musicoterapia è un processo sistematico di intervento ove il musicoterapeuta aiuta il “cliente” a migliorare il proprio stato di salute utilizzando le esperienze musicali ei rapporti che si sviluppano attraverso di esse come forze dinamiche di cambiamento” (Bruscia 1989) • La figura del musicoterapeuta è fondamentale poiché: • Fornisce alla persona la chiave per comprendere le proprietà curative della musica • Indirizza il trattamento ai disturbi della persona attraverso una combinazione di interventi musicali e interventi verbali

  13. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Il musicoterapeuta “Il musicoterapeuta seleziona attentamente la musica o l’attività musicale basandosi sulla conoscenza degli effetti della musica, degli scopi terapeutici” (Bruscia 1989) Il musicoterapeuta gioca un ruolo attivo nell’aiutare il cliente ad ottenere il suo coinvolgimento nella musica in grado di promuovere la crescita, creando un atmosfera orientata al successo, stabilendo un rapporto con il cliente e trasformando una semplice attività musicale in musicoperapia.

  14. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria musicoterapia funzioni • La musicoterapia favorisce: • l’espressione di contenuti emozionali • Sviluppo di comunicazione non verbale che permetta l’ampliamento di abilità espressive • Stimolazione indiretta di funzioni cognitive: attenzione concentrazione, memoria, prassie, orientamento • Federazione Mondiale Musicoterapia

  15. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Campi di intervento • Un primo indirizzo che è di orientamento psico-pedagogico o pedagogico, trova applicazione nell'ambito delle strutture educative nel contesto istituzionale della scuola nella prevenzione della disabilità dell'apprendimento, nella riduzione dell'abbandono scolastico e nel successo formativo collocandosi tra le attività di sostegno psico-pedagogico previste dalla circolare 257 del 9 agosto 1994 del Ministero della Pubblica Istruzione. • 2) Un secondo indirizzo è di tipo clinico e psichiatrico dove si prospettano attività in enti ospedalieri, in case di cura e centri di assistenza e riabilitazione

  16. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Percorsi di intervento L’intervento è costituito da più sedute e viene impostato attraverso le suddette fasi: 1) Analisi ed osservazione del caso (valutazione della motivazione)1)Raccolta dell'anamnesi, dati, ecc....;2)Approfondimento diagnostico iniziale..3)Compilazione anamnesi sonoro - musicale4) Elaborazione di un progetto di intervento dettagliato;5) Verifiche periodiche tramite osservazione durante le attività, protocolli, colloqui con i parenti e responsabili;

  17. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Percorsi di intervento Colloquio musicoterapico • -colloquio individuale con il paziente e con i familiari per indagare: • storia sonoro-musicale • Relazione con la musica • -nell’ascoltare • -nell’interagire • -nell’esprimersi • -abitudini,gusti,desideri

  18. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Percorsi di intervento Valutazione musicoterapica 1.valutazioni espressive -valutazione ritmica (capacità di seguire e riprodurre un ritmo) -valutazione del canto -valutazione del modo di usare uno strumento 2.valutazioni capacità recettive -riconoscimento melodico -discriminazione dei suoni -discriminazione dei timbri

  19. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Percorsi di intervento Le tipologie delle sedute di musicoterapia si dividono a seconda dei casi in: 1)sedute di Musicoterapia di ascolto 2)sedute di Musicoterapia attiva

  20. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Percorsi di intervento Musicoterapia attiva Nell’intervento il paziente ha un ruolo attivo quanto a creazione della musica, improvvisazione, dove egli stesso diventa emittente del suono oppure utilizzando uno strumento. In questa forma il musicoterapeuta deve avere un ottima conoscenza della musica al paziente non è richiesta nessuna conoscenza musicale Il paziente deve fare musica spontaneamente, sperimentare suoni, ritmi, melodie, timbri a cui il musicoterapeutica deve attribuire un valore e cercare di strutturarla in contesti individuali o di gruppo

  21. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Percorsi di intervento Musicoterapia attiva Le varie tecniche di musicoterapia attiva possono essere associate a varie altre forme artistiche: danza, pittura, poesia, recitazione

  22. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria psicosi Musicoterapia attiva • Nei soggetti psicotici consente: • l’espressione delle emozioni • Armonizzazione tra attività motoria e mentale • Ristrutturazione di tempo e durata • Utilizzazione di una comunicazione non verbale • L’istituzione di una relazione interpersonale attraverso la musica • Lo sviluppo delle capacità di socializzazione nella integrazione di gruppo • Lo sviluppo della creatività

  23. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Le tecniche Musicoterapia attiva • I mediatori sonoro-musicali per le sedute sono: • Gli strumenti musicali • I suoni prodotti mediante il corpo, le cosiddette “percussioni” • La voce

  24. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Le tecniche Musicoterapia attiva Gli strumenti musicali

  25. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Le tecniche Musicoterapia attiva Gli strumenti musicali

  26. Strumentario ORFF

  27. Strumentario ORFF

  28. Strumentario ORFF

  29. Strumentario ORFF

  30. Strumentario ORFF

  31. Strumentario ORFF

  32. Strumentario ORFF

  33. Strumentario ORFF

  34. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Musicoterpia attiva Corretto allestimento di uno strumentario di musicaterapia: -varietà di strumenti a disposizione: ricchezza timbrica -presenza equilibrata di strumenti melodici e a percussione -varietà di forma e materiali -varietà di proprietà di risonanza dei vari strumenti

  35. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Le tecniche Musicoterapia attiva Le percussioni corporee

  36. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Le tecniche Musicoterapia attiva La voce • E’ il primo strumento musicale completo che l’uomo possiede… • Ba 2000 • La voce utilizzata come espressione non verbale permette di: • Affermare la propria identità nella forma di un suono scelto personalmente • Utilizzare il proprio suono come mediatore di una comunicazione con l’esterno • Scambio relazionale con altre persone

  37. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Le tecniche Musicoterapia attiva La voce • L’approccio riabilitativo attraverso il canto consente: • Un consapevole esame dei mezzi a disposizione (limiti e potenzialità) • L’apprendimento dell’uso delle proprie potenzialità • La scarica emozionale attraverso la motricità espressa dall’apparato fonatorio • Il conseguimento di risultati gratificanti • Ristrutturazione dei concetti di tempo e durata tramite esperienze vocali ritmiche via via più complesse • Lo stabilirsi all’interno del gruppo di esperienze interpersonali positive • La rivalutazione del rapporto con gli altri che si realizza attivamente nel rapporto corale

  38. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Le tecniche Musicoterapia corale E’ efficace per diversi aspetti: in coro molti pazienti possono esprimersi riducendo i livelli d’ansia, si favorisce la nascita di rapporti interpersonali. L’effetto corale è più incoraggiante e stimolante e gratificante.

  39. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Le tecniche Musicoterapia attiva Modelli teorici Modelli di musicoterapia a orientamento: 1.    psicopedagogico-educativo: Carl Orff (germania) 2.    psicodinamico: Rolando Benenzon (Argentina), Mary Priestley(Inghilterra), Juliet Alvin (Francia) 3.    cognitivo-comportamentale: Mauro Scardovelli (Italia) 4. umanistico: Nordoff-Robbins (Inghilterra), Giacomo Gaggero

  40. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Le tecniche Musicoterapia attiva 1895-1982 Compositore e didatta tedesco: svolge un'intensa attività come insegnante e dedicatosi inizialmente al genere teatrale con la moglie Dorothée, nel 1924, fonda a Monaco la Guentherschule, in cui si effettuano corsi di educazione collettiva di ginnastica ritmica, musica e danza. Nell'ambito di questa esperienza, ha modo di usare le tecniche musicali che saranno alla base della sua orchestra di strumenti a percussione: bicchieri, campane, xilofoni ecc. Le idee di Orff, raccolte durante questo lavoro, sono poi diventate un metodo con la pubblicazione intitolata "Das Schulwerk". Carl Orff

  41. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Le tecniche 1)  visione del cartone animato "Alice nel paese delle meraviglie" di W.D. 2)  analisi: la musica che funge da sottofondo o accompagna l'azione, la musica che determina stati d'animo o emozioni particolari, la musica che sottolinea i personaggi principali e le loro caratteristiche; 3)  scelta dei personaggi: Alice, Bianconiglio, Regina di cuori; 4) analisi ritmica e melodica dei brani musicali che sottolineano ed accompagnano i personaggi scelti; 5) rappresentazioni grafiche estemporanee delle melodie ascoltate estrapolate dalla colonna sonora del cartone animato; 6)  esplorazione dello strumentario Orff disponibile; 7) scelta di alcuni strumenti per la rappresentazione sonora dei personaggi seguita dall'ascolto e dall'analisi di ogni singolo strumento con la motivazione della scelta; 8) costruzione di una partitura grafico-pittorica con colori, segni, simboli rappresentativi dei vari strumenti e dei vari modi di suonare 9) esecuzione musicale in gruppi dei brani elaborati e relative registrazione.

  42. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Le tecniche Si tratta di strumenti semplici che consentono gratificazione immediata, giochi sonori, per consentire la riproduzione di ritmi facili e l’apprendimento delle più elementari regole musicali. Strumenti più utilizzati le percussioni, flauto, chitarra

  43. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Le tecniche Musicoterapia attiva Nato a Buenos Aires nell’anno 1939, rappresenta la massima autorità mondiale nel campo della musicoterapia e della sua applicazione all’autismo, pazienti in coma, Alzheimer e nella formazione professionale. Medico-Psichiatra, Facoltà di Medicina - Università di Buenos Aires. 1962 Medico Consulente, Servizio di Psichiatria - Ospedale Municipale J. Penna. 1966 - ad oggi. Formazione in psicoanalisi e in tecniche psicodrammatiche. Musicista e Compositore. Fonda nel 1966 il corso di Musicoterapeuta presso la Facoltà di Medicina dell’ Universidad del Salvador de Buenos Aires. Rolando Benenzon

  44. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Le tecniche Musicoterapia attiva Il metodo Benenzon uno dei più diffusi in tutto il mondo e viene privilegiata la comunicazione non verbale e quindi il codice musicale, quello gestuale, corporale, mimico Alla base delle teorie legate a questo modello c'è il concetto dell'ISO, ossia l'insieme degli archetipi sonori propri dell'individuo e le esperienze sonore a lui familiari. L'ISO può essere, culturale, ambientale, familiare, universale.

  45. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Le tecniche Musicoterapia attiva Modelli teorici Mauro Scardovelli, psicologo, giurista, ricercatore Facoltà di Scienze della Formazione a Genova teorizza la tecnica del “dialogo sonoro” come forma di comunicazione non verbale tra due soggetti mediante il suono. Il musicoterapeuta diventa un “facilitatore” che nel caso di soggetti con disturbi psichici ha il compito di organizzare e attribuire un significato ai comportamenti spontanei del soggetto

  46. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Le tecniche Musicoterapia attiva Modelli teorici Modello Nordoff-Robbins: Paul Nordoff, compositore e pianista americano e Clive Robbins, psicopedagogista inglese, collaborarono insieme per fondare il modello di musicoterapia creativa Secondo questi autori in ogni essere umano c’è una responsività innata alla musica e che in ogni personalità è possibile raggiungere un “bambino musicale” o una “persona musicale”.

  47. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Le tecniche Musicoterapia attiva Modelli teorici Nordoff e Robbins credevano nella naturale responsività alla musica e nel potere della musica di rendere possibile l’auto espressione e comunicazione lo sviluppo speciale dei talenti creativi. La loro relazione con il paziente è costruita su un approccio “amichevole”, lasciando spazio alla libera espressione del soggetto. L’intervento si esplica con l’ausilio di due musicoterapeuti: l’uno impiegato nel suonare uno strumento, l’altro nel lavoro diretto con il soggetto

  48. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Musicoterapia attiva Applicazione nell’intervento riabilitativo Può essere applicata nella riabilitazione psichiatrica e psicosociale con soggetti con deficit cognitivo o con disturbi psichici come “strategia e prassi preconfezionata, sulla quale il paziente possa riplasmare competenze socio-relazionali atrofiche o mai possedute, entrando meno nel merito delle dinamiche emozionali… Postacchini 1997

  49. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Musicoterapia attiva Applicazione nell’intervento riabilitativo Il lavoro riabilitativo si basa essenzialmente sul condurre il paziente ad eseguire per imitazione ritmi semplici allo scopo di favorire delle funzioni motorie, cognitive e sociali. l’armonizzazione psico-fisica perduta e sviluppare le abilità residue con lo scopo di fagli assumere nuovi schemi di sequenzialità e regolarità nei movimenti... Le componenti armonizzanti utilizzate si riferiscono a parametri fondamentali quali il timbro, il ritmo e l’intonazione. Postacchini 1997

  50. L’Arte nella riabilitazione psichiatrica musica e psichiatria Musicoterapia attiva Applicazione nell’intervento riabilitativo • La musica terapia in questi soggetti stimola: • La percezione delle diverse parti del corpo • L’esperienza dei concetti di tempo e durata • La coordinazione motoria e l’emissione vocale • Il riconoscimento delle diversità sonoro-musicali e del loro valore estetico • L’esperienza dell’ascolto reciproco e della counicazione musicale Postacchini 1997

More Related