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Prima di parlare di responsabilit
E N D
1. LA RESPONSABILITA DELLINFERMIERE: DALLA NORMA ALLA COSCIENZA PROFESSIONALE
D.A.I Laura DAddio
Ferrara, 16 Ottobre 2005
2. Prima di parlare di responsabilit Da dove proviene il senso di responsabilit di un professionista ?
DIRITTO
=
Il professionista quello che
definisce la legge
3. RESPONSABILITADEONTOLOGIA
Insieme di regole di autodisciplina e di comportamento autodeterminate da un gruppo professionale, alla luce dei valori della professione stessa
(J. Bentham, 1834)
4. DEONTOLOGIA IERI
DOVERI AUTODEFINITI DA UNA PROFESSIONE CHE SCATURISCONO DAI VALORI DELLA PROFESSIONE STESSA
OGGI
RESPONSABILITA E IMPEGNI DEL PROFESSIONISTA CHE SCATURISCONO DAI VALORI DELLA PROFESSIONE STESSA
5. DEONTOLOGIAImpegni dellinfermierepi che doveri dellinfermiere
6. DEONTOLOGIAfondamenta della responsabilit professionale
7. RESPONSABILITAIl CODICE DEONTOLOGICO il manifesto degli impegni dellinfermiereIndica i modelli di comportamento che linfermiere si impegna a realizzare
8. RESPONSABILITAIl CODICE DEONTOLOGICO il decalogo delle responsabilit che linfermiere stesso si attribuisce, responsabilit che scaturiscono dai valori della professione
9. DEONTOLOGIA 3.1 linfermiere aggiorna le proprie conoscenze attraverso la formazione permanente, la riflessione critica sullesperienza e la ricerca .. Fonda il proprio operato su conoscenze validate e aggiornate
3.2 linfermiere assume responsabilit in base al livello di competenza raggiunto e ricorre, se necessario, allintervento o alla consulenza di esperti
3.3 linfermiere riconosce i limiti delle proprie conoscenze e competenze e declina la responsabilit quando ritenga di non poter agire con sicurezza
10. DEONTOLOGIA
COSCIENZA
INDIVIDUALE
COSCIENZA
PROFESSIONALE
11. PERCHE PARLARE COSI TANTO DI DEONTOLOGIA?
DEONTOLOGIA
RESPONSABILITA
COMPETENZE
12. INFERMIERE Agente morale
=
persona che compie scelte di natura etica poich il suo agire condizionato, ma non interamente determinato, dalle richieste dellassistito, dallorganizzazione del lavoro, dallintegrazione con gli altri operatori.
13. il LINGUAGGIO del CODICE Linfermiere, rispettando le indicazioni espresse dallassistito, ne facilita i rapporti con la comunit e le persone per lui significative, che coinvolge nel piano di cura
(CD, 1999, art. 4.3)
14. il LINGUAGGIO del CODICE Linfermiere si adopera affinch il ricorso alla contenzione fisica e farmacologica sia evento straordinario e motivato, e non metodica abituale di accudimento. Considera la contenzione una scelta codivisibile quando vi si configuri linteresse della persona e inaccettabile quando sia una implicita risposta alle necessit istituzionali
(CD, 1999, art. 4.10)
15. il LINGUAGGIO del CODICE Linfermiere, ai diversi livelli di responsabilit, di fronte a carenze o disservizi provvede a darne comunicazione e per quanto possibile a ricreare la situazione pi favorevole
(CD, 1999, art. 6.3)
16. RESPONSABILITA Cosa pensa oggi
la nostra societ
della
responsabilit dei sanitari?
17. RESPONSABILITA
18. RESPONSABILITA
19. RESPONSABILITA
20. RESPONSABILITA
21. RESPONSABILITA
22. RESPONSABILITA
23. RESPONSABILITA
Gli operatori sanitari sono tutti, ex lege, portatori di una posizione di garanzia nei confronti dei pazienti.
posizione che va sotto il nome di
posizione di protezione,
la quale contrassegnata dal
dovere giuridico incombente
al soggetto di provvedere
alla tutela di un certo
bene giuridico contro qualsiasi pericolo
atto a minacciarne lintegrit
(Corte Cassazione, IV sez. pen.
sent. 2/3/2000, n. 447)
24. COSCIENZA PROFESSIONALE
Assumersi la responsabilit dei risultati pi che della conformit delle azioni a norme e consuetudini. Bisogna tendere a ridurre la dispersione delle energie proprie e altrui e individuare percorsi di assistenza da assicurare pi che singole prestazioni da erogare
25. COSCIENZA PROFESSIONALE
Migliorare la propria professionalit e contribuire a migliorare lintero sistema, proponendo soluzioni innovative a partire dalla propria esperienza. Per far ci si devono mettere continuamente in discussione le abitudini consolidate, malgrado la sicurezza che danno, vedendo i problemi non come ostacoli , bens come opportunit di miglioramento
26. COSCIENZA PROFESSIONALE
Affrontare lincertezza e il dinamismo assumendo decisioni, senza aspettarsi soluzioni dallesterno ed evitando atteggiamenti del tipo questo non mi compete
27. COSCIENZA PROFESSIONALE
Rispettare e valorizzare nel luogo di lavoro le diversit culturali di cui sono portatori i diversi professionisti con competenze tecnico-specialistiche e manageriali
28. COSCIENZA PROFESSIONALE
Contribuire a ottimizzare luso delle risorse, soprattutto quelle umane, rendendolo il pi possibile equo ed efficiente. Si tratta di programmare il proprio lavoro e quello degli operatori di supporto, di integrarsi nellequipe e di valutare il rapporto costi/benefici delle scelte e delle decisioni
29. RESPONSABILITA Superamento della conoscenza nozionistica, a favore di un sapere applicato e integrato, critico e flessibile
Acquisizione di una capacit di coordinamento, di sapiente utilizzo delle risorse di ogni tipo e di valutazione dei risultati a fronte dei costi
Combinazione dellorientamento assistenziale con quello gestionale, per il conseguimento del miglior equilibrio possibile tra il bene della persona assistita e i legittimi interessi dellazienda
30. info@lauradaddio.it
Chiedo scusa alle grandi domande per le piccole risposte
(Szymborska Wislava)