1 / 36

FATTORI AMBIENTALI

FATTORI AMBIENTALI. SUOLO ACQUA ARIA FLORA FAUNA BIODIVERSITA’ PAESAGGIO. IL VALORE SOCIALE DEI FATTORI AMBIENTALI E’ MISURATO DAL VALORE ECONOMICO TOTALE. DISPONIBILITA’ A PAGARE (DAP) - PREZZO DI MERCATO – SURPLUS DEL CONSUMATORE. Prezzo. = Spesa totale = Surplus del consumatore

adler
Télécharger la présentation

FATTORI AMBIENTALI

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. FATTORI AMBIENTALI SUOLO ACQUA ARIA FLORA FAUNA BIODIVERSITA’ PAESAGGIO

  2. IL VALORE SOCIALE DEI FATTORI AMBIENTALI E’ MISURATO DALVALORE ECONOMICO TOTALE

  3. DISPONIBILITA’ A PAGARE (DAP) - PREZZO DI MERCATO – SURPLUS DEL CONSUMATORE Prezzo • = Spesa totale • = Surplus del consumatore • (1)+(2) = Beneficio totale Pb Pa (2) P* (1) 0 Quantità

  4. PREZZO DI MERCATO E DISPONIBILITA’ A PAGARE • La disponibilità a pagare è la somma della spesa totale per l’acquisto di un bene più la rendita del consumatore • Il prezzo di mercato non comprende il valore delle esternalità e dei beni pubblici

  5. ESTERNALITA’ • Esternalità positiva (economia esterna) Beneficio che un agente economico determina a favore di un terzo senza riceverne compenso • Esternalità negativa (diseconomia esterna) Danno che un agente economico procura a un terzo senza corrispondere risarcimento

  6. CONSEGUENZA DELLE ESTERNALITA’ • Vengono prodotti meno benefici e più danni di quanto le persone desidererebbero • Prima causa del fallimento del mercato

  7. TIPOLOGIE DI ESTERNALITA’ IN AGRICOLTURA

  8. BENI PUBBLICI • In economia, un bene pubblico è un bene che è difficile, o impossibile, produrre per trarne un profitto privato. Per definizione, un bene pubblico è caratterizzato da: • Assenza di rivalità nel consumo - il consumo di un bene pubblico da parte di un individuo non implica l'impossibilità per un altro individuo di consumarlo, allo stesso tempo (si pensi ad esempio a forme d'arte come la musica, o la pittura); • Non escludibilità nel consumo - una volta che il bene pubblico è prodotto, è difficile o impossibile impedirne la fruizione da parte di consumatori (si pensi ad esempio all'illuminazione stradale). • Beni pubblici puri possiedono in senso assoluto tali proprietà. D'altra parte, poiché i beni pubblici puri sono rari (sebbene includano importanti casi quali il sistema dei diritti di proprietà o la difesa nazionale

  9. CONSEGUENZE DEI BENI PUBBLICI • Sollecitano il comportamento del free rider (scroccone), quindi non conviene produrne nella quantità desiderata dalle persone • Seconda causa di fallimento del mercato

  10. CAUSE DEL FALLIMENTO DEL MERCATO • Esternalità • Beni pubblici • Carenza di conoscenza e informazione • Orizzonte temporale lungo e problemi intergenerazionali

  11. VALORE ECONOMICO TOTALE • Valore Economico Totale (VET) = Valore d’Uso Reale (VUR) + Valore d’Opzione (VO) + Valore d’Esitenza (VE)

  12. VALORE D’USO REALE Utilità che si trae dall’uso del bene: • Prodotti ottenuti dalla coltivazione della terra • Prodotti spontanei (raccolta di funghi, pesca caccia ecc) • Benessere fisico e spirituale ricavato da una passeggiata in campagna

  13. VALORE D’OPZIONE Utilità derivata dall’uso potenziale del bene: • Uso personale • Uso di altri per i quali si prova un sentimento di simpatia e solidarietà: parenti, amici, conterranei, umanità • Uso futuro (irreversibilità, incertezza, unicità): discendenti, generazioni future

  14. VALORE D’ESISTENZA Visione non antropocentrica Riconoscimento di un valore intrinseco di esistenza indipendente dall’uso che se ne può fare. L’Uomo come custode della Natura

  15. METODI DI VALUTAZIONE DEL VET • Preferenze rilevate • Valore edonico • Costo del viaggio • Preferenze espresse • Valutazione contingente

  16. VALORE EDONICO Il valore degli immobili (terreni e fabbricati) dipende da: • Utilità diretta (produzione agricola, alloggio) • Servizi (trasporti, scuole, centri commerciali, luoghi per il tempo libero) • Qualità ambientale (parchi, aria pulita, paesaggio ecc.)

  17. DETERMINAZIONE DEL VALORE EDONICO • A) Stima dell’incidenza della qualità ambientale sul valore dell’immobile • B) Stima della disponibilità a pagare per la qualità ambientale

  18. A) Stima dell’incidenza della qualità ambientale sul valore dell’immobile • Stima mediante regressione multipla della seguente funzione: • Vi = f (U,S,A) dove: Vi = valore dell’immobile U = utilità diretta S = Servizi A = qualità ambientale

  19. STIMA DELL’INCIDENZA DELLA QUALITA’ AMBIENTALE SUL VALORE DELL’IMMOBILE Prezzo della proprietà, PP Pendenza diPP’ P’ P Qualità ambientale, E Livello di inquinamento

  20. STIMA DELLA DISPONIBILITA’ A PAGARE PER LA QUALITA’ AMBIENTALE • La disponibilità a pagare per la qualità ambientale è ricavata dalla pendenza della curva Valore immobiliare/qualità ambientale

  21. STIMA DELLA DISPONIBILITA’ A PAGARE PER LA QUALITA’ AMBIENTALE PP, DAP A DAP0 E0 G Pendenza di PP’ EI F B PI0 PII Qualità ambientale, E Livello di inquinamento

  22. COSTO DEL VIAGGIO Stima la disponibilità a pagare la qualità ambientale in funzione della spesa sostenuta per visitare un determinato sito Viene generalmente utilizzato per valutare parchi e luoghi ricreativi ubicati fuori città

  23. COSTO DEL VIAGGIO APPROCCIO ZONALE • Si suddivide il bacino di utenza in fasce concentriche poste a distanza crescente dal sito • Si calcola per ciascuna fascia l’incidenza percentuale dei visitatori sulla popolazione totale • Si rileva e si calcola il costo mediamente sostenuto dai visitatori provenienti da ciascuna fascia • Si stima la funzione tra la percentuale di visitatori (Si) e il costo sostenuto (Ci) Si = f (Ci) • Utilizzando la funzione trovata si ricalcolano le percentuali di visitatori considerando un biglietto d’ingresso progressivamente crescente • L’area sottesa alla nuova funzione trovata rappresenta il surplus del consumatore • Capitalizzando il surplus si ottiene il valore ricreazionale del sito

  24. COSTO DEL VIAGGIO APPROCCIO ZONALE

  25. COSTO DEL VIAGGIO APPROCCIO ZONALE

  26. DETERMINAZIONE DEL COSTO DEL VIAGGIO Il costo del viaggio comprende: • Il costo del mezzo di trasporto (generalmente automobile) • Costi aggiuntivi (pedaggi, parcheggi, pranzo ecc.) • Costo del tempo impiegato (costo opportunità)

  27. VALUTAZIONE CONTINGENTE Consiste nella creazione di un mercato virtuale nel quale un campione rappresentativo di fruitori può esprimere la disponibilità a pagare per beni non scambiabili sul mercato

  28. VALUTAZIONE CONTINGENTEFASI • Definizione del mercato virtuale • Rilevazione delle offerte • Calcolo della disponibilità a pagare • Stima della curva di domanda • Calcolo del valore complessivo • Valutazione della rispondenza dei risultati

  29. VALUTAZIONE CONTINGENTE IDENTIFICAZIONE DEL MERCATO • Scelta della popolazione che si ritiene influenzata dal bene (locale, nazionale, internazionale) • Identificazione del campione e della modalità dell’intervista (face to face, internet, postale, telefonica) • Scelta della numerosità del campione (100-5000)

  30. VALUTAZIONE CONTINGENTE DESCRIZIONE DEL MERCATO Descrizione dettagliata e realistica del bene oggetto di valutazione ed esplicitazione del mezzo di pagamento: biglietto di ingresso, tassa, finanziamento pubblico, o di organismi privati senza scopo di lucro

  31. VALUTAZIONE CONTINGENTERILEVAZIONE DELLE OFFERTE Sono rilevate mediante questionario nel quale sono assunte informazioni riguardanti l’intervistato (età, professione, reddito, struttura famiglia ecc.) Per la disponibilità a pagare sono previste diverse modalità di rilevazione che possono influenzare notevolmente i risultati: • Offerta libera • Proposta di un valore progressivamente crescente fino alla determinazione del valore massimo accettato • Scelta nell’ambito di un intervallo di valori • Accettazione o rifiuto di un valore fisso predeterminato

  32. VALUTAZIONE CONTINGENTECALCOLO DELLA DISPONIBILITA’ A PAGARE Si assume il valore medio o mediano eliminando le risposte strategiche o di protesta (valori molto elevati o prossimi allo zero) e incoerenti con le altre risposte al questionario che in sostanza derivano dal rifiuto o dall’incomprensione all’esperimento

  33. VALUTAZIONE CONTINGENTESTIMA DELLA FUNZIONE DI DOMANDA Ha lo scopo di valutare l’influenza sulla disponibilità a pagare di alcune variabili significative (reddito, età grado di istruzione, facilità di fruizione del bene ecc) per verificare il grado di coerenza dell’esperimento

  34. VALUTAZIONE CONTINGENTECALCOLO DEL VALORE COMPLESSIVO • Il valore totale si ottiene moltiplicando il valore medio o mediano per il numero di persone o famiglie della popolazione prescelta • Il valore trovato viene capitalizzato per un orizzonte temporale, generalmente illimitato

  35. VALUTAZIONE CONTINGENTEVALUTAZIONE DELLA RISPONDENZA DEI RISULTATI L’attendibilità dei risultati è valutata in relazione ai seguenti parametri: • Numerosità delle risposte strategiche o di protesta • Grado di realtà del mercato virtuale • Confronto con altri esperimenti

  36. VALUTAZIONE CONTINGENTEPUNTI CRITICI • Incorporamento: salvare un esemplare di balena come simbolo di tutte le balene o addirittura di tutti gli animali in pericolo di estinzione • Frequenza di risposte strategiche causate dall’ipoteticità del mercato; questo inconveniente può essere limitato strutturando bene l’esperimento (forme di elicitazione) • Elevato costo dovuto alla numerosità richiesta delle interviste

More Related