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Misurazione della ricchezza nell’economia della conoscenza: fatti stilizzati e questioni metodologiche

Misurazione della ricchezza nell’economia della conoscenza: fatti stilizzati e questioni metodologiche. Francesco Venturini Università Politecnica delle Marche venturini@dea.unian.it Pavia, 17 maggio 2006. Alcuni fatti stilizzati….

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Misurazione della ricchezza nell’economia della conoscenza: fatti stilizzati e questioni metodologiche

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  1. Misurazione della ricchezza nell’economia della conoscenza:fatti stilizzati e questioni metodologiche Francesco Venturini Università Politecnica delle Marche venturini@dea.unian.it Pavia, 17 maggio 2006

  2. Alcuni fatti stilizzati… • Nell’ultimo decennio si è allargato il divario nella performance economica dell’UE-15 e degli Stati Uniti; • Dal 1995 negli Stati Uniti è in corso una fase di espansione del PIL che ha origine in una forte dinamica della produttività del lavoro (LP). • Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) sono il principale fattore alla base della crescita della LP.

  3. Crescita della produttività del lavoro nel Secondo Dopoguerra (1960-2004) GOLDEN AGE SLOWDOWN RESUR-GENCE EXPLO-SION 1960 1973 1995 2001 2004 Fonte: Elaborazioni su dati GGDC, Total Economy Database, Gennaio 2005.

  4. L’impatto delle ICT sulla crescita è triplice: • - effetto adozione (migliorano il modo di produrre); • - effetto produzione (maggiore progresso tecnologico); • - effetti indiretti (esternalità dovute al numero crescente di utilizzatori) • Gli USA usano in modo più intensivo ICT, sono più specializzati nella produzione di ICT, e quindi potenzialmente hanno maggiori benefici indiretti. • Eccezioni in UE • - adozione: Svezia (PC and Sw), Finlandia (TLC), Belgio (Pc). • - produzione: Finlandia (Nokia),Svezia (Eriksson), Irlanda (Novell).

  5. Tasso di investimento in ICT (1980-2001),percentuale sul PIL nominale 1980 1985 1990 1995 2001 Fonte: GGDC, Total Economy Growth Accounting Database, Ottobre 2003.

  6. Tassi di investimento in ICT in UE e USA, % del PIL (1980-2001), effetto adozione

  7. Contabilità della Crescita (Solow, 1957) output side input side • Il tasso di crescita viene scomposto nel contributo dei singoli fattori produttivi e, residualmente, del progresso tecnico (A). • Ogni contributo è dato dal tasso di crescita reale dei servizi dei fattori moltiplicato per la loro quota sull’output nominale dell’economia: effetto adozione • Atmisura la crescita d’efficienza dell’intera economia derivante dal progresso tecnico; Atpuò essere scomposto nei contributi dei vari settori produttivi. effetto produzione

  8. Contributo delle ICT alla crescita della produttività del lavoro (1980-2001),tassi di crescita medi annuali (%) Fonte: Timmer et al. (2003). Le grandezze sono espresse per ora lavorata.

  9. Produttività del lavoro nei settoriproduttiviUSA (1979-2001),tassi di crescita medi annuali (%) 1979-95 1995-2001 Fonte: Elaborazioni su dati O’Mahony e van Ark (2003).

  10. Contributo dei settori alla produttività aggregata del lavoro USA (1979-2001),tassi di crescita medi annuali (%) 1979-95 1995-2001 Var. post-95 Fonte: Elaborazioni su dati O’Mahony e van Ark (2003).

  11. La produttività del lavoro nei settori produttivi, UE vs USA (1979-2001), classificazione settoriale ICT, tassi medi di crescita (%)

  12. Tassi di investimento in ICT: Italia vs UE (1980-2001), valori medi percentuali sul PIL nominale UNIONE EUROPEA ITALIA

  13. La produttività del lavoro nei settori produttivi, Italia vs UE (1979-2001), classificazione settoriale ICT, tassi medi di crescita (%)

  14. Come si misura la ricchezza? • Pt*Ytè il valore nominale (a prezzi correnti) del flusso di ricchezza (reddito=PIL), cioè il reddito reale prodotto nell’anno corrente (Yt) valutato ai prezzi dello stesso anno. Pt*Ytè la nostra variabile osservabile (prezzo * quantità). • Ytè la nostra variabile di interesse; prima si stima il livello dei prezzi (Pt) e poi si calcola Yt. • Problema n°1: sovrastimare Ptsignifica valutare il reddito reale Ytmeno di quanto lo è effettivamente (e viceversa); Errore di misura.

  15. Come si confronta la ricchezza nel corso del tempo? • Si sceglie il livello dei prezzi di un anno base (P0) con cui valutare il reddito reale. P0*Ytè il reddito a prezzi costanti attraverso cui vengono eseguiti confronti intertemporali. • Problema n°2: se nel corso del tempo Ptsi discosta in modo significativo dall’anno base ha ancora senso utilizzare P0 per valutare il reddito dell’anno t ? Ha un significato economico? • Inadeguatezza.

  16. Problema n°1(errore di misura) • La sviluppo economico è intrinsecamente legato al cambiamento strutturale: • Tra macro-settori (between) • Agricoltura Manifattura Servizi • Nei macro-settori (within) • Settori tradizionali Settori avanzati • Manifattura: abbigliamento, computer, cellulari, TV • calzature, tessile strumenti di precisione, • apparecchi elettromedicali • Servizi: servizi alla persona, PA servizi informatici, finanza

  17. Il cambiamento strutturale fa aumentare la componente immateriale della reddito prodotto (weightless economy; Quah, 2003). La difficoltà di quantificare il risultato dell’attività economica fa aumentare i rischi di errore di misurazione. Esempi 1- Quanto vale in termini reali un taglio di capelli? E 30 anni fa? 2- Quanto vale un computer oggi? E 10 anni fa? Visto che più o meno un PC ha lo stesso prezzo da almeno 10 anni significa che il prodotto è sempre lo stesso? Nell’economia dell’informazione è la qualità del prodotto che conta e questa cambia nel corso del tempo. La qualità è determinata dalle caratteristiche funzionali del prodotto.

  18. Nei beni ICT la qualità (funzioni) è cresciuta in modo esponenziale. Si pensi alla notevole superiore quantità di memoria, Ram delle ultime versioni di PC o alla portata e facilità d’uso dei sistemi di connessione (modem 56-k, ADSL, wi-fi). Il computer non può essere considerato come una black box;il suo valoredipende da cosa c’è dentro (caratteristiche funzionali). La miniaturizzazione dei microprocessori ha accresciuto le funzioni espletate dai PC, facendone aumentare in modo sensibile il valore reale. Come si misura il valore dei beni ad alta crescita qualitativa? Prezzi edonici: prendono come riferimento il valore delle caratteristiche principali in un anno base. Se la quantità di funzioni espletate aumenta nel tempo, cresce il valore del bene (prezzo unitario funzione*quantità funzioni). Negli USA tale metodo è utilizzato per PC, video-camere, hi-fi, cucine, vestiario. Stessa logica applicata al valore aggiunto del settore finanziario.

  19. Armonizzazione dei prezzi (Schreyer, 2002):

  20. Problema n°2(inadeguatezza) A parità di spesa, se nel tempo cresce il valore reale (quantità immateriale) del bene, significa che è in atto un processo di deflazione (i prezzi scendono). Se la deflazione è rapida (-20% annuo), l’utilizzo dei prezzi di un anno base per calcolare il valore a prezzi costanti P0*Yt comporta una sovrastima della spesa reale high-tech (paradosso della produttività). Come si costruisce il valore a prezzi costanti dei beni ad alta crescita qualitativa? Indici a base mobile (o catena): vengono utilizzati dei prezzi aggiornati cioè medie tra l’anno corrente e quello passato (Indice di Divisia e Tornqvist). Pro (corretta valutazione dinamica) e contro (non-additività).

  21. Correzione stima del PIL: effetto armonizzazione ed effetto indice ° Olanda si riferisce al 1986-95 e 1995-2001; † originariamente costruito con l’aggregazione a catena.

  22. Conclusioni • Nell’economia della conoscenza le tecnologie dell’informazione e comunicazione hanno agito da volano per la crescita. • Le ICT hanno alimentato gran parte della crescita della produttività negli USA, ma meno in Europa. • L’intero divario nella LP tra UE e USA può essere ricondotto al differente grado di adozione e produzione delle ICT. • A causa delle differenze metodologiche nella misurazione della ricchezza tra paesi, una parte di questo gap potrebbe dipendere da un’illusione statistica (effetto armonizzazione+effetto indice)

  23. Appendice Metodologica Indici a base fissa (quantità) • Indice di Laspeyeres (prezzi anno base) • Indice di Paasche (quantità anno base) Indici a catena(quantità) • Indice di Divisia (tempo continuo) • Indice di Tornqvist (tempo discreto)

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