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Qual è il fine dell’impresa nella logica della finanza aziendale?

CORSO DI PIANIFICAZIONE FINANZIARIA SVILUPPO DELL’IMPRESA E CREAZIONE DI VALORE - la metodologia EVA - Testo di riferimento: Analisi Finanziaria (a cura di E. Pavarani) - McGraw-Hill - 2002 Cap. 9 (Dottor Fabio Santorum). Qual è il fine dell’impresa nella logica della finanza aziendale?.

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Qual è il fine dell’impresa nella logica della finanza aziendale?

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Presentation Transcript


  1. CORSO DI PIANIFICAZIONE FINANZIARIASVILUPPO DELL’IMPRESA E CREAZIONE DI VALORE- la metodologia EVA -Testo di riferimento: Analisi Finanziaria (a cura di E. Pavarani) - McGraw-Hill - 2002Cap. 9 (Dottor Fabio Santorum)

  2. Qual è il fine dell’impresa nella logica della finanza aziendale? Creazione del valore divisione tra i soci distribuzione agli altri soggetti Massimizzare la creazione del valore

  3. Come misurare il valore creato?Utile  valore creato • L’utile risulta dall’applicazione di regole convenzionali (valori prudenziali e costi storici) e di politiche di bilancio; • L’utile non spiega con precisione i fenomeni che creano valore ed ignora rischio e valore finanziario del tempo; • L’utile riflette il costo (contabile) del capitale di debito, ma non quello del capitale proprio; • L’utile è il risultato contabile dell’esercizio concluso; il valore è spiegato dalla performance attesa per il futuro.

  4. Come misurare il valore creato?Può essere fuorviante basarsi su ROIROIRendimento ROIIPOTESI Iatteso dagliIPOTESI IIazionisti LOGICA DEL Investimenti che Investimenti cheVALORE distruggono valore creano valoreLOGICA. CONTABILEInvestim.IPOTESI I rifiutati Investimenti approvati .LOGICACONTABILE Investim.IPOTESI II Investimenti rifiutati approvati Investimenti realizzati che distruggono valore Investimenti non realizzati che creerebbero valore

  5. Quale azienda ha creato più valore ?La capitalizzazione che il mercato dei capitali attribuisce alle due società sembra dire che la Banca Popolare di Verona ha creato maggior valore...Banca Popolare Banca di Verona Lombarda2.826 2.739 (Mil. Euro) (Mil. Euro)

  6. Market Value Added (MVA) è la vera misura del valore creato MVA Valore creato Valore Valore complessivo di mercato Capitale Investimento degli azionisti (valore contabile) MVA rappresenta il maggior valore che, ad una certa data, gli azionisti possiedono (secondo le quotazioni di borsa) rispetto a quanto originariamente investito in azienda.

  7. Market Value Added (MVA) è la vera misura del valore creato MVA 863Banca Popolare MVAVerona 1.598 2.826 Banca Capitale Lombarda Investito 2.739 Capitale 1.963 Investito 1.141 In termini assoluti, Banca Lombarda ha creato un valore quasi doppio rispetto a Banca Popolare di Verona

  8. Misura di performance Economic Value Added (EVA) gestionale Esplicativa di MVA Obiettivo del management deve essere l’incremento del MVA, ma ... ... tale misura non è adatta per essere utilizzata a livello gestionale :§ per la volatilità del corso azionario;§ per la debolezza, nel breve periodo, del rapporto causa- effetto tra decisioni operative e valore delle azioni;§ perché non può essere calcolata per divisioni o aziende non quotate. MVA è determinato dal mercato. E’ necessaria una misura determinata dalla gestione che sia in relazione con MVA:

  9. Il legame tra Market Value Added ed Economic Value Added (EVA) Eva ... MVA Eva T2 Eva T1 Valore che il mercato Reddito che eccede aggiungeal capitale il profitto soddisfacente che è stato investito EVA è la versione “operativa annuale” di MVA e rappresenta il profitto atteso eccedente le aspettative minime degli investitori. EVA rappresenta il “mattone” che pazientemente costruisce MVA negli anni. La sommatoria di tutti gli EVA futuri attualizzati è equivalente ad MVA.

  10. Il sistema EVAe la creazione di valoreEVA Profitto che Reddito eccede il rendimento operativo soddisfacente rettificato al netto di imposte Costo del(NOPAT) capitaleWACC*CI EVA rappresenta la ricchezza creata (o distrutta) nel periodo, dopo aver congruamente remunerato il capitale messo a disposizione da azionisti e creditori. L’utile, da solo, non è sufficiente: il capitale proprio ha un costo-opportunità che deve essere remunerato. Inoltre, occorre quantificare correttamente costo del debito e capitale investito.

  11. La formula dell’EVAEVA = NOPAT - [ Capitale * Costo % del Capitale ]\ “Capital Charge”

  12. La formula dell’EVAEVA = NOPAT - [ Capitale * Costo % del Capitale ]“Capital Charge”oppure … NOPATEVA = [ - Costo % del Capitale] * Capitale Capitale Rendimento Costo medio ponderato (ROCE) (WACC)

  13. SPREAD La formula dell’EVAEVA = [ ROCE - WACC ] * Capitale

  14. Moltiplicato per la base del capitale investito Conto Economico Stato Patrimoniale Capitale Circolante Componenti positive di reddito Costi fissi e variabili Costo% Debiti onerosi Costo % medio ponderato Fatturato Imposte Capitale fisso Mezzi propri Costo% NOPAT Dal Conto Economico e dallo Stato Patrimoniale ad EVA EVA Reddito operativo al netto delle imposte (NOPAT) Capital Charge

  15. EVA accoglie ogni modalità di creazione del valore [ ] NOPAT Capitale Costo % del Capitale EVA = X Capitale 1 Gestire - Aumentare la redditività del Capitale esistente Sviluppare - Investire sempre quando il rendimento eccede il costo del capitale 2 Razionalizzare- Ridurre il Capitale quando il rendimento non copre il suo costo 3 Ottimizzare– Diminuire il costo del debito attraverso l’ottimizzazione del Passivo 4

  16. Risultato Nuovo dopo + = Investimento l'investimento 1,540 3,070 170 400 11% 13% 1,000 2,000 17% 20% 10% 10% 100 200 EVA 130 70 200 EVA incoraggia uno sviluppo redditizio . . . Un investimento può far diminuire il ROI, ma può far aumentare l’EVA Business esistente Vendite 1,530 Utile Operativo 230 Margine Operativo 15% Capitale (Attivo netto) 1,000 ROI 23% Costo del Capitale (%) 10% Costo del Capitale 100 (Valori in migliaia di euro)

  17. Risultato Nuovo dopo + = Investimento l'investimento 400 1,600 40 100 10% 6.3% 500 1,500 8% 6.7% 10% 10% 50 150 (50) EVA (40) (10) . . . e impedisce una crescita perversa Un investimento può aumentare l’utile e il ROI, ma ridurre l’EVA Business esistente Vendite 1,200 Utile Operativo 60 Margine Operativo 5% Capitale (Attivo netto) 1,000 ROI 6% Costo del Capitale (%) 10% Costo del Capitale 100 (Valori in migliaia di euro)

  18. Reddito residuale che remunera le fonti di finanziamento Dall’impianto contabile a quello finanziarioUtile netto NOPAT RETTIFICHEPassivo e netto Capitale investito finanziario Miglior rappresentazione della realtà finanziaria Coerenza con i comportamenti che si vogliono incentivare

  19. Il sistema EVA e la creazione di valoreRettifiche di baseNOPAT = Utile netto di bilancio + Interessi passivi ed altri oneri finanziari netti di imposta Capitale investito = Patrimonio netto + Debiti finanziari

  20. … gli oneri finanziari devono essere depurati dal beneficio fiscale che essi comportano:• Si ipotizzi che il conto economico di un’azienda presenti la seguente situazione: Risultato operativo 200 - Oneri finanziari - 60 Imponibile 140- Imposte - 56 (ipotizzata aliquota 40%) Utile netto 84

  21. • Si ipotizzi che il conto economico di un’azienda presenti la seguente situazione: Risultato operativo 200 - Oneri finanziari - 60 Imponibile 140-Imposte- 56 (ipotizzata aliquota 40%) Utile netto 84•Se l’azienda non dovesse sostenere oneri finanziari: Risultato operativo 200- Imposte - 80 Risultato netto della gestione corrente 120

  22. • Si ipotizzi che il conto economico di un’azienda presenti la seguente situazione: Risultato operativo 200 - Oneri finanziari - 60 Imponibile 140- Imposte - 56 (ipotizzata aliquota 40%) Utile netto 84•Se l’azienda non dovesse sostenere oneri finanziari: Risultato operativo 200- Imposte - 80 Imposte di pertinenza della Risultato netto della gestione corrente gestione corrente 120

  23. • Si ipotizzi che il conto economico di un’azienda presenti la seguente situazione: Risultato operativo 200 - Oneri finanziari - 60 Imponibile 140- Imposte - 56 (ipotizzata aliquota 40%) Utile netto 84•Se l’azienda non dovesse sostenere oneri finanziari: Risultato operativo 200- Imposte - 80 Imposte di pertinenza della Risultato netto della gestione corrente gestione corrente 12080 - 56 = 24

  24. • Si ipotizzi che il conto economico di un’azienda presenti la seguente situazione: Risultato operativo 200 - Oneri finanziari - 60 Imponibile 140- Imposte - 56 (ipotizzata aliquota 40%) Utile netto 84•Se l’azienda non dovesse sostenere oneri finanziari: Risultato operativo 200- Imposte - 80 Imposte di pertinenza della Risultato netto della gestione corrente gestione corrente 12080 - 56 = 24 Risparmio di imposte di pertinenza delle remunerazioni finanziarie

  25. Come trattiamo le imposte? Attribuiamo le imposte alle aree che le hanno generate: Risultato netto della gestione corrente (200 - 80) 120 - oneri finanziari netti (60 - 24) = OF (1-t) - 36 _____ Utile netto 84 NOPAT = UN + OFN = 84 + 36 = 120 NOPAT = RO – IMPOSTE gest. corr. = 200 – 80 = 120

  26. Stato Patrimoniale Capitale EVA Capitale Proprio Capitale Proprio Capitale Immobilizzato Capitale Immobilizzato Capitale di Debito Capitale di Debito CCN Capitale Circolante Debito Operativo Le passività non onerose riducono il capitale investito e sono spesate nel NOPAT. Se non fossero sottratte produrrebbero una duplice penalizzazione (Nopat e CI). Dallo Stato Patrimoniale aI Capitale EVA

  27. Il sistema EVA e la creazione di valoreUlteriori rettifiche A) Rettifiche che incentivano l’adozione di scelte orientate a massimizzare la creazione di valore nel medio/lungo periodo B) Rettifiche che riducono l’impatto di fattori non economici sul risultato gestito dal management operativo C) Rettifiche che mettono in risalto l’effettivo costo ed impegno di capitale delle decisioni d’impresa

  28. IL SISTEMA EVA E LA CREAZIONE DI VALORELa determinazione del costo medio ponderato del capitale (WACC) EVA = NOPAT - Capitale Investito * Costo % del capitale Dopo aver calcolato correttamente, con le opportune rettifiche, il valore di NOPAT e del Capitale Investito, occorre determinare il Costo % del Capitale. Costo % del Capitale= rendimento minimo che i finanziatori dell’iniziativa potrebbero attendersi da un investimento caratterizzato da un profilo di rischio comparabile.

  29. IL SISTEMA EVA E LA CREAZIONE DI VALORELa determinazione del costo medio ponderato del capitale (WACC)WACC = Kd * D/V * (1 - Tm) + Ke * E/V WACC è la media ponderata del costo del debito e del costo dell’equity, in funzione della struttura di capitale target. Il fattore di ponderazione è basato su valori di mercato.

  30. Il costo del debito (Kd)Tasso di interesse lordo di lungo periodo che l’impresa dovrebbe pagare per ottenere dal mercato nuovo finanziamento a titolo di debito. Modalità di stima: • derivare Kd dalla quotazione prospettica a lungo termine del debito dell’impresa; • derivare Kd dall’osservazione dei tassi a lungo termine richiesti dal mercato ad imprese caratterizzate dallo stesso grado di solidità creditizia: Kd = Rf + Spread

  31. Il costo dei mezzi propri (Ke)Rendimento minimo atteso dagli investitori per impiegare il proprio denaro sotto forma di capitale di rischio. Modalità di stima: • Capital Asset Pricing Model (CAPM) Ke = Rf +  * MRP Occorre quantificare le componenti Rf,  e MRP

  32. Il tasso privo di rischio (Rf) • Rendimento atteso da un investimento che non presenta alcuna correlazione con l’andamento dell’economia (beta=0); • Approssimato attraverso il rendimento corrente dei titoli di Stato con scadenza residua di lungo termine (al crescere della durata il beta tende a zero).

  33. Il beta () • Indicatore della rischiosità sistematica della singola impresa; • Indica la misura in cui, in media, i rendimenti di un titolo variano al variare dei rendimenti del mercato; •  = COV (Ri Rm) / VAR (Rm)

  34. Il beta ()Modalità di stima: • Analisi di regressione tra i rendimenti del titolo rispetto all’indice di mercato di riferimento; • Utilizzo di beta specifici dell’impresa pubblicati da agenzie specializzate; • Impiego di indici di rischiosità operativa di settore, corretti in funzione del grado di rischiosità finanziaria dell’impresa.

  35. Il Market Risk Premium (MRP) • Maggior rendimento atteso dal mercato azionario, rispetto all’investimento in titoli privi di rischio; • Modalità di stima: differenza media tra serie storiche di rendimenti di mercato azionario (Rm) e di rendimenti di titoli risk free (Rf). • Serie storiche AIAF: 4,5%

  36. E (R)  La Security Market Line SML Alto ritorno E[R(i)]= Rf + i[R(m) – Rf] R(m)   m MRP Basso ritorno Pendenza SML Rf  Market risk Premium (MRP)  Basso rischio (m) = 1 Alto rischio

  37. E (R) Casi: MY WAY 4 YOU  La Security Market Line SML 12%   Punto A. B. Alto ritorno 7,5%   m MRP 3%     = 0 (m) = 1 = 2 Alto rischio

  38. C.A.P.M Modigliani - Miller 7,5% + (7,5% - 3%) x 2,5/2,5 = 12% ROA + (ROA - i) x MT/MP = ROE Il debito non crea valore (cresce il rendimento ma cresce anche il rischio) Se però consideriamo le imperfezioni di mercato (imposte, costi del dissesto, ecc.), si può verificare l’esistenza di una struttura finanziaria ottima.

  39. La determinazione del costo medio ponderato del capitale (WACC)Il Costo del Capitale è una media ponderata del costo dei due tipi di finanziamento (Kd e Ke), basata sulla struttura finanziaria target della società.VALORE Costo nettoCosto medio ponderato EQUITY 60% Ke =15% 60% x 15% = 9 % VALORE DEBITO 40% Kd=4% 40% x 4% = 1,6% 10,6%

  40. EVA come strumento managerialeIntrodurre un nuovo prodottoSituazione iniziale + il progettoConto economico BilancioConto economico BilancioVendite 1,000 Vendite 1,100Margine 15% Margine 15%Reddito 150 1,000 Reddito 165 1,500EVA:EVA:Reddito 150Reddito 165Cap. impiegato 1,000 Cap. impiegato 1,500 x Costo del capitale 10% x Cost del capitale 10% Capital Charge 100 Capital Charge 150EVA 50EVA 15L’INIZIATIVA NON E’ ECONOMICAMENTE CONVENIENTE

  41. Delta EVA = 1.000 EVA come strumento managerialeAumentare la capacità produttivaUn manager deve decidere se aggiungere un secondo turno per aumentare la produzione.I costi aumenterebbero di 120.000: Stipendi diretti: + 20.000 Materiali diretti: + 100.000Le vendite aumenterebbero di 130.000; le scorte di 50.000Cosa dovrebbe fare il manager?Assumiamo le imposte al 40% e un costo di capitale del 10%.Impatto NOPAT = (130.000 - 120.000) x (1 - 40%) = 6.000Impatto Capital charge = 50.000 x 10% = 5.000 Conviene aggiungere un secondo turno

  42. EVA come sistema di incentivo • Gli strumenti di decisione e pianificazione non servono senza l’attribuzione dei risultati e un forte stimolo a raggiungerli; Pianificazione Allocazione Misurazione Sistemi di business risorse performance di e finanziaria incentivo • Il sistema di incentivi EVA allinea gli obiettivi degli azionisti con quelli del management: i manager “diventano imprenditori”

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