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FRATTURE CALCAGNO

FRATTURE CALCAGNO. Epidemiologia. più comune frattura tarsale (60%) traumi ad alta energia (caduta dall’alto) frequenti lesioni associate: rachide 10%, estremità 20% (femore prossimale) “L’uomo che si rompe il calcagno è finito”Cotton 1916. ANATOMIA . osso breve

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FRATTURE CALCAGNO

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Presentation Transcript


  1. FRATTURE CALCAGNO

  2. Epidemiologia più comune frattura tarsale (60%) traumi ad alta energia (caduta dall’alto) frequenti lesioni associate: rachide 10%, estremità 20% (femore prossimale) “L’uomo che si rompe il calcagno è finito”Cotton 1916

  3. ANATOMIA osso breve più voluminoso osso tarsale 6 facce struttura egg-like superfici articolari nella meta’ anteriore base appoggio braccio leva per complesso gastrocnemio- soleo

  4. ANATOMIA tuberosità posteriore corpo tuberosita’ anteriore

  5. ANATOMIA faccia superiore faccetta posteriore sustentaculum tali ( solco per FLA , lig. talonavicolari e deltoideo ) faccetta articolare mediale faccetta articolare anteriore sinus tarsi incidenza non aumentata

  6. ANATOMIA faccia inferiore irregolare e rugosa tuberosità posteriore processi mediali e laterali

  7. ANATOMIA faccia laterale processo laterale tuberosita’ ( fascia lata ) groove peroneo lungo margine faccetta posteriore art. calcaneo-cuboidea Inserzioni ligamentose e tendinee

  8. ANATOMIA faccia mediale doccia calcaneare mediale ( tendine FLA ) nervo plantare mediale tendine FLD

  9. ANATOMIA faccia anteriore articolazione calcaneo cuboidea

  10. ANATOMIA faccia posteriore tuberosita’ posteriore processo laterale processo mediale inserzione tendine achilleo

  11. E.O. dolore gonfiore deformità ecchimosi flittene ( 36 h. ) esposizione sindrome compartimentale (10 %)

  12. E.O. frattura bilaterale 5 -10 % trauma toraco-lombare 10 % fratture arti inferiori 26 %

  13. VALUTAZIONE RX proiezione A-P ( dorsoplantare ) interessamento artic. Calcaneocuboidea . proiezione laterale vera artic. sottoastragalica angolo di Bohler angolo di Gissane Harris calcanear view ( bilaterale ) artic. sottoastragalica deformità angolazione frammenti Impingement frammenti ( spazio peroneale , malleolo laterale )

  14. T.C. utilita’ controversa radiografie pre-operatorie insufficienti T.C. preoperatoria Usata per classificazione frat faccetta post

  15. R.M.N. maggiori informazioni con T.C. eventuale valutazione danno tessuti molli

  16. CLASSIFICAZIONE • COMPOSTE • SCOMPOSTE • (comminuzione) fratture extrarticolari (con o senza interessamento tendine Achille) processo posteriore corpo sustentaculum tali processo anteriore fratture intrarticolari artic. sottoastragalica faccette posteriore – media – anteriore artic. calcaneocuboidea

  17. FRATTURE EXTRARTICOLARI 25 – 30 % integra la faccetta posteriore ( anche se coinvolta la artic, calcaneocuboidea ) terzo anteriore – medio - posteriore

  18. FRATTURE EXTRARTICOLARImodalità trauma caduta dall’alto incidente stradale trauma distorsivo violenta contrazione muscolare

  19. FRATTURE EXTRARTICOLARIE.O. dolore retropiede localizzato diffuso sotto carico gonfiore

  20. FRATTURE EXTRARTICOLARIdiagnosi • studio T.C. • assiale • coronale • sagittale studio radiografico proiezione A – P proiezione laterale vera proiezione assiale proiezioni oblique

  21. FRATTURE EXTRARTICOLARIclassificazione

  22. FRATTURE PROCESSO ANTERIORE trauma in inversione forzata tendine estensore breve delle dita legamento biforcato trauma in abduzione forzata Hunt DD. J.B.J.S.1970

  23. FRATTURE PROCESSO ANTERIORE dolore anterolaterale retropiede dolorabilita’ processo laterale gonfiore ed ecchimosi localizzate

  24. FRATTURE PROCESSO ANTERIOREtrattamento superficie articolare < 20 – 25% riduzione incruenta superficie articolare > 25% riduzione cruenta fissazione interna

  25. FRATTURE PROCESSO ANTERIOREcomplicanze pseudoartrosi rimuovere frammento se ( < 25% ) riduzione cruenta e fissazione ( > 25% ) artrodesi

  26. FRATTURE CORPO CALCANEARE coinvolta la porzione media separazione delle faccette trauma ad alta energia lesioni associate sofferenza tessuti molli notevole gonfiore

  27. FRATTURE CORPO CALCANEAREtrattamento incruento crioterapia arto in scarico bendaggio elastico immobilizzazione e no carico 4-6 settimane cruento ( fratture scomposte, marcata riduzione altezza corpo )

  28. FRATTURE CORPO CALCANEAREcomplicanze dolore cronico pseudoartrosi

  29. FRATTURE SUSTENTACULUM TALI rare trauma assiale + trauma in inversione piede gonfiore mediale retropiede dolorabilità sottomalleolare mediale dolore mobilizzazione passiva( F.L.A. )

  30. FRATTURE SUSTENTACULUM TALI trattamento frattura composta stivaletto gessato in equinismo no carico per 6 settimane successivo carico progressivo frattura scomposta ( rara ) riduzione cruenta ed osteosintesi mobilizzazione precoce carico protetto 6 settimane

  31. FRATTURE SUSTENTACULUN TALIcomplicanze stenosi guaina F.L.A. decompressione chirurgica pseudoartrosi escissione frammento riduzione cruenta ed osteosintesi

  32. FRATTURE TUBERCOLO PERONEALE E PROCESSO LATERALE rare trauma diretto + flessione plantare dolorabilità e gonfiore laterale retropiede

  33. FRATTURE TUBERCOLO PERONEALE E PROCESSO LATERALEtrattamento trattamento sintomatico stivaletto gessato carico protetto 4-6 settimane

  34. FRATTURE TUBEROSITA’ trauma diretto trazione violenta m. tricipite surale dolore e gonfiore retropiede danno tessuti molli Thompson test positivo

  35. FRATTURE TUBEROSITA’trattamento frattura composta stivaletto gessato lieve equinismo no carico per 6 settimane successivo carico progressivo

  36. FRATTURE TUBEROSITA’trattamento frattura scomposta riduzione chiusa e fissazione percutanea stivaletto lievemente equino controlli Rx( scomposizione )

  37. FRATTURE TUBEROSITA’complicanze cutanee( frequenti ) perdita riduzione insufficienza meccanismo Achilleo

  38. FRATTURE PROCESSO MEDIALE origine abduttore alluce e flessore dita origine fascia plantare trauma diretto avulsione fascia plantare dolore e gonfiore mediale

  39. FRATTURE PROCESSO MEDIALEtrattamento scarico e immobilizzazione ( gonfiore ) stivaletto gessato carico protetto

  40. FRATTURE PROCESSO MEDIALEcomplicanze deformità retropiede dolore plantare mediale posteriore

  41. FRATTURE INTRARTICOLARI 75 % caduta dall’alto( età 30 – 50 anni ) trauma a bassa energia( anziani, osteoporosi ) incidenti stradali traumi in eversione

  42. FRATTURE INTRARTICOLARIE.O. dolore collo – piede gonfiore retropiede fratture esposte ( lesione complesso neurovascolare tibiale post. ) 10 % sindrome compartimentale Manoli A., Weber T.G. Foot Ankle 1990 Myerson M., Quil G.E. Foot Ankle 1990

  43. FRATTURE INTRARTICOLARI 50 % lesioni associate 10 % fratture rachide 5 % frattura bilaterale 5 % frattura esposta Thompson K.R., Friesen C.M., J. B. J. S. 1959

  44. FRATTURE INTRARTICOLARIclassificazione

  45. TRATTAMENTO CONSERVATIVO riposo, ghiaccio, arto in scarico NO carico (6-12 sett) bendaggio compressivo o tutore mobilizzazione precoce (nel rispetto del dolore)

  46. TRATTAMENTO CONSERVATIVO indicazioni clinica negativa, no impingement peronieri frattura composta intrarticolare frattura in anziani defedati Lance E.M. Carey J.R. Clin Orthop 1963

  47. TRATTAMENTO CONSERVATIVO riduzione chiusa (incruenta): sollevamento faccetta posteriore, riduzione calcagno immobilizzazione in gesso no carico 6-8 settimane

  48. TECNICA CHIRURGICA(fratt articolari, scomposte, comminute)

  49. Arto steccato in scarico, caviglia in posizione neutra per 72h • 3-4°giorno es attivi ROM caviglia • No carico per 6-12 sett, uso canadesi fino a 16°sett TRATTAMENTO POSTOPERATORIO

  50. COMPLICANZEprecoci

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