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Le Funzioni strumentali Le aree di competenza Il profilo Le azioni

Le Figure di Sistema & I Progetti. Le Funzioni strumentali Le aree di competenza Il profilo Le azioni. Aree di intervento. Area 1 Coordinamento dell’offerta formativa curricolare ed extracurricolare Valutazione d’istituto. Aree di intervento. Area 2 Sostegno al lavoro dei docenti.

berdine
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Le Funzioni strumentali Le aree di competenza Il profilo Le azioni

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Presentation Transcript


  1. Le Figure di Sistema & I Progetti Le Funzioni strumentali Le aree di competenza Il profilo Le azioni

  2. Aree di intervento Area 1 • Coordinamento dell’offerta formativa curricolare ed extracurricolare • Valutazione d’istituto

  3. Aree di intervento Area 2 • Sostegno al lavoro dei docenti

  4. Aree di intervento Area 3 • Interventi e servizi per gli alunni

  5. Aree di intervento Area 4 • Realizzazione di percorsi formativi d’intesa con enti e istituzioni esterni e con le famiglie

  6. Aree di intervento Area 5 • Coordinamento delle attività laboratoriali di informatica e biblioteca

  7. Compiti e funzioni Area 1

  8. Compiti e funzioni Area 2

  9. Compiti e funzioni Area 3

  10. Compiti e funzioni Area 4

  11. Compiti e funzioni Area 5

  12. I Collaboratori del Dirigente Scolastico I settori di competenza

  13. Il collaboratore vicario

  14. Il secondo collaboratore

  15. Il referente di plesso sc.inf.

  16. Il profilo della Funzione Strumentale REQUISITI RICHIESTI AI CANDIDATI COMPETENZE AZIONI DA REALIZZARE

  17. REQUISITI RICHIESTI AI CANDIDATI PER SVOLGIMENTO DI F. S. Sulla base dei compiti previsti per ciascuna delle funzioni strumentali, è agevole individuare i requisiti che i candidati dovranno possedere. Tali requisiti dovranno riferirsi, non solo a specifiche competenze, ma anche a motivazioni personali (tratti di personalità). Per quanto attiene alle competenze, si farà riferimento, più che a titoli di studio, a competenze operative (conoscenze procedurali), possibilmente già sperimentate.

  18. REQUISITI RICHIESTI AI CANDIDATI PER SVOLGIMENTO DI F. S. Le funzioni strumentali sono chiamate ad operare a sostegno dei colleghi impegnati nella concreta programmazione, organizzazione e realizzazione dell’azione educativa e didattica, che, giova ribadirlo, nella scuola dell’autonomia è mirata ad assicurare ai singoli alunni il successo formativo, inteso come piena formazione della personalità nel rispetto delle identità personali, sociali, culturali e professionali.

  19. REQUISITI RICHIESTI AI CANDIDATI PER SVOLGIMENTO DI F. S. È questo l’impegno dei docenti tutti che deve vedere coinvolte in prima linea le funzioni strumentali, al di là di ogni formalismo più o meno burocratico. In tale prospettiva, alle funzioni strumentali si richiedono competenze ed atteggiamenti che possano risultare di aiuto ai docenti tutti nel loro impegno quotidiano nelle aule scolastiche.

  20. COMPETENZE PERSONALI E PROFESSIONALI • Competenze psicopedagogiche. • Competenze didattiche e metodologiche. • Competenze informatiche. • Competenze comunicativo/relazionali per contribuire a diffondere, all’interno dell’istituto scolastico, i principi della cooperazione e della corresponsabilità, evitando il rischio della separatezza dai colleghi. • Competenze organizzativo-gestionali per coordinare le azioni dei docenti affinché le stesse siano "armoniche" ed efficaci e per raccordarsi con le altre figure, affinché non ci sia scollamento tra quanto progettato in un'area e quanto realizzato.

  21. COMPETENZE PERSONALI E PROFESSIONALI • Capacità propositiva, promozionale e progettuale. • Capacità di coordinamento. • Capacità di rapportarsi positivamente con i colleghi, con gli alunni, con le famiglie e gli Enti. • Maturate esperienze nel settore partecipando ad attività di ricerca-azione. • Attività svolte nella scuola con incarichi specifici. • Partecipazione a corsi di formazione attinenti alla pratica del lavoro docente con particolare riferimento agli aspetti pedagogici e didattici.

  22. COMPETENZE PERSONALI E PROFESSIONALI Il Collegio docenti deve tenere in debito conto il principio della coerenza tra le attività attribuite e le competenze possedute in modo che si possa dare concreta attuazione alle proposte che la scuola formula e soddisfare così i bisogni dell’istituto.

  23. AZIONI DA REALIZZARE • Stesura progetto • Individuazione degli obiettivi da perseguire; • Indicazione del risultato atteso; • Scelta di percorsi e strategie ottimali; • Individuazione delle risorse disponibili; • Definizione dei tempi; • Relazione finale.

  24. AZIONI DA REALIZZARE Il Modello di domanda, cui si dovrà allegare il progetto analitico, sarà disponibile sul server del laboratorio multimediale, sul sito della scuola e, in cartaceo, presso l’ufficio di segreteria.

  25. Criteri di valutazione per il finanziamento I compiti del Referente di progetto I modelli di domanda I Progetti

  26. Progettazione Rilevazione di un bisogno (analisi) - Formulazione di una risposta (progetto) Controllo dei risultati attesi (verifica). Valutare un progetto scolastico significa valutare la sua utilità per la comunità scolastica in rapporto ai costi (rapporto costi-benefici). In cosa consiste l’utilità di un progetto Un progetto è utile se offre una risposta coerente a un problema/bisogno. (dove per “problema/bisogno” non si intende solo una “mancanza”. Il potenziamento di abilità-conoscenze, o l’ampliamento di un servizio possono essere problemi/bisogni). Un progetto è tanto utile quanto più risponde a bisogni importanti per la comunità. Si tratta allora di analizzare i bisogni della comunità scolastica e stabilire un ordine di priorità. La valutazione di un progetto si basa dunque sull’importanza dei bisogni a cui il progetto risponde. Criteri valutativi e metodologia per il finanziamento dei progetti scolastici

  27. La commissione «Valutazione Progetti» utilizzerà strumenti efficaci e trasparenti: modello unico per la presentazione dei progetti (a disposizione dei docenti) criteri valutativi stabiliti dal collegio (elenco di priorità …) Tutti i progetti verranno così analizzati e valutati con gli stessi criteri Il Modello per la proposta di progetti d’Istituto è disponibile: presso la segreteria della scuola (modello cartaceo) presso l’aula multimediale - desktop del server. sul sito della scuola (url: www.scuolasanpiox.it), modulistica. Criteri valutativi e metodologia per il finanziamento dei progetti scolastici

  28. Essere più precisi possibile nella definizione delle diverse voci Indicare un solo docente referente che si renderà responsabile delle fasi progettuali, operative, di monitoraggio e di verifica/valutazione finale Privilegiare progetti che possano coinvolgere più alunni, di classi e/o moduli diversi Nell’indicare i destinatari del progetto precisare il numero degli alunni coinvolti (non meno di 10 per la Sc. Inf. e 15 per la Sc. Prim.), cercando di evitare che gli stessi alunni siano impegnati in più progetti Nel reclutamento degli alunni sollecitare e coinvolgere il più possibile i bambini che necessitano di consolidare/potenziare abilità e competenze trasversali alle discipline curricolari Raccomandazioni per la compilazione del modello di proposta progetti d’Istituto

  29. predispone la documentazione utile per facilitare la realizzazione dei progetti raccogliendo informazioni e notizie utili coordina i lavori richiede ad ogni docente coinvolto nel progetto l’espletamento del compito assunto nonché la massima collaborazione per la riuscita del progetto stesso controlla il raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto relaziona al Dirigente scolastico su tutto lo svolgimento del progetto (obiettivi, contenuti, problemi emersi, difficoltà, proposte per il futuro). Stila la relazione finale. I compiti del Referente di progetto

  30. MODELLO PER LA PROPOSTA DI PROGETTI D’ISTITUTO DOMANDA PER L’ASSEGNAZIONE PROGETTO P.A.I. RELAZIONE DI VERIFICA FINALE per la valutazione dei progetti I modelli di domanda

  31. ORGANIGRAMMA

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