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La Valutazione e il sistema di indicatori nei PO CTE 2014-2020

La Valutazione e il sistema di indicatori nei PO CTE 2014-2020. La valutazione dei progetti di Cooperazione Territoriale Europea: metodi di lavoro e riflessioni Bologna, 20 giugno 2013. VIVIANA RUSSO MISE - DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE ECONOMICA (DPS).

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La Valutazione e il sistema di indicatori nei PO CTE 2014-2020

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  1. La Valutazione e il sistema di indicatori nei PO CTE 2014-2020 La valutazione dei progetti di Cooperazione Territoriale Europea: metodi di lavoro e riflessioni Bologna, 20 giugno 2013 VIVIANA RUSSO MISE - DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE ECONOMICA (DPS)

  2. Valutazione e Indicatori • Riferimenti • Accordo generale parziale su sorveglianza e valutazione, CAG 24 Aprile 2012 • Linee guida della CE sulla valutazione ex ante (Gennaio 2013) • Concepts and recommendations (april 2013) • Outcome Indicators and targets – Towards a Performance oriented EU Cohesion Policy (FabrizioBarca, Philip McCann) giugno 2011 • Accordo generale parziale su indicatori, CAG 16 ottobre 2012 • PO CTE DraftTemplate • http://ec.europa.eu/regional_policy/information/evaluations/guidance_en.cfm#1

  3. Valutazione • Art. 47-49 parte II e 104 parte III CPR • le valutazioni possono essere effettuate da esperti sia interni che esterni, purchè funzionalmente indipendenti • Le valutazioni devono essere rese pubbliche • Obbligo del Piano di valutazione, che può coprire più programmi e deve essere presentato entro un anno dall’approvazione del PO. • Le valutazioni possono riguardare più programmi. • Entro il 2021 l’AdG presenta alla CE il Rapporto di sintesi delle conclusioni di tutte le valutazioni relative a ciascun PO. • Art. 13 Reg. CTE • Il RAE deve contenere la descrizione dei progressi nell’implementazione del Piano ed il follow up dato alle conclusioni delle valutazioni. • I partners dovranno essere coinvolti anche nel processo di valutazione.

  4. Valutazione • Alcuni input per il futuro: • Maggiore impulso al mainstreaming anche nelle attività di Valutazione • Possibilità di effettuare valutazioni intra-programmi • Integrare la CTE nei Piani di valutazione regionali/FESR • Pubblicità e trasparenza dei risultati • Ogni Rapporto di valutazione dovrebbe contenere tra le raccomandazioni dei suggerimenti su come utilizzare i risultati della valutazione e su come integrarli nell’attuazione • Valutazione più qualitativa, di impatto e controfattuale

  5. Indicatori • Alcuni dati e informazioni sui sistemi 2007-2013 • Gli indicatori menzionati nei PO CTE di interesse italiano sono 994 (tra indicatori chiave, indicatori di contesto, indicatori di realizzazione, indicatori di risultato e indicatori di impatto ) • gli indicatori di impatto sono solo 19 • distribuzione dispersiva del numero di indicatori per programma che oscilla dai 28 indicatori di Italia Tunisia ( o dai 38 di Italia Malta) ai 143 indicatori di SEE • esistono notevolissime sovrapposizioni e corrispondenze che possono indurre a pensare alla praticabilità di un processo di semplificazione e convergenza degli indicatori

  6. Indicatori • OgniProgramma CTE stabilisce, per ciascunAsseprioritario, le seguenticategoriediindicatori: • Indicatoridirisultatospecifici per Programma per obiettivospecifico – Art. 7.2.b.ii e Art. 15 proposta Reg. CTE • Indicatoridirealizzazionecomuni per prioritàdiinvestmento- Art. 7.2.b.iv , Art. 15 e Allegato x proposta Reg. CTE e Allegato x propostaReg. FESR • IndicatoridirealizzazionespecificidiProgramma per prioritàdiinvestmento (laddoverilevanti) - Art. 7.2.b.iv e Art. 15 proposta Reg. CTE • Indicatori finanziari e di realizzazione che fungeranno da tappe fondamentali per il quadro di riferimento di cui all’Art. 19(1) CPR - Art. 7.2.b.v

  7. Indicatori di risultato • Art. 7.2.b.ii) Reg. CTE • Il PO contiene per ciascun Asse prioritario: • “per rafforzare l’orientamento della programmazione verso i risultati, i risultati previsti per ciascun obiettivo specifico e i corrispondenti indicatori di risultato con un valore di riferimento e un valore obiettivo, se del caso quantificato” • GliIndicatoridirisultatosonocollegati al cambiamentoprodottodallapoliticadiintervento. • La loroselezione è conseguente la definizionedeirisultatiattesi. • Dovrebbeessereindividuatouno o al massimo due indicatori per ciascunobiettivospecifico. • Per ciascunobiettivovanno definite le baseline utilizzandoidatipiùrecenti e propostitarget quantitativi o qualitativial 2022 • Sonoutilizzati per misuraresolo una o alcunedelledimensionirilevantidel risultato

  8. Indicatori di risultato PO CTE DraftTemplate

  9. Indicatori di realizzazione • Art. 7.2.b.iv) Reg. CTE • Il PO contiene per ciascun Asse prioritario: • gli indicatori di realizzazione, compreso il valore obiettivo quantificato, che si prevede contribuiranno ai risultati, conformemente alle norme specifiche del Fondo, per ciascuna priorità d’investimento • Sonorichiesti per ciascunaprioritàdiinvestimento. • Gliindicatoridirealizzazionecomunisonostabiliti in allegato a ciascunregolamentospecificodeiFondi (Allegato Reg. CTE). • Vannoselezionatiquellirilevantiper il programmasulla base degliobiettividaconseguire e devonocontribuireagliindicatoridirisultatoscelti (VEA). • Vannoindividuativaloritarget quantitativicumulativi al 2022. • Laddovegliindicatoricomunisianoinsufficienti per riflettere le azionidi un PO possonoessereindividuatiIndicatoridirealizzazionespecificidiProgrammae relativi target al 2022.

  10. Indicatori di realizzazione PO CTE DraftTemplate

  11. Indicatori di performance • Art. 7.2.b. v) Reg. CTE • Il PO contiene per ciascun Asse prioritario: • “ l’individuazione delle fasi di attuazione e degli indicatori finanziari e di realizzazione che fungeranno da tappe fondamentali e obiettivi per il quadro di riferimento dei risultati in conformità dell’articolo 19, paragrafo 1 e dell’allegato (XX)” • Il programmacontiene per ciascunAsse, un performance framework chedefiniscespecifichemilestonesrispettoallequalipossonoesserevalutatiiprogressinell’attuazione. • E’ richiestal’identificazionedi un numerolimitatodifasidiattuazione, indicatorifinanziari, direalizzazione e, laddoveopportuno, dirisultato(per l’esame del 2019). • E’ necessarioselezionare le milestones chepossonoessererealisticamenteconseguite, tenendo in considerazioneilritmodiattuazione del programmanell’attualeperiododiprogrammazione. • Le milestones (al 2018) non devonoessereambigueediTarget (al 2022)realistici.

  12. Indicatori di performance PO CTE DraftTemplate

  13. Orientamento ai risultati - Performance framework

  14. L’orientamento ai risultati nei Progetti

  15. L’orientamento ai risultati nei Progetti

  16. L’orientamento ai risultati nei Progetti Interact harmonised Tool: ETC Project Application Form

  17. Valutazione dei progetti • Alcune riflessioni • Riflettere su come utilizzare efficacemente i risultati della valutazione • Differenziare l’approccio se il partner interessato è una amministrazione titolare di azioni di mainstreaming • Intervistare anche i Lead Partner, soprattutto se stranieri • Integrare la valutazione con lo story-basedapproach • Riflettere su come questo approccio metodologico può essere integrato nelle valutazioni a supporto dei programmi, per trasmetterne i risultati • Valutare in che termini i risultati dei progetti potrebbero contribuire alla costruzione delle strategie integrate territoriali ed ai relativi strumenti (ITI, CLLD) • Utilizzare la valutazione per approfondire l’applicabilità del JAP

  18. Valutazione dei progetti • Alcuni spunti per la programmazione 2014-2020 • Rendere i Rapporti più fruibili, anche con l’utilizzo di strumenti più innovativi e rendere le valutazioni pubbliche, dandone ampia visibilità • Ogni regione dovrebbe predisporre un DB dei progetti CTE (come ER) , da rendere pubblico • Ricognire tra le informazioni anche se un progetto è stato valutato e in che rapporto di valutazione • Favorire l’armonizzazione delle procedure di selezione e valutazione dei progetti tra i diversi programmi CTE • Importanza della comunicazione sia interna che esterna tra strutture che si occupano di cooperazione e/o di progetti europei (Puglia)

  19. Valutazione dei progetti • Alcuni spunti per la programmazione 2014-2020 • Cercare di avere un livello di dettaglio delle informazioni più disaggregato possibile, per il problema della comparabilità dei dati • Far entrare nei Piani di valutazione unitari o dei singoli programmi anche la CTE ed il mainstreaming • Inserire nelle valutazioni ex post o tematiche un focus specifico sul 37.6.b e sui GECT • Integrare da subito la CTE nella programmazione regionale, evidenziando nei PO le azioni passibili di un valore aggiunto, non solo a posteriori • Valutare i progetti nell’ottica della costruzione di nuovi strumenti territoriali e come pilota di JAP • Invogliare i progetti a prevedere attività di autovalutazione

  20. Conclusioni • Il modello sviluppato da ERVET: • è un utile strumento di supporto alle attività di autovalutazione delle strutture regionali, soprattutto in un’ottica di mainstreaming; • risulta efficace se i risultati della valutazione sono integrati nelle attività di valutazione delle politiche di coesione a livello regionale; • le amministrazioni coinvolte possono trarne i vantaggi derivanti dalla maggiore conoscenza e diffusione dei risultati dei progetti CTE che coinvolgono partner regionali; • può contribuire al miglioramento della valutazione dei Programmi CTE 2014-2020, favorendo l’individuazione nei PO di criteri aggiuntivi di rilevazione e di indagine dei progetti, che consentano da subito di monitorare, non solo a livello regionale e nazionale, ma anche a livello di area di programma, gli aspetti tipici della cooperazione territoriale.

  21. Conclusioni • Per la programmazione 2014-2020: • la costruzione del sistema di indicatori è molto più complesso e articolato e segue regole specifiche e più dettagliate, che non colgono la natura peculiare della CTE perché rispondono all’esigenza di misurarne, al pari delle altre politiche, il contributo alla Strategia Europa 2020; • l’individuazione di criteri / indicatori aggiuntivi per il monitoraggio e la valutazione, per poter essere discussi nell’ambito delle Task Force dei futuri PO, vanno inseriti in un contesto di governance complessiva, sulla base di un approccio condiviso nel Gruppo di Coordinamento Strategico per la CTE; • La condivisione di strumenti armonizzati per la CTE 2014-2020 a livello nazionale sarà discussa nell’ambito del Gruppo di Coordinamento Strategico per la CTE ovvero nella struttura che ne erediterà le funzioni, sulla base di quanto sarà definito dall’Accordo di Partenariato e nelle relative disposizioni attuative.

  22. La valutazione non è certo una novità per i programmi dei Fondi strutturali, ma deve salire di rango nello strumentario delle decisioni politiche su cosa fare e non fare. (“Metodi ed Obiettivi per un uso efficace dei Fondi Comunitari 2014-2020”) Grazie per l’attenzione

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