1 / 23

PROGETTO REGIONALE

PROGETTO REGIONALE. C. Basili Direzione Sanitaria AOU Policlinico di Modena. 37°Congresso Nazionale ANMDO - Bologna 8 giugno 2011. A G E N D A. I RIFERIMENTI IL PROGRAMMA SAFE SURGERY SAVES LIFE E LE LINEE GUIDA. IL BACKGROUND LA LETTERATURA E L’ESPERIENZA DELL’AOU di MODENA.

dinos
Télécharger la présentation

PROGETTO REGIONALE

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. PROGETTO REGIONALE C. Basili Direzione Sanitaria AOU Policlinico di Modena 37°Congresso Nazionale ANMDO - Bologna 8 giugno 2011

  2. A G E N D A I RIFERIMENTI IL PROGRAMMA SAFE SURGERY SAVES LIFE E LE LINEE GUIDA IL BACKGROUND LA LETTERATURA E L’ESPERIENZA DELL’AOU di MODENA OBIETTIVI DEL PROGETTO GENERALI E SPECIFICI MATERIALI E METODI ADESIONE, FORMAZIONE E FLUSSI INFORMATIVO RISULTATI PRELIMINARI ANAGRAFE,SOFTWARE, BANCA DATI, SITO WEB

  3. DA DOVE SI E’ PARTITI: I RIFERIMENTI Cure chirurgiche: imponenti implicazioni in sanità pubblica • 234 milioni di interventi ogni anno nel mondo • nei paesi industrializzati il tasso di complicanze è stimato tra il 3 e il 17% mentre il tasso di mortalità tra lo 0,4 e 0,8% • tassi maggiori nei paesi in via di sviluppo • quasi la metà degli eventi avversi sono evitabili • Revisione delle evidenze scientifiche • Identificazione range di potenziali standard • Stima dell’impatto e misura degli outcomes sul miglioramento della sicurezza

  4. DA DOVE SI E’ PARTITI:IL DOCUMENTO REGIONALE Recepimento e revisione

  5. GLI OBIETTIVI Obiettivo 1. Operare il paziente corretto ed il sito corretto Obiettivo 2. Prevenire la ritenzione di materiale estraneo nel sito chirurgico Obiettivo 3. Identificare in modo corretto i campioni chirurgici Obiettivo 4. Preparare e posizionare in modo corretto il paziente Obiettivo 5. Prevenire i danni da anestesia garantendo le funzioni vitali Obiettivo 6. Gestire le vie aeree e la funzione respiratoria Obiettivo 7. Controllare e gestire il rischio emorragico Obiettivo 8. Prevenire le reazioni allergiche e gli eventi avversi della terapia farmacologica Obiettivo 9. Gestire in modo corretto il risveglio ed il controllo postoperatorio Obiettivo 10. Prevenire il tromboembolismo postoperatorio Obiettivo 11. Prevenire le infezioni del sito chirurgico Obiettivo 12. Promuovere un’efficace comunicazione in sala operatoria Obiettivo 13. Gestire in modo corretto il programma operatorio Obiettivo 14. Garantire la corretta redazione del registro operatorio Obiettivo 15. Garantire una corretta documentazione anestesiologica Obiettivo 16. Attivare sistemi di valutazione dell’attività in sala operatoria

  6. LO STRUMENTO Surgical Safety Check List

  7. IL BACKGROUND – contesto internazionale

  8. IL BACKGROUND – contesto internazionale Effect of A 19-Item Surgical Safety Checklist During Urgent Operations in A Global Patient Population Abstract • Objective: To assess whether implementation of a 19-item World Health Organization (WHO) Surgical Safety Checklist in urgent surgical cases would improve compliance with basic standards of care and reduce rates of deaths and complications. • Methods: We prospectively collected clinical process and outcome data for 1750 consecutively enrolled patients 16 years of age or older undergoing urgent noncardiac surgery before and after introduction of the WHO Surgical Safety Checklist in 8 diverse hospitals around the world; 842 underwent urgent surgery-defined as an operation required within 24 hours of assessment to be beneficial-before introduction of the checklist and 908 after introduction of the checklist. • Results: The complication rate was 18.4% (n = 151) at baseline and 11.7% (n = 102) after the checklist was introduced (P = 0.0001). Death rates dropped from 3.7% to 1.4% following checklist introduction (P = 0.0067). • Conclusions: Implementation of the checklist was associated with a greater than one-third reduction in complications among adult patients. Use of the WHO Surgical Safety Checklist in urgent operations is feasible and should be considered. Weiser, Thomas G. MD; Haynes, Alex B. MD; Dziekan, Gerald MD; Berry, William R. MD; Lipsitz, Stuart R. ScD; Gawande, Atul A. MD; for the Safe Surgery Saves Lives Investigators and Study Group May 2010 - Volume 251 - Issue 5

  9. IL BACKGROUND – contesto nazionale L’esperienza del Policlinico di Modena Novembre 2008 – Agosto 2010: 2.400 interventi monitorati 5 UO pilota (ch 1-2, ch toracica, ORL, ortopedia) 15% di deviazioni dallo standard di sicurezza

  10. IL BACKGROUND – contesto nazionale L’esperienza del Policlinico di Modena Maggio – Agosto 2010: 4% Mancanza segno sito chirurgico 3% mancata valutazione rischio emorragico 2,5% mancanza bar code paziente 100% Deviazioni ricondotte allo standard di sicurezza

  11. IL PROGETTO Gruppo di lavoro regionale per il recepimento del manuale ministeriale sulla sicurezza in chirurgia ed elaborazione del documento regionale delle raccomandazioni sulla sicurezza in chirurgia

  12. OBIETTIVI DEL PROGETTO Generali Specifici

  13. MATERIALI E METODI • GRUPPO DI LAVORO REGIONALE per facilitare la programmazione e le attività • NETWORK delle organizzazioni sanitarie pubbliche e private • EQUIPE LOCALE multidisciplinare di riferimento

  14. MATERIALI E METODI • EVENTI FORMATIVI rivolte ai componenti delle equipe locali per fornire elementi di contesto e supporti metodologici e didattici • FLUSSO INFORMATIVO E BANCA DATI REGIONALE per la raccolta dei dati • DATA - SET DI INDICATORI per la misura degli outcomes di processo e di esito

  15. RISULTATI PRELIMINARI • ANAGRAFE REGIONALE DELLE STRUTTURE ADERENTI: • 16 Aziende pubbliche, IRCCS regionale (Ist. Ort. Rizzoli) • e 18 organizzazioni private • 5 CORSI DI FORMAZIONE IN AULA, • ADDESTRAMENTO SUL CAMPO • > 200 operatori formati • MODULI 776 A E 776 B • per alimentare il flusso informativo sugli standard di • sicurezza e sulle relative deviazioni

  16. RISULTATI PRELIMINARI

  17. RISULTATI PRELIMINARI

  18. RISULTATI PRELIMINARI • SOFTWARE PER LA REGISTRAZIONE DEI DATI • fornito a tutte le organizzazioni arruolate

  19. RISULTATI PRELIMINARI • DIGITAL PEN & PAPER • utilizzo di una innovazione tecnologica per la registrazione • dei dati in 3 strutture sanitarie

  20. RISULTATI PRELIMINARI • DATA-SET INDICATORI DI PROCESSO • E DI ESITO • per misurare l’applicazione degli standard di sicurezza, • garantire un confronto tra le organizzazioni, promuovere • azioni di miglioramento • ATTIVAZIONE BANCA DATI REGIONALE

  21. RISULTATI PRELIMINARI • SITO WEB • per favorire la diffusione dei risultati e per garantire • il supporto alle attività di progetto https://sosnet-rer.it/

  22. TEMPI e PROSSIMI PASSI GANTT

  23. Il gruppo di coordinamento regionale Stefano Cencetti- AOU Modena Renata Cinotti- ASSR Emilia-Romagna Consuelo Basili- AOU Modena Ottavio Nicastro- ASSR Emilia-Romagna Stefano Bonilauri- AO Reggio Emilia Cosimo A. Castanò- AOU Modena Erga Cerchiari- AUSL Bologna Maria Loretta Ferri- AUSL Bologna Gianfranco Francioni- AUSL Rimini Giorgio Gambale- AUSL Forlì Roberta Gelmini- AOU Modena Umberto Grandi- AUSL Ravenna Rita Maria Melotti- AOU Bologna Maria Teresa Montella– Rizzoli, Bologna Stefano Reggiani– AIOP Stefania Rodella - ASSR Emilia-Romagna Graziella Turci- AOU Modena Piera Zuin- AOU Modena CONTATTI: basili.consuelo@policlinico.mo.it ONicastro@Regione.Emilia-Romagna.it

More Related