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QUAL È UNA DELLE NOSTRE PAURE PIÙ GRANDI?

QUAL È UNA DELLE NOSTRE PAURE PIÙ GRANDI?. Non levo mai il cappello. Ho sempre paura di perdere qualcosa, gli oggetti, i ricordi . Vinicio Capossela. Siamo ciò che ricordiamo. Xulio L. Valcarcel. Siamo ciò che siamo in virtù di ciò che abbiamo imparato e che ricordiamo. Eric Kandel.

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QUAL È UNA DELLE NOSTRE PAURE PIÙ GRANDI?

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Presentation Transcript


  1. QUAL È UNA DELLE NOSTRE PAURE PIÙ GRANDI?

  2. Non levo mai il cappello. Ho sempre paura di perdere qualcosa, gli oggetti, i ricordi. Vinicio Capossela Siamo ciò che ricordiamo Xulio L. Valcarcel

  3. Siamo ciò che siamo in virtù di ciò che abbiamo imparato e che ricordiamo. Eric Kandel Siamo quello che ricordiamo. La memoria e la base biologica dell’individualità. 3 ottobre 2010 – Teatro Sociale, Città Alta. Con Eric Kandel, premio Nobel per la Medicina nel 2000, ed Edoardo Boncinelli, Comitato Scientifico BergamoScienza. http://www.youtube.com/watch?v=saBBAbBJbfM

  4. Perdere i propri ricordi … la memoria … la propria identità … se stessi.

  5. CRITERI DEL PROGETTO SPENDIBILITÀ MESSAGGIO

  6. SPENDIBILITÀ http://www.lexar.it/index.php http://www.nital.it/operazione-nikon-D4-lexar/

  7. MESSAGGIO L’intento è quello di sottolineare l’importanza della MEMORIA, facendo leva sulle emozioni più profonde della memoria “umana” e trasponendo l’emozione stessa su un piano materiale, quello delle memorie “tecnologiche”.

  8. PROGETTO TEORICO OBIETTIVO BISOGNI CONVINZIONI

  9. Incrementare la conoscenza del marchio LEXAR, di conseguenza la vendita. Poco conosciuto rispetto a: OBIETTIVO

  10. Se va a buon fine il soggetto trovandosi di fronte a prodotti di marchi diversi, tra cui un prodotto LEXAR, dovrebbe associare il marchio alle sensazioni provate durante la visione del filmato, ed essere indirizzato all’ acquisto.

  11. come scriveva Eduardo Galeano: “RICORDARE: Dal latinore-cordis, ripassare dalle parti del cuore”… BISOGNI • Il BISOGNO concreto è quello di “MEMORIZZARE” DATI IMPORTANTI: DOCUMENTI, FOTO, VIDEO… indispensabile al giorno d’oggi. • Dirigendo l’attenzione oltre il dato materiale • L’ ATTO DEL “CONSERVARE”è costantemente presente nell’esistenza, in quanto consente la sopravvivenzadell’identità individuale e collettiva oltre a esserne uno dei principali – creatori- . • BISOGNO DI APPARTENZA • BISOGNO DI SICUREZZA

  12. CONVINZIONI BEFORE • La memoria è una capacità da custodire • La memoria è una capacità che si puà perdere • Per me sarebbe terribile perdere la memoria • Non posso sopportare la perdita dei miei dati informatici. AFTER • I prodotti Lexar sono ottimi prodotti, altrimenti perché pubblicizzarli con un filmato così? • Qualora mi trovassi in un negozio di elettronica tra le tante marche leggendo LEXAR potrei • ricordare il video, • ricordare l’impatto emotivo avuto, • rivedere me stesso nel ragazzo e/o nel vecchio e… COMPRARE IL PRODOTTO

  13. STRUMENTI INFORMATICI COMUNICATIVI

  14. RIPRESA VIDEO CON FOTOCAMERA COMPATTA PANASONIC DMC- FS62 • MONTAGGIO VIDEO TRAMITE MOVIE MAKER 2.6 http://www.microsoft.com/downloads/it-it/details.aspx?FamilyID=d6ba5972-328e-4df7-8f9d-068fc0f80cfc • INSERIMENTO E MODIFICA FILMATI TRATTI DA FILM E DALLE RIPRESE VIDEO • UTILIZZO DI TRANSIZIONI ED EFFETTI • MONTAGGIO MUSICA E SUONI ORIGINALI DELLE RIPRESE INFORMATICI

  15. COMUNICATIVI • MULTISENSORIALITÀ • LINGUAGGIO SIMBOLICO • SCORRERE DEL TEMPO connesso ai concetti di ricordo/memoria/perdita: • MUSICA: scandisce il tempo come i rintocchi di un campanile/grande orologio • TRAM • PASSI • OROLOGIO- BICI, duplice interpretazione: • voler fermare il tempo facendo cadere l’oggetto che lo “segna” • PASSAGGIO BICI accanto all’orologio: lo scorrere inesorabile di fronte al quale l’uomo è inerme • FOGLI: ricordi, dati e documenti importanti. Il protagonista si abbandona ai suoi ricordi, oltre il fattore tempo (abbandonato sulla strada) LEXAR custodisce quel che hai di più prezioso • SGUARDO RIVOLTO AL FIUME, VERSO SX: il “ricordato” flashback  la prima immagine è un occhio, poi blocco dei ricordi  rumore e suono assordante di blackout  PERDITA MEMORIA  FOGLI BIANCHI PERDITA DI SÉ: vuoto, agitazione, ansia. • MICRO SD ritrovata “in testa”, PEN DRIVE in tasca: cessa l’agitazione ritrovamento della “memoria”.LEXARwhenmemorymatters. Il filmato potrebbe terminare qua, ma ho voluto inserire “il vecchio”, per aggiungere una nota un po’ enigmatica. Affonda lo sguardo nel fiume, indugia, e torna ad osservare, chissà forse è lui che si è realmente perso nei suoi ricordi, il gabbiano potrebbe simboleggiare il ricordo che vola via verso un tram che …. “ il passato non è morto, in realtà non è neanche passato “. Faulkner

  16. Un altro tramun’ altra fermata a cuiscenderesostareaspettareo da cui scappare.Le rotaie fremonoe lo scorrere delle porte invade lo sguardo.È solo un’ altra strada da percorrerepassodopo passo.Ma adesso è diverso.Hai deciso di lasciarti andare lasciandolo andarequel tempo che ti fa fuggire da te.Ti abbandoni al passato per ripristinare te, te stessoil ricordo è la tua identitàla memoria il tuo respiro.La paura della perdita ti invade, asfissia.Perso nel vuotoNON ESISTISolo fogli bianchi.

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