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ESERCIZI 11 e 12 febbraio 2013

ESERCIZI 11 e 12 febbraio 2013. Imposta personale sul reddito (Capitolo III – Bosi/Guerra) Scienza delle Finanze (Parte prima) A.A. 2012/2013. FISCAL DRAG (1).

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ESERCIZI 11 e 12 febbraio 2013

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Presentation Transcript


  1. ESERCIZI 11 e 12 febbraio 2013 Imposta personale sul reddito (Capitolo III – Bosi/Guerra) Scienza delle Finanze (Parte prima) A.A. 2012/2013 Prof. Mauro Cernesi

  2. FISCAL DRAG (1) Un individuo percepisce nell’anno t un reddito imponibile pari a 22.000 euro. Nell’anno t+1 il tasso di inflazione è uguale al 10% ed ipotizziamo che il suo reddito sia completamente indicizzato. Supponiamo, inoltre, che goda di una detrazione di 500 euro. Si ipotizzi che la scala delle aliquote e i rispettivi scaglioni di reddito siano i seguenti: scaglioni aliquota 0-15000 23% 15001-28000 27% (gli altri scaglioni non ci interessano) Prof. Mauro Cernesi

  3. FISCAL DRAG (1) a) si mostri che nell’anno t+1 si verifica il fenomeno del fiscal drag, e si calcoli l’importo della maggiore imposta pagata dal contribuente a causa del fiscal drag b) si mostri anche numericamente in che modo sarebbe possibile annullare l’effetto del fiscal drag Prof. Mauro Cernesi

  4. SOLUZIONE a) imposta pagata nell’anno t: T= 0,23x15000+0,27x7000 = 5.340 euro T = 5340–500 = 4.840 euro aliquota media: 4.840/22.000=22% Imposta pagata nell’anno t+1: Il suo reddito diventa pari a 24.200 (1,10 x 22000) T+1 = 0,23x15000+0,27x9200= 5.934 euro T+1 = 5934-500= 5.434 euro aliquota media: 5.434/24.200=22,5% Prof. Mauro Cernesi

  5. SOLUZIONE L’aumento dell’aliquota effettiva media misura il FISCAL DRAG L’aumento dell’aliquota media è stato dello 0,5%. che rapportato al reddito imponibile iniziale Corrisponde a 110 euro • Si noti che aumentamdo del 10% l’imposta del tempo t si avrebbe un’imposta di euro 5.324 (euro 4.840 x 1,10). La differenza tra l’imposta netta che ha effettivamente pagato 5.434 e l’imposta aggiustata per l’inflazione 5.324, misura amcora il fiscal drag di 110 euro Prof. Mauro Cernesi

  6. SOLUZIONE b) Si potrebbe annullare l’effetto del fiscal drag indicizzando all’inflazione i valori degli scaglioni e il valore delle detrazioni, moltiplicarne cioè il valore per 1+0,10. Considerando che il reddito indicizzato è di 24.200, nell’anno t+1 la nuova struttura per scaglioni sarebbe: scaglioni aliquota 0-16500 23% 16501-30800 27% e che il valore indicizzato della detrazione è 550 (500x1,10) T+1 = 0,23x16.500+0,27x 7.700= 5.874 euro T+1 = 5.874-550 = 5.324 euro aliquota media: 5.324/24.200=22% Prof. Mauro Cernesi

  7. FISCAL DRAG ELIMINATO • Anche l’imposta sarebbe quindi aumentata del 10 % (4.840 x 1,10 = 5.324 euro), in linea con l’inflazione, e l’aliquota media non sarebbe cambiata rispetto al periodo precedente (sempre il 22%), come non è cambiato il reddito reale. Prof. Mauro Cernesi

  8. FISCAL DRAG (2) • Un individuo percepisce nell’anno t un reddito imponibile pari a 30.000 euro. Nell’anno t+1 il tasso di inflazione è uguale al 5%; il reddito dell’individuo nell’anno t+1 è pari a 31.500, cioè è indicizzato all’inflazione, ma non subisce alcuna crescita reale. • Si ipotizzi che la scala delle aliquote e i rispettivi scaglioni di reddito siano i seguenti (non si considerano né deduzioni né detrazioni): scaglioni aliquota • 0-10000 10% • 10000-20000 20% • >20000 40% Prof. Mauro Cernesi

  9. FISCAL DRAG (2) a) si mostri che nell’anno t+1 si verifica il fenomeno del fiscal drag, e si calcoli l’importo della maggiore imposta pagata dal contribuente a causa del fiscal drag b) si mostri anche numericamente in che modo sarebbe possibile annullare l’effetto del fiscal drag Prof. Mauro Cernesi

  10. SOLUZIONE a) • imposta pagata nell’anno t: 0,1x10000+0,2x10000+0,4x10000=1000+2000+4000=7000 aliquota media: 7000/30000=23,333% - imposta pagata nell’anno t+1: 0,1x10000+0,2x10000+0,4x11500=1000+2000+4600=7600 aliquota media: 7600/31500=24,127% Il contribuente, pur essendo il suo reddito reale rimasto invariato, paga quindi lo 0,794% di imposta in più; l’ammontare del fiscal drag è quindi 0,00794x31500=250, corrispondente al maggior onere dovuto all’inflazione. Prof. Mauro Cernesi

  11. SOLUZIONE b) • si potrebbe annullare l’effetto del fiscal drag indicizzando all’inflazione i valori degli scaglioni, moltiplicarne cioè il valore per 1+0.05; • nell’anno t+1 la nuova struttura per scaglioni sarebbe: scaglioni aliquota • 0-10500 10% • 10500-21000 20% • >21000 40% • L’imposta dovuta su 31500 sarebbe: 0,1x10500+0,2x10500+0,4x10500=7350 Anche l’imposta sarebbe quindi aumentata del 5%, in linea con l’inflazione, e l’aliquota media non sarebbe cambiata rispetto al periodo precedente, come non è cambiato il reddito reale. Prof. Mauro Cernesi

  12. ESERCIZIO TASSAZIONE FAMILIARE Si consideri una famiglia composta da marito moglie e due figli, in cui il marito percepisce un reddito imponibile pari a 35.000 euro e la moglie un reddito imponibile di 15000 euro. Si ipotizzi che la scala delle aliquote e i rispettivi scaglioni di reddito siano i seguenti (non si considerano né deduzioni ne’ detrazioni):  scaglioni aliquota • 0-15.000 10% • > 15.000 20% Prof. Mauro Cernesi

  13. ESERCIZIO TASSAZIONE FAMILIARE • calcolare l’imposta sul reddito della famiglia nel caso di unità impositiva individuale • calcolare l’imposta sul reddito della famiglia nel caso di unità impositiva familiare • calcolare l’imposta sul reddito della famiglia nel caso di unità impositiva familiare con applicazione dello splitting • calcolare l’imposta sul reddito della famiglia nel caso di unità impositiva familiare con applicazione del quoziente familiare (il capofamiglia pesa 1, il coniuge 0,7, il primo figlio 0,5, ogni figlio successivo 0,3) Prof. Mauro Cernesi

  14. SOLUZIONE • Il reddito familiare è pari a 50.000 euro. L’imposta totale del nucleo familiare sarà: • T (su base individuale) = T1 + T2 = 5.500 + 1.500 = 7.000 euro; • T (con comulo) = t (50.000) = 8.500 euro; • T (con splitting) = 2xt(50.000/2) = 2xt (25.000) t(25.000) = 2x(0,1x15000+ 0,2x 10.000) = 2 x (1500+1000)= 7.000 euro • T (con quoziente familiare) = t(50.000/2,5)= t (20.000) = 0,1 x 15.000+ 0,2x5.000= 2.500/50000 = 0,125 x 50.000 = 6.250 euro Prof. Mauro Cernesi

  15. ESERCIZIO TASSAZIONE FAMILIARE Si consideri una famiglia composta da marito moglie e due figli, in cui il marito percepisce un reddito imponibile pari a 40000 euro e la moglie un reddito imponibile di 15000 euro. Si ipotizzi che la scala delle aliquote e i rispettivi scaglioni di reddito siano i seguenti (non si considerano né deduzioni ne’ detrazioni):  scaglioni aliquota • 0-15000 10% • 15000-30000 20% • >30000 30% Prof. Mauro Cernesi

  16. ESERCIZIO TASSAZIONE FAMILIARE • calcolare l’imposta sul reddito della famiglia nel caso di unità impositiva individuale • calcolare l’imposta sul reddito della famiglia nel caso di unità impositiva familiare • calcolare l’imposta sul reddito della famiglia nel caso di unità impositiva familiare con applicazione dello splitting • calcolare l’imposta sul reddito della famiglia nel caso di unità impositiva familiare con applicazione del quoziente familiare (il capofamiglia pesa 1, il coniuge 0,7, il primo figlio 0,5, ogni figlio successivo 0,3) Prof. Mauro Cernesi

  17. Soluzione a) Unità impositiva individuale T(marito)=0,1x15000+0,2x15000+0,3x10000=1500+3000+3000=7500 T(moglie)=0,1x15000=1500 • Imposta pagata dalla famiglia: 9000 • Aliquota media sul reddito familiare: 9000/55000=16,36% Prof. Mauro Cernesi

  18. Soluzione b) Unità impositiva familiare • imposta: 0,1x15000+0,2x15000+0,3x25000=1500+3000+7500=12000 • aliquota media sul reddito familiare: 12000/55000=21,82% • in presenza di imposta progressiva e senza correttivi, quali lo splitting o il quoziente familiare, la tassazione familiare, con il cumulo dei redditi, comporta un onere di imposta più elevato Prof. Mauro Cernesi

  19. Soluzione c)Unità impositiva familiare con il calcolo dello Splitting • Unità impositiva familiare con il calcolo dello Splitting - imposta: 2xT(55000/2)=2xT(27500)=2x(0,1x15000+0,2x12500)=2x(1500+2500)=8000 - aliquota media sul reddito familiare: 8000/55000=14,54% Prof. Mauro Cernesi

  20. Soluzione d) Il quoziente familiare è pari alla somma dei pesi riconosciuti a ciascun componente: 1+0,7+0,5+0,3=2,5 Per calcolare l’imposta dovuta si possono seguire due vie equivalenti: d.1) d.2) Prof. Mauro Cernesi

  21. Soluzione d.1) • si calcola l’imposta dovuta sul reddito reso equivalente attraverso la sua divisione per il quoziente, e poi si moltiplica l’importo ottenuto per il quoziente familiare stesso: • imposta: 2,5xT(55000/2,5)=2,5xT(22000)=2,5x(0,1x15000+0,2x7000)=2,5x(2900)=7250 • aliquota media sul reddito familiare: 7250/55000=13,18% Prof. Mauro Cernesi

  22. Soluzione d.2) • dopo aver calcolato l’imposta dovuta sul reddito equivalente, si calcola l’aliquota media che grava sullo stesso reddito equivalente, e si moltiplica infine questa aliquota media per il reddito familiare totale non equivalente: • T(55000/2,5)=T(22000)=0,1x15000+0,2x7000=2900 • Aliquota media: 2900/22000=0,1318 • Imposta dovuta: 0.1318x55000=7250 • Aliquota media sul reddito familiare: 7250/55000=13,18% Prof. Mauro Cernesi

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