L’animale si nutre, l’uomo mangia… (Jean Anthelme Brillat-Savarin )

1. L’animale si nutre, l’uomo mangia… (Jean AnthelmeBrillat-Savarin) il ruolo dell’alimentazione nella sfera sociale A cura di Giorgio Donegani - Direttore Scientifico Food&School con l’aiuto della dottoressa Daria Mascotto

2. L’animale si nutre

3. L’uomo mangia…

4. L’uomo vorrebbe mangiare

5. ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE fisiologici Il nostro rapporto con il cibo è influenzato da fattori sociali psicologici ricchezza leblouh emancipazione religiosi sacralità L’uomo mangiatore, inserito in uno spazio alimentare culturalmente determinato, incorpora, con il cibo che inghiotte, anche tutto il sistema di valori che esso rappresenta. [Poulain; 2005],

6. INCORPORAZIONE E MESCOLANZA Courbeau Fischler dell’alimento come corpo estraneo(es. l’oggetto mela) della dimensione magico-simbolica dell’alimento, (es. la mela con tutto il suo universo di significati, dalla mela del peccato alla mela di Biancaneve); del gruppo che ha deciso di produrre un determinato alimento in un determinato modo (es. la mela biologica, raccolta a mano); di chi cucina l’alimento investendolo di carica emotiva (es. la mela che la mamma dà al figlio per merenda come gesto d’amore e di cura); del commensale (es. la mela mangiata a scuola o la mela divisa a morsi con l’innamorato). alterità Affinché un cibo sia per noi incorporabile senza ansie, queste mescolanze devono essere culturalmente accettabili.

7. QUALITA’ DEL CIBO… UN CONCETTO DINAMICO NON DEVE FARE MALE LA SICUREZZA DEVE FARE BENE IL VALORE NUTRITIVO DEVE ESSERE BUONO IL PIACERE DEVE SODDISFARE LA DIMENSIONE PSICO-SOCIALE

8. UNA PIRAMIDE DA SCALARE ETICA AMBIENTE QUALITA’ SICUREZZA DISPONIBILITA’

9. IL CIBO “PERFETTO” E’ SICURO E’ BUONO E’ NUTRIENTE E’ PRODOTTO NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE E’ PRODOTTO NEL RISPETTO DI PRINCIPI ETICI GRATIFICA

10. IL CIBO COME MERCE: REALTA’ E PERCEZIONE PRODUZIONE CONSUMO FOOD-DESIGN PUBBLICITA’ TECNICHE DI VENDITA agenti promotori di sfere di significato connesse al bene immesso sul mercato

11. UN ESEMPIO DI FOOD DESIGN … LE PATATINE 100 G DI PATATINE DANNO 500 KCAL E 34 G DI GRASSI! PER MANGIARE LA STESSA QUANTITA’ DI GRASSI DOVREMMO MANGIARE 11 BISTECCHE

12. UN ESEMPIO ANCORA MIGLIORE … LE “FINTE PATATINE”

13. L’URGENZA DI CAMBIARE IL CICLO DEL CAMBIAMENTO rif. Teoria dell’Azione Ragionata di Fishbein; Teoria del Comportamento Pianificatodi Ajizien; Modello degli stadi di cambiamento di Prochaska

14. IL PENSIERO GLOBALE Non siamo più legittimati a ignorare che i nostri stili di vita e i nostri consumi hanno delle ripercussioni a livello globale. Le scelte e i consumi alimentari non indicano più solo il nostro posto all’interno della nostra cultura, ma vanno a evidenziare anche la posizione che l’attore sociale vuole prendere rispetto al mondo intero, a una società non più nazionale, né occidentale, ma globale e globalizzata, all’interno della quale ciò che si sceglie di mangiare e incorporare per esempio in Europa avrà delle ripercussioni in Guatemala o in Sri Lanka… Daria Mascotto