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Lo scenario del mobbing e le sue ripercussioni sulla salute Renato Gilioli

Istituti Clinici di Perfezionamento DIPARTIMENTO DI MEDICINA DEL LAVORO E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Centro per la Prevenzione, Diagnosi, Cura e Riabilitazione della Patologia da Disadattamento Lavorativo Clinica del Lavoro “Luigi Devoto”. Lo scenario del mobbing

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Lo scenario del mobbing e le sue ripercussioni sulla salute Renato Gilioli

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Presentation Transcript


  1. Istituti Clinici di PerfezionamentoDIPARTIMENTO DI MEDICINA DEL LAVORO E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVOROCentro per la Prevenzione, Diagnosi, Cura e Riabilitazione della Patologia da Disadattamento Lavorativo Clinica del Lavoro “Luigi Devoto”

  2. Lo scenario del mobbing e le sue ripercussioni sulla salute Renato Gilioli "Piano formazione Regionale SPRESAL 2003 Medicina del Lavoro - Patologie emergenti” Torino 25 novembre 2003

  3. Lo scenario internazionale

  4. Lo stress dovuto all'attività professionale risente di e, a sua volta, contribuisce a provocare gravi problemi ambientali, economici e sanitari. Il fenomeno riguarda almeno 40 milioni di lavoratori nei 15Stati membri dell'UE e comporta costi dell'ammontare annuodi almeno 20 miliardi di euro. Lo stress contribuisce a provocare sofferenza umana, malattia e morte. Comporta inoltre notevoli perdite di produttività e competitività. Salute e sicurezza sul lavoro, COMMISSIONE EUROPEA Direzione generale Occupazione e affari sociali, Unità D.6, 1999

  5. Il Parlamento Europeo esorta gli Stati Membri a rivedere e, se del caso, a completare la propria legislazione vigente sotto il profilo della lotta contro il mobbing e le molestie sessuali sul posto di lavoro, nonché a verificare e ad uniformare la definizione della fattispecie del mobbing. Risoluzione del Parlamento Europeo sul Mobbing sul posto di lavoro (2001/2339(INI))

  6. Il Parlamento Europeo raccomanda agli Stati membri di • imporre alle imprese, ai pubblici poteri nonché alle parti sociali l'attuazione di politiche di prevenzione efficaci, • l'introduzione di un sistema di scambio di esperienze Risoluzione del Parlamento Europeo sul Mobbing sul posto di lavoro (2001/2339(INI))

  7. l'individuazione di procedure atte a risolvere il problema per le vittime e ad evitare sue recrudescenze • la messa a punto di un'informazione e di una formazione dei lavoratori dipendenti, del personale di inquadramento, delle parti sociali e dei medici del lavoro, sia nel settore privato che nel settore pubblico; Ricorda a tale proposito la possibilità di nominare sul luogo di lavoro una persona di fiducia alla quale i lavoratori possono eventualmente rivolgersi Risoluzione del Parlamento Europeo sul Mobbing sul posto di lavoro (2001/2339(INI))

  8. La Legge Francese così definisce il Mobbing: “azioni ripetute di molestie morali che hanno per finalità o per effetto un degrado delle condizioni di lavoro, atto a ledere i diritti e la dignità, alterare la salute fisica o mentale o compromettere l’avvenire professionale” (n.2002-73 del 17 gennaio 2002 di modernizzazione sociale “lotta contro le molestie morali sul lavoro”)

  9. Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, Bilbao

  10. World Health Organization (WHO)Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)Prima edizione Febbraio 2003

  11. INTERNATIONAL LABOUR ORGANIZATION Sectoral Activities Programme

  12. Lo scenario nazionale

  13. UN NUOVO RISCHIO ALL’ATTENZIONE DELLA MEDICINA DEL LAVORO: LE MOLESTIE MORALI (MOBBING) Med Lav 2001; 92,1:61-69 “Documento di Consenso” R. Gilioli, M. Adinolfi, A. Bagaglio, D. Boccaletti, M. G. Cassitto, B. Della Pietra, C. Fanelli, E. Fattorini, D. Gilioli, A. Grieco, A. Guizzaro, A. Labella, O. Mattei, M. Menegozzo, S. Menegozzo, R. Molinini, D. Musto, A. Paoletti, F. Papalia, R. Quagliuolo, F. Vinci

  14. L’INAIL ha istituito il: “Comitato Scientifico su malattie psichiche e psicosomatiche da stress e disagio lavorativo, compreso mobbing”. (26 luglio 2001, n. 473/2001)

  15. Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero della Funzione Pubblica Istituzione nel 2002 della Commissione di analisi e studio sulle politiche di gestione delle risorse umane e sulle cause e le conseguenze dei comportamenti vessatori nei confronti dei lavoratori

  16. mobbing Heinz Leymann, psicologo svedese, mutua il termine mobbing dall’etologia, in particolare dagli studi di Konrad Lorenz. Il termine definisce il comportamento di alcune specie animali che assalgono un componente del gruppo che per vari motivi deve essere espulso.

  17. DEFINIZIONE DI MOBBING “atti, atteggiamenti o comportamenti di violenza morale o psichica in occasione di lavoro, ripetuti nel tempo in modo sistematico o abituale, che portano ad un degrado delle condizioni di lavoro idoneo a compromettere la salute o la professionalità o la dignità del lavoratore”. Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Funzione Pubblica

  18. La conseguenza finale del Mobbing è l’estromissione fisica o morale del soggetto dal posto di lavoro

  19. La violenza morale può essere esercitata da chiunque contro chiunque. Si distinguono: mobbing strategico mobbing emozionale

  20. Mobbing strategico Preciso disegno di esclusione di un lavoratore dall’azienda per finalità di ristrutturazione interna

  21. Mobbing emozionale o relazionale sensu strictu per alterazione delle relazioni interpersonali per motivazioni personali

  22. Istituti Clinici di PerfezionamentoDIPARTIMENTO DI MEDICINA DEL LAVORO E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVOROCentro per la Prevenzione, Diagnosi, Cura e Riabilitazione del Disadattamento Lavorativo La violenza morale si manifesta attraverso attacchi contro: la persona la funzione il ruolo lo status

  23. Esempi di mobbing Attacchi alla persona • danneggiamento di oggetti personali • derisione, soprattutto in presenza di colleghi o superiori • diffusione di false informazioni • esclusione • intrusioni nella vita privata • isolamento • istigazione da parte dei colleghi contro la vittima • maldicenze continue • minacce di violenza • molestie sessuali • offese verbali • provocazioni • umiliazioni

  24. Esempi di mobbing Minacce alla carriera professionale • assegnazione di compiti nuovi senza formazione o senza gli strumenti necessari • assegnazione di compiti pericolosi o inadatti alla salute • assegnazione di compiti senza significato • azioni disciplinari infondate • controllo eccessivo • critiche e rimproveri ripetuti • esclusione da riunioni, progetti o corsi di formazione • inattività forzata • mancanza di comunicazione • mancanza di riconoscimento

  25. Esempi di mobbing Minacce alla carriera professionale • minacce di azioni disciplinari • minacce di licenziamento • negazione delle informazioni essenziali per lo svolgimento del lavoro • retrocessioni di carriera • riduzione graduale dei compiti di lavoro • rimozione di strumenti essenziali per il lavoro • sottostima intenzionale o sottovalutazione delle proposte • sovraccarico di lavoro con scadenze impossibili da rispettare • trasferimenti ingiustificati in posti lontani o remoti • valutazioni di profitto ingiustificatamente basse

  26. Conseguenze sulla salute PSICOPATOLOGICHE • Alterazioni dell’umore • Apatia • Flashback • Incubi ricorrenti • Insicurezza • Insonnia • Iperallerta • Irritabilità • Melanconia • Pensiero intrusivo • Perdita di iniziativa • Problemi di concentrazione • Reazioni d’ansia • Reazioni di evitamento • Reazioni fobiche • Umore depresso

  27. PSICOSOMATICHE Attacchi d’asma Cefalea Crisi anginose Crisi emicraniche Dermatite Disturbi dell’equilibrio Dolori articolari e muscolari Gastralgie Ipertensione arteriosa Palpitazioni Perdita di capelli Tachicardia Ulcere gastroduodenali Conseguenze sulla salute

  28. Conseguenze sulla salute COMPORTAMENTALI • Aumento del consumo alcolico e di farmaci • Aumento del fumo • Disfunzioni sessuali • Disturbi dell’alimentazione • Isolamento sociale • Reazioni auto ed etero aggressive

  29. Sindromi Mobbing correlate Sindrome da disadattamento Sindrome post traumatica da stress

  30. Sindrome da disadattamento (ICD10) Malessere soggettivo e disturbo emozionale che in genere interferiscono con il funzionamento e le prestazioni sociali e che insorgono nel periodo di adattamento ad un significativo cambiamento di vita o ad un evento di vita stressante (ICD10)

  31. Sindrome Post Traumatica da Stress (ICD10) Risposta ritardata o protratta ad un evento stressante o ad una situazione di natura eccezionalmente minacciosa o catastrofica in grado di provocare diffuso malessere in quasi tutte le persone (ICD10)

  32. ESPERIENZA DELLA CLINICA DEL LAVORO “LUIGI DEVOTO” Delibera 430 del 12 aprile 1996 Istituti Clinici di Perfezionamento • Istituzione del Centro per la Prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione della patologia da disadattamento lavorativo • Definizione degli ambiti di competenza • Istituzione di un Day Hospital specifico

  33. ESPERIENZA DELLA CLINICA DEL LAVORO “LUIGI DEVOTO” Sviluppo di un protocollo diagnostico specifico per la valutazione: • della situazione di lavoro • delle conseguenze sulla salute

  34. ESPERIENZA DELLA CLINICA DEL LAVORO “LUIGI DEVOTO” Modalità di accesso al servizio: • Richiesta del Medico di Famiglia o di uno Specialista di ricovero presso il Day Hospital • Durata del ricovero in media 2/3 accessi

  35. FIGURE DEL TEAM DI LAVORO DEL CENTRO Il Centro dispone di adeguati spazi per l’attività diagnostica e psicoterapeutica e si avvale delle competenze professionali di una equipe multidisciplinare di specialisti che operano in parallelo e coordinati tra loro MEDICO DEL LAVORO con particolare riferimento all’anamnesi lavorativa e all’organizzazione del lavoro MEDICO PSICHIATRA per la determinazione della tipologia della reazione ad evento determinatasi e cioè la diagnosi psichiatrica (SDD, SPDS) e altre manifestazioni psicopatologiche concausate dallo stress occupazionale PSICOLOGO per l’analisi e la valutazione dei fattori di rischio, cosiddetti trasversali, in particolare sociali e psicologici e l’analisi e la valutazione delle manifestazioni psicopatologiche attuali e/o pregresse, attraverso l’interpretazione di batterie di test mirati TECNICO TESTISTA per la somministrazione e valutazione dei test psicodiagnostici INFERMIERI PROFESSIONALI Per l’accettazione dei pazienti, l’assistenza al medico e la gestione dei Day Hospital e delle cartelle cliniche

  36. ESPERIENZA DELLA CLINICA DEL LAVORO “LUIGI DEVOTO” Ricoveri in Day-Hospital 3839 soggetti (al 20 ottobre 2003)

  37. ESPERIENZA DELLA CLINICA DEL LAVORO “LUIGI DEVOTO” ETÀ: frequenze(300 soggetti)

  38. provenienza dal pubblico o dal privato(300 soggetti) ESPERIENZA DELLA CLINICA DEL LAVORO “LUIGI DEVOTO”

  39. ESPERIENZA DELLA CLINICA DEL LAVORO “LUIGI DEVOTO” GENERE: frequenze (300 soggetti)

  40. MANSIONE: frequenze (300 soggetti) ESPERIENZA DELLA CLINICA DEL LAVORO “LUIGI DEVOTO”

  41. DURATA DEL MOBBING: frequenze (300 soggetti) ESPERIENZA DELLA CLINICA DEL LAVORO “LUIGI DEVOTO”

  42. ESPERIENZA DELLA CLINICA DEL LAVORO “LUIGI DEVOTO” SCOLARITÀ: frequenze (300 soggetti)

  43. ESPERIENZA DELLA CLINICA DEL LAVORO “LUIGI DEVOTO” REGIONE DI PROVENIENZA: frequenze (300 soggetti)

  44. ESPERIENZA DELLA CLINICA DEL LAVORO “LUIGI DEVOTO”

  45. ESPERIENZA DELLA CLINICA DEL LAVORO “LUIGI DEVOTO” DIAGNOSI A)Il gruppo A è costituito dai pazienti che non presentavano Mobbing (35,7%) B) Il gruppo B dalle vittime di Mobbing che accusavano disturbo dell’adattamento (55,7%) • Il gruppo C dalle vittime colpite da disturbo post-traumatico da stress (8,7%)

  46. Cosa Fare?

  47. PREVENZIONE PRIMARIA • Informazione e formazione sul mobbing e le sue conseguenze • Linee guida • Codici di comportamento • Contratti

  48. FORMAZIONEII Edizione del Corso di Formazione Teorico PraticoViolenza Morale sul lavoro (mobbing) Roma, 13, 14, 15 novembre 2003 organizzato dal Consorzio ISPESL/ICP • Medici del Lavoro • Psichiatri • Medici Legali • Medici di Famiglia • Psicologi del Lavoro • Psicologi Clinici • Sociologi • Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro • RSPP • RLS

  49. RICERCHE, INDAGINI, STUDI SCIENTIFICI Dal 2002 Ricerca del Consorzio ISPESL/ICP (progetto coordinato dal Ministero della Salute): Sviluppo di metodi per la raccolta della situazione lavorativa, per quanto concerne i rapporti interpersonali nel luogo di lavoro Questionario per la valutazione dei rischi psico-sociali (mobbing) Con la collaborazione dei principali Sindacati della Lombardia

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