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Roberta Auditore Comunità Terapeutica Assistita VILLA CHIARA MASCALUCIA (Catania)

Il Teatro come riscoperta dei soggetti narranti che esprimono desideri………. …….per riprendersi la dignità dell’essere. Roberta Auditore Comunità Terapeutica Assistita VILLA CHIARA MASCALUCIA (Catania). Mi narrerò …… Vi narrerò.

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Roberta Auditore Comunità Terapeutica Assistita VILLA CHIARA MASCALUCIA (Catania)

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Presentation Transcript


  1. Il Teatro come riscoperta dei soggetti narranti che esprimono desideri……….…….per riprendersi la dignità dell’essere

  2. Roberta Auditore Comunità Terapeutica Assistita VILLA CHIARA MASCALUCIA (Catania)

  3. Mi narrerò …… Vi narrerò • Mi narrerò……..e vi narrerò l’essere e il divenire della nostra compagnia “Teatrando”

  4. Il Playback Theatre trae le sue origini dalle prime esperienze e sperimentazioni teatrali di J. L. Moreno( padre dello Psicodramma Classico). Nel 1922, egli cominciò la sua attività, lo Stegreiftheater, il Teatro della Spontaneità, che consisteva nella messa in scena di pièces improvvisate su temi suggeriti dal pubblico. La scenografia era improvvisata e allestita al momento, così come i costumi e le maschere. Il Playback Theatre

  5. “Il teatro del pubblico è un teatro comunitario. Dalla comunità escono i drammi e gli attori che li mettono in scena… E i drammi in cui ci troviamo coinvolti non sono quelli che maturano nella mente degli artisti, bensì quelli che nascono nella vita di ogni giorno, nell'animo della gente semplice.” (J. L. Moreno)

  6. L’ ideatore del PBT Jonathan Fox, psicodrammatista statunitense formatosi al Moreno Institute, mette a punto alla fine degli anni settanta il Playback Theatre (PBT)

  7. Egli sintetizzerà in questo suo metodo tecniche psicodrammatiche, teatrali ed espressive (mimo, musica, scena), e le integrerà dando grande attenzione alla dimensione del rituale, che è l’ elemento fondamentale in quanto conferisce valore e dignità alle storie e immagini di ognuno.

  8. "L’idea che...ognuno é un attore…é uno dei valori fondamentali del Playback Theatre” (J.Fox)

  9. Elementi caratterizzanti

  10. Il direttore ha la funzione di raccordo tra lo staff degli attori ed il pubblico: suo compito è di utilizzare la spontaneità degli attori per riscaldare il pubblico e tradurre in azione scenica gli spunti e le storie narrate dal pubblico. • Gli attoried il musicista, specificamente formati al Playback Theatre, hanno il compito di rappresentare le storie narrate dal pubblico, integrandosi tra loro in modo armonico. • Inarratori sono membri del pubblico che desiderano raccontare un frammento della loro esperienza, una storia , un immagine che avrà risonanze sugli altri partecipanti.

  11. SETTING Il Playback T. si considera un teatro povero, non necessita di grandi espedienti scenografici, caratteristica principale è l’essenzialità. Non occorre un palco ed è possibile delimitare l’area con semplici attrezzi (una pedana, un tappeto, una linea che segna il limite...), ed è preferibile facilitare il passaggio fra una zona e l’altra. Anche il materiale di scena è esiguo (teli colorati, un cappello, un bastone, un pupazzo morbido,...) che in genere sono sistemati su una struttura di appoggio su un lato del palcoscenico

  12. Dall’altro lato rispetto ai materiali, si trova il musicista con i suoi strumenti. (semplici strumenti a percussione e sonagli di diverso genere, un flauto, o una chitarra,…).Sul fondo sono allineate le sedie o cubi per gli attori in quantità relativa al numero di questi ultimi.Nella zona antistante al palcoscenico, ci sono le due sedie, una per il conduttore e l’altra per il narratore.Il posto per il conduttore è quello più vicino al pubblico mentre il narratore starà fra il conduttore e gli attori

  13. Ci presentiamo: Tutto è iniziato nel 1999 da un percorso formativo per Operatori e Pazienti con il Prof. Carrirolo, Direttore della Scuola di Psicodramma di Mantova e Direttore di Compagnie di playback. . . . . . . Dopo un lungo periodo di “allenamento” si è costituita “Teatrando”;

  14. Esperienze: Dal 2000 ad oggi abbiamo messo in scena più spettacoli dal titolo: “Il Vulcano e la folla . . . Storie che riflettono” Il titolo è sempre lo stesso, le storie riflesse sempre diverse e sempre proposte ad un pubblico diverso, che interagisce con gli attori attraverso rituali prestabiliti

  15. Ottobre 2001: Teatro Comunale di Trecastagni Dicembre 2001: Teatro Comunale di Misterbianco Aprile 2002: Auditorium del Comune di Valverde Ottobre 2003: Laboratorio teatrale “Le Ciminiere” Catania Ottobre 2004: IV Festival Nazionale delle Arti Espressive Teatro Juvarra, Torino Marzo 2005: Leonforte Congresso SIRP Regionale Ottobre 2006: Acireale Congresso SIRP Regionale

  16. Un incontro a due occhi negli occhi, volto nel volto. E quando tu sarai vicino , io coglierò i tuoi occhi e li metterò al posto dei miei e tu coglierai i miei occhi e li metterai al posto dei tuoi, allora io ti guarderò con i tuoi occhi e tu mi guarderai con i miei! (INVITO ad un INCONTRO, J.L. Moreno 1914)

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