1 / 23

approcci alle organizzazioni

ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI RAZIONALI.

libitha
Télécharger la présentation

approcci alle organizzazioni

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


    1. APPROCCI ALLE ORGANIZZAZIONI Organizzazioni come SISTEMI RAZIONALI Organizzazioni come SISTEMI NATURALI Organizzazioni come SISTEMI APERTI

    3. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI RAZIONALI razionalit tecnico-funzionale centralit della calcolabilit chiaro ordinamento delle preferenze centralit della formalizzazione standardizzazione e prevedibilit del comportamento regolazione degli status e delle tensioni interpersonali oggettivazione della struttura superamento della struttura informale dei rapporti ovviare alla mortalit umana indipendenza dalle specificit personali

    9. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI RAZIONALI Approcci con finalit pragmatiche analisi e organizzazione scientifica del lavoro e della direzione parcellizzazione del lavoro ricerca della one best way separazione progettazione / esecuzione

    10. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI RAZIONALI Approcci con finalit pragmatiche coordinamento e specializzazione principio scalare unit di comando ampiezza del controllo principio delleccezione principio della linea-staff REICH, SUL SULLA APPLICAZIONE DI QUESTO MODELLO IN AMBITO SOCIALE: LESEMPIO DELLA SCUOLA A P. 61REICH, SUL SULLA APPLICAZIONE DI QUESTO MODELLO IN AMBITO SOCIALE: LESEMPIO DELLA SCUOLA A P. 61

    11. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI RAZIONALI La teoria della burocrazia di Max Weber: burocrazia: esistenza di uno staff amministrativo specializzato

    12. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI RAZIONALI la teoria della burocrazia di Max Weber: processo di razionalizzazione i tre tipi di autorit tradizionale carismatica legale-razionale

    13. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI RAZIONALI BUROCRAZIA COME STRUTTURA AMMINISTRATIVA LEGALE-RAZIONALE stabile divisione del lavoro tra i partecipanti gerarchia duffici insieme di norme generali astratte che governano lattivit separazione tra propriet e diritti dufficio e quelli personali selezione del personale su base di qualificazioni tecniche impiego come carriera

    14. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI RAZIONALI H. SIMON: LA TEORIA DEL COMPORTAMENTO AMMINISTRATIVO una teoria-ponte dallhomo oeconomicus alluomo amministrativo premesse di fatto / di valore gerarchia dei fini centralit controllo indiretto razionalit limitata

    15. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI RAZIONALI organizzazioni senza persone: la razionalit risiede nelle strutture le finalit espunte dal sistema centralit controllo, tendenza allaccentramento si ignorano i comportamenti e le azioni

    16. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI NATURALI organizzazioni come collettivit, come gruppi sociali attenzione ai comportamenti centralit dellobbiettivo della sopravvivenza centralit della dimensione informale approccio struttural-funzionale centralit dellobbiettivo della sopravvivenza: Michels (ferrea legge delloligarchia), Brunsson (attenzione allazione, legittimazione dellirrazionale) centralit della dimensione informale: strutturata approccio struttural-funzionale: il concetto di funzione (data lunit sociale assunta, ne derivano determinati prerequisiti di sopravvivenza); lesistenza di un elemento spiegata in termini delle sue conseguenze, piuttosto che in base alle sue origini; PROBLEMI: difficile individuare bisogni essenziali; difficile collegare struttura/necessit; una funzione pu essere svolta da pi di una struttura (equivalenti funzionali); le org. sociali sono pi lasche degli organismi centralit dellobbiettivo della sopravvivenza: Michels (ferrea legge delloligarchia), Brunsson (attenzione allazione, legittimazione dellirrazionale) centralit della dimensione informale: strutturata approccio struttural-funzionale: il concetto di funzione (data lunit sociale assunta, ne derivano determinati prerequisiti di sopravvivenza); lesistenza di un elemento spiegata in termini delle sue conseguenze, piuttosto che in base alle sue origini; PROBLEMI: difficile individuare bisogni essenziali; difficile collegare struttura/necessit; una funzione pu essere svolta da pi di una struttura (equivalenti funzionali); le org. sociali sono pi lasche degli organismi

    17. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI NATURALI La scuola delle Human Relations leffetto Hawthorne oltre il modello razionalista-economista dellattore linee di ricerca gruppi informali leadership ridefinizione ruolo lavoratori motivazione alla cooperazione dei lavoratori critiche ideologiche empiriche

    18. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI NATURALI Chester Barnard organizzazioni come sistemi cooperativi centralit nesso disponibilit/scopo finalizzati basi informali dei sistemi formali centralit formazione di un scopo comune imperialismo morale culture organizzative centralit sopravvivenza

    19. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI NATURALI Philip Selznick la cosa pi importante per le organizzazioni che, sebbene siano degli strumenti, nondimeno ciascuna ha una vita sua propria

    20. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI NATURALI Philip Selznick individui partecipanti per intero struttura formale come uno tra i tanti elementi concetto di esigenza organizzativa attenzione a fasi critiche strutture informali ideologia cooptazione il carattere dellorganizzazione: istituzionalizzazione centralit leadership carattere di denuncia di tale prospettiva

    21. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI NATURALI Talcott Parsons imperativi funzionali

    24. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI NATURALI gente senza organizzazione diversit concezioni ambiente differente bagaglio culturale ambienti stabili e ambienti dinamici diversa concezione del rapporto singolo/organizzazione diversa concezione della natura dei sistemi sociali

    25. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI APERTI generalizzabilit del concetto di sistema graduazione della interdipendenza delle parti gerarchia di sistemi natura dei flussi relazione con lambiente

    27. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI APERTI sistemi cibernetici Autoregolazione Centralit del programma Attenzione al controllo Meccanismi di feedback e retroazione

    28. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI APERTI organizzazioni sociali sistemi a legame debole la questione del confine entropia e negentropia morfostasi e morfogenesi la legge della variet vincolata centralit della gerarchia

    29. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI APERTI la progettazione di sistemi componenti come black box sistemi complessi probabilistici orientamento pragmatico utilizzo simulazione la teoria delle contingenze no one best way centralit dellambiente diversi ambienti, diverse richieste centralit problema incertezza differenziazione ambientale / differenziazione struttura organizzativa centralit trattamento delle informazioni

    30. ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI APERTI dallorganizzazione allorganizzare annientare i nomi dalla struttura al processo trattamento delle informazioni (amigue) attivazione selezione conservazione processi di attenzione prima si agisce, poi si definisce

    31. COMPLESSITA SOCIALE le organizzazioni hanno a che fare con condizioni problematiche in cui esistono sempre pi possibilit di quante possano effettivamente essere attualizzate gli attori ed i sistemi in gioco sono in grado di apprendere costruiscono linguaggi e culture che sono parte costitutiva del loro agire

    33. QUI LETTURA DI VON FOERSTER, P. QUI LETTURA DI VON FOERSTER, P.

    34. COMPLESSITA SOCIALE dallauto-organizzazione, alla riflessivit lapplicazione di un processo a se stesso allautopoiesi la chiusura autoreferenziale dei sistemi costituisce fattore di intensificazione della loro apertura

    37. ATTORI E ISTITUZIONI institutions matter neo-istituzionalismo economico organizzazioni come strumenti istituzioni come norme costi di transazione neo istituzionalismo sociologico perch si obbedisce alla norma? habitus, risorse simboliche e di identit mappe cognitive istituzioni come campi di pratiche date per scontate

More Related