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SVILUPPO DELLA METODOLOGIA DI ANALISI DEI TEST SULLE GEM

SVILUPPO DELLA METODOLOGIA DI ANALISI DEI TEST SULLE GEM. TEST DI MAINZ: 3 Camere GEM 10*10 cm 2 Distanza tra le camere circa 50 cm Energia del fascio di elettroni 400-800 MeV - Distanza tra le strip 400 μm.

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SVILUPPO DELLA METODOLOGIA DI ANALISI DEI TEST SULLE GEM

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  1. SVILUPPO DELLA METODOLOGIA DI ANALISI DEI TEST SULLE GEM • TEST DI MAINZ: • 3 Camere GEM 10*10 cm2 • Distanza tra le camere circa 50 cm • Energia del fascio di elettroni 400-800 MeV • - Distanza tra le strip 400 μm Usando l’APV 25 è stato possibile, per ogni evento, registrare più parti di segnale (in genere ogni 25 ns) • Target carbonio • Scintillatore Lead glass • Scintillatore plastico - Acquisizione di run senza fascio ( run di piedistallo) - Acquisizione di run con fascio ad energia variabile

  2. STUDIO DEI RUN DI PIEDISTALLO Valore medio di adc ottenuto ogni 100 eventi in un run di piedistallo: i valori cambiano per i singoli sample! Viene accantonata l’idea di sottrarre i run di piedistallo dai run con il fascio. Si decide di creare, per ogni singolo run con fascio, un piedistallo (da sottrarre) formato dalla media dei valori di adc dei primi 200 eventi per tutti i sample (1200 valori in totale). segnale Run con fascio senza sottrazione di piedistallo Run con fascio con sottrazione di piedistallo Nuovo piedistallo

  3. ANALISI DELLA FORMA DEL SEGNALE Forma del segnale: • - τ1 e τ2 sono i tempi di salita e discesa del segnale; • t0 è il tempo di arrivo; • A è l’ampiezza; Ampiezza del segnale al variare delle strip. Ci si aspettava il picco alla strip 200 (e così accade!) e 0 in tutte le altre strip.

  4. STUDIO DEI SINGOLI RUN CON FASCIO • Per ogni run con fascio è stato creato un tree che fornisce, evento per evento, diverse informazioni e tra le più importanti ci sono: • Numero di cluster; • Numero di strip per ogni cluster; • Indice della prima strip di ogni cluster; • Somma degli adc di ogni cluster; • Centroide di ogni cluster; • Numero di tracce presenti (in fase di ultimazione); • Le figure che seguono si riferiscono ai primi 300 eventi (sample 2) del run #446 usato a titolo di esempio. NUMERO DI CLUSTER NUMERO DI STRIPS IN OGNI CLUSTER

  5. Plot dei centroidi (ogni strip è uguale a 0,4 mm) dei primi 300 eventi. Somma degli adc dei singoli cluster vs strip. • In conclusione: sta venendo ultimata la metodologia e gli scripts per analizzare i test sulle GEM che sono stati e che saranno effettuati a breve. • Infine, qualche prima conclusione riguardo il test di Mainz: • Il pile-up sembra essere basso • Il piedistallo è sample-dipendente

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