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Roma, 8 novembre 2005

Roma, 8 novembre 2005. C entro S ervizi A mministrativi di Belluno "PERCORSI DI QUALITA'". Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto CENTRO SERVIZI AMMINISTRATIVI di BELLUNO.

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Roma, 8 novembre 2005

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Presentation Transcript


  1. Roma, 8 novembre 2005 Centro Servizi Amministrativi di Belluno "PERCORSI DI QUALITA'"

  2. Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della RicercaUfficio Scolastico Regionale per il VenetoCENTRO SERVIZI AMMINISTRATIVIdi BELLUNO • Il CSA è l'Ente delegato a svolgere funzioni relative al SUPPORTO AGLI ISTITUTI SCOLASTICI AUTONOMI per la PROGETTAZIONE e INNOVAZIONE dell'OFFERTA FORMATIVA , all'INTEGRAZIONE con gli altri ATTORI LOCALI, allo SVILUPPO di RETI DI SCUOLE. • E' preposto alle attività di ACCOGLIENZA, INFORMAZIONE, ACQUISIZIONE DI PRATICHE AMMINISTRATIVE, RILASCIO DI ATTI AMMINISTRATIVI E ASSISTENZA in relazione a: • supplenze • procedure concorsuali • trasferimenti • utilizzazioni • organici • assistenza alle istituzioni scolastiche autonome in relazione ai procedimenti contabili e a quelli relativi alla quiescenza e alla previdenza

  3. REGIONE VENETO PROVINCIA COMUNI E COMUNITA' MONTANE UNIVERSITA' PREFETTURA E QUESTURA ESERCITO ASS.DI VOLONTARIATO AICQ TRIVENETO CONI, FEDERAZIONI ED ENTI DI PROM.SPORTIVA E SOCIETA' SPORTIVE MOTORIZZAZIONE,POLSTRADA, POLIZIA MUNICIPALE, ASS.AUTOSCUOLE U.L.S.S. SPISAL CEIS VIGILI DEL FUOCO BIM GESTIONE SERV.PUBBLICI ASS.INDUSTRIALI E UNIONCAMERE ISTITUTI CULTURALI Le collaborazioni con il territorio

  4. Il personale del CSA coinvolto nel CAF • 27 UNITA' DI PERSONALE AMMINISTRATIVO • 1 UFFICIO INTERVENTI EDUCATIVI COMPOSTO DA 3 DOCENTI COLLOCATI FUORI RUOLO E 12 DOCENTI UTILIZZATI SU PROGETTO

  5. Dal Provveditorato agli Studi al Centro Servizi Amministrativi: le nuove politiche della qualità negli ultimi anni • attenzione alla gestione per processi • attenzione al cliente - scuole, dirigenti scolastici, personale amministrativi-tecnico-ausiliario, supplenti... • attenzione alle nuove tecnologie - in modo particolare alla comunicazione verso l'esterno

  6. Gli input dal mondo della scuola bellunese di supporto alle politiche della qualità • Istituti Superiori accreditati - per orientamento, formazione superiore, formazione degli adulti • Istituti certificati ISO-VISION ed in via di certificazione • partecipanti e vincitori prime due edizioni premio qualità regione Veneto- terza ed. in corso (13 scuole su 48 hanno prodotto una application mod. EFQM) • rete qualità in provincia

  7. Le modalità di diffusione del CAF all'interno dell'organizzazione • febbraio '05: identificazione del Comitato di Autovalutazione, del Gruppo di Supporto e informazione sul CAF a tutto il personale • con cadenza mensile/bimestrale incontri del Comitato di autovalutazione (elaborazione questionario CAF, questionario di customer satisfaction, analisi dei fattori abilitanti, identificazione dei risultati...)

  8. con cadenza bimestrale incontri con il Gruppo di supporto per la condivisione di quanto elaborato dal C.A./Focus Group/restituzione informazioni laboratori • assemblee plenarie alla fine della Relazione di Autovalutazione, inizio Piano Miglioramento, decisione di partecipazione al premio... • creazione sito di lavoro per il C.A. e il Gruppo di supporto • diffusione materiale cartaceo

  9. Le opportunità offerte dal CAF all'organizzazione • la necessità di attivare un percorso di qualità è stata portata all'attenzione di tutti • dalla condivisione all'osservazione delle scadenze imposte: diffusione del messaggio • interiorizzazione, se pur a livelli diversi, di un modello di TQM adatto alla P.A. • autovalutazione: riflessione "critica" sui punti di forza e di debolezza

  10. analisi più profonda dei fattori critici di successo che discendono da vision, mission e valori dell'organizzazione • predisposizione di azioni di miglioramento che partono dai risultati dell'autovalutazione e dai FCS, i quali hanno determinato un ordine di priorità slegato dall'intuito e sensibilità della leadership • coinvolgimento dell'intera organizzazione in relazione alla necessità di miglioramento continuo • clima (coesione maggiore finalizzata)

  11. Alcune considerazioni • Il CAF risulta essere un modello con cui si può confrontare la P.A. a livello europeo • E' un modello compatibile con l'approccio SIVADIS che prevede la valutazione dei Dirigenti Scolastici • Rispetto a EFQM risulta essere uno strumento più adattabile (equilibrato dosaggio tra prescrittività e garanzia di qualità) e non richiede costi alle scuole

  12. Sarebbe auspicabile la diffusione del modello ai CSA del Veneto: inizio della pratica di benchmarking e CSA come centri promotori e di riferimento della cultura della qualità nelle scuole

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