1 / 72

Ulcere Traumatiche

Ulcere Traumatiche. Cosa si intende per ulcera. Deficit epiteliale che determina una profonda interruzione dell’integrità cutanea. Più comunemente. Ferita che tende a non guarire spontaneamente. Lesione ulcerosa traumatica. trauma acuto trauma cronico

marv
Télécharger la présentation

Ulcere Traumatiche

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Ulcere Traumatiche

  2. Cosa si intende per ulcera Deficit epiteliale che determina una profonda interruzione dell’integrità cutanea.

  3. Più comunemente Ferita che tende a non guarire spontaneamente

  4. Lesione ulcerosa traumatica trauma acuto trauma cronico sfregamento pressione combinato

  5. Le ulcere cutanee post traumatiche possono rappresentare una complicanza di eventi infortunistici.A volte l’ulcerazione compare a seguito di traumi semplici e si manifesta nel tempo con difficolta’ riparative.

  6. Meccanismo del danno trauma edema e rilascio di fattori piastrinici ed infiammatori microtrombosi arteriose e venose ischemia e stasi (venosa e linfatica) necrosi tessutale

  7. In particolare, quando sono interessati gli arti inferiori, l’evoluzione sfavorevole è dovuta soprattutto all’edema locale (per le alterazioni vascolari e linfatiche che si verificano dopo l’evento traumatico).

  8. L’eziopatogenesi della difficile guarigione va ricercata tra le possibili patologie internistiche a cui questa può associarsi

  9. Cause etiopatogenetiche • Patologie vascolari • Malattie metaboliche • Malattie genetiche • Malattie autoimmuni • Malattie mieloproliferative

  10. Malattie vascolari • Insufficienza venosa cronica (IVC) • Arteriopatie croniche periferiche (AOCP)

  11. Malattie metaboliche • Diabete mellito • Obesità • Iperuricemie

  12. Malattie autoimmuni • LES • Dermatomiosite • Periarterite nodosa

  13. Intossicazioni croniche • Etilismo • Tossicodipendenze

  14. Malattie mieloproliferative • Leucemie • Poliglobulia • Linfomi • Anemie emolitiche • Trombocitemia rubra • Mieloma multiplo.

  15. Cosa fare nel paziente che presenta un’ulcera traumatica • Chiedere informazioni sul trauma (come si è procurata la lesione) • Anamnesi (diabete, insufficienza venosa o arteriosa, artrite, anemia, deficit di vit C) • Considerare abitudini di vita (fumo, sedentarietà, tossicodipendenza) • Valutare situazione sociale (trascuratezza personale per disagio, depressione) • E.O. del paziente e della lesione

  16. Come guardare 1. Osservare l’area lesa e cercare di definirla rispetto alla cute integra (edematosa, con essudazione sierosa, siero/ematica, purulenta, etc)

  17. 2. Identificare eventuali detriti sul fondo o margini dell’ulcera (fibrina,coaguli, materiale necrotico)

  18. 3. Valutare la cute circostante la lesione (sana, arrossata, presenza di vescicole, ecchimosi, secca, traslucida)

  19. 4. Delimitare l’area alla quale si estende la lesione

  20. In presenza di dolore ed arrossamento Da prendere in considerazione: • Infezione • Flebite • Se all’arto inferiore TVP • Reazione all’eventuale bendaggio e/o trattamento locale praticato (pomata miracolosa) • Linfangite

  21. GestioneSi articola in 4 fasi • Detersione (che serve ad allontanare eventuali residui necrotici e/o residui di medicazioni precedenti) • Antisepsi • Favorire processo riparativo (stimolazione dello sviluppo di tessuto di granulazione e cicatrizzazione, in ambiente umido) • Medicazione (mantenere umida e protetta da infezioni l’area ulcerata con medicazioni occlusive, facilmente rimovibili senza traumi)

  22. Trattamento locale • Debridement (ovvero rimozione del materiale necrotico che interferisce con i meccanismi di guarigione ed è un terreno di coltura per i batteri). Può essere chirurgico, meccanico, enzimatico o autolitico. • Wond bed preparation (preparazione del letto della lesione) • Disinfezione (da attuarsi con agenti non lesivi del tessuto di granulazione) • Detersione post disinfezione (con soluzione fisiologica sterile) • Applicazione di medicazioni avanzate

  23. Se lesione agli arti (soprattutto inferiori) Utile bendaggio elasto-compressivo da praticare non solo in pazienti affetti da IVC ma anche vasculopatici arteriosi (con tecnica, materiali e compressione differente adeguata al singolo caso).

More Related