1 / 13

Teorie e tecniche della comunicazione di massa A.A. 2012-13

Lezione del 19 febbraio 2013 prof.ssa Elisa Giomi giomi@unisi.it Ricevimento Mercoledì h 18 stanza 346 Informazioni su Contenuti corso , modalità esame , bibliografia ecc.su Prof. Blog! d!alla home page di Lettere e Filosofia.

nasia
Télécharger la présentation

Teorie e tecniche della comunicazione di massa A.A. 2012-13

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Lezione del 19 febbraio 2013 prof.ssa Elisa Giomi giomi@unisi.it Ricevimento Mercoledì h 18 stanza 346 InformazionisuContenuticorso, modalitàesame, bibliografiaecc.su Prof. Blog! d!alla home page diLettere e Filosofia Teorie e tecniche della comunicazione di massaA.A. 2012-13

  2. Orariolezioni Dal 19 febbraio al 11 aprile (36 ore) Martedì, 16.00-18.00, Aula 353 Mercoledì, 16.00-18.00, Aula 353 Giovedì, 9.00-11.00, Aula 353 Programma L’esame si svolge in forma scritta (ma solo per i primi due appelli dopo il termine del corso). Scritto: domande con risposta aperta Nel caso in cui gli studenti/le studentesse non riportassero un voto sufficiente o non fossero soddisfatti/e dello stesso, possono ripresentarsi a un appello successivo

  3. Bibliografia per studenti frequentanti Parte generale: M. Sorice, Sociologia dei Mass media, Carocci, Roma, 2009 Parte monografica: S. Capecchi, E. Ruspini (a cura di), Media, corpi, sessualità. Dai corpi esibiti al cybersex, FrancoAngeli, Milano, 2009 Bibliografia per studenti non frequentanti • M. Sorice, Sociologia dei Mass media, Carocci, Roma, 2009 • E. Menduni, Entertainment, il Mulino, Bologna, 2013 • S. Capecchi, E. Ruspini (a cura di), Media, corpi, sessualità. Dai corpi esibiti al cybersex, FrancoAngeli, Milano, 2009 Bibliografia per studenti Erasmus frequentanti • M. Sorice, Sociologia dei Mass media, Carocci, Roma, 2009 Erasmus non frequentanti • M. Sorice, Sociologia dei Mass media, Carocci, Roma, 2009 • E. Menduni, Entertainment, il Mulino, Bologna, 2013

  4. Presentazione del corso • Parte Base e Parte Monografica (circa 24 ore) • Parte Base: comprendere a analizzare il ruolo dei media nella società moderna • paradigmi e modelli impiegati nello studio della comunicazione di massa, con particolare riferimento all'apporto della sociologia • Parte Monografica (circa 12 ore): media e processi di costruzione del sé, con particolare riferimento all’identità di genere

  5. I media, vecchi e nuovi, hanno un ruolo nei processi di costruzione fornendo materiali simbolici che usiamo per costruire molte “dimensioni” dell'identità... • Identità di genere • Le rappresentazioni, i modelli di femminile e maschile messi in circolazione dai media costituiscono materiali simbolici con cui gli individui si confrontano nel processo attraverso cui divengono uomini e donne

  6. Partre monograficaLa comunicazione di massa

  7. Un po’ di Storia La stampa • Nel 1563: la “Gazeta” a Venezia, negli stessi anni a Firenze e Genova • 1631: “Gazette de France”, la più longeva gazzetta informativa; notizie di attualità pubblicate con periodicità regolare • Prototipi della stampa quotidiana moderna nel 1800 • In USA: “New York Sun” 1833 e “New York Herald” 1835 (un cent a copia) • Francia: “La Presse” e “Le Siècle” nel 1836 • UK: “Daily Telegraph” nel 1855 (un penny) • Italia: tra 1851 e 1891 varie testate: “L’Osservatore Romano”, “La Nazione”, “La gazzetta piemontese” “Il Corriere della Sera”

  8. Il cinema • 1895: a Parigi, Grand Café. I fratelli Lumière proponmgono il primo spettacolo pubblico e a pagamento • Un pezzo di cronaca: L’uscita dalla fabbriche Lumière e sketch come L’innaffiatore annaffiato • Presto diventa industria e mass media, prima cronaca, poi finzione e intrattenimento • In USA nickelodeon, nel 1910: 10.000 sale (Francia 3.000) • 1927: primo film sonoro, Il cantante di Jazz • Rapida evoluzione del cinema USA: nel 1947 in Francia e nel 1948 Italia solo 30% film nazionali

  9. La radio • Negli anni ‘20, dopo GM, in USA primi apparecchi solo riceventi per uso domestico • 1921: creazione RCA (da accordo Marina USA e General Electric, principale industria radioelettrica)‏ • RCA vende music boxes e trasmette programmi per favorirne acquisto • Nasce radio come mezzo comunicazione di massa • Broadcasting (da “uno a molti”) e mezzo “pieno”

  10. Broadcasting dasubitocommerciale(prima sifinanzia con venditaapparecchi poi con pubblicità)‏ • 1926: RcafondaNBC, primo grande network USA (2 reti)‏ • 1927: nasceanche CBS, altro network nazionale1927 Radio Act: lo Statoassegna le licenzeditrasmissione e le frequenzeaiprivati; sviluppodiinfrastrutture e sistemaradiofonicoaffidato a iniziativaprivata • 1943: unadelle 2 reti NBC venduta e divieneABC

  11. La radio in Europa • In quasi tutti i Paesi europei servizio radiofonico, dopo prima GM, nasce come monopolio dello Stato, perché: • 1) Etere risorsa scarsa.. • 2) Iniziativa privata non ha dimensioni per finanziare programmi • 3) Diversa cultura economica e imprenditoriale… • 4) Preciso ruolo che lo Stato si dà dopo la guerra • ...radio come servizio universale e culturale

  12. 1926: (stesso anno del primo network USA privato) in Inghilterra nasce BBC inglese, (British Broadcasting Corporation), che esprime al massimo caratteri europei del servizio radiofonico • John Reith “educare, informare, intrattenere” • Diviene modello per paesi europei

  13. Negli anno ’30 in Europa regimi totalitari interessati a radio come strumento di controllo sociale • L’ispirazione pedagogica ben si coniuga con finalità di indottrinamento e propaganda dei regimi • Italia: Regime Fascista controlla EIAR e una parte dei programmi è ispirata direttamente dagli uffici del governo • Germania: molto più forte, tutte le compagnie radiofoniche concentrate nelle mani di Joseph Goebbels

More Related