E N D
1. La Misura del Mondo6 - Le Galassie Bruno Marano
Dipartimento di Astronomia
Universit di Bologna
2. Bruno Marano La Misura del Mondo 6 La Galassia e le nubi di Magellano
3. Bruno Marano La Misura del Mondo 6 Le nebulose
4. Bruno Marano La Misura del Mondo 6
5. Bruno Marano La Misura del Mondo 6
6. Bruno Marano La Misura del Mondo 6
7. Bruno Marano La Misura del Mondo 6
8. Bruno Marano La Misura del Mondo 6
9. Bruno Marano La Misura del Mondo 6
10. Bruno Marano La Misura del Mondo 6
11. Bruno Marano La Misura del Mondo 6
12. Bruno Marano La Misura del Mondo 6
13. Bruno Marano La Misura del Mondo 6 C qualcosa oltre i limiti della Via Lattea?
14. Bruno Marano La Misura del Mondo 6 Riconoscere le stelle nelle nebulose:forza bruta e astuzia
15. Bruno Marano La Misura del Mondo 6 Spettri
16. Bruno Marano La Misura del Mondo 6 Dalla Galassia alle Galassie Nel corso degli anni 20 un acceso dibattito, inizialmente confinato allastronomia nordamericana, port alla conclusione che le nebulose spirali erano al di fuori della nostra galassia e costituivano degli universi isola, simili alla nostra Galassia. Erano, cio, Galassie: il termine, che un tempo, al singolare, indicava un unico sistema nel cielo, il nostro sistema di stelle, si trasform per indicare la moltitudine di sistemi di stelle che costituivano lUniverso.
Quanto erano lontani?
Una stima indiretta (Opik, 1920) poneva Andromeda a 450Kpc, pari a 20 volte il diametro della Galassia (non male, data lepoca e il metodo, ora il valore accettato 750 Kpc).
Come si muovevano?
Erano tutti daccordo sulla loro natura?
17. Bruno Marano La Misura del Mondo 6 Si fanno anche errori.
18. Bruno Marano La Misura del Mondo 6 Un esempio di Galassia risolta in stelle(IC5152, European Southern Observatory)
19. Bruno Marano La Misura del Mondo 6 Leffetto Doppler, ovvero come misurare la velocit di una sorgente tramite la sua luce
20. Bruno Marano La Misura del Mondo 6 Leffetto Doppler, ovvero come misurare la velocit di una sorgente tramite la sua luce Frequenza ? e lunghezza donda ? della luce sono connesse dalla relazione c = ?? , con c costante. Ne segue che, per effetto della velocit relativa tra sorgente S e osservatore A, la lunghezza donda cambia dal valore originale ? al valore ?, con
? = ? [1 + V/c] cio (??)/ ? =V/c
La misura di ? e ? consente quindi di misurare V. Occorre identificare una riga di lunghezza donda nota ? in laboratorio e riconoscerla alla lunghezza donda ?.
Questa tecnica fu usata per misurare la velocit delle stelle, usando righe di assorbimento dovute a elementi noti (p.e. H, Ca, Na, Mg) . Per le stelle si ottengono velocit dellordine di 10-100 Km/sec (non sorprendenti, la stessa Terra gira attorno al Sole con velocit di 30 Km/sec).
La stessa tecnica applicata alla nebulosa di Andromeda mostr che essa si avvicina con velocit di 50 Km/sec. Nulla di strano. Ma quando Hubble inizi a misurare le velocit di un certo numero di nebulose pi deboli e pi lontane, queste mostrarono velocit enormi, tutte regolarmente in allontanamento.
21. Bruno Marano La Misura del Mondo 6 Spettro della luce di una stella di tipo solare
22. Bruno Marano La Misura del Mondo 6 La misura di Hubble fu basata inizialmente sulla identificazione di due righe caratteristiche del Calcio dette K e H, che sono generate in stelle di tipo solare, in galassie sferoidali dominanti ammassi di galassie.La luminosit delle galassie venne assunta come indicatore di distanza
23. Bruno Marano La Misura del Mondo 6
24. Bruno Marano La Misura del Mondo 6
25. Bruno Marano La Misura del Mondo 6 Il diagramma originale di Hubble (1926) Era basato su una trentina di galassie (ottenere lo spettro di ciascuna galassia era una osservazione al limite delle possibilit tecniche)
Mostrava velocit eccezionalmente alte (fino a 1000Km/sec) per le galassie pi lontane
26. Bruno Marano La Misura del Mondo 6
27. Bruno Marano La Misura del Mondo 6 Legge di Hubble