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Il cammino: il punto di vista della medicina preventiva

Il cammino: il punto di vista della medicina preventiva . Il vero miracolo non è né di volare nell’aria né di camminare sull’acqua, ma di camminare sulla terra proverbio cinese. Ginnastica in palestra Criticità. Costi (palestre, insegnanti)

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Il cammino: il punto di vista della medicina preventiva

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Presentation Transcript


  1. Il cammino: il punto di vista della medicina preventiva

  2. Il vero miracolo non è né di volare nell’aria né di camminare sull’acqua, ma di camminare sulla terra proverbio cinese

  3. Ginnastica in palestraCriticità • Costi (palestre, insegnanti) • Insufficiente numero di strutture al chiuso rispetto al bacino di utenza (70.000 anziani, 15.000 diabetici stimati) • Insufficiente coinvolgimento dei diabetici (50/anno) • Partecipazione prevalentemente femminile • Scarsa influenza sullo stile di vita globale • 1 ora 2 volte la settimana (sufficiente a fornire benefici per la salute?) • Pausa nei mesi estivi

  4. Vantaggi del cammino • A disposizione di tutti (equità), non richiede particolari abilità, equipaggiamento, strutture o presenza di insegnanti • Potenziale maggior coinvolgimento degli uomini (a rischio vascolare più elevato) • Bacino d’utenza potenziale illimitato • Possibilità di parziale autogestione, ad es. addestramento di “walking leaders” non professionisti (riduzione dei costi, aumento della spinta motivazionale dei partecipanti) • Vantaggi psicologici (contatto con la natura; socializzazione; autostima e self-empowerment) • Inserimento in un contesto più ampio di medicina preventiva • Basso rischio di incidenti e di traumi muscoloscheletrici

  5. Ho capito anche il vantaggio dell’immobilità in un punto del mondo: guardando il passare delle stagioni da uno stesso punto, si viaggia comunque insieme alla terra… Ma il bisogno del viaggio restava imperioso come un desiderio carnale; e allora ho ripreso ad andare e lo farò ancora, in un modo o nell’altro, finchè ne avrò la forza Marguerite Yourcenar

  6. Cammino come empowerment Mod da D. Fregosi – “Camminare: uno strumento per il self-empowerment” • riconoscimento delle • proprie difficoltà • attribuzione interna della causalità del proprio comportamento • capacità di adattamento, flessibilità • senso di libertà • piacere • istintualità • introspezione • sollecitazione dei sensi e del corpo se stessi rapporto con gli altri l’ambiente

  7. Connotazioni psicologiche del camminoMod da D. Fregosi – “Camminare: uno strumento per il self-empowerment” www.boscaglia.it • Come obiettivo da raggiungere • Come allontanamento dal passato • Come viaggio verso il futuro • Come attenzione al qui ed ora • Come viaggio dentro se stessi • Come blocco emotivo/limite da superare • Come ritrovamento di valori

  8. Era un venditore di pillole che fanno passare la sete. Se ne prende una a settimana, e non si ha più bisogno di bere. • E’ una grande economia di tempo, disse il venditore. Si risparmiano cinquantatrè minuti a settimana. • - Io, pensò il piccolo principe, se avessi cinquantatrè minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso una fontana… Antoine de Saint-Exupéry

  9. Prima di amare impara a camminare sulla neve senza lasciare impronte Proverbio turco

  10. Per me esiste solo il cammino lungo sentieri che hanno un cuore. Lungo questo io cammino, e la sola prova che vale è attraversarlo in tutta la sua lunghezza. E qui io cammino guardando, guardando, senza fiato Carlos Castaneda

  11. Inquinamento Malattie croniche Incidenti stradali Effetti psicologici Capitale sociale Rumore ……… Modifiche climatiche? Il cammino e i dipartimenti di prevenzione

  12. Ad ogni passo nasce un pensiero proverbio italiano

  13. Walking compared with vigorous exercise for the prevention of cardiovascular events in womenManson JAE, N Engl J Med 2002;347:716 Lo studio, su 73.743 donne di 50-79 anni, mette a confronto l’influenza dell’esercizio fisico intenso, del cammino e della sedentarietà sulla comparsa di eventi cardiovascolari (follow-up medio di 3.2 anni). L’aumento dell’attività fisica presentava una forte associazione inversa col rischio di eventi cardiovascolari (rischio relativo per eventi coronarici 1.00, 0.73, 0.69, 0.68, 0.47 nei diversi quintili, p < 0.001 per il trend). La riduzione del rischio è risultata simile per il cammino e l’es. fisico intenso; anche un passo rapido e un minor numero di ore in attività sedentarie sono risultati buoni predittori di un rischio più basso.

  14. Due strade trovai nel bosco e io, io scelsi quella meno battuta ed è per questo che sono diverso Robert Frost

  15. Physical activity and the risk of stroke in womenHu FB et al, JAMA 2000;283:2961 Studio su 72.488 infermiere di 40-65 anni seguite dal 1986 al 1992 (Nurses’ Health Study) Si sono verificati 407 casi di stroke, con una forte associazione inversa tra a. fisica e rischio di stroke, e tra cammino e rischio di stroke (RR 1, 0.76, 0.78, 0.70, 0.66, p = 0.01) Il rischio inoltre era inversamente proporzionale alla velocità del passo, con la massima riduzione per il cammino a passo veloce (>4.8 kmh)

  16. Viandante, il sentiero non è altro che le orme dei tuoi passi. Viandante, non c’è sentiero, il sentiero si apre camminando Antonio Machado

  17. Relationship of walking to mortality among US adults with diabetesGregg EW et al, Arch Intern Med 2003;163:1440 Studio prospettico di cohorte su 2896 adulti diabetici seguiti per 8 anni, in cui è stata valutata l’attività fisica mediante intervista somministrata da un intervistatore. I soggetti che camminavano almeno 2 ore/ settimana avevano una mortalità totale più bassa del 39% e una mortalità cardiovascolare più bassa del 34%. I valori più bassi di mortalità sono stati osservati in coloro che camminavano 3-4 h/sett e in coloro che riferivano un moderato aumento della frequenza cardiaca e respiratoria durante il cammino. Gli autori concludono che con il cammino (almeno 2 h/ sett) si può prevenire una morte all’anno ogni 61 persone

  18. Non ho mai tanto pensato, vissuto, non sono mai stato tanto me stesso quanto nei viaggi fatti a piedi… Jean Jacques Rousseau

  19. Valutazione dell’intensità dello sforzo • Sulla base della percezione soggettiva: scala di Borg - da 6 (nessun movimento) a 19 (massima intensità mai sperimentata dal soggetto) • Talk test • Frequenza cardiaca • MET

  20. Talk testwww.cdc.gov/nccdphp/dnpa/physical/measuring/talk_test Attività leggera: • è possibile svolgerla cantando Attività moderata: • è possibile svolgerla chiacchierando Attività intensa: • non è più possibile conversare a causa dell’accelerazione del respiro

  21. Camminare, nel contesto della realtà contamporanea, parrebbe esprimere una forma di nostalgia, oppure di resistenza. I camminatori sono persone singolari, che accettano per qualche ora o qualche giorno di uscire dall’automobile per avventurarsi fisicamente nella nudità del mondo. L’atto del camminare rappresenta il trionfo del corpo, con sfumature diverse secondo il grado di libertà di una persona David Le Breton

  22. Frequenza cardiacawww.cdc.gov/nccdphp/dnpa/physical/measuring/target_heart_rate Attività moderata: • 50-70% della frequenza cardiaca massima Attività intensa: • 70-85% della frequenza cardiaca massima Frequenza cardiaca massima: 220 - età della persona es. persona di 50 anni = 220 – 50 = 170 battiti al minuto

  23. Frequenza cardiaca ottimale durante lo sforzoNational Institute on Aging www.nia.nih.gov/exercisebook/toc

  24. MET = metabolic equivalent of taskwww.cdc.gov/nccdphp/dnpa/physical/measuring/met quantità di energia, o di ossigeno, utilizzata quando una persona è seduta e parla al telefono o legge un libro una attività in cui si consumano 3-6 MET è considerata moderata (cammino veloce = 4 METs) una attività in cui si consumano >6 MET è considerata intensa

  25. Soprattutto non perdere la voglia di camminare: io, camminando ogni giorno, raggiungo uno stato di benessere e mi lascio alle spalle ogni malanno; i pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo, e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata. Ma stando fermi si arriva sempre più vicini a sentirsi malati. Perciò basta continuare a camminare, e andrà tutto bene Soren Kierkegaard

  26. Quanto camminare CDC – Promoting walking for physical activity • 30 minuti la maggior parte dei giorni della settimana (60 per prevenire il sovrappeso) • 10.000 passi (2000 passi di cammino veloce = circa 1.5 km in 15’) • L’attività può essere frazionata in più volte di 10’ o più • A passo veloce: bisogna che lo sforzo produca una modesta accelerazione del battito cardiaco

  27. 10.000 passi • Si tratta di una delle modalità suggerite per incrementare l’attività di cammino; consiste nel misurare il numero dei passi quotidiani mediante un contapassi (pedometro) • Costo di un contapassi: dai 10 euro in su a seconda della sensibilità/specificità • Sedentario: 1000-5000 passi al giorno; 5000-7500: attivo nella vita quotidiana; 7500-10.000: pratica attività di cammino volontaria; > 10.000: molto attivo • 10.000 passi = circa 75’ = quasi 400 calorie

  28. Marit Tornqvist – “Come papà” - Sarmede 2002

  29. Per aumentare il numero dei passi Prendere un cane Usare le scale anziché l’ascensore Parcheggiare lontano dall’ufficio Fare brevi pause di cammino durante il lavoro Passeggiare nel quartiere (Usare un tapis-roulant guardando la tv)

  30. Quindi, perché le persone si capiscano a vicenda occorre che camminino insieme o dormano fianco a fianco Marina Cvetaeva

  31. Come iniziare • Misurare per alcuni giorni il numero dei passi effettuati • Partire dal valore più alto: per due settimane mantenere come obiettivo lo stesso numero • Poi aggiungere altri 500 passi per altre due settimane e così via fino a raggiungere i 10.000 passi • Procedere anche più lentamente se si preferisce • Il nuovo comportamento diventa “stabile” dopo circa 6 mesi • Se si interrompe per qualche motivo (malattia, motivi di lavoro ecc.) riprendere al più presto; dal terzo giorno la fatica si riduce notevolmente

  32. Come iniziareNational Inst. of Diabetes, Digestive, Kidney Dis. www.niddk.nih.gov/health/nutrit/walking/walkingbro/walking

  33. La cosa migliore è camminare. Dovremmo seguire il poeta Li Po “nelle fatiche del viaggio e nelle molte diramazioni della via”. Infatti la vita è un viaggio attraverso un deserto. Questo concetto, universale fino alla banalità, non avrebbe potuto sopravvivere se non fosse biologicamente vero Bruce Chatwin

  34. Joan Rankin - “Al mercato” - Sarmede 2001

  35. Progetto cani Progetto rivolto a quella parte di popolazione diabetica che, per vari motivi, preferisce l’attività motoria individuale Il progetto prevedeva che, rivolgendosi al Canile Sanitario, fosse possibile avere a disposizione in prova, per un mese, un cane che successivamente avrebbe potuto essere definitivamente adottato o meno Il progetto non è riuscito a decollare per difficoltà di tipo burocratico

  36. Esci una sera sotto un vasto cielo stellato alza gli occhi a quei milioni di mondi sopra la tua testa. Guarda la Via Lattea. In quella infinità la terra si dissolve, sparisce e con essa sparisci anche tu. Dove sei? Chi sei? Cosa vuoi? Dove vuoi andare? Ti attende un viaggio lungo e difficile e non sai se ti potrai riposare. Ricordati dove sei e perché sei lì. Non avere troppa cura di te, e rammenta che nessuno sforzo viene mai fatto invano. E adesso puoi metterti in cammino Georges Ivanovich Gurdjieff

  37. Gruppi di cammino e bicicletta per diabetici Utenti: diabetici di tipo 2 afferenti al centro anti diabetico di Verona Studio 2005-2006 (63 persone, durata 6 mesi); a seguire l’intervento su larga scala Screening sanitario iniziale per individuare eventuali controindicazioni o limitazioni all’attività fisica Iniziale conduzione da parte di professionisti, poi addestramento di diabetici walking-leader

  38. Gruppo di cammino • La partecipazione al gruppo (gratuita) è stata ora aperta • ai diabetici del gruppo di controllo • ad altri diabetici di tipo 2 • ad altri portatori di malattie croniche (patologie cardiache, obesità). • I partecipanti si trovano tre volte alla settimana.Le persone che hanno frequentato il gruppo fino ad oggi hanno ottenuto significativi risultati sul piano metabolico; l’iniziativa ha ottenuto un elevato gradimento, anche perché si è dimostrata fondamentale per fornire supporto motivazionale ai singoli

  39. Non invidiava le automobili, sapeva che in automobile si attraversa ma non si conosce la terra. A piedi… vai veramente in campagna, prendi sentieri e costeggi le vigne, vedi tutto. C’è la stessa differenza che guardare un’acqua e saltarci dentro. Cesare Pavese La bella estate

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