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ATTUALITA’ DELLA COSTITUZIONE

ATTUALITA’ DELLA COSTITUZIONE. Liceo Scientifico A. Antonelli Novara 5 e 12 febbraio 2010 Prof.ssa Giuse Ferolo. Una definizione…. La Costituzione è la legge fondamentale dello Stato Costituzione formale e costituzione materiale

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ATTUALITA’ DELLA COSTITUZIONE

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Presentation Transcript


  1. ATTUALITA’ DELLA COSTITUZIONE Liceo Scientifico A.Antonelli Novara 5 e 12 febbraio 2010 Prof.ssa Giuse Ferolo prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  2. Una definizione… • La Costituzione è la legge fondamentale dello Stato • Costituzione formale e costituzione materiale • Costituzione è la struttura essenziale di un ordinamento, un insieme di norme formalizzate in un testo, a volte si tratta di norme consuetudinarie o convenzionali • Senza la Costituzione non può esserci nessuno Stato prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  3. Una definizione… • Costituzione è l’insieme di regole giuridiche con cui vengono disciplinate le modalità di esercizio del potere, nella consapevolezza che non c’è alcun potere illimitato. Essa esplicita i limiti entro cui si può esercitare il potere. • Attraverso la limitazione dei poteri pubblici essa garantisce l’esercizio dei diritti da parte dei cittadini. • La costituzione serve a chi è debole ed ha bisogno che vengano rispettati i suoi diritti. prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  4. Il costituzionalismo • Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino,26 agosto 1789, art. 16: ogni società in cui la garanzia dei diritti non è assicurata, né la separazione dei poteri determinata, non ha costituzione • Locke prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  5. Il costituzionalismo • 1679 Habeas corpus:garanzie contro l’arresto arbitrario • 1689 Bill of Rights: re e Parlamento • 1701 Act of Settlement:indipendenza del potere dei giudici • Stato di diritto:i giudici controllano e garantiscono la conformità delle leggi al testo costituzionale e il rispetto delle leggi da parte dell’esecutivo prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  6. I fondamenti di una Costituzione • Una costituzione deve essere accettata da coloro che vi sono soggetti, deve avere una base nella condivisione, nella coscienza collettiva, deve essere interiorizzata. • La Costituzione identifica le ragioni per cui una collettività si riconosce come insieme di cittadini. • La stabilità della scelta di stare insieme si ritrova in un’esperienza storica concreta comune, che fonda anche il patto sul futuro. prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  7. Le origini ideali della Costituzione italiana Quanto sangue e quanto dolore per arrivare a questa costituzione! Dietro a ogni articolo di questa costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi, caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze, che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta. Piero Calamandrei Milano, 26 gennaio 1955 prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  8. L’antifascismo Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, questo è un testamento, un testamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione. Piero Calamandrei Milano, 26 gennaio 1955 prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  9. La matrice ideologica dell’antifascismo • fascismo = discriminazione =>costituzione = l’eguaglianza e l’universalità dei diritti dell’uomo • fascismo = totalitarismo, NO pluralismo =>costituzione = divisione, distribuzione, articolazione e diffusione dei poteri. • fascismo NO autonomie individuali e sociali =>costituzione = ripristino di tali autonomie e costruzione di un confine delle libertà individuali e dell’organizzazione sociale. • fascismo = la politica di potenza, disprezzo del diritto internazionale, celebrazione della guerra =>costituzione = supremazia del diritto internazionale e ripudio della guerra. prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  10. Le difese della Costituzione • Categorie totalmente opposte al fascismo • Divisione dei poteri e pluralismo • Impossibilità di dittatura della maggioranza • Impossibilità di un progetto di onnipotenza della politica • Pesi e contrappesi dei poteri impediscono il ritorno ad un ordinamento autoritario e l’avvento di nuovo uomo della Provvidenza • Costituzione rigida non flessibile (art.138) prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  11. Le difese della Costituzione • XII norma transitoria finale=>legata a fatti storici contingenti È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.In deroga all'art. 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dalla entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista. prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  12. Le difese della Costituzione • XIII norma transitoria finale=>legata a fatti storici contingenti: • I membri e i discendenti di Casa Savoia non sono elettori e non possono ricoprire uffici pubblici né cariche elettive. Agli ex re di Casa Savoia, alle loro consorti e ai loro discendenti maschi sono vietati l'ingresso e il soggiorno nel territorio nazionale. • I beni, esistenti nel territorio nazionale, degli ex re di Casa Savoia, delle loro consorti e dei loro discendenti maschi, sono avocati allo Stato. I trasferimenti e le costituzioni di diritti reali sui beni stessi, che siano avvenuti dopo il 2 giugno 1946, sono nulli. prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  13. Un recente tentativo di cambiare la Costituzione • disegno di riforma (16 novembre 2005), prevedeva la sostituzione della seconda parte della Costituzione, ossia l’ordinamento democratico, con un principio in base al quale tutti i poteri dovevano tendenzialmente essere concentrati nelle mani del capo politico • progetto bocciato dal popolo italiano attraverso il referendum del 25/26 giugno 2006. prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  14. Le origini storiche della Costituzione italiana • La caduta del fascismo • La Resistenza • La Liberazione • Il Referendum • L’Assemblea Costituente prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  15. La caduta del fascismo • 10 luglio 1943: glia alleati sbarcano in Sicilia • La seduta del Gran Consiglio del fascismo: la mozione Grandi • 25 luglio 1943 - 8 settembre 1943: i quarantacinque giorni di Badoglio prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  16. La Resistenza • 8 settembre 1943: l’armistizio • 12 settembre 1943: Mussolini viene liberato dai tedeschi • 23 settembre 1943: Repubblica sociale italiana • CLN • Regno del Sud prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  17. La Resistenza • Gennaio 1944: la questione istituzionale e la richiesta di dimissioni di Vittorio Emanuele III da parte del CLN • 27 marzo 1944: svolta di Salerno ad opera di Togliatti • Il re accetta di trasferire provvisoriamente i suoi poteri al figlio Umberto II che diventerà luogotenente generale del Regno dopo la liberazione di Roma (5 giugno 1944) e a sottoporre a referendum la questione istituzionale • 18 giugno 1944 il socialista riformista Ivanoe Bonomi sostituisce Badoglio alla guida di un governo di coalizione dei partiti antifascisti prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  18. La liberazione • 25 aprile 1945: l’esperienza dell’antifascismo militante e della lotta di liberazione è la base da cui partirono i padri costituenti • Necessità di ricostruire la coscienza del Paese prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  19. Il Referendum • 2 giugno 1946 referendum istituzionale a suffragio universale • Risultati: 54,3% Repubblica; 45,7 % Monarchia • 2 giugno 1946 elezione dell’Assemblea costituente • Democrazia cristiana 35,2% • Partito socialista 20,7% • Partito comunista 19 % • governo De Gasperi prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  20. L’Assemblea costituente • Tre grandi orientamenti ideali • Liberal-democratico • Cattolico • Socialista e comunista • 22 dicembre 1947: nuova Costituzione approvata a larghissima maggioranza • 1° gennaio 1948: entra in vigore la Costituzione repubblicana prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  21. Finalità della Costituente Facesti come quei che va di notte,      che porta il lume dietro e sé non giova,  ma dopo sé fa le persone dotte… Dante, Purgatorio, Canto XXII • Punto di partenza: velo di ignoranza di Rawls • Scopo: accordo di larga maggioranza per trovare il massimo consenso • COMPROMESSO ALTO: punto di equilibrio fra esigenze e forze diverse per realizzare la pacificazione sociale prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  22. Che cos’è un compromesso? “Che cos’è un compromesso? Gli onorevoli colleghi che si sono serviti di questa espressione, probabilmente l’hanno fatto dando ad essa un senso deteriore. […] In realtà, noi non abbiamo cercato un compromesso con mezzi deteriori... Meglio sarebbe dire che abbiamo cercato di arrivare ad una unità, cioè di individuare quale poteva essere il terreno comune sul quale potevano confluire correnti ideologiche e politiche diverse, ma un terreno comune che fosse abbastanza solido perché si potesse costruire sopra di esso una Costituzione, cioè un regime nuovo, uno Stato nuovo e abbastanza ampio per andare al di là anche di quelli che possono essere gli accordi politici contingenti dei singoli partiti che costituiscono, o possono costituire, una maggioranza parlamentare”. Togliatti prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  23. Il compromesso “Se questa confluenza di due diverse concezioni su un terreno ad esse comune volete qualificarla come ‘compromesso’ fatelo pure. Per me si tratta, invece, di qualcosa di molto più nobile ed elevato, dellaricerca di quella unità che è necessaria per poter fare la Costituzione non dell’uno o dell’altro partito, non dell’una o dell’altra ideologia, ma la Costituzione di tutti i lavoratori italiani, di tutta la nazione” Togliatti prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  24. Dal passato al futuro Noi siamo prodotti del passato e viviamo immersi nel passato. (Benedetto Croce) … è possibile un futuro solo se manteniamo il rapporto di intelligenza morale con il passato che ci ha prodotti. L’attualità della Costituzione e la sua capacità di resistere ai tentativi di manomissione risiedono nel passato, nei valori e nei principi condivisi che costituiscono l’identità del popolo italiano La Costituzione italiana è difficile da demolire perché non è scritta sulla sabbia, ma sulla roccia di un patto giurato fra uomini liberi che volontari si adunarono per dignità, non per odio, decisi a riscattare la vergogna ed il terrore del mondo (Piero Calamandrei) prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  25. La struttura della Costituzione • Principi fondamentali • Dei diritti e dei doveri dei cittadini • Titolo I Rapporti civili • Titolo II Rapporti etico-sociali • Titolo III Rapporti economici • Titolo IV Rapporti politici • Ordinamento della Repubblica • Titolo I Il Parlamento • Titolo II Il Presidente della Repubblica • Titolo III Il Governo • Titolo IV La Magistratura • Titolo V Le Regioni, le Province, i Comuni • Titolo VI Garanzie costituzionali prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  26. I principi fondamentali • il principio democratico (art. 1); • il principio personalista (artt. 2 e 3) da cui deriva il principio di laicità; • il principio lavorista (artt. 1 e 4); • il principio pluralista (art. 2); • il principio internazionalista (artt. 10 e 11). prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  27. Il principio democratico art. 1 - L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo che la esercita nella forme e nei limiti della Costituzione art. 49 – Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  28. Il principio democratico • La sovranità appartiene al popolo, ma non è una sovranità assoluta • La sovranità è che si deve esercitare all’interno dell’architettura costituzionale che si basa sull’inviolabilità dei diritti dell’uomo e sul pluralismo istituzionale. • Il principio democratico postula la democrazia parlamentare: il popolo sovrano indirizza e controlla l'esercizio del potere mediante il sistema della rappresentanza. prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  29. Il principio democratico • ll principio democratico viene associato all’idea liberale dell’esercizio della sovranità nel rispetto della Costituzione • Viene determinato il fine della sovranità e della libera associazione, che consiste nel determinare le scelte di politica nazionale, e il metodo, che deve essere democratico (art. 49) • Referendum è l’unica forma di democrazia diretta (art.75) prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  30. Il principio personalista Art. 2 - La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. • Liberalismo moderno e diritti naturali dell’uomo, riconosciuti, non concessi • Istanze del solidarismo socialista e cattolico, evidenti nel richiamo alla solidarietà reciproca dei cittadini prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  31. Il principio personalista Art. 3 -Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  32. Il principio personalista • Uguaglianza formale di tutti i cittadini davanti alla legge, concetto di matrice liberale e democratica (Art.3, comma 1°) • Deriva dalla rivoluzione francese: abbattimento dei privilegi • Uguaglianza sostanziale: ispirazione socialista e marxista (Art.3, comma 2°) prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  33. Il principio di laicità • I valori supremi affermati nella Costituzione trovano il loro fondamento nella persona umana e nei diritti inviolabili della persona: diritto alla vita ed alla dignità. • Dalla concezione dell’uomo come fondamento del diritto nasce la laicità, proposta come principio dal cattolico Dossetti, ben consapevole dei pericoli derivanti dall’integralismo religioso. prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  34. Il principio di laicità • Art. 2 => riconoscimento dei diritti inviolabili, ma riconoscimento del valore delle comunità intermedie, ad es. la famiglia, coppie di fatto (eterosessuali e omosessuali). • Art. 29 - La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. • Art. 30 - È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. =>solidarietà =>art.2 • Art. 31 - La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  35. Il principio di laicità • Nessun credo, nessuna ideologia può imporre che venga meno il rispetto della persona umana, considerata valore fondante, valore in sé. • Criterio di convivenza fra diversi in una società multiculturale, ed è un criterio fondamentale => attualità della Costituzione • Art.2 parla di noi cittadini del presente e offre criteri per orientare le nostra azioni nel futuro prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  36. Il principio lavorista Art.1 - L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. • Affermazione di forte valenza etica: il lavoro è un aspetto essenziale della dignità umana (Zagrebelsky) • Fondare la Repubblica democratica sul merito e sulla competizione avrebbe significato l’affermazione del darwinismo sociale e la negazione del solidarismo. prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  37. Il principio lavorista Art.3 - È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  38. Il principio lavorista • Art.4 - La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  39. Il principio lavorista • Diritto di ispirazione socialista, che garantisce l’effettivo diritto di cittadinanza (1° comma art.1) • Compromesso tra ideologia comunista e liberale • Affermazione dell’uguaglianza sostanziale, in quanto obbliga le istituzioni a rimuovere le condizioni che, di fatto impediscono l’uguaglianza (2° comma art.3) • Diritto - dovere fondamento dei diritti sociali e del principio della solidarietà (art.4) prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  40. Il principio lavorista • Diritto al lavoro: • Avere accesso al lavoro • Non essere espulsi dal lavoro, quando lo si ha • Assunzioni dipendono dalla contingenza economica, MA lo Stato deve intervenire in modo da assicurare l’offerta di lavoro anche nei momenti di crisi prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  41. L’intervento dello Stato in difesa del lavoro • Incentivi fiscali alle industrie in crisi • Incentivi per rinnovare i mezzi di produzione e gli edifici e per sostenere la produzione • Piano di opere pubbliche, lavori socialmente utili, part time, contratti di formazione professionale • Sussidio di disoccupazione involontaria: estrema ratio prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  42. Lo Stato e il mantenimento del posto di lavoro • La necessità della giusta causa per l’espulsione dal posto di lavoro • Strumenti sussidiari: cassa integrazione guadagni, agevolazioni alle imprese per la conversione della produzione, rottamazioni… prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  43. Il principio pluralista • Il principio pluralista riguarda l’importanza attribuita dalla Costituzione ai corpi intermedi fra la persona e lo Stato. • art. 2 riconoscimento dei diritti del cittadino nelle formazioni sociali dove si svolge la sua personalità. • Contro il monismo fascista, supera la dottrina di Montesquieu della separazione dei poteri • Distribuzione e diffusione del potere fra una pluralità di soggetti distinti, che interagiscono in un sistema di limitazioni reciproche. prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  44. Il principio pluralista • La distribuzione dei poteri di tipo orizzontale: autonomie territoriali delle Regioni, Province, Comuni, • La separazione dei poteri è di tipo verticale: legislativo, l’esecutivo, il giudiziario e le istituzioni di garanzia • Indipendenza della magistratura, quindi del potere giudiziario, da ogni altro potere. • Art. 101: La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge. prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  45. Il principio internazionalista • Art. 10 - L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto di asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici. prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  46. Il principio internazionalista • Art 11- L'Italia ripudia la guerracome strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  47. Il principio internazionalista • Il principio internazionalista rappresenta una delle innovazioni principali ed uno dei punti di massima discontinuità rispetto al precedente ordinamento dello Stato => cancellazione dello ius ad bellum dalle prerogative della sovranità e dall’ordinamento giuridico • Deriva dalla contingenza storica e risente dell’eredità della Resistenza • Umanità libera dalla minaccia delle guerre, delle violenze, delle discriminazioni, del disprezzo dei diritti universali dell’uomo e dei popoli. • Carta delle Nazioni Unite prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  48. La libertà religiosa Art. 7 - Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale. prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  49. La libertà religiosa • Art. 8 - Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno il diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

  50. La libertà religiosa • 11 febbraio 1929 Concordato e Patti Lateranensi • 1984 Revisione del Concordato • Dal 1984 al 1989, varie intese con valdesi, comunità ebraiche, avventisti, assemblee di Dio sono state trasformate in legge, limitando la discriminazione a favore della Chiesa cattolica. prof.ssa Giuse Ferolo a.s. 2009-2010

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