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Agricoltura Sostenibile

Agricoltura Sostenibile. Anna Fregola – Istituto Tecnico Agrario “Vittorio Emanuele II” - Catanzaro. L'AGROECOSISTEMA. è un ambiente creato dall’UOMO, in cui l’ ecosistema naturale è stato modificato, per mezzo di interventi agronomici sul terreno, sul clima e sui fattori biologici,

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Agricoltura Sostenibile

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Presentation Transcript


  1. Agricoltura Sostenibile Anna Fregola – Istituto Tecnico Agrario “Vittorio Emanuele II” - Catanzaro

  2. L'AGROECOSISTEMA è un ambiente creato dall’UOMO, in cui l’ ecosistema naturale è stato modificato, per mezzo di interventi agronomici sul terreno, sul clima e sui fattori biologici, con lo scopo di realizzare l'attività agricola .

  3. ANALOGIE TRA ECOSISTEMA ED AGROECOSISTEMA l’ENERGIA SOLARE è in parte trasformata in biomassa dalle piante, in parte trasferita al suolo attraverso i residui; la SOSTANZA ORGANICA presente nei residui, attraverso processi di umificazione, è resa disponibile per le nuove colture.

  4. DIFFERENZE TRA ECOSISTEMA ED AGROECOSISTEMA • Semplificazione della diversità ambientale • Apporto di energia esterna • Asportazione della biomassa • Immissione di sostanze inquinanti

  5. AGROECOSISTEMI INDUSTRIALIZZATI MASSIMA RIDUZIONE BIODIVERSITA’ MASSIMA SEMPLIFICAZIONE STRUTTURALE implica determina Si ha Scarsa autonomia Poca stabilità Alta possibilità infestazioni di Fitofagi-fitopatogeni Erbe infestanti Utilizzazione non adeguata risorse naturali Per mantenerlo nel tempo Per difendere Per reintegrare Grandeimpiego mezzi tecnici

  6. CONSEGUENZE L'equilibrio ecologico dell’agroecosistema è molto fragile ! Manca la capacità di autoregolazione: • nel ciclo degli elementi nutritivi, • nella conservazione della fertilità del suolo, • nella regolazione degli agenti dannosi.

  7. CONSEGUENZE Il funzionamento dell’agroecosistema dipende dall'intervento antropico e richiede grandi fabbisogni di energia esterna

  8. AGROECOSISTEMA ECOCOMPATIBILE AUMENTO BIODIVERSITA’ COMPLESSITA’ STRUTTURALE implica determina Si ha Maggiore autonomia Maggiore stabilità >più equilibrio <infestazioni di Fitofagi-fitopatogeni Erbe infestanti Utilizzazione più adeguata risorse naturali Per mantenerlo nel tempo Per difendere Per reintegrare Minore impiego mezzi tecnici

  9. SISTEMI AGRICOLI SOSTENIBILI Un sistema agricolo sostenibile deve basarsi sui seguenti principi:

  10. SISTEMI AGRICOLI SOSTENIBILI Rapporti tra esseri viventi e • tra questi e l'ambiente: l'agricoltura deve influire su queste interazioni in misura limitata ai reali bisogni, e comunque, privilegiando i mezzi naturali di intervento.

  11. SISTEMI AGRICOLI SOSTENIBILI • Molteplicità, equilibrio, stabilità: la sopravvivenza di specie vegetali ed animali diversificate all'interno di un agroecosistema è sintomo di maggiore equilibrio e di maggiore stabilità.

  12. SISTEMI AGRICOLI SOSTENIBILI • Ciclo delle sostanze, risparmio di materie prime: il rispetto del ciclo delle sostanze, la valorizzazione di residui e concimi aziendali per il ripristino della fertilità del suolo determinano un risparmio energetico e delle riserve di materie prime. Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior…

  13. SISTEMI AGRICOLI SOSTENIBILI • Simbiosi e allelopatie: alcune interazioni tra organismi viventi possono essere efficacemente sfruttate nella gestione di un agroecosistema

  14. Secondo l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) L’AGRICOLTURA SOSTENIBILE deve garantire • produzione di reddito per l'agricoltore • condizioni di qualità e di sicurezza per l'agricoltore e per il consumatore • durata indefinita delle risorse ambientali e delle produttività del suolo

  15. SOSTENIBILITA’ • ECONOMICA • ETICA • ECOLOGICA le tre E che devono garantire SOSTENIBILITA’ ALLO SVILUPPO !

  16. L’agricoltura sostenibile si preoccupa della salute del suolo, della salute del prodotto della salute del consumatore.

  17. Non esiste un unico modo di fare agricoltura sostenibile valido in tutto il mondo.

  18. Compito dell'agricoltore evoluto e sensibile è quello di adattare, con l'esperienza e con l'assistenza dei servizi tecnici, i risultati della ricerca e della sperimentazione alla propria realtà aziendale.

  19. Suolo Uomo Gestione Agronomica AGROECOSISTEMA Clima Mezzi Tecnici Biocenosi cultivar Fitofagi Organismi utili Patogeni Erbe infestanti

  20. Modelli di Agricoltura Sostenibile Agricoltura Biologica Produzioni Integrate

  21. AGRICOLTURA BIOLOGICA Principi e Motivi ispiratori Ambiente Etica • Salute Gestione Agronomica

  22. AMBIENTE: • agire per la salvaguardia dell'ambiente e il rispetto degli equilibri naturali; • ridurre il carico inquinante apportato dalle sostanze chimiche normalmente utilizzate nell'agricoltura convenzionale

  23. SALUTE: • salvaguardare la salute degli operatori agricoli (rischio di intossicazioni croniche ed acute, allergie, altre patologie); • ridurre o eliminare i residui di sostanze chimiche tossiche negli alimenti; • migliorare le caratteristiche nutrizionali ed organolettiche dei prodotti coltivati (minor contenuto di nitrati, maggior contenuto di vitamine, maggior contenuto di sostanza secca)

  24. ETICA: • allevare gli animali in maniera il più possibile conforme alle esigenze biologiche ed etologiche delle singole specie; • valorizzare il benessere psicofisico dell'uomo attraverso l'utilizzo di alimenti coltivati in modo "naturale“.

  25. GESTIONE AGRONOMICA: • migliorare la fertilità del terreno attraverso l'utilizzo di fertilizzanti ed ammendanti organici; • produrre in qualità e non in quantità per affrontare i problemi di eccedenze della comunità europea; • rivalutare le possibilità produttive di piccole aziende ed aziende marginali in stato di crisi nel mercato del convenzionale.

  26. OBIETTIVI • PRODUZIONE DI ALIMENTI SANI E DI ELEVATA QUALITA’ • SALVAGURDIA DELL’AMBIENTE, DELLA NATURA, E DEL PAESAGGIO AGRARIO • MANTENIMENTO E AUMENTO DELLA FERTILITA’ DUREVOLE DEI TERRENI • RISPARMIO DI ENERGIA • MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI REDDITO E DI VITA DEGLI AGRICOLTORI

  27. Agricoltura Biologica metodo di produzione agricola, disciplinato dal regolamento CEE n.2092/91 e successive modificazioni, valido in tutta la Comunità Europea e attuato in ogni paese membro attraverso leggi nazionali. Le norme comunitarie sulla produzione biologica prevedono che :

  28. La fertilità e l'attività biologica del suolo debbano essere conservate ed aumentate con: • la reintroduzione di una adeguata rotazione pluriennale • la coltivazione di leguminose e di altre colture da sovescio • l'incorporazione nel terreno di materiale organico aziendale (residui colturali, letame, compost);

  29. … le colture alternate facilitano il lavoro, e non ci si vergogni di arricchire con grasso letame il suolo sterile, né di gettare cenere sporca sopra i campi esauriti. Anche in tal modo riposano i campi, mutando i prodotti … Virgilio (Georgiche)

  30. La lotta contro i parassiti e le piante infestanti, deve essere invece imperniata su: • scelta di specie e varietà adeguate • un programma di rotazione appropriato • diserbo meccanico e il pirodiserbo • uso, potenziamento e protezione dei nemici naturali dei parassiti grazie a provvedimenti ad essi favorevoli (es. cura o impianto di siepi).

  31. L'uso di prodotti chimici di sintesi: concimi, insetticidi, fungicidi, diserbanti non è consentito !!! E' permesso l'impiego di prodotti chimici di origine naturale. Letame Piretro, zolfo

  32. Il Regolamento CEE n. 2092/91 ha introdotto norme dettagliate per la produzione, la trasformazione e l’ etichettatura dei prodotti vegetali biologici. Ha stabilito, a garanzia dei consumatori, un regime di controllo a cui si devono obbligatoriamente assoggettare tutti gli operatori della filiera (produttori,trasformatori, rivenditori)

  33. L’ETICHETTATURA DEL PRODOTTO BIOLOGICO Diciture e informazioni obbligatorie: • “agricoltura biologica - Regime di controllo CE” e/o il marchio. • Nome dell’organismo di controllo autorizzato ed estremi dell’autorizzazione ministeriale. • Codice dell’organismo di controllo autorizzato e codice dell’azienda controllata.

  34. AGRICOLTURA INTEGRATARegolamento CEE 2078 del 1992 Attraverso un sistema di incentivi finanziari, il Consiglio Europeo si è impegnato a: • limitare le forme di inquinamento agricolo dell'ambiente • ridurre le produzioni eccedentarie • valorizzare i contributi che l'attività agricola può dare alla salvaguardia delle risorse naturali nelle aree rurali, in particolare nelle zone a rischio ambientale.

  35. Disciplinari di Produzione Integrata Sono strumenti tecnici utili alla diffusione delle tecniche agricole a basso impatto

  36. Disciplinari di Produzione Integrata Contengono norme vincolanti e consigli tecnici relativi a: • Vocazionalità • Successioni colturali • Gestione del terreno • Semina • Fertilizzazione • Diserbo • Difesa • Raccolta

  37. DIFESA INTEGRATA Selezione varietà resistenti Mezzi fisici Mezzi chimici Mezzi agronomoci Mezzi biologici

  38. DIFESA INTEGRATA “il sistema che utilizza nel modo più compatibile possibile tutte le tecniche ed i mezzi appropriati per mantenere la popolazione dei parassiti ad un livello inferiore a quello che causa danni o perdite economicamente insostenibili” (FAO)

  39. DIFESA INTEGRATA Uso di tecniche colturali: potatura, concimazioni, irrigazioni, capaci di creare condizioni sfavorevoli allo sviluppo dei parassiti

  40. DIFESA INTEGRATA Introduzione di insetti utili che mantengano sotto controllo quelli dannosi;

  41. DIFESA INTEGRATA Controllo periodico di frutti,rametti e foglie attaccati dagli organismi dannosi per individuare il momento migliore per intervenire

  42. DIFESA INTEGRATA Impiego di insetticidi, acaricidi e fungicidi selettivi e con ridotti tempi di sicurezza Soglia di intervento

  43. DIFESA INTEGRATA E’ consentito l’uso di prodotti chimici di sintesi, ma riducendone gli apporti!!! Prodotto giusto al momento giusto Lotta guidata

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