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DIOCLEZIANO

DIOCLEZIANO. GAIO VALERIO. Attività amministrative e economico-finanziarie. LA TETRARCHIA.

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Presentation Transcript


  1. DIOCLEZIANO GAIO VALERIO Attività amministrative e economico-finanziarie

  2. LA TETRARCHIA DIOCLEZIANO suddivise l’impero in 4 prefetture (o province). Si formarono così 4 nuove capitali alle quali vi erano a capo 4 funzionari (due chiamati Augusti e due chiamati Cesari). Questo sistema amministrativo perse il nome di TETRARCHIA TREVERI SIRMIO MILANO NICOMEDIA

  3. LA CRISI ECONOMICA • Epidemia della peste + • Diminuzione dei prodotti agricoli + • Pesante costo del mantenimento dell’esercito + • Abbandono delle terre coltivabili + • Lo spostamento dei contadini in città + • La diminuzione delle nascite + • La carestia = Totale crollo dell' ECONOMIA

  4. LE RIFORME ECONOMICHE 1/2 Per combattere il crollo dell’economia Diocleziano decise di istituire diverse leggi che vennero successivamente adottate nel periodo medioevale. Esaminiamole: LEGAME INDISSOLUBILE TRA TERRA E CONTADINO Il contadino non poteva “distaccarsi” dalla terra che coltivava. Diocleziano pensava che questo sistema avrebbe reso fine al problema della mancanza di prodotti agricoli (questo sistema fu alla base della “Servitù della Gleba” che si sviluppo nel Medioevo). TRAMANDARE L’ATTIVITA’ DI PADRE IN FIGLIO Per preservare le attività agricole e artigiane Diocleziano stabilì che le attività si tramandassero di padre in figlio. EDITTO SUI PREZZI Questo editto servì per stabilire il tetto massimo che il prezzo di un prodotto poteva avere. Si creò però un mercato nero per raggirare questa legge e, di conseguenza, Diocleziano, non riuscendo a reprimere ne controllare questo mercato illegale, fu costretto a ritirare l’editto.

  5. LE RIFORME ECONOMICHE 2/2 QUESTE RIFORME, ANCHE SE FATTE CON IL FINE DI MIGLIORARE L’ECONOMIA, PEGGIORARONO LA SITUAZIONE PARALIZZANDO LA SOCIETA'

  6. LA RIFORMA FISCALE 1/2 Per far fronte alle spese dello stato necessarie a mantenere la burocrazia imperiale, ad armare l’esercito e ad incrementare le opere pubbliche, Diocleziano riformò radicalmente il sistema fiscale istituendo una nuova tassa, l’annona L’insieme delle imposte dovute, in denaro o in natura, da ciascuna circoscrizione dell’ impero

  7. LA RIFORMA FISCALE 2/2 Per evitare irregolarità nella riscossione delle tasse (compresa quindi l’annona) Diocleziano decise di effettuare un censimento delle persone e dei beni in tutto l’impero. DIOCEZIOANO PERSE IL SUO POTERE DI IMPERATORE NEL 305 E MORI’ A SALONA NEL 316. TUTTAVIA IL SUO OPERATO FU IMPORTANTE IN QUANTO RIUSCI’, ANCHE SE PER UN BREVE PERIODO, A MANTENERE UN POTERE CENTRALE SULL’ IMPERO ORMAI SGRETOLATO DAGLI ATTACHI DEI BARBARI.

  8. Gaio Valerio Diocleziano • Presentazione elaborata con PowerPoint da: • Scaccaglia Davide • Tortoroli Thomas • Anno scolastico 2005/2006 Fine

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