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2 Circolo Didattico Porto Sant’Elpidio Classe IV C docente Roberta Michettoni Unità di Apprendimento su “Città

2 Circolo Didattico Porto Sant’Elpidio Classe IV C docente Roberta Michettoni Unità di Apprendimento su “Città” anno scolastico 2007-8. Mappa Concettuale CITTÀ = SPAZIO ABITATO caratterizzato da COMPOSIZIONE SOCIALE TRASFORMAZIONE COMPLESSA di

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Presentation Transcript


  1. 2 Circolo Didattico Porto Sant’Elpidio Classe IV C docenteRoberta Michettoni Unità di Apprendimento su “Città”anno scolastico 2007-8

  2. Mappa Concettuale CITTÀ = SPAZIO ABITATO caratterizzato da COMPOSIZIONE SOCIALE TRASFORMAZIONE COMPLESSA di MATERIE PRIME in PRODOTTI

  3. Conversazione Clinica • Cosa ti fa venire in mente la parola città? • Che cos’è la città? • Cosa vedi nella città? • Come si forma la città?

  4. Cosa ti fa venire in mente la parola città? • Andrea:Un insieme di famiglie • Mateusz:Un insieme di persone • Asia:Un grande paese con tante persone • Nicolò:Un gruppo di persone sullo stesso posto • Federico:Un insieme di lavoratori • Leonardo:Un insieme di case

  5. Alla prima domanda gli allievi rispondono evidenziando il concetto che la città è il frutto di aggregazione di famiglie, di persone, di lavoratori, di case.

  6. Che cos’è la città? • Eleonora: Un posto grande dove c’entra tutta la gente • Vanessa: Palazzi, case e persone • Matteo: Un grande posto dove ci sono animali, natura, case e persone e scuole • Andrea: Un luogo dove si commercia e dove chi lavora è raggruppato insieme. • Mateusz: Un posto dove puoi conoscere altre persone • Simone: Un insieme di vie • Nicolò: Un posto dove puoi vivere con gli altri • Annalisa: Un insieme di persone che lavorano, ognuno fa un lavoro diverso e rispettano le leggi. • Riccardo: Un posto dove puoi vivere in famiglia • Adrian: Un grande posto dove ci sono animali, natura, case e persone • Allison: Tante macchine • Federico: Un posto dove c’è tanto smog • Emanuela: Un insieme di case • Lucia: Un posto dove c’è tanta gente che lavora

  7. Alla seconda domanda gli allievi associano la città ad uno spazio grande caratterizzato dalla presenza di una serie di soggetti che svolgono lavori diversi e che rispettano le leggi. In città si sviluppa il commercio ma c’è anche lo smog provocato dal traffico delle automobili. In città , considerato uno spazio di incontro, ci sono persone ed animali ed accanto a case e palazzi si trovano posti verdi (natura).

  8. Cosa vedi nella città? • Marika:Persone, animali, negozi, macchine… • Eleonora:Parchi, macchine, forno • Vanessa:Macchine, persone e palazzi • Matteo: Strade, case, vie, chiese, stadio, rumore di fischi • Andrea:Macchine che si muovono in continuazione • Mateusz: Edifici, natura, macchine, aerei, persone… • Asia: Costruzioni varie perché in città si usa molto la tecnologia • Anna Maria:Fiumi, laghi, mare • Nicolò:Giardini, alberghi, musei, ristoranti, rumore, musica, puzza di smog • Annalisa: Monumenti • Riccardo: Sporco, cartacce, immondizia • Allison: Le statue • Leonardo: Tanto movimento, puzza di fumo • Emanuela: Ferrovie, case, negozi, scuole, persone, animali • Lucia: Un posto dove passare le vacanze

  9. Alla terza domanda relativa a che cosa c’è in una città gli allievi elencano vie di comunicazione ( strade, ferrovie, aeroporti), servizi (musei, alberghi, negozi, scuole, chiese) edifici abitativi ( palazzi) e storici ( monumenti). La città presenta aspetti positivi (un luogo dove passare le vacanze; città arricchite da elementi naturali quali parchi, fiumi,laghi o città di porto) ma anche aspetti negativi ( smog, rumore, puzza,immondizia). La città è anche un luogo tecnologicamente sviluppato

  10. Come si forma la città? • Marika: Costruendo case, vie, scuole, strade… • Matteo: Costruendo case, scuole, chiese e edifici • Andrea: Le persone guadagnano e comprano le case • Mateusz: Con delle persone, edifici e natura • Asia: Un insieme di persone diventano lavoratori e se continuano a fare questo diventa una città. • Nicolò: Con cose artificiali e naturali • Annalisa: Un insieme di persone si mettono in un posto, si sviluppano e rispettano delle leggi • Adrian: Con giardini, case, animali, strade e tanta gente • Allison: Costruendo strade • Leonardo: Ci devono essere tante persone, case, animali e ci deve essere un capo • Emanuela: Costruendo case, vie, scuole, strade… • Lucia: Con tanta gente

  11. Alla quarta domanda gli allievi affermano che la città si forma con l’aumentare delle persone (tante persone,tanta gente, un insieme di persone) che decidono di costruire case,scuole, strade. Il benessere economico determina la possibilità di fare queste costruzione da cui deriva la nascita della città la cui struttura è composta sia da elementi naturali (giardini) sia elementi artificiali. La città richiede anche la presenza di un capo ed il rispetto delle leggi. Tornano come componenti della città anche gli animali, più volte citati in tutta la conversazione.

  12. Gli allievi identificano la città come uno spazio grande caratterizzato dalla presenza di tante persone che svolgono lavori diversi. La formazione della città è provocata – secondo un topos ricorrente- dall’aumento della popolazione, che non è l’elemento determinante della costituzione di una città la quale nasce dall’esigenza di “trasformazione” delle materie prime e di “produzione”. Correttamente individuano una serie ricca - sia pure non esaustiva - di strutture con funzione abitativa (palazzi), culturale (scuole,monumenti) ricreativa (bar) commerciale - turistica (negozi, alberghi, strade, ferrovie, aereoporti), amministrativa (oggi Comune).Occorre approfondire le ragioni delle vie di comunicazioni di cui dispone la città per coglierne l’utilità ai fini di favorire i flussi commerciali. La città raccontata dai ragazzi risente di stereotipi mediali legati alle cronache attuali quali l’associazione di immondizia e sporcizia ai centri urbani (in questi giorni Roma e Napoli in particolare). In contrapposizione si esalta la città come luogo di sviluppo tecnologico, che attesta la separazione usuale operata dai ragazzi tra sviluppo e sua sostenibilità : lo sviluppo tecnologico è positivo ma non si afferra come “contro - faccia” il legame tra questo e il problema dell’inquinamento che sembra,invece, percorrere vie proprie legate alla mancata manutenzione della città. La città è un luogo antropizzato in cui tuttavia permangano elementi naturali che rendono attraenti le nostre città che si trovano sui porti o che sono attraversate da fiumi o che ospitano spazi lacustri. Anche la menzione della “città –porto” merita un approfondimento per cogliere le reti commerciali delle città. Presiede la città un “capo” di cui non si cita la funzione di fornitore dei servizi che vengono pagati con le tasse. I cittadini devono rispettare le leggi, ma non si citano le strutture predisposte a questo servizio. Mediale e frutto di una certa pubblicità televisiva è la presenza “ineliminabile” di animali domestici nella città, dove la loro presenza alimenta un commercio redditizio.

  13. Matrice cognitiva Cosa sanno: • La città ha dimensioni grandi (rispetto ai paesi) • La città deve avere un certo numero di abitanti • La città è caratterizzata da lavoratori con compiti diversi. • La città presenta servizi abitativi, culturali, ricreativi, commerciali,turistici,amministrativi. • La città è caratterizzata da uno sviluppo tecnologico • La città presenta rischio di smog e inquinamento. • La città è uno spazio antropizzato • Ci sono diverse tipologie di città: città d’arte, città di porto… • La città è una unità amministrativa guidata da un capo • I cittadini devono rispettare le leggi

  14. Compito di Apprendimento Cosa non sanno: • La città nasce per l’esigenza di trasformare le materie prime e di produrre beni finiti • L’interdipendenza tra sviluppo tecnologico ed ambiente. • Attività di scambio e flussi commerciali della città • Il capo della città ha precise funzioni e compiti

  15. Rete concettuale Rete concettuale sviluppo tecnologico CAPO CITTÀ coordina diverse funzioni ambiente garantite da Struttureper TRASFORMAZIONE/PRODUZIONE con FLUSSI/SCAMBI

  16. Come si è formata la città?

  17. Fase 1- Conoscere la genesi del processo di urbanizzazionecon la strategia carta-racconti

  18. In seguito al processo di addomesticamento di piante ed animali gruppi di pastori ed agricoltori occuparono tutto il pianeta. Lungo i grandi fiumi si insediarono gli agricoltori e le società agricole crearono due grandi aree: L’Occidente, che andava dal Mediterraneo fino alla valle dell’ Indo, e l’Oriente , che comprendeva le valli dei grandi lunghi fiumi della Cina. Si costituiscono così le grandi aree urbanizzate che sono formate da un sistema di città e villaggi. Ogni villaggio lavorava per la città dalla quale dipendeva. Ogni città scambiava merci con le città vicine, e, tutte insieme producevano per la città capitale. Dalla città capitale partivano le grande spedizioni commerciali e le spedizioni militari, dirette verso terre lontane. In questo modo, tutto l’ambiente della regione urbanizzata diventava una specie di macchina organizzata e potentissima, che dominava sul mondo circostante. Nel III Millennio a.C. si formarono quattro regioni urbanizzate: Sumer; Egitto, Valle dell’Indo e Cina. La carta su cui andremo a lavorare mostra la diffusione delle prime società agricole urbane accomunate da alcune caratteristiche ambientali come la stessa latitudine, il clima temperato e la presenza di grandi fiumi. In Mesopotamia le più antiche città risalgono all’inizio del IV Millennio a.C.; in Egitto e nella valle dell’Indo a un’ epoca di poco successiva; in Cina, invece, non è possibile parlare di società urbanizzata fino al III millennio a.C.

  19. Lavoriamo sulla carta • Dividi la carta in due parti: oriente ed Occidente • Colora la fascia temeperata • Evidenzia con il blù i grandi fiumi • Metti un triangolo rosso per identificare la zona di insediamento urbano • Indica la data di urbanizazzione delle quattro regioni : Sumer; Egitto, Valle dell’Indo e Cina

  20. Carta dei ragazzi

  21. Verifica • La prima terra urbanizzata fu Sumer. In essa le città divennero popolose e potenti. Nella città giungeva cibo in abbondanza per sfamare chiunque e con le materie prime gli artigiani realizzavano dei manufatti. I mercanti scambiavano i prodotti della città con i popoli della periferia. I Sumeri viaggiavano lungo il corso del Tigri e dell’Eufrate, attraverso il golfo persico e con le carovane. Quando arrivavano nel luogo degli scambi si fermavano, costruivano delle capanne per riposarsi, dei magazzini per conservare le merci, dei templi per pregare. Nel III millennio si formarono quattro regioni urbanizzate: 1. Sumer; 2. Egitto; 3. Valle dell’Indo; 4. Cina. La regione urbanizzata era caratterizzata da un sistema di rapporti tra villaggi, città e periferia. Il villaggio lavorava per la città che commerciava con le città vicine. Le città lavoravano per la città capitale che organizzava il commercio con le terre lontane e spedizioni commerciali-militari.La regione urbanizzata, chiamata dagli storici anche centro, era circondata dalla periferia. Nella periferia vivevano tribù nomadi, cacciatori, raccoglitori, agricoltori e vi erano villaggi e piccoli regni. Ad essi venivano venduti i manufatti delle città in cambio di materie prime, anche pregiate come l’oro,l’argento, il rame, l’ambra, le pellicce.

  22. Sumeri Babilonesi Assiri Egiziani Indiani Cinesi Ebrei Cretesi Achei - Micenei Fenici IV m. III m. II m. I m 0 I m II m

  23. Fase 2- Analizzare una situazione di caso: la civiltà dell’Indo

  24. Nei territori che oggi si estendono tra il Pakistan e l'India occidentale ha avuto origine la più antica civiltà dell'Asia meridionale. Lungo la valle del fiume Indo si è sviluppata tra il 2500 e il 1500 a. C. circa una delle più interessanti e ancora oggi non completamente conosciute civiltà del mondo antico, testimoniata da alcune città e da centinaia di centri minori che hanno costituito per quel tempo un esempio forse ineguagliato nel campo della pianificazione urbanistica, nell'efficienza degli impianti idraulici e negli scambi commerciali su medie e lunghe distanze.

  25. QUANDO? 3000 2000 1000 La civiltà dell’Indo si è sviluppata circa dal 2500 al 1500 a. Ch.

  26. Dove? La civiltà dell’Indo si è sviluppata nella valle del fiume Indo ( attuale Pakistan) in Asia

  27. re Sacerdoti Brahni Nobili/ Guerrieri/ Ksatrya Lavoratori Vaishya Servi Shudra Fase 3- Analizzare l’organizzazione politico- sociale, economica e religiosa- Intoccabili Paria

  28. A capo della società c’era il re, che non aveva potere assoluto in quanto doveva rendere conto del suo operato ad un’assemblea popolare. • I sacerdoti erano addetti ai culti religiosi, a tramandare le preghiere e all’istruzione dei giovani. • I nobili e i guerrieri si occupavano degli affari della guerra: da questa classe sociale proveniva anche il re. • I lavoratori erano artigiani, commercianti e contadini. • Più in basso si trovavano i servi, addetti ai lavori più faticosi e umili. • Le classi sociali (caste) erano chiuse e non erano possibili matrimoni tra persone di caste diverse. • Al margine della società c’erano i Paria che non appartenevano a nessuna casta. Erano una massa di poveri che vivevano in condizioni misere e svolgevano mestieri che li portavano a contatto con la morte (boia), il sangue (macellai, cacciatori) o la sporcizia (spazzini).

  29. Economia Gli abitanti della valle dell’Indo vivevano principalmente di: • Agricoltura: coltivavano orzo, grano, riso, legumi,cotone e spezie. Avevano imparato a regolare il corso delle acque del fiume, a costruire canali per l’irrigazione e per l’inondamento delle risaie. • Allevamento: allevavano soprattutto mucche e bufali, ma anche capre, maiali e polli. • Commercio: facevano scambi con l’Asia, l’Africa ed il Mediterraneo. Esportavano l’avorio, i lapislazzuli, le pietre preziose, le spezie ed un colore rosso denominato lacca, estratto da un insetto. Esso veniva usato per tingere i tessuti. • Artigianato: c’erano falegnami,muratori, tessitori, intagliatori di pietre, fabbri e vasai che producevano oggetti di ceramica, vasi e mattoni cotti in forni scavati nel terreno.

  30. Religione • Le divinità rappresentate nelle sculture hanno forme animali e vegetali, o sembianze femminili sedute a gambe incrociate e circondate da belve feroci. • VARAUNA = dio del cielo • MITRA = dio della giustizia • AGNI = dio del fuoco • VISHNU = dio del bene • SHIVA = dio della morte e del tempo • Essi credevano nella reincarnazione dopo la morte, cioè i defunti sarebbero rinati sotto altre forme animali o umane. • Questa religione si chiama INDUISMO

  31. Fase 4- Comprendere lo sviluppo della città • Harappa era una città bagnata dal fiume Ravi.L'area urbana era dominata da una cittadella sopraelevata, mentre sotto l'acropoli sorgevano piccole abitazioni disposte secondo uno schema ortogonale. Alcune piattaforme circolari ed altri edifici di grandi dimensioni, disposti su due file e dotati di fori per la ventilazione, erano probabilmente destinati all'immagazzinamento dei cereali. Si calcola che avesse quasi 40.000 residenti, una città estremamente popolosa per quel tempo.

  32. Vivevano in città costruite a forma di rettangolo, avevano strade dritte e regolari con negozi e botteghe artigianali. Nella parte alta della città c’erano i templi, i palazzi dei nobili e i granai, ovvero i magazzini collettivi. • Le case erano costruite con mattoni, erano senza finestre per proteggersi dal caldo e dai ladri, ricevevano luce ed aria da un cortile interno e acqua dal pozzo.

  33. Oggetti della valle dell’Indo

  34. La città antica produce ed è luogo di scambio e di…invenzioni • Alla luce della diffusione degli oggetti fabbricati dalla civiltà della valle dell'Indo,la sua rete commerciale doveva includere una zona molto vasta, dall'odierno Afghanistan, al nord e al centro dell'India, fino alle regioni costiere della Persia, della Penisola Arabica e alla Mesopotamia. I beni esportati includono perline ed ornamenti, pesi, grandi giare e probabilmente anche cotone, legname, grano e bestiame. Materiali che provenivano da regioni distanti erano utilizzati per la realizzazione di sigilli, di perline e di altri oggetti. • Gli antichi abitanti della valle dell’Indo inventarono il valore posizionale delle cifre nel sistema di numerazione che ancora oggi usiamo.

  35. Dalla valle dell’Indo a quella del Nilo

  36. Fase 5 – Conoscere la civiltà del Nilo attraverso le pitture delle tombe- laboratorio Raffigurazione dei lavori dei campi - Tomba di Ti Raffigurazione dei lavori artigianali - Tomba di Rekmire

  37. Laboratorio • Gli allievi fingono di essere degli archeologi che osservano le pitture delle tombe; • Le “leggono” con cura e le selezionano per temi ( agricoltura, caccia,pesca, lavorazione dei metalli, dei tessuti, dei vasi, attività edilizia) • le “interrogano” per ricavare dati relativi ai temi selezionati • le interpretano e scrivono un “documento storico”

  38. “Documento” Dalle pitture sulle tombe si è ricavato che : • L’uomo egizio poteva essere impiegato in molti lavori volti a procurare il cibo come caccia, pesca, agricoltura o altri lavori quali la costruzione delle case e di palazzi, la conciatura delle pelli, la produzione di vasi, di oggetti metallici, di imbarcazioni e di tante altre cose. • Nell’antico Egitto la lavorazione dei tessuti veniva fatta sia dalle donne che dagli uomini. I tessitori fabbricavano anche stoffe pregiate e molto eleganti, che le donne ricche indossavano per prendere parte ai banchetti. • In Egitto molto importante era anche la lavorazione dei vasi di argilla e di pietra che avveniva in modo diverso: quelli di argilla con la tecnica del tornio e della cottura al forno; quelli di pietra con svuotamento del blocco tramite trapano a volano e lavorata con la mazza dotata di lama mossa dal contraccolpo di due sacchetti di sabbia collegati alla mazza.

  39. Fase 6. Analizzare la città di Menphi • Menfi fu il centro amministrativo e religioso del Basso Egitto(2920 a.C.) e i suoi templi furono tra i più importanti di tutto il paese.Fu una delle città più popolose dell’Egitto, famosa in tutto il mondo antico e abitata da una comunità cosmopolita:vi erano templi per il culto di dei stranieri come Baal e Astarte e nei borghi, nati dalla moltiplicazione di centri attorno ai palazzi dei re, si raggrupparono comunità etniche diverse: siriaci, fenici, greci, ebrei. Al margine del deserto sulla sponda occidentale del Nilo, una fascia lunga più di trenta chilometri è occupata dalla necropoli menfita:Dahshur, Saqqara Abusir, Zawyet el-‘Aryan, Giza, Abu Rawash.

  40. Il mercato era il luogo in cui si concentrava la vita della città. Costituiva il punto d'incontro di venditori e compratori, sotto gli occhi vigili di ufficiali, preposti al mantenimento dell'ordine, e funzionari statali, il cui ruolo era quello di controllare che il valore degli scambi fosse adeguato alla qualità dei prodotti.

  41. Fase 7: riflettere sul percorso La città antica è luogo di trasformazione di prodotti, di mercato e scambio N.B. Alcuni punti della rete concettuale non si sono sviluppati per mancanza di tempo.

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