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RUOLO DELL’INSEGNANTE TUTOR NEL PROGETTO RE-LEARNING

RUOLO DELL’INSEGNANTE TUTOR NEL PROGETTO RE-LEARNING. -Reggio Emilia- 15 dicembre 2010. …SINTESI DELLA GIORNATA…. L’insegnante TUTOR dovrebbe: Approfondire la didattica metacognitiva (letture consigliate); Estendere la riflessione meta cognitiva ai colleghi;

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RUOLO DELL’INSEGNANTE TUTOR NEL PROGETTO RE-LEARNING

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  1. RUOLO DELL’INSEGNANTE TUTOR NEL PROGETTO RE-LEARNING -ReggioEmilia- 15 dicembre 2010

  2. …SINTESI DELLA GIORNATA… • L’insegnante TUTOR dovrebbe: • Approfondire la didattica metacognitiva (letture consigliate); • Estendere la riflessione meta cognitiva ai colleghi; • Favorire momenti di scambio tra colleghi; • Conoscere gli strumenti di valutazione e di potenziamento, le relative modalità di somministrazione, di scoring e di attribuzione del punteggio; • Fornire ai colleghi il materiale necessario per la valutazione e il potenziamento da implementare in classe.

  3. PRIMA FASE:La valutazione pre potenziamento • La somministrazione, la correzione e l’attribuzione del punteggio delle prove di valutazione spetta agli insegnanti di ogni singola classe; • Lo psicologo dell’apprendimento dovrebbe occuparsi dell’inserimento dei dati emergenti dalle prove nell’apposito file al fine di analizzare e interpretare i punteggi; • Lo psicologo dovrebbe restituire mediante una relazione scritta all’insegnante tutor le informazioni rilevate e riguardanti ogni singola classe; • L’insegnante tutor dovrebbe trasferire le informazioni ai colleghi in modo tale che essi possano adattare o incrementare il programma e le attività di potenziamento alle singole classi.

  4. SECONDA FASE:La valutazione post potenziamento • L’insegnante tutor fa recapitare le prove per la valutazione finale alle insegnanti; • L’insegnante applica le prove, le corregge e ne attribuisce il punteggio; • Lo psicologo dell’apprendimento si occupa dell’inserimento dei dati emergenti dalle prove nell’apposito file al fine di analizzare e interpretare i punteggi; • Lo psicologo dovrebbe restituire mediante una relazione scritta all’insegnante tutor le informazioni rilevate e riguardanti ogni singola classe, focalizzandosi sui cambiamenti che si sono verificati o meno attraverso un confronto pre e post; • L’insegnante tutor trasferisce le informazioni ai colleghi al fine di fornire la possibilità di monitorare l’andamento dell’intervento.

  5. DURANTE LA SOMMINISTRAZIONE DELLE PROVE • Nelle prove di valutazione pre e post potenziamento, non vanno fatti commenti o interpretazioni rispetto alle risposte da dare o ai risultati emergenti. E’ importante che le schede o le prove vengano soltanto lette senza lasciare spazio ad interpretazioni che potrebbero risultare fuorvianti o che potrebbero spingere la risposta in un senso o nell’altro; • L’insegnante si deve limitare alla lettura delle consegne e alla spiegazione della procedura di somministrazione; • Nella fase di potenziamento l’insegnante può integrare il materiale suggerito con altri strumenti che sottendono gli stessi obiettivi; • Le prove finali vanno somministrate a distanza di due settimana dalla termine delle attività di potenziamento.

  6. VALUTAZIONE PRE E POST POTENZIAMENTO • Questionari: “la mia storia di studente”, “la mia motivazione ad imparare”, “le mie difficoltà di fronte ai compiti dell’apprendimento”; • Questionario “Io e la mia mente”; • Prova di studio (Q1 –VATA – classi III- IV- V elementare); • Questionari: sull’approccio allo studio: utilità e uso delle strategie di studio (QS1 e QS2) e su convinzioni e attribuzioni (QCI1, QC2F, QC3O e QCA) (Amos 8-15, classi III-IV-V elementare).

  7. IL POTENZIAMENTO Unità proposte dal programma: • “Avviamento alla metacognizione”; Unità proposte dal programma: • “Attività di potenziamento delle abilità di studio”.

  8. LA METODOLOGIA Esempio • Gli studenti del progetto possono essere gli alunni di una classe terza della scuola primaria. • Ogni incontro di potenziamento dovrebbe seguire uno schema ben preciso, in modo tale da dare una regolarità, sia temporale che di lavoro agli studenti: • Presentazione delle schede alla classe; • Lettura dell’attività proposta; • Discussione e co-costruzione dei contenuti; • Ridefinizione delle conoscenze acquisite.

  9. LE TECNICHE DA UTILIZZARE L’intervento dovrebbe seguire, nel suo svolgersi, una modalità di apprendimento costruttiva e interattiva.

  10. I TEMPI DI ATTUAZIONE • Somministrazione collettiva degli strumenti (fase pre training) -> 2 ore circa; • Potenziamento delle abilità di studio attraverso la realizzazione dell’attività svolta in classe con gli studenti e coordinata da un insegnante coinvolto nel progetto -> 25 ore circa; • Somministrazione collettiva degli strumenti (fase post training) -> 2 ore circa.

  11. AMOS 8-15ABILITA’ E MOTIVAZIONE ALLO STUDIOCARATTERISTICHE E ORGANIZZAZIONE DELLO STRUMENTO

  12. OBIETTIVO DELLA BATTERIA Individuare quali sono gli aspetti metacognitivi e motivazionali che contribuiscono a definire una buona abilità di studio La valutazione delle abilità di studio è fondamentale per una buona prassi educativa o attività individualizzate che sono capaci di sviluppare competenze adeguate nello studio Definire il profilo metacognitivo-motivazionale delle abilità di studio degli studenti dalla terza elementare alla prima superiore

  13. COMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO Questionario Approccio allo Studio (QAS) Questionari su utilità e uso delle strategie di studio (QS1 e QS2) Questionario sugli Stili Cognitivi (QSC) Questionari sulle convinzioni (QC1I, QC2F, QC30) e attribuzioni (QCA) Questionari autovalutativi Prova oggettiva di studio Prova di Apprendimento (PA)

  14. QUESTIONARI SULLE STRATEGIE: Questionario sul giudizio di utilità delle strategie di studio (QS1) Questionario sul giudizio di uso delle strategie di studio (QS 2) “Valuta quanto usi le strategegie indipendentemente da quanto le ritieni utili” “Valuta quanto ritieni utili le strategegie indipendentemente da quanto le usi” E’ previsto un intervallo di 15 minuti tra la somministrazione del QS1 e QS2 • I due questionari sono composti dalle stesse 32 strategie (22 funzionali e 10 non funzionali allo studio): • Durante la lettura del testo chiedersi se si sta capendo l’argomento (+) • Leggere una volta ad alta voce il testo (-)

  15. Questionari sulle Convinzioni e Attribuzioni • Questionario sulle convinzioni relative alle teorie dell’intelligenza (QC1I) 4 item: teoria dell’intelligenza statica vs. incrementale: Es: Quando impari cose nuove migliori anche la tua intelligenza? • Questionario sulle convinzioni relative alla fiducia nella propria intelligenza (QC2F) 3 item: Valutare la fiducia nella propria intelligenza Es: Quando a scuola si inizia un nuovo argomento sono sicuro di capirlo Quando a scuola si inizia un nuovo argomento dubito di capirlo

  16. Questionario sulle convinzioni relative agli obiettivi di apprendimento (QC3O) 4 item: Valuta quanto l’obiettivo di apprendimento è centrato sulla padronanza (2 item) o sulla prestazione (2 item) Es: È più importante per me imparare delle cose che prendere dei bei voti • Questionario di attribuzione –QCA-(Perché è successo questo?) 8 item (4 descrivono una situazione di successo e 4 di insuccesso). Per ogni item è possibile scegliere due delle cinque attribuzioni possibili: aiuto, fortuna, impegno, abilità e compito Hai fatto il compito di Italiano. Il tuo insegnante ti ha dato un buon voto… Perché è successo questo? Sono stato aiutato __ Sono stato fortunato __ Ce l’ho messa tutta __ Sono bravo in italiano __ Era facile __

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