E N D
1. Inserimento di alunni con disabilit gravi nella scuola Gruppo V
2. Normativo
Organizzativo
Didattico-metodologico
Relazionale
Esperienziale
Ipotesi di ricerca
3. Normativo
4. Normativo D.P.R. 53/96: Regolamento recante norme per leliminazione delle barriere architettonici negli edifici, spazi e servizi pubblici. Art. 23: Edilizia scolastica.
TAR Lazio 11.4.07: Nelle scuole possibile ammettere per classe un solo alunno disabile se il suo handicap grave, e accanto allinsegnante di sostegno deve esserci lassistente educativo e lassistente per ligiene.
5. Organizzativo Sussidi
Disposizione degli spazi e locali attrezzati
Organizzazione del tempo-scuola
Figure professionali coinvolte nel progetto educativo
6. Figure professionali Docenti curriculari e di sostegno: progetto educativo individualizzato PEI
OSAS: il servizio si svolge in sezioni attrezzate nelle sedi scolastiche individuate per accogliere alunni disabili e garantisce una particolare attenzione ai bisogni sanitari e assistenziali. Loperatore partecipa alla realizzazione del progetto socio-educativo collaborando con tutte le figure coinvolte, compresa la famiglia ed i servizi sanitari, in base alle indicazioni dei servizi riabilitativi per il recupero e lacquisizione di ogni possibile autonomia.
Personale infermieristico: accoglienza, osservazione e segnalazione, intervento e cura
7. Didattico-metodologico Individuazione dei bisogni
Programmazione individualizzata
Progetti di integrazione
8. I bisogni Si rilevano tramite la documentazione, osservazione, colloquio con la famiglia, gli operatori e gli insegnanti.
9. Programmazione La programmazione didattica, che si svolge attraverso l'integrazione
dei diversi livelli di apprendimento e delle diverse competenze professionali,
consente di perseguire gli obiettivi primari per i ragazzi handicappati e di
promuovere, nei compagni normodotati, il senso di responsabilt,
attraverso il ruolo di tutoring per i ragazzi svantaggiati, sia nelle aule del polo
sia durante le ore di inserimento nella classe di appartenenza degli alunni
diversamente abili.
La scelta delle attivit proposte e' concordata dai diversi consigli di classe e dal
collegio docente e' finalizzata non tanto al raggiungimento
di un prodotto finito, quanto alla possibilit di integrare tutti nella scuola di
tutti.
10. Integrazione Dal punto di vista etimologico integrare significa aggiungere ci che manca allintero.
In senso traslato la possibilit di ogni individuo di partecipare, portando il suo contributo, allintero sociale cui appartiene. Lintegrazione viene intesa come comunione di pi saperi e di pi conoscenze.
Legge 5/2/92 n. 104 => legge quadro per lassistenza, lintegrazione sociale, e i diritti delle persone handicappate.
11. Relazionale Allalunno in situazione di gravit deve essere consentito di vivere la scuola come momento di relazione e piena integrazione. Queste si sviluppano attraverso laccoglienza e linserimento in piena sintonia con i servizi e la famiglia in un dialogo sempre costante con la scuola.
12. Esperienziale
13. Inserimento classe Per ogni alunno del Polo RES il consiglio di classe individua un percorso didattico ad hoc allinterno della classe di appartenenza. Il ragazzo viene coinvolto nelle attivit extrascolastiche.
14. Progetti di integrazione interni I progetti di integrazione interna coinvolgono gli alunni del Polo e le classi di appartenenza. Alcuni esempi possono riguardare: progetti di animazione teatrale e musicale (fiaba animata, burattini, canzoni natalizie), comunicazione alternativa e aumentativa, orto e giardinaggio.
I Poli dispongono di specifici laboratori di integrazione in cui vengono realizzati manufatti destinati ad essere venduti in particolari occasioni. Il ricavato viene utilizzato per lacquisto di nuove attrezzature.
15. Progetti di integrazione esterni I progetti esterni prevedono sia uscite didattiche con la classe di appartenenza che programmi specifici atti a coinvolgere ed integrare sia gli alunni del Polo che le classi (progetto vela, petanque).
16. Ipotesi di ricerca Quale tipo di integrazione possibile?
Come rilevare i bisogni speciali dei gravi?
Quale progettazione possibile e attuabile?
Quale progetto di vita?