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La Resistenza in Italia

La Resistenza in Italia. Guerra civile. 1943-1945. guerra patriottica. movimenti politici e militari contro il nazifascismo. L‘Italia dichiara la guerra. ll13 ottobre 1943, l'Italia dichiara guerra alla Germania ed è riconosciuta come paese cobelligerante al fianco degli Alleati.

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La Resistenza in Italia

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Presentation Transcript

  1. La Resistenza in Italia Guerra civile 1943-1945 guerra patriottica movimenti politici e militari contro il nazifascismo

  2. L‘Italia dichiara la guerra • ll13 ottobre 1943, l'Italia dichiara guerra alla Germania ed è riconosciuta come paese cobelligerante al fianco degli Alleati.

  3. Le azioni di Resistenza • rifiuto di collaborare con le forze occupanti • Boicottaggio • aiuto ai prigionieri di guerra ed agli ebrei perseguitati • azioni di guerriglia che in alcuni periodi assunsero il carattere di vere operazioni militari contro gli eserciti tedeschi e la Repubblica Sociale.

  4. Dove operavano? • di preferenza lontano dai centri abitati per sfruttare i vantaggi offerti dalla natura montagnosa del paese, portando attacchi improvvisi a reparti nemici o a strutture di interesse militare

  5. Le rappresaglie Feroci furono le rappresaglie tedesche. • 335 civili massacrati a ROMA nelle FOSSE ARDEATINE • La strage di MARZABOTTO , vicino a Bologna : 1830 vittime

  6. Strage delle Fosse Ardeatine, Roma

  7. Il 23 marzo 1944 un gruppo di 12 partigiani dei GAP fece esplodere una bomba confezionata con 18 kg di tritolo, a Roma, in via Rasella, uccidendo 32 militari tedeschi: La rappresaglia nazista fu feroce: si decise di fucilare 10 ostaggi per ogni nazista ucciso. Lafucilazione fu ordinata personalmente da Adolf Hitler, Vennero fucilati 335 ostaggi. Il massacro fu organizzato ed eseguito da Herbert Kappler, all’epoca ufficiale delle SS e comandante della polizia tedesca a Roma. I

  8. Strage di Marzabotto Insieme di stragi compiute dalle truppe naziste in Italia tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944.

  9. La strage di Marzabotto, con circa 1830 morti (tra cui intere famiglie e molti bambini), è uno dei più gravi crimini di guerra contro la popolazione civile perpetrati dalle forze armate tedesche in Europa occidentale durante la seconda guerra mondiale.

  10. Chi erano i partigiani? • I Partigiani provenivano da tutte le classi sociali, operai, contadini artigiani e borghesi, professionisti, studenti e militari. • Formazioni partigiane di sinistra (comuniste e socialiste); ma sono presenti anche formazioni cattoliche, liberali ed autonome. • 250 000 uomini impegnati nella Resistenza

  11. L’ideologia • opposizione al fascismo ed al nazismo • desiderio di realizzare un nuovo ideale di giustizia sociale.  • Contro la monarchia, per la repubblica

  12. Nascita ufficiale del Comitato di Liberazione Nazionale 1943 Le bande autonome di partigiani vengono organizzate e dirette dal CLN Comitato di Liberazione Nazionale che era guidato da Bonomi

  13. Fine della guerra • Nell’aprile del 45, mentre gli alleati entravano nella pianura Padana, i partigiani danno il via all’insurrezione generale del Nord Italia e il 25 aprile viene liberata Torino e diventa la giornata simbolica della liberazione italiana dai nazifascisti. Il 28 aprile Benito Mussolini viene catturato dai partigiani e giustiziato.

  14. Benito Mussolini morì il 28 aprile 1945 nel comune di Tremezzina, in provincia di Como,., catturato il giorno precedente dai partigiani della 52ª Brigata Garibaldi "Luigi Clerici". L La responsabilitàdell'esecuzione sarà rivendicata dallo stesso CNL La morte di Mussolini Mussolini ucciso mediante colpi di arma da fuoco insieme all'amante Claretta Petacci

  15. 25 Aprile = festa della Liberazione

  16. Avevo Due PaureLa prima era quella di uccidereLa seconda era quella di morireAvevo diciassette anniPoi venne la notte del silenzioIn quel buio si scambiarono le viteIncollati alle barricate alcuni di noi morivano d’attesaIncollati alle barricate alcuni di noi vivevano d’attesaPoi spuntò l’albaEd era il 25 Aprile Giuseppe  Colzani , resistente

  17. Calvino ha contribuito a fare della Resistenza un vero e proprio tema letterario. Nel caso de Il sentiero dei nidi di ragno, Calvino sceglie di osservare la vicenda della guerra civile attraverso gli occhi del giovane protagonista Pin: un ragazzino, cresciuto praticamente da solo, che si ritrova improvvisamente calato in una realtà più grande di lui e alla quale guarda con meraviglia e stupore

  18. Il sentiero dei nidi di ragno Pubblicato nel 1947

  19. Due canzoni dei MODENA CITY RAMBLERS I ribelli della montagna http://www.youtube.com/watch?v=izWYmCl9-10I Il sentiero dei nidi di ragno http://www.youtube.com/watch?v=izWYmCl9-10

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