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PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO LABORATORIO SUL METODO DI STUDIO

PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO LABORATORIO SUL METODO DI STUDIO. Alcune informazioni utili. Durata Laboratorio: 16 ore di cui 12 ore in presenza. NON SONO AMMESSE ASSENZE!!! AL TERMINE DEL LABORATORIO, ENTRO 7 GIORNI CONSEGNA ELABORATO

yelena
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PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO LABORATORIO SUL METODO DI STUDIO

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Presentation Transcript


  1. PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO LABORATORIO SUL METODO DI STUDIO

  2. Alcune informazioni utili Durata Laboratorio: 16 ore di cui 12 ore in presenza. NON SONO AMMESSE ASSENZE!!! AL TERMINE DEL LABORATORIO, ENTRO 7 GIORNI CONSEGNA ELABORATO (inviare una mail con oggetto “Elaborato Laboratorio Gruppo…” e il file salvato con il vostro nome e cognome indirizzo e-mail: paola_brambilla@fastwebnet.it). Elaborato: breve relazione (1 pagina) di riflessione sull’attività svolta a casa (è possibile anche soffermarsi su un unico argomento) + riflessioni personali.

  3. Iniziamo da ……….. NOI!!! QUESTIONARIO SULL’APPROCCIO ALLO STUDIO (QAS) Sul questionario che vi è stato consegnato sono riportate alcune frasi che si riferiscono all’attività di studio. Leggile una alla volta e riporta le tue risposte a fianco. Ricorda che: 1 = mai (o per niente d’accordo); 2 = qualche volta (o poco d’accordo); 3 = spesso (o abbastanza d’accordo); 4 = molto spesso (o molto d’accordo); 5 = sempre (o moltissimo d’accordo).

  4. Come attribuisco i punteggi? • Scrivere nella prima colonna di fianco ad ogni item la propria risposta utilizzando la scala 1-5. • Riscrivere gli stessi punteggi (numeri) della prima colonna nelle caselle senza asterisco della seconda colonna. Nelle caselle con l’asterisco riportare i punteggi “girati” secondo questo schema:

  5. Cosa ho scoperto?? Confronta i punteggi in piccolo gruppo.. 3. Sommare tutti i punteggi della seconda colonna e calcolare la media (totale diviso 50). Il punteggio ottenuto è la media globale relativa all’approccio allo studio. 4. Sommare ora i punteggi (sempre dalla seconda colonna) relativi alle singole aree, indicate nell’ultima colonna con le diverse sigle, e calcolare la media (totale di ogni area diviso 10). Si otterranno quindi 5 punteggi medi, relativi alle 5 aree indagate dal questionario, che corrispondono a diverse abilità Confrontate i vostri punteggi e discutete sulle risposte aperte! COSA SIGNIFICANO SECONDO VOI LE INIZIALI? A = ? E = ? O = ? S = ? SM = ?

  6. Cosa ho indagato?? O = Organizzazione la capacità di organizzare e pianificare il proprio tempo e la propria attività di studio; E = Elaborazione la capacità di elaborare in modo personale e approfondire il materiale di studio; A = Autovalutazione la capacità di monitorare il proprio apprendimento, valutare quanto si sa e trarne le debite conseguenze per l’attività di studio; S = Strategie di preparazione ad una prova  la capacità di prepararsi in modo adeguato ad una prova d’esame; SM = Sensibilità metacognitiva la capacità di riflettere sul funzionamento della propria mente quando è impegnata in attività di studio.

  7. In quali aspetti sono “forte” e in quali … un po’ meno? CAMPIONE DI STANDARDIZZAZIONE Lo strumento è stato proposto a 435 studenti (185 maschi e 250 femmine) frequentanti il liceo (Classico n = 118; Scientifico n = 317) al secondo (n = 145) e quarto (n = 290) anno. Il questionario è stato inoltre somministrato a 155 (27 maschi e 128 femmine) studenti universitari afferenti al Corso di Laurea in Psicologia, di età media 20,69 anni.

  8. Un buon metodo di studio può aiutare … Perché lavorare su come si studia??? Studio da quando ero bambino!!

  9. Anche se studiamo praticamente da sempre qualche volta “inciampiamo”… • L’università ha delle richieste diverse da quelle che ci venivano fatte alle superiori • Più materiale da studiare • Contenuti più complessi • Meno interrogazioni e feedback • Diversi corsi da portare avanti contemporaneamente

  10. Il risultato può portare a difficoltà specifiche, con esiti più o meno gravi: Risultati mediocri, Tempi lunghi per la laurea, Abbandono Passo così tanto tempo sui libri… perché agli esami non va come vorrei??? Questa volta ero così sicuro di aver capito bene…. Ma possibile che ci siano tutte queste materie da studiare insieme??? Mai un posto tranquillo… quasi quasi vado in biblioteca… avrò preso tutto?? Tra poco c’è l’esame… non ce la farò mai…….

  11. È importante un metodo di studio???? SE MANCA: Prevale svogliatezza, noia, distrazione, lentezza, ritardi, stanchezza, squilibrio nella quantità di tempo assegnato alle varie materie, cattiva assimilazione dei contenuti, incapacità di applicarli a contenuti nuovi, ecc. x Basta conoscere un buon metodo di studio???? BISOGNA IMPARARE A STUDIARE!!!! scarsa propensione ad utilizzare un metodo di studio appreso; peso aggiuntivo che talvolta comporta il far riferimento ad un metodo di studio; eccessiva rigidità che un metodo organizzato può comportare, talvolta appare infatti macchinoso.

  12. Studiare all’università • Cosa vuole dire studiare? • Quali sono le differenze nell’attività di studio a livello di scuola superiore e a livello universitario? • Ci sono aspetti legati all’attività di studio che vi spaventano? Nuovo ruolo: studente universitario Obiettivo: studiare in modo efficace (raggiungere obiettivi) ed efficiente (rapporto costi/benefici)

  13. Scuola superiore / Universitàun esempio pratico Cosa può dirci questo esempio? Il mio professore, al termine di una lezione di storia sulla prima unità del corso, chiese se avevamo domande. Dovevamo studiare gli argomenti in diversi capitoli su tre libri differenti e avevamo oltre 40 pagine di appunti. Mi venne in mente di chiedergli: “quali sono secondo lei le cose più rilevanti che dobbiamo tenere a mente in vista dell’esame?”. Mi guardò, sorrise, e rispose: “sta a voi stabilirlo!”

  14. Scuola superiore / Università • Università • Gli studenti devono essere autonomi nel capire cosa studiare, quando e in che modo apprendere un dato contenuto • Gli studenti devono monitorare il livello di apprendimento in itinere e vengono spesso valutati dal docente solo al termine del corso • Gli studenti devono essere in grado di mantenere un’adeguata motivazione in modo autonomo Scuola superiore • Gli insegnanti guidano gli studenti spiegando cosa studiare, quando e in che modo apprendere un dato contenuto • Gli insegnanti monitorano il livello di apprendimento degli studenti con frequenti prove su porzioni ridotte del programma • Gli insegnanti dedicano tempo specifico per motivare gli studenti

  15. Quindi… Scuola dell’obbligo e Scuola superiore Università Eteroregolazione Autoregolazione Adeguare il proprio metodo di studio alle richieste dell’ambiente universitario.

  16. Quadroteorico Aspetti cognitivi e metacognitivi progettare, definire obiettivi, monitorare, valutare il processo di apprendimento (Albanese, 2003; De Beni, Moè e Cornoldi, 2003) Apprendimento autoregolato (Boekaerts, Pintrich, e Zeidner, 2000; Boekaerts e Corno, 2005) Aspetti comportamentali selezionare, strutturare, organizzare tempi e spazi di studio (De Beni, Moè e Cornoldi, 2003) fattore di protezione contro drop-out universitario (Albanese, De Marco e Fiorilli, 2008; Vallerand, Fortier e Guay, 1997) Aspetti affettivo-motivazionali percezione di autoefficacia, motivazioni intrinseche/estrinseche, attribuzione delle cause di successo/insuccesso (Elliott e McGregor, 2001; Pintrich, 1999; Bandura, 1989; Mega, Moè, Pazzaglia, Rizzato e De Beni, 2007; Pekrun, Goetz, Titz e Perry, 2002) predittore del successo accademico (Zimmerman, 2008)

  17. Obiettivi….? Padroneggiare un repertorio adeguato di strategie Consapevolezza sui propri problemi di studio Porsi con atteggiamento positivo e motivato Tenere conto delle diverse modalità con cui affrontare un compito di apprendimento Riflettere e saper gestire le proprie emozioni Progettare il proprio studio

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