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TEORIE e MODELLI per l ORIENTAMENTO

Centro Studi PLURIVERSUM. Introduzione. Passato, presente e futuro dell'orientamentoCompetenze professionali e strumenti di lavoroVerso un sistema europeo di orientamento. Centro Studi PLURIVERSUM. Il passato. Prima dell'era industriale il lavoro si tramanda da generazione in generazione all'interno della famigliaLa famiglia

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TEORIE e MODELLI per l ORIENTAMENTO

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Presentation Transcript


    1. Centro Studi PLURIVERSUM TEORIE e MODELLI per lORIENTAMENTO Giulio IANNIS Verona 17 marzo 2006

    2. Centro Studi PLURIVERSUM

    3. Centro Studi PLURIVERSUM Il passato

    4. Centro Studi PLURIVERSUM Il passato

    5. Centro Studi PLURIVERSUM Le origini Nascita negli Stati Uniti, alla fine dell800, di movimenti riformatori che tentavano di contrastare il degrado sociale delle realt urbane ed industriali, attraverso la creazione di scuole professionali aperte alle classi sociali meno abbienti e riservate soprattutto ai giovani che abbandonavano anticipatamente i percorsi scolastici per entrare nel mondo del lavoro. 1906 National Society for the Promotion of Industrial Education Ente istituzionale per promuovere la formazione dei futuri operai: emerge la necessit di una vocational guidance.

    6. Centro Studi PLURIVERSUM Le origini Boston gennaio 1908 - Nasce il Vocational Bureau F.Parsons pubblica Choosing a Vocation (1909) Lidea proposta un vocational counselling, molto semplice, essenzialmente basato sullanalisi del cliente, la conoscenza delle professioni e una riflessione su questi due aspetti. Viene proposto un orientamento scientifico, basato su procedure definite di rilevazione delle caratterisitiche personali e sullanalisi statistica del mercato del lavoro. Un ruolo centrale svolto dal Vocational Counsellor, che deve essere preparato con specifici corsi di formazione.

    7. Centro Studi PLURIVERSUM La societ industriale

    8. Centro Studi PLURIVERSUM Le origini Parigi - 1908 La scala metrica di A.Binet La misurazione dellintelligenza mentale, attraverso una sequenza progressiva di quesiti. Se era minore di 3 anni rispetto allet cronologica, il bambino era considerato ritardato mentale ed era indirizzato verso scuole speciali. 1912 W.Stern propone di dividere let mentale per let cronologica: nasce il quoziente dintelligenza (QI) Binet pensa ad uno strumento pedagogico per orientare meglio i percorsi formativi: diventer uno strumento di discriminazione scolastica e sociale.

    9. Centro Studi PLURIVERSUM I modelli psicologici Il modello psicodiagnostico (diagnostico-attitudinale) Si fonda sullesigenza di trovare luomo giusto al posto giusto Si basa sulla misurazione di variabili legate alle attitudini, alle capacit e a precisi tratti della personalit, considerati particolarmente adatti a determinate situazioni lavorative L'accertamento, basato sulluso di strumenti psicometrici e neurofisiologici, considerati in grado di fornire risposte oggettive in quanto validate scientificamente, finalizzato a definire i tratti di un soggetto, considerati permanenti, e assume un valore predittivo Approccio definito meccanicistico Sviluppato in seguito attraverso lanalisi fattoriale e le batterie multiple di test

    10. Centro Studi PLURIVERSUM I modelli psicologici Lapproccio caratteriologico-affettivo Si fonda sullanalisi degli interessi personali e del processo di scelta Il concetto di interesse sostituisce quello di attitudine Si basa sulla misurazione degli interessi attraverso strumenti come linventario degli interessi professionali (Strong, 1943), che confronta gli interessi espressi dal soggetto rispetto agli interessi espressi da persone che gi svolgono determinate professioni Gli interessi rappresentano elementi motivanti con una forte valenza emotiva, affettiva e intellettuale. Sono determinati anche da condizionamenti ambientali e socioculturali. Il modello si evoluto verso un approccio dinamico, considerando il rapporto tra la persona ed il contesto, spostando lattenzione dalle professioni ad aree pi generali di attivit (Holland, 1985). Conferma molti dei presupposti del modello diagnostico.

    11. Centro Studi PLURIVERSUM I modelli psicologici Lapproccio clinico-dinamico Si fonda sullindagine dei bisogni profondi della persona, pi che sugli interessi, considerati meno stabili Si basa sulla psicoanalisi e sul concetto di inclinazione, come fattore cruciale. Il lavoro scelto deve corrispondere alle inclinazioni, considerate come espressione di elementi profondi della personalit individuale (Gemelli, 1960) Utilizza gli strumenti della psicologia clinica, come il colloquio di profondit ed i reattivi proiettivi Richiede al counsellor di orientamento competenze specifiche ed una formazione adeguata nella gestione di processi di indagine in profondit Sposta laccento sulla persona e sulle dinamiche personali, indagate con strumenti pi complessi dei test

    12. Centro Studi PLURIVERSUM Le critiche ai modelli psicologici La sociologia Evidenzia limportanza dellambiente ed in particolare delle appartenenze sociali nelle scelte Critica gli effetti discriminatori dellapproccio diagnostico Propone la creazione di servizi pubblici per lorientamento (Naville, 1945), in grado di fornire informazioni sullevoluzione del mercato del lavoro Emerge per il rischio di un approccio funzionalista, legato allorientamento come strumento di gestione della mobilit sociale La pedagogia Evidenzia le dinamiche complesse del processo di scelta e propone un approccio plurifattoriale (Leon, 1957) Lorientamento come azione informativa ed educativa finalizzata a coinvolgere il soggetto nellelaborazione dell proprio progetto scolastico e professionale Emerge il rischio di una scelta educata dalla collettivit

    13. Centro Studi PLURIVERSUM Lapproccio maturativo-personale Orientamento da statico a dinamico esigenze del mondo lavorativo a centratura sui bisogni della persona Interventi diretti agli adolescenti al supporto alla carriera lavorativa Puntuale a continuo, come supporto ai processi decisionali

    14. Centro Studi PLURIVERSUM Lapproccio maturativo-personale La teoria dello sviluppo vocazionale - Super (1957) Individua delle tappe evolutive di maturazione alla scelta, attraverso compiti evolutivi che trasformano il concetto di s il soggetto che, opportunamento aiutato con azioni educative, decide il proprio progetto futuro Lassunzione di decisioni il meccanismo con cui la propria filosofia di vita viene tradotta in azioni Lo sviluppo un processo continuo che dura tutta la vita, andando dalla dipendenza alla autonomia, dallegocentrismo al comportamento sociale Considera alcuni fattori preminenti legati a cinque stadi di sviluppo la crescita lesplorazione la stabilizzazione il mantenimento il declino

    15. Centro Studi PLURIVERSUM Il modello del counselling Centrato sul cliente Si fonda sul processo di interazione tra due persone Il processo di natura non direttiva La relazione definita relazione di aiuto Obiettivo della relazione ampliare il livello di consapevolezza del soggetto (Rogers - 1951)

    16. Centro Studi PLURIVERSUM Il modello educativo Le condizioni socio-culturali di partenza sono elementi fondamentali nei processi decisionali che determinano le scelte formative e professionali. Il problema della scelta si integra nella costruzione evolutiva del soggetto, come elemento significativo e come situazione stressante. Viene riconosciuto il ruolo delle competenze decisionali, che diventano abilit da acquisire nel processo educativo.

    17. Centro Studi PLURIVERSUM Un concetto condiviso di orientamento Orientare significa porre l'individuo in grado di prendere coscienza di s e di progredire, con i suoi studi e la sua professione, in relazione alle mutevoli esigenze della vita, con il duplice scopo di contribuire al progresso della societ e di raggiungere il pieno sviluppo della persona umana. (Congresso Unesco, 1970)

    18. Centro Studi PLURIVERSUM Il modello psico-sociale Considera gli eventi personali come fenomeni sia individuali sia sociali. Le diverse esperienze personali vengono analizzate tenendo conto delle relazioni che intercorrono tra i processi psicologici individuali e i processi sociali su larga scala, in un'ottica di reciproca interdipendenza tra individuo e ambiente.

    19. Centro Studi PLURIVERSUM Lintervento di orientamento La concezione di orientamento come processo continuo mira a fornire un supporto alla persona durante le principali fasi di transizione Parliamo di situazioni di transizione psico-sociale quando il soggetto si trova ad affrontare una esperienza di riorganizzazione strategico-comportamentale, in cui egli deve trovare strategie e comportamenti nuovi per fronteggiare il contesto, percepito come incerto e sconosciuto. Sono quindi situazioni stressanti, in cui il soggetto chiamato a ridefinire la propria identit e che possono quindi rendere la persona molto vulnerabile.

    20. Centro Studi PLURIVERSUM Le fasi di transizione Le fasi di transizione sono fasi di cambiamento (formazione-formazione, formazione-lavoro, lavoro-lavoro, lavoro-formazione) eventi stressanti, in quanto il soggetto chiamato a superare compiti di sviluppo occasioni di attivazione personale (con il superamento positivo dei compiti di sviluppo) momenti di disagio personale e sociale (difficolt a fronteggiare la nuova situazione con le strategie e i comportamenti abituali) potenziali stati di crisi (disorganizzazione e disorientamento), quando il soggetto trova difficolt a controllare le emozioni che la nuova situazione genera (riorganizzazione della propria esperienza di vita)

    21. Centro Studi PLURIVERSUM I modelli interdisciplinari Si basano su alcuni assiomi: la considerazione della globalit della persona linterazione tra pi fattori la scelta orientativa espressione di esigenze familiari, socioculturali, progettuali, ecc. lattivazione della capacit di progettazione dei singoli Lazione orientativa entra in una prospettiva polivalente e interdisciplinare.

    22. Centro Studi PLURIVERSUM Verso un nuovo modello condiviso La persona Soggetto dinamico che orienta le sue scelte in funzione di un certo numero di rappresentazioni consapevoli ed inconsapevoli La societ Organizzazione strutturata di relazioni interindividuali in grado di determinare un sistema di quadri identitari nei quali lindividuo costruisce se stesso e percepisce gli altri

    23. Centro Studi PLURIVERSUM LOrientamento come Processo attivo Gestito dal soggetto con le proprie risorse personali e sociali e con i propri vissuti formativi e lavorativi Influenzato dalle proprie appartenenze (ambientali, familiari, ecc.) e dai propri valori di riferimento Processo storicizzato Integrato in un mercato del lavoro complesso e globalizzato Attento alle diverse culture e alle diverse forme di organizzazione sociale

    24. Centro Studi PLURIVERSUM LOrientamento La centratura sullindividuo La responsabilit di realizzarsi che viene attribuita allindividuo La centralit dellattivit professionale nella costruzione dellidentit nel processo di integrazione sociale Lavvenire, considerato incerto e instabile Guichard J., Huteau M., Psicologia dellorientamento professionale, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2003

    25. Centro Studi PLURIVERSUM LOrientamento come Fenomeno complesso Da comprendere anche attraverso strumenti di analisi interdisciplinari Processo continuo Di valorizzazione del potenziale conoscitivo individuale e di sviluppo del processo personale di formazione

    26. Centro Studi PLURIVERSUM LOrientamento in Italia Orientamento scolastico e universitario Orientamento professionale Servizi territoriali di informazione e orientamento Servizi per lImpiego Servizi specialistici (outplacement, counseling, bilancio delle competenze, ecc.)

    27. Centro Studi PLURIVERSUM empowerment L'empowerment coinvolge in particolare: competenza e sentimento di competenza (sapere di saper fare) self-efficacy e locus of control; motivazione, come spinta all'azione; capacit di mobilitazione e ottimizzazione delle risorse; sentimento di speranza e di possibilit di influenzare attivamente i risultati dei propri comportamenti (hopefulness); apertura verso nuove alternative per un percorso di scelta pi libero e consapevole (apertura di pensabilit positiva), ovvero riuscire a prefigurare positivamente se stessi in una situazione diversa da quella attuale (a sperimentare mentalmente, ma in maniera dettagliata, la nuova situazione, al fine di prevedere le risorse necessarie all'attuazione del progetto)

    28. Centro Studi PLURIVERSUM Le variabili di intervento Le variabili principali che determinano l'esito di un processo di transizione sono: self-efficacy, ovvero la percezione soggettiva della propria capacit di portare a termine il compito; locus of control, ovvero il processo di attribuzione di causalit al proprio comportamento. Ogni persona pu infatti attribuire ci che le accade alla propria autodetermianzione o a fattori esterni, su cui non pu esercitare alcun controllo.

    29. Centro Studi PLURIVERSUM Lintervento Le finalit di un intervento individuale sono principalmente: comprendere il problema nel vissuto della persona e nel contesto; attivare la persona affinch possa fronteggiare positivamente il problema.

    30. Centro Studi PLURIVERSUM Verso un sistema nazionale dellorientamento Documento tecnico-scientifico Ministero del Lavoro Prospettive di sviluppo di un sistema nazionale di orientamento La centralit della persona nel processo di orientamento Lorientamento lungo tutto larco della vita La definizione delle azioni orientative

    31. Centro Studi PLURIVERSUM Verso un sistema nazionale dellorientamento Documento tecnico-scientifico - Ministero del Lavoro La definizione delle azioni orientative Preparazione alle transizioni Didattica orientativa Educazione allauto-orientamento Informazione orientativa Socializzazione al lavoro Monitoraggio delle esperienze formative/lavorative Promozione del successo formativo Promozione della condizione lavorativa Autovalutazione dellimpatto socio-organizzativo Tutorato personalizzato Progettazione dei percorsi personali Consulenza ai progetti formativi e lavorativi Analisi delle risorse personali e dei progetti professionali Diagnosi dei contesti formativi e dei fabbisogni/profili formativi Diagnosi dei contesti produttivi e dei profili professionali

    32. Centro Studi PLURIVERSUM Verso un sistema nazionale dellorientamento Documento tecnico-scientifico - Ministero del Lavoro La mission dei sistemi coinvolti nello sviluppo dellorientamento Le risorse umane e le professionalit dedicate Competenze e funzioni orientative Profilo professionale dedicato Le strutture di assistenza tecnica

    33. Centro Studi PLURIVERSUM Lo sviluppo di una comunit professionale Codice etico Albo professionale Associazione professionale

    34. Centro Studi PLURIVERSUM Codice Etico I principi etici Formazione continua Responsabilit Indipendenza Imparzialit Promozione dellautonomia individuale Trasparenza Tutela della Privacy Segreto professionale Correttezza rispetto alle finalit del servizio e coerenza rispetto agli ambiti professionali

    35. Centro Studi PLURIVERSUM Letica dellorientamento CODICE ETICO del COSP Principi etici per lattivit di orientamento svolta dagli operatori e collaboratori del COSP Verona Il Cosp Verona chiede che tutti gli operatori di orientamento che intervengono a qualsiasi titolo in azioni orientative aderiscano ad un codice etico condiviso che: 1. guidi il loro operato, 2. fornisca loro criteri di autovalutazione o di valutazione da parte di loro pari, 3. informi il pubblico dei criteri di comportamento e di pratica professionale. Il documento fornisce una serie di norme di comportamento a cui gli operatori del Cosp Verona decidono di attenersi sottoscrivendolo. Possono attenersi a questo documento anche tutti gli operatori di orientamento che non operano con il Cosp Verona.

    36. Centro Studi PLURIVERSUM Letica dellorientamento CODICE ETICO del COSP Alla base delle attivit di orientamento erogate dal Cosp Verona vi lApproccio esperienziale ed Educativo dellorientamento, fondato su teorie, concetti e metodi elaborati da ricercatori nord-americani e canadesi nel campo della psicologia, della sociologia, delleconomia e delle scienze delleducazione. Lattivit di orientamento si differenzia in modo sostanziale dalle attivit di promozione, presentazione di percorsi scolastici e formativi, illustrazione di ricerca di personale o servizi di incrocio domanda/offerta di lavoro.

    37. Centro Studi PLURIVERSUM Letica dellorientamento Punti fondanti del codice etico FORMAZIONE DEGLI OPERATORI - avere una preparazione multidisciplinare che comprende da una parte competenze in ambito psico-pedagogico (conoscenza di s, gestione delle dinamiche del colloquio individuale e/o di gruppo, capacit relazionali) e dallaltra una conoscenza approfondita e aggiornata dei percorsi formativi e professionali, del contesto socioeconomico, delle tecniche di ricerca attiva del lavoro e delle normative di legge rilevanti per gli utenti; - avere un modus operandi che tenga conto delle differenze di genere e delle pari opportunit e che si collochi in una dimensione europea di cittadinanza attiva; - mantenere un elevato livello di preparazione sui temi dellorientamento e aggiornarsi in modo costante utilizzando le proposte del Cosp Verona o di altri enti accreditati e con standard qualitativi comprovati.

    38. Centro Studi PLURIVERSUM Letica dellorientamento Punti fondanti del codice etico RISPETTO AGLI UTENTI - riconoscere il diritto allautodeterminazione e promuovere attivamente lautonomia e la capacit di autoorientamento di tutti gli individui; - rispettare la dignit di ciascun utente dellattivit di orientamento; questo obbligo include il riconoscimento dei diritti dellindividuo di operare le proprie scelte e di assumersi la responsabilit delle proprie decisioni; - erogare informazioni e consulenze orientative in modo imparziale, ossia svolgere la propria attivit dando la priorit all obiettivit professionale rispetto a pressioni istituzionali, strutture di appartenenza, tornaconto personale o logiche di altra natura estranea allutente; - svolgere la propria attivit senza pregiudizi di sesso, razza, etnia, credo religioso, orientamento sessuale, handicap, evitando ogni sorta di discriminazione; - informare i propri utenti, oralmente o per iscritto, degli obiettivi dellattivit, il quadro di riferimento, le tecniche utilizzate, leventuale ente committente e/o progetto-attivit in cui si colloca lintervento di orientamento; - non utilizzare la propria influenza per ottenere vantaggi a favore di se stessi o di altri soggetti diversi dallutente, evitando ogni pratica rivolta a spingere allaccettazione di offerte lavorative o liscrizione a determinati percorsi formativi; - nel caso in cui sia chiesto ad un operatore di presentare una professione o un corso di studi o di formazione da un altro committente interessato a trovare studenti, corsisti o dipendenti, gli operatori di orientamento spiegano in maniera chiara chi il committente, quali sono gli obiettivi, quale il suo ruolo nelliniziativa, evitando di presentarsi come operatore di orientamento.

    39. Centro Studi PLURIVERSUM Letica dellorientamento Punti fondanti del codice etico RISERVATEZZA - evitare di raccogliere dagli utenti dati non necessari allo svolgimento della propria attivit orientativa; - mantenere il segreto professionale rispetto a tutte le informazioni di carattere riservato di cui viene a conoscenza durante lattivit di orientamento. AMBITO PROFESSIONALE - evitare, quando prestano la propria attivit come operatori di orientamento, di allargare lattivit di informazione, consulenza ad ambiti diversi (ad esempio affettivit, salute, supporto psicologico, ecc.), rimandando lutente ad altri servizi pubblici o ad altre categorie di esperti (psicologi, psicoterapeuti, sessuologi, medici, assistenti sociali, ecc.), indicando un ventaglio di opportunit; - anche se lattivit di orientamento pu richiedere un certo grado di sostegno psicologico, gli operatori devono evitare di dare ai colloqui e alle attivit unimpostazione clinica o psicoterapeutica. RAPPORTI CON IL COSP VERONA - mantenere rapporti di collaborazione e coordinamento con la Dirigenza del Cosp Verona e con tutti i colleghi al fine di facilitare lattivit e lerogazione del servizio di orientamento; - nel caso in cui gli operatori di orientamento siano dipendenti o collaboratori di altre strutture si impegnano a dichiarare allutente e/o al committente che lattivit di orientamento svolta su incarico del Cosp Verona; - gli operatori di orientamento incaricati dal Cosp Verona presso un cliente si impegnano a non stabilire relazioni autonome e individuali con lo stesso, tramite un incarico diretto.

    40. Centro Studi PLURIVERSUM Bibliografia Biagioli R., LOrientamento Formativo, Pisa, Edizioni ETS, 2003. Bonini M. C., Lorientamento nelleducazione degli adulti, Milano, Franco Angeli, 2002. Castelli C., Venini L. (a cura di), Psicologia dell'orientamento scolastico e professionale. Teorie, modelli e strumenti, Milano, FrancoAngeli, 2002. Catarsi E. (a cura di), Obbligo Formativo e ruolo del Tutor, Tirrenia, Edizioni Del Cerro, 2004. Consolini M., Pombeni M. L., La consulenza orientativa, Milano, Franco Angeli, 1999. D'Angelo M.G., Selvatici A. (a cura di), Il bilancio di competenze, Milano, FrancoAngeli, 1999. Depolo M., L'ingresso nel mondo del lavoro, Roma, Carocci, 1998. Di Fabio A., Psicologia dell'orientamento, Firenze, Giunti, 1998. Di Fabio A, Bilancio di competenze e orientamento formativo. Il contributo psicologico, Firenze, ITER Giunti, 2002. Frauenfelder E., Saracino V. (a cura di). Lorientamento. Questioni pedagogiche. Liguori, Napoli, 2000 Guichard J., Huteau M., Psicologia dellorientamento professionale, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2003. Iannis G. (a cura di), Orientamento e integrazione socio-lavorativa per soggetti svantaggiati, Tirrenia, Edizioni Del Cerro, 2000. Iannis G., Poggesi P., Giovani tra scuola e lavoro, Tirrenia, Edizioni Del Cerro, 2001. ISFOL , Modelli e strumenti a confronto: una rassegna sull'orientamento, Milano, FrancoAngeli, 2002. ISFOL, I Professionisti dell'Orientamento, Milano, Franco Angeli, 2003. Lemoine C., Risorse per il bilancio di competenze, Milano, Franco Angeli, 2002. Mura A. (a cura di), L'Orientamento Formativo, Milano, Franco Angeli, 2005. Nota L., Soresi S., Autoefficacia nelle scelte. La visione sociocognitiva dell'orientamento, Firenze, ITER Giunti, 2000. OECD, L'Orientamento Professionale, OECD/Commissione Europea, 2004. Pombeni M. L., DAngelo M. G., Lorientamento di gruppo, Roma, La Nuova Italia, 1994. Pombeni M. L., Il colloquio in orientamento, Roma, Carocci, 2001. Pombeni M.L. Orientamento scolastico e professionale, Bologna, Il Mulino, 1996. Pombeni M.L., Vattovani P. (a cura di), Centri dedicati per un sistema integrato di orientamento, Milano, Franco Angeli, 2005 Sighinolfi M., (a cura di), Sapere minimo sull'orientamento, Milano, Franco Angeli, 1998. Varesi P.A., I Servizi per lImpiego: un nuovo ruolo delle strutture pubbliche nel mercato del lavoro, Milano, Franco Angeli, 1997.

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