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IL CENTRO DIURNO ALZHEIMER I.N.R.C.A. - ANCONA

IL CENTRO DIURNO ALZHEIMER I.N.R.C.A. - ANCONA. Centro Disturbi della Memoria e Malattia di Alzheimer U.O. Neurologia - Direttore Dr. Osvaldo Scarpino INRCA - Ancona . I SERVIZI PER LE DEMENZE INRCA. U.O. Neurologia. Ambulatori. U.V.A. Centro Disturbi della Memoria e MalattiaAlzheimer.

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IL CENTRO DIURNO ALZHEIMER I.N.R.C.A. - ANCONA

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Presentation Transcript


  1. IL CENTRO DIURNO ALZHEIMER I.N.R.C.A. - ANCONA Centro Disturbi della Memoria e Malattia di Alzheimer U.O. Neurologia - Direttore Dr. Osvaldo Scarpino INRCA - Ancona

  2. I SERVIZI PER LE DEMENZE INRCA U.O. Neurologia Ambulatori U.V.A. Centro Disturbi della Memoria e MalattiaAlzheimer Centro Diurno Alzheimer

  3. Villa Gusso

  4. CENTRI DIURNI ALZHEIMER Gravità del deficit cognitivo Gravità dei sintomi psichici e comportamentali Malato Ambiente Numero Operatori Figure Professionali Attivita’ Outcome

  5. ISTITUZIONE SERVIZI FINALITA’ CENTRO DIURNOALZHEIMER INRCA- AN PAZIENTI

  6. I PAZIENTI Grave deterioramento cognitivo. Mantenuta la capacità di alimentarsi e di deambulare. Assenza di gravi sintomi comportamentali. Presenza e/o convivenza con il caregiver. Due cicli di 3 mesi. Demenza in fase iniziale moderata. Assenza di gravi sintomi comportamentali. Presenza e/o convivenza con il caregiver. Cicli di 3 mesi rinnovabili PAZIENTI IN FASE LIEVE-MODERATA PAZIENTI IN FASE MODERATA-GRAVE

  7. PERSONALE N° 1 Educatore Professionale N° 2 OSA N° 2 Psicologi part-time N° 1 Neurologo part-time N° 1 Autista part-time

  8. ALLEANZA TERAPEUTICA MOTIVAZIONE RELAZIONE MODELLO ASSISTENZIALE LIVELLO DI STIMOLAZIONE CONCRETEZZA MODALITA’ IMPLICITA PROTESICITA’

  9. CICLO DI TRATTAMENTO RINNOVABILE CRITERI DI AMMISSIONE CRITERI DI DIMISSIONE Diagnosi di demenza. Punteggio alla Clinical Dementia Rating (CDR) compreso tra 1 e 2 Parziale perdita delle ADL (assenza di deficit: nella deambulazione e nell’alimentarsi) e/o perdita grave delle IADL Assenza di gravi e numerosi disturbi psichici e comportamentali. Il paziente viene dimesso dal Centro quando le sue condizioni cliniche non gli permettono più di utilizzare i mezzi per raggiungere il Centro e/o quando il livello di gravità dei deficit funzionali sono tali da necessitare un’assistenza individualizzata. CICLO DI TRATTAMENTO A TERMINE CRITERI DI AMMISSIONE Diagnosi di demenza. Punteggio alla Clinical Dementia Rating (CDR) compreso tra 2 e 3 Parziale perdita delle ADL (assenza deficit nella deambulazione e nell’alimentarsi) Assenza di gravi e numerosi disturbi psichici e comportamentali.

  10. VALUTAZIONE DEL PAZIENTE Viene effettuata all’ingresso del paziente al Centro con il fine di costruire il piano individualizzato di trattamento assistenziale-riabilitativo. La valutazione iniziale consiste in: • colloquio con il caregiver, somministrazione del questionario informativo e della scala Caregiver Burden Inventory (CBI) • colloquio con il paziente e somministrazione di test standardizzati: • CDR (scala di staging) • MMSE - SIB • Esame funzionale (IADL-ADL- DAD) • Scala Tinetti • Disturbi psichici e comportamentali (NPI) • CIRS (semplificata)

  11. VALUTAZIONI SUCCESSIVE Si effettuano ogni 3-6 mesi. Esame degli stessi domini. La finalità è il monitoraggio del trattamento assistenziale-riabilitativo.

  12. ATTIVITA’ STIMOLAZIONE COGNITIVA: R.O.T., terapia della reminiscenza e programmi di Memory Training, esercizi di stimolazione delle funzioni cognitive e della memoria procedurale. ABILITA’ DI BASE: interventi rivolti soprattutto al mantenimento o al recupero di base, dell’igiene personale, della cura della persona, delll’alimentazione e della continenza. TERAPIA OCCUPAZIONALE: attività (arti, attività domestiche) con cui si tenta di recuperare o potenziare le abilità cognitive e funzionali residue, nonché di favorire la socializzazione. ASCOLTO MUSICALE: con finalità di rilassamento, di stimolazione cognitiva attraverso l’ascolto di brani familiari all’esperienza dei pazienti. ATTIVITA’ LUDICHE E RICREATIVE: con finalità di incentivare la socializzazione.

  13. CARATTERISTICHE DEL LUOGO MODALITA’ DI LAVORO SETTING TEMPI OPERATORE

  14. AMBIENTE • Sicurezza • Illuminazione adeguata • Indicazioni grafiche • Ausili

  15. AMBIENTE N° 2 Stanze accoglienza N° 1 Spogliatoio per pazienti N° 3 Stanze per attività N° 1 Salotto e ascolto musicale N° 1 Cucina N° 4 Bagni N° 1 Stanza per operatori N° 3 Stanze per ambulatorio medico e psicologo N° 1 Bagno per operatori Giardino protetto a disposizione solo del Centro

  16. IL CAREGIVER RAPPORTO CON I FAMILIARI: Informazione Gestione delle problematiche Sostegno di gruppo e/o individuale VALUTAZIONE DEL BURDEN DEL CAREGIVER: La valutazione del Burden del caregiver viene effettuata all’ingresso del paziente e durante la sua frequenza al Centro con questionari • VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ PERCEPITA: • La soddisfazione dei familiari è data: • dal numero dei sostegni psicologici e tecnici alle famiglie • feedback attraverso un questionari.

  17. GLI OPERATORI • Formazione • Osservazione • Relazione con il paziente • Relazione con il caregiver

  18. GIORNATA TIPO 8.30- 9.15: accoglienza 9.15-12.00: attività diverse per i tre gruppi 10.00-11.00: spuntino 12.00-12.30: preparazione per il pranzo 12.30-13-45: pranzo e riordino della cucina 13.45-15.00: riposo 15.00-16.00: attività 16.00: the 16.30 preparazione per ritorno a casa

  19. TERAPIA OCCUPAZIONALEPROGRAMMAZIONE Individuare i soggetti con simili capacità Osservare i pazienti per scegliere un’attività gradita (aspetto motivazionale) Suddividere l’attività in sequenze per sottolineare l’aspetto procedurale (stimolazione memoria implicita)

  20. TERAPIA OCCUPAZIONALEPROGRAMMAZIONE Curare la relazione con il paziente: inserendo eventuali rinforziverbali o fisici per il raggiungimento dell’obiettivo mascherare il comportamento protesico dell’operatore per garantire l’autostima del paziente procurandogli la sensazione di avercela fatta da solo

  21. I GRUPPI DEI PAZIENTI NEL CENTRO 1° Gruppo: pazienti con demenza in fase iniziale e con buone capacità residue. 2° Gruppo: pazienti con demenza in fase moderata in cui la compromissione delle funzioni cognitive e funzionali è più evidente. 3° Gruppo: pazienti con demenza in fase moderato - grave con perdita quasi completa delle funzioni cognitive e delle autonomie

  22. ESEMPIO DI TERAPIA OCCUPAZIONALE - 1ATTIVITA’ DI GRUPPOAppendiabiti Personalizzati Destinatari: pazienti del 1°-2° gruppo Obiettivi: Stimolazione della concentrazione e dell’attenzione Stimolazione della rievocazione e del riconoscimento di procedure inerenti l’azione del cucito e del ricamo (memoria procedurale) Aumentare la stima di sé

  23. ESEMPIO DI TERAPIA OCCUPAZIONALE - 1ATTIVITA’ DI GRUPPOAppendiabiti Personalizzati FASI DELLA REALIZZAZIONE: Reperimento dei materiali Costruzione di una TASK ANALYSIS

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  29. ESEMPIO DI TERAPIA OCCUPAZIONALE - 2ATTIVITA’ INDIVIDUALELavare i bicchieri Destinatari: pazienti del 3° gruppo Obiettivi: stimolazione della memoria procedurale stimolazione dell’attenzione e della concentrazione aumentare la stima di se’

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  36. CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHEDEI PAZIENTI Età Sesso Scolarità

  37. TIPO DI DEMENZA

  38. CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHEDEI PAZIENTI Stato civilepazienti femmine Stato civile pazienti maschi

  39. MOTIVI DELLE DIMISSIONI

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