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I CRISTALLI

I CRISTALLI. I CRISTALLI.

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I CRISTALLI

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Presentation Transcript


  1. I CRISTALLI

  2. I CRISTALLI I cristalli sono corpi geometrici e come tali possono essere studiati da un punto di vista puramente geometrico descrittivo senza tener conto degli atomi che li costituisco. Questo tipo di studi rappresenta il primo stadio di sviluppo della mineralogia come scienza (1500). I cristalli sono corpi visibili, a differenza degli atomi che non si possono vedere direttamente, per cui le prime osservazioni sulla loro morfologia furono fatte ‘’a vista’’, poi con la lente e successivamente con il microscopio. IMPORTANTE! In un cristallo le dimensioni non contano, perché la loro forma rimane costante anche quando diventano piccoli. Anzi, quanto più è piccolo un cristallo tanto più nitide e lucenti appaiono le facce, più acuti gli spigoli e i vertici e in generale migliori le osservazioni. • FACCE • SPIGOLI • VERTICI CRISTALLOGRAFIA MORFOLOGICA Scienza che studia la forma dei cristalli

  3. I CRISTALLI PRIMA LEGGE FONDAMENTALE DELLA CRISTALLOGRAFIA: in tutti i cristalli di una certa sostanza, a parità di temperatura e di pressione, gli angoli diedri che le stesse facce fanno tra loro sono uguali (Nicola Stenone, 1667). Nei cristalli non hanno valore le dimensioni relative delle singole facce, ma solo gli angoli che esse formano tra loro L’angolo diedro di un cristallo è formato da due facce che hanno uno stesso spigolo in comune: si dice anche che le facce sono concorrenti nello spigolo. Esempio: un cristallo di quarzo di 1 m di altezza avrà le stesse misure angolari di un cristallino, sempre di quarzo, di 1 mm di altezza. Mentre sarà del tutto diverso da un cristallo di ortoclasio, indipendentemente dal fatto che questo sia lungo 1 mm o 1 m.

  4. I CRISTALLI E’ piuttosto comune il rinvenimento di cristalli sproporzionati, cresciuti in maniera diversa nelle tre direzioni dello spazio, anche a causa di ostacoli vari che ne hanno impedito un ottimale sviluppo. Qualunque sia però la morfologia esterna di due o più cristalli, se essi appartengono alla stessa specie chimica, avranno sempre una caratteristica comune, che permette di identificarli e di classificarli,ovvero valori angolari uguali! Goniometro di applicazione Per ogni specie minerale esiste un cristallo-modello In natura sono molto rari i casi in cui la formazione di un cristallo si realizza in modo regolare ed uniforme: difficilmente si troveranno quindi cristalli proporzionati (cristalli modello).

  5. I CRISTALLI SECONDA LEGGE FONDAMENTALE DELLA CRISTALLOGRAFIA: se si assumono come assi di riferimento di un cristallo tre rette parallele a tre spigoli convergenti e non complanari, i rapporti dei parametri ottenuti da due facce qualsiasi del cristallo stanno tra loro come tre numeri razionali, interi, primi tra loro e generalmente piccoli (Legge d’Haüy, 1782). Per definire in modo rigoroso il tipo di una forma cristallina è necessario specificare la posizione delle sue facce. Se si scelgono tre assi non complanari nello spazio essi vengono definiti come: • asse x,rivolto verso l’osservatore; • asse y,rivolto verso la destra dell’osservatore; • asse z,rivolto verso l’alto. Gli assi x, y, e z sono detti assi cristallografici. Gli assi cristallografici si intersecano in un punto dello spazio che viene detto origine. Gli angoli α, β, γ sono gli angoli compresi.

  6. I CRISTALLI Una faccia interseca i tre assi cristallografici in tre punti A,BeC. Le tre distanze dall’origine dei punti A, B e C vengono indicate rispettivamente dai tre segmenti a,b,c. Se la faccia ha parametri finiti su tutti e tre gli assi, cioè giace su un piano che non è parallelo ad uno di essi. Questa è la faccia fondamentale. La faccia fondamentale ofaccia parametrica è indicata dal rapporto parametrico: AO : BO : CO = a : b : c • Dove a, b e c sono le lunghezze dei segmenti AO, BO e CO.

  7. I CRISTALLI Haüy, misurando sperimentalmente gli angoli diedri tra due facce qualsiasi di uno stesso cristallo, notò che i rapporti dei rapporti parametrici delle due facce sono numeri razionali, ossia rapporti tra numeri interi formulando la seguente relazione: Se ABC e A'B'C' sono due facce qualsiasi non parallele alla croce assiale, a, b e c rappresentano i parametri della faccia ABC e a', b'e c', quelli della faccia A'B'C'; h, k e l - che sono i rapporti tra i parametri delle due facce - sono tre numeri interi primi tra loro e vengono chiamati indici di Miller. Gli indici di Miller superano raramente il valore 6 e vengono indicati tra parentesi tonde: (h, k, l). In un cristallo sono possibili solo quelle facce che hanno indici razionali, perciò i minerali possono assumere solo quelle forme geometriche in cui si verifica questa condizione.

  8. I CRISTALLI Gli indici di Miller (h, k, l) sono 3 numeri interi che definiscono la giacitura della famiglia di piani reticolari. Essi sono definiti come il numero di volte in cui un asse della cella elementare (x, y, z) è tagliato dai piani reticolari. Più gli indici di Miller crescono più la spaziatura tra i piani diventa piccola. Se un insieme di piani è parallelo ad un asse, l’indice di Miller corrispondente a tale asse è uguale a zero; se un insieme di piani è ortogonale ad un asse, gli indici di Miller corrispondenti agli altri assi sono uguali a zero. Piano ortogonali a x (010) Piano (243) Piani ortogonali a y (100) Un insieme di piani reticolari è definito dagli indici di Miller (h, k, l) Se una faccia ha indici (123) significa che taglia gli assi cristallografici determinando tre segmenti di cui il primo uguale a quello della faccia fondamentale, il secondo 1/2 e il terzo 1/3 della faccia fondamentale. Piano paralleli a z (210)

  9. I CRISTALLI ELEMENTI DI SIMMETRIA Esaminando il diverso aspetto o abito cristallinoè possibile ricercare delle caratteristiche particolari che rendano possibile il riconoscimento del tipo di cristallo di un minerale e la determinazione di una specifica simmetria. Il riconoscimento di una certa simmetria cristallina consente di individuare le varie specie mineralogiche a livello morfologico. Sulla simmetria si fonda lo studio macroscopico dei cristalli. L’abito e la simmetria cristallina sono definiti in base alla disposizione spaziale di un certo numero di elementi, detti elementi di simmetria: ELEMENTI REALI ELEMENTI IDEALI • facce • spigoli • vertici • centro di simmetria • piano di simmetria • asse di simmetria ELEMENTI REALI • FACCIA:è una porzione di piano, delimitata da una linea spezzata chiusa (poligonale). Una faccia ha dimensione due: è una superficie.

  10. I CRISTALLI • SPIGOLO: è il segmento generato dall’intersezione tra due facce (porzioni limitate di piani) adiacenti. Uno spigolo ha dimensione uno: è un segmento di retta. • VERTICE : è un punto dello spazio, individuato dall’intersezione di almeno tre facce (o di almeno tre spigoli) concorrenti. Un vertice ha dimensione zero. Vertice Vertice Vertice Relazione tra facce (F), vertici (V) e spigoli (S) di un poliedro qualsiasi F + V = S + 2

  11. I CRISTALLI Sono degli operatori geometrici che determinano nei cristalli la ripetizione di porzioni geometricamente e fisicamente omologhe. Permettono di compiere una trasformazione in un cristallo provocando la ripetizione di parti geometricamente e fisicamente analoghe. • CENTRO DI SIMMETRIA: è il punto interno al cristallo che si trova ad essere equidistante dagli elementi reali equivalenti ed opposti del cristallo stesso (centri di facce opposte, punti medi di spigoli opposti, vertici opposti). Esso è sempre unico e si indica con la lettera C. Il centro di simmetria è sempre e comunque anche centro del solido Un cristallo può avere al massimo un centro di simmetria che è il baricentro del solido. Mentre tutti i cristalli hanno un baricentro, non tutti i cristalli hanno un centro di simmetria .

  12. I CRISTALLI • PIANO DI SIMMETRIA: è un piano ideale che divide il cristallo in due parti simmetriche, speculari l’una rispetto all’altra (come mano destra e mano sinistra) e che hanno lo stesso volume. Il piano di simmetria contiene sempre il centro del solido e si indica con la lettera m (mirror, specchio) o con la lettera P. Può mancare del tutto in alcuni cristalli, oppure possono essere presenti più piani. Il piano passante per i punti GDE è un piano di simmetria Il piano passante per i punti ABDE è un piano di simmetria Il piano passante per i punti ABED non è un piano di simmetria

  13. I CRISTALLI • ASSE DI SIMMETRIA: è una retta ideale che attraversa il cristallo passando per il suo centro e mediante una rotazione di un angolo α porta il solido stesso ad assumere più volte (almeno due) una posizione identica a quella iniziale, cioè una posizione detta di ricoprimento. Il numero di volte che il cristallo giunge alla posizione di ricoprimento in 360° è chiamato periodo dell'asse (n). Esempio: se un cubo ruota attorno ad una retta ideale passante per il centro di una faccia e perpendicolare ad essa, durante un giro completo assumerà 4 volte una posizione di ricoprimento. Questa retta è un'asse di simmetria. Asse di simmetria L'asse di simmetria che congiunge elementi non equivalenti dal punto di vista geometrico è chiamato asse polare. A seconda del numero di posizioni di ricoprimento l’asse di simmetria può essere binario, ternario, quaternario e senario. L'asse quinario non esiste.

  14. I CRISTALLI Asse binario (simbolo A2): il solido si ricopre due volte in 360° di rotazione sull’asse (una ogni 180°); è detto anche asse di ordine 2 (es. piramide a base rettangolare o a base rombica e prisma retto a basi opposte rettangolari o rombiche). Asse ternario (simbolo A3):il solido si ricopre tre volte in 360° di rotazione sull’asse (una ogni 120°); è detto anche asse di ordine 3 (es. piramide a base triangolare equilatera o prisma retto a basi opposte triangolari equilatere).

  15. I CRISTALLI Asse quaternario (simbolo A4):il solido si ricopre quattro volte in 360° di rotazione sull’asse (una ogni 90°); è detto anche asse di ordine 4 (es. piramide a base quadrata o prisma retto a basi opposte quadrate). Nel caso di un cubo si hanno tre assi quaternari (3A4) perpendicolari tra loro. Asse senario (simbolo A6):il solido si ricopre seivolte in 360° di rotazione sull’asse (una ogni 60°); è detto anche asse di ordine 6 (es. piramide a base esagonale regolare o prisma retto a basi opposte esagonali regolari).

  16. I CRISTALLI La somma di tutti gli elementi di simmetria definisce il grado di simmetria del cristallo.Se in un cristallo di una certa sostanza verifichiamo che esiste un certo grado di simmetria, possiamo essere certi di ritrovare lo stesso grado di simmetria in qualunque altro cristallo della stessa sostanza (legge di costanza della simmetria). Esempio: il cubo ha centro di simmetria (C),nove piani di simmetria (9 P), 3 assi quaternari (3A4),quattro assi ternari (4 A3) esei assi binari (6 A2) Il grado di simmetria è 23 Non sempre la simmetria geometrica coincide con la simmetria vera, riconoscibile solo con un esame di natura chimica o fisica. Esempio: se si osserva un cristallo cubico di pirite si nota che le facce presentano delle striature (striaturetriglife). Due facce contigue presentano striature con andamento diverso e pertanto l'asse di simmetria non è più quaternario ma binario, perché in una rotazione completa incontreremo solo due volte le striature con la stessa orientazione. Se mancano le striature sulle facce si può ricorrere all’esame di figure di corrosione naturali o artificiali che si ottengono attaccando il minerale con sostanze appropriate. Esempio: la forma e disposizione delle figure di corrosione su un cristallo di calcite prismatico esagonale dimostrano che il minerale non è esagonale ma trigonale.

  17. I CRISTALLI CLASSI DI SIMMETRIA La classificazione dei cristalli si basa sugli elementi di simmetria e sul valore dei parametri della faccia fondamentale. Le innumerevoli forme cristalline che si riscontrano in natura possono essere così ordinate in gruppi e sistemi cristallini. 3 GRUPPI 7 SISTEMI 32 CLASSI GRUPPI CRISTALLINI Si ottengono in base ai valori dei parametri della faccia fondamentale[lunghezze relative dei parametri delle facce (a, b, c)]. SISTEMI CRISTALLINI Comprendono i cristalli che hanno alcuni elementi di simmetria tipici . Comprendono i cristalli che hanno lo stesso grado di simmetria. CLASSI CRISTALLINE

  18. I CRISTALLI GRUPPI CRISTALLINI • GRUPPO MONOMETRICO: comprende le forme cristalline nelle quali la faccia fondamentale ha i parametri uguali tra loro (a = b = c); si generano cristalli che sono tanto alti, quanto lunghi, quanto larghi. Cristallizza in questo modo la maggior parte dei minerali (circa il 25%), tra i quali alcuni preziosi elementi nativi.Alcuni esempi: • Salgemma(NaCl, cloruro di sodio) • Galena (PbS, solfuro di piombo) • Blenda(ZnS, solfuro di zinco) • Pirite(FeS2, solfuro di ferro) • Diamante(C, carbonio tetraedrico) • Argento(Ag) • Rame(Cu) • Oro(Au) Comprende un solo sistema: ilsistema cubico.

  19. I CRISTALLI • GRUPPO DIMETRICO: comprende forme che hanno due parametri delle facce uguali ed uno diverso (a = b ≠ c).Di conseguenza si hanno dei cristalli allungati nella direzione dell’asse z. Alcuni esempi: • Calcopirite(CuFeS2) • Acqua che forma cristalli di neve (H2O) • Calcite(CaCO3, carbonato di calcio) • Dolomite(CaMg [CO3]2, carbonato doppio di calcio e magnesio) • Quarzo(SiO2) • Grafite (C, carbonio esagonale) Comprende tre sistemi: esagonale, trigonale, tetragonale.

  20. I CRISTALLI • GRUPPO TRIMETRICO: comprende forme che hanno i tre parametri delle facce tutti diversi fra loro (a ≠ b ≠ c). I cristalli che risultano hanno altezza, lunghezza e larghezza differenti. • Alcuni esempi: • Zolfo (S) • Olivine • Gesso (CaSO4 • 2 H2O) • Ortoclasio(KAlSi3O8, feldspato potassico) Comprende tre sistemi: rombico, monoclino, triclino

  21. I CRISTALLI Sistema cubico (o monometrico) Il sistema cubico ha i tre assi cristallografici x, y e zperpendicolari e i parametri delle facce uguali. Costanti cristallografiche:    α = β = γ = 90°         a = b = c In questo sistema si ha il massimo grado di simmetria: 6A2 – 3A4 – 4A3 – 9P – C L’elemento caratteristico è la presenza di tre assi quaternari (4A3) • Comprende 5 classi (in ognuna delle quali è presente una forma tipo): • Esacisottaedrica (C - 3A4- 4A3- 6A2- 3P – 6P) • Pentagonoicositetraedrica (3A4- 4A3- 6A2) • Esacistetraedrica (3A2- 4A3– 6P) • Diacisdodecaedrica (C - 3A2- 4A3– 3P) • Pentagonododecaedrica-tetraedrica (3A2- 4A3)

  22. I CRISTALLI IMPORTANTE: le classi vengono denominate o in base alla forma cristallina più caratteristica (quella che presenta il maggior numero di facce) o in base al minerale più tipico in essa presente . Ogni classe presenta forme semplici caratteristiche. 1. Classe Esacisottaedrica o della Fluorite (C - 3A4- 4A3- 6A2- 3P – 6P) Icositetraedro (24 facce trapezoidi deltoidi) Esacisottaedro (48 facce, triangoli scaleni) FORMA TIPO Triacisottaedro (24 facce triangoli isosceli) Ottaedro regolare (8 facce triangoli equilateri) Tetracisesaedro (24 facce triangoli isosceli) Rombododecaedro (12 facce rombiche) Cubo (6 facce quadrate)

  23. I CRISTALLI Fluorite MINERALE TIPO Diamante Magnetite Magnetite Spinello Uraninite Fluorite Diamante Galena Salgemma Thorianite Uraninite Granato Granato Granato Oro Platino Uraninite

  24. I CRISTALLI 2. Esacistetraedrica o della Blenda (3A2- 4A3– 6P) Esacistetraedro (24 facce, triangoli scaleni) FORMA TIPO Deltoidedodecaedro (12 facce quadrilateri deltoidi) Triacistetraedro (12 facce triangoli isosceli) Tetraedro (4 facce triangoli equilateri)

  25. I CRISTALLI Blenda Blenda Blenda Blenda Blenda Blenda MINERALE TIPO Blenda Blenda Blenda Blenda Blenda Blenda Sodalite Sodalite Tetraedrite Tetraedrite Tetraedrite Tetraedrite

  26. I CRISTALLI 3. Diacisdodecaedrica o della Pirite (C - 3A2- 4A3– 3P) Diacisdodecaedro (24 facce quadrilatere) FORMA TIPO Pentagonododecaedro (12 facce pentagonali)

  27. I CRISTALLI Pirite MINERALE TIPO Pirite Pirite Pirite Pirite Pirite Pirite Pirite Pirite Pirite Pirite Pirite Pirite Pirite Pirite Pirite Cobaltite Hauerite

  28. I CRISTALLI 4. Pentagonoicositetraedrica o della Cuprite (3A4- 4A3- 6A2) Icositetraedro pentagonale (24 facce pentagoni non regolari) FORMA TIPO Ullmannite Cuprite MINERALE TIPO MINERALE TIPO 5. Pentagonododecaedrica - tetraedrica o della Ullmannite(3A2- 4A3) Pentagonododecaedro (12 facce pentagonali) FORMA TIPO

  29. I CRISTALLI Sistema esagonale Il sistema esagonale comprende forme che hanno due parametri delle facce uguali ed uno diverso. Costanti cristallografiche:    α = γ = 90°    β = 120°       a = b ≠c L’elemento caratteristico è la presenza di un asse esagonale (A6) • Comprende 5 classi (in ognuna delle quali è presente una forma tipo): • Bipiramidalediesagonale (C -A6- 3A2 - 3P ) • Bipiramidale esagonale (C- A6- P) • Piramidale diesagonale (A6- 3P) • Trapezoedrica esagonale (A6- 3A2) • Piramidale esagonale (A6)

  30. I CRISTALLI 1. Bipiramidalediesagonale o del Berillo(C -A6- 3A2 - 3P ) Prisma diesagonale (12 facce formanti diedri alternativamente uguali) Bipiramide diesagonale (24 facce triangoli scaleni) FORMA TIPO Prisma esagonale (6 facce formanti diedri uguali) Bipiramide esagonale (12 facce triangoli isosceli)

  31. I CRISTALLI Berillo Berillo Berillo Berillo Berillo Berillo MINERALE TIPO Grafite Grafite Grafite Covellina Covellina Covellina Molibdenite Molibdenite Pirrotina Pirrotina

  32. I CRISTALLI 2.Bipiramidale esagonale o dell’Apatite (C- A6- P) Apatite Apatite Apatite Bipiramide esagonale (12 facce triangoli isosceli) FORMA TIPO Piromorfite Piromorfite Piromorfite Mimetite Mimetite Vanadinite

  33. I CRISTALLI 3.Piramidale diesagonale o della Wurtzite(A6- 3P) Wurtzite Wurtzite Piramide diesagonale (12 facce triangoli isosceli) FORMA TIPO Greenockite Zincite

  34. I CRISTALLI 4. Trapezoedrica esagonale o del Quarzo β(A6- 3A2) Trapezoedro esagonale (12 facce deltoidi) FORMA TIPO Quarzo β Quarzo β 5. Piramidale esagonale o della Nefelina (A6) Piramide esagonale (6 facce triangoli isosceli) FORMA TIPO Nefelina Nefelina

  35. I CRISTALLI Sistema trigonale Per descrivere le relazioni di simmetria per le forme cristalline del trigonale e dell'esagonale di norma si utilizza una serie di quattro assi di riferimento: wverticale, e x, y e z inclinati rispetto a w di angoli uguali ma non sullo stesso piano. Costanti cristallografiche:  α = β = δ = 120°       γ = 90°     a = b = c ≠ d L’elemento caratteristico è la presenza di un asse ternario (A3) • Comprende 7 classi (in ognuna delle quali è presente una forma tipo): • Scalenoedrica ditrigonale (C - A3 -3A2 - 3P ) • Bipiramidale ditrigonale (A3 - 3A2 - P) • Bipiramidale trigonale (A3- P) • Piramidale ditrigonale (A3- 3P) • Trapezoedrica trigonale (A3– 3A2 ) • Romboedrica trigonale (C - A3) • Piramidale trigonale (A3)

  36. I CRISTALLI 1. Scalenoedrica ditrigonale o della Calcite (C - A3 - 3A2 - 3P ) Scalenoedro ((12 facce triangoli scaleni) FORMA TIPO Romboedro (6 facce rombiche) Calcite Corindone Calcite Bismuto MINERALE TIPO

  37. I CRISTALLI Smithsonite Magnesite Brucite Ematite Siderite 2.Bipiramidale ditrigonale o della Benitoite(A3 - 3A2 - P) Prisma trigonale (3 facce non parallele) Bipiramide ditrigonale (12 facce triangoli isoceli) FORMA TIPO Prisma ditrigonale (6 facce non parallele)

  38. I CRISTALLI Benitoite Benitoite Benitoite MINERALE TIPO 3.Bipiramidale trigonale (A3- P) Bipiramide trigonale (6 facce triangoli isoceli) FORMA TIPO

  39. I CRISTALLI 4.Piramidale ditrigonale o della tormalina (A3- 3P) Tormalina MINERALE TIPO Proustite Piramide ditrigonale (6 facce triangoli isoceli) FORMA TIPO Millerite Pirargirite

  40. I CRISTALLI 5.Trapezoedrica trigonale o del Quarzoα(A3– 3P) Quarzo α Quarzo α MINERALE TIPO Trapezoedro trigonale (6 facce trapezi) FORMA TIPO Cinabro Cinabro

  41. I CRISTALLI 6.Romboedrica trigonale o della Dolomite (C - A3) Dolomite Dolomite MINERALE TIPO Romboedro (6 facce rombi) FORMA TIPO Willemite Ilmenite Dioptasio Fenacite

  42. I CRISTALLI 7.Piramidale trigonale (A3) Piramide trigonale (3 facce triangoli isosceli) FORMA TIPO

  43. I CRISTALLI Sistema Tetragonale Il sistema tetragonale possiede 3 assi cristallografici perpendicolari tra loro, ma i parametri sono uguali sugli assi x, y, mentre su z il parametro è maggiore. Costanti cristallografiche:  α = β = γ = 90°       = 90°     a = b ≠ c L’elemento caratteristico è la presenza di un asse quaternario (A4) • Comprende 7 classi (in ognuna delle quali è presente una forma tipo): • Bipiramidale ditetragonale (C – A4-2A2 - 2P ) • Bipiramidale tetragonale (C - A4 - P) • Piramidale ditetragonale (A4- 2P) • Trapezoedrica tetragonale (A4- 2A2 ) • Scalenoedrica tetragonale ( A4– 2A2- 2P ) • Piramidale tetragonale (A4) • Bisfenoidale tetragonale (A4)

  44. I CRISTALLI 1. Bipiramidale ditetragonale o della casserite(C – A4 -2A2 - 2P ) Prisma tetragonale (4 facce non parallele) Prisma ditetragonale (8 facce non parallele) Bipiramide ditetragonale (14 facce triangoli isosceli) FORMA TIPO

  45. I CRISTALLI Anatasio Cassiterite Rutilo Vesuviana Apofilite MINERALE TIPO 2. Bipiramidale tetragonale o della Scheelite(C - A4– P) Scheelite Scapolite MINERALE TIPO Bipiramide tetragonale (8 facce triangoli isosceli) FORMA TIPO

  46. I CRISTALLI 3. Piramidale ditetragonale o della Diabolelite(A4- 2P) Piramide ditetragonale (8 facce triangoli isosceli) FORMA TIPO 4. Trapezoedrica tetragonale o della Cristobalite(A4- 2A2 ) Trapezoedro tetragonale (8 facce trapezi) FORMA TIPO Cristobalite Fosgenite MINERALE TIPO

  47. I CRISTALLI 5. Scalenoedrica tetragonale o della Calcopirite( A4 – 2A2- 2P ) Scalenoedro tetragonale (8 facce triangoli scaleni) FORMA TIPO Bisfenoide tetragonale (4 facce triangoli isoceli) Stannite Calcopirite MINERALE TIPO

  48. I CRISTALLI 6. Piramidale tetragonale o della Wulfenite (A4) Piramide tetragonale (4 facce triangoli isosceli) FORMA TIPO Wulfenite MINERALE TIPO 7. Bisfenoidale tetragonale o della Cahnite(A4) Bisfenoide tetragonale (4 facce triangoli isoceli) FORMA TIPO Cahnite MINERALE TIPO

  49. I CRISTALLI Sistema Ortorombico Il sistema tetragonale possiede 3 assi cristallografici perpendicolari tra loro, ma i parametri sono uguali sugli assi x, y, mentre su z il parametro è maggiore. Costanti cristallografiche:  α = β = γ = 90°          a≠ b≠ c L’elemento caratteristico è la presenza di un asse binario (A2) • Comprende 3 classi (in ognuna delle quali è presente una forma tipo): • Bipiramidale rombica (C - A2 -P) • Piramidale rombica (A2 - P) • Bisfenoidale rombica (A2)

  50. I CRISTALLI 1. Bipiramidale rombica o dello Zolfo α(C - A2 -P) Bipiramide rombica (8 facce triangoli scaleni) FORMA TIPO Prismi rombici Zolfo Antimonite Aragonite Olivina MINERALE TIPO

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