1 / 58

Principi e Metodi della Fisica

Principi e Metodi della Fisica. Elettromagnetismo: dalla carica elettrica, ai campi, alle equazioni di Maxwell ed alle onde elettromagnetiche. Relatività: dal mistero della velocità della luce, allo spazio-tempo, alla equivalenza di massa ed energia. La gravitazione come geometria.

aliya
Télécharger la présentation

Principi e Metodi della Fisica

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Principi e Metodi della Fisica Elettromagnetismo: dalla carica elettrica, ai campi, alle equazioni di Maxwell ed alle onde elettromagnetiche Relatività: dal mistero della velocità della luce, allo spazio-tempo, alla equivalenza di massa ed energia. La gravitazione come geometria Meccanica Quantistica: la crisi della Fisica Classica, comportamenti corpuscolari ed ondulatori di materia e radiazione, i quanti di energia. Principio di indeterminazione. Statistiche quantistiche e struttura atomica della materia Bibliografia: Robert H. March, Fisica per Poeti, Ed. Dedalo, 1994 Website:http://hyperphysics.phy-astr.gsu.edu/hbase/hframe.html Mauro Anselmino, LT in Comunicazione Scientifica, a.a. 2005-06

  2. La carica elettrica L’unità di carica elettrica è il Coulomb. Tutta la materia ordinaria è composta di atomi, i quali hanno un nucleo di carica (convenzionalmente) positiva ed elettroni di carica (convenzionalmente) negativa in orbita intorno al nucleo. La carica risultante è nulla. Tutte le cariche osservate in natura sono quantizzate in multipli della carica del protone o dell’elettrone Gli effetti delle cariche sono caratterizzati in termini delle forze tra di loro (legge di Coulomb), dei campi elettrici e delle differenze di potenziale che generano. Un Coulomb è la quantità di carica che fluisce attraverso una lampadina da 120 Watt (in un impianto di corrente alternata a 120 Volt) in un secondo. Due cariche di un Coulomb ciascuna poste alla distanza di un metro si respingono con una forza di circa un milione di tonnellate! Il tasso di scorrimento ΔQ/Δt della carica elettrica è chiamato corrente elettrica ed è misurato in Ampère Una delle simmetrie fondamentali della natura è la conservazione della carica elettrica. Nessun processo fisico noto produce una variazione netta della carica.

  3. Legge di Coulomb Cariche di ugual segno si respingono, cariche di segno opposto si attraggono La forza elettrica che agisce su una carica puntiforme q1, come risultato della presenza di una seconda carica puntiforme q2,è data dalla legge di Coulomb: = costante dielettrica costante di Coulomb (1 Kg-peso = 9.8 N)

  4. Quanti elettroni ci sono nella materia? Nella materia ordinaria le cariche positive e negative non si accumulano mai separatamente in modo da formare grandi concentrazioni di carica di un solo segno. E’ tuttavia istruttivo esaminare la quantità di carica presente, ad esempio, in una sfera di rame del volume di un centimetro cubo, 1 cm3. L’atomo del rame possiede un singolo elettrone di valenza nell’orbita più esterna, il quale è poco legato ed è libero di muoversi all’interno del rame solido (è appunto ciò che rende il rame un buon conduttore elettrico). La densità del rame metallico è circa 9 g/cm3 ed una mole di rame è 63.5 grammi; quindi il cm3 di rame contiene circa 1/7 di una mole, cioè circa 8.5 x 1022 atomi di rame. Con un elettrone di conduzione per atomo, e con la carica dell’elettrone di 1.6 x 10-19 Coulomb, questo significa che vi sono circa 13,700 Coulomb di carica potenzialmente libera di muoversi in un cm3 di rame! Una mole di una sostanza pura è una massa di quel materiale che, espressa in grammi, è numericamente identica alla massa molecolare espressa in unità di masse atomiche. Una mole di qualunque materiale contiene un numero di molecole pari al numero di Avogadro. 1 mole contiene ≈ 6 x 1023 molecole,numero di Avogadro

  5. FundamentalForces

  6. Le forze elettromagnetiche legano gli atomi in molecole Forze elettromagnetiche residue in azione: gli atomi sono elettricamente neutri, ma gli elettroni dell’uno sono attratti dai protoni dell’altro, e viceversa! Le forze forti legano protoni e neutroni (nucleoni) in nuclei u,d sono quarks

  7. Il nucleo contiene protoni con carica +e e neutroni neutri 10-10m 10-14 m

  8. La struttura dei nucleoni Neutroni e protoni contengono quark 10-15m

  9. 2 3 e + 1 3 e - I costituenti della materia carica quark elettrone u e d -e I protoni contengono uud - carica= +e I neutroni contengono udd - carica = 0

  10. La struttura dei quarks ? Non vi sono indicazioni di una ulteriore struttura <10-19m

  11. materia atomica “vuota” materia nucleare nucleoni composti Nessuna indicazione (finora) di una ulteriore struttura degli elettroni e dei quark

  12. Il campo elettrico E è definito come la forza elettrica per unità di carica. La direzione del campo è presa lungo la direzione della forza che si eserciterebbe su di una carica di prova positiva. Il campo elettrico di una carica puntiforme si ottiene dalla legge di Coulomb: Il campo elettrico generato da un qualunque numero di cariche puntiformi si ottiene come la somma vettoriale dei campi generati dalle singole cariche

  13. Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico L’energia potenziale può essere definita come lacapacità di compiere lavoro, generata da una qualunque distribuzione di cariche. Ad esempio, una carica puntiforme Q esercita una forza repulsiva su qualunque altra carica positiva di prova q che sia portata nelle sue vicinanze. L’energia potenziale della carica di prova q è data da: k = costante di Coulomb L’energia potenziale di una carica puntiforme può essere calcolata come il lavoro necessario per portare la carica di prova q dall’infinito fino alla distanza r. Lo zero del potenziale è scelto all’infinito. Dalla conoscenza dell’energia potenziale elettrica si può calcolare la forza elettrica. In elettricità è solitamente più conveniente usare l’energia elettrica potenziale per unità di carica , chiamata semplicemente potenziale elettrico o (differenza di) potenziale.

  14. Campi magnetici I campi magnetici sonoprodotti da correnti elettriche, che possono essere correnti macroscopiche in fili o correnti microscopiche associate al moto degli elettroni in orbite atomiche. Il campo magnetico B è definito in termini della forza che agisce su di una carica in movimento, la Forza di Lorentz. Le sorgenti del campo magnetico sono di natura dipolare, in quanto hanno sempre un polo Sud ed un polo Nord.

  15. Monopoli elettrici e magnetici Il campo elettrico di una carica puntiforme positiva è diretto radialmente verso l’esterno Il campo magnetico di una calamita Le sorgenti magnetiche sono intrinsicamente dipolari - non si possono isolare “monopoli” Nord o Sud Le sorgenti elettriche sono intrinsicamente "monopoli“, cioè cariche puntiformi

  16. La forza magnetica Il campo magnetico B è definito tramile la legge della Forza di Lorentz, cioè la forza magnetica che agisce su una carica in movimento: Le unità del campo magnetico sono (Newton secondi) /(Coulomb metri) o Newton/ (Ampère metri). Questa unità è il Tesla. E’ una unità molto grande e per campi magnetici più deboli si usa il Gauss; un Tesla è 10,000 Gauss. Il campo magnetico della Terra è circa mezzo Gauss.

  17. La Forza di Lorentz Sia il campo elettrico che il campo magnetico possono esseredefiniti tramite la forza di Lorentz: La forza elettrica è semplicemente lungo la direzione del campo elettrico se la carica q è positiva, ma la direzione della forza magnetica è perpendicolare al campo magnetico

  18. Il campo magnetico di una corrente Una corrente elettrica esercita una forza su di un piccolo magnete di prova (Oersted) Il campo magnetico di un filo infinatamente lungo percorso da una correnteI è dato dalla legge di Ampere. permeabilità magnetica r = distanza dal filo

  19. Il campo magnetico di correnti atomiche (spire) Momento magnetico di dipolo Una corrente elettrica in una spira circolare crea un campo magnetico più concentrato al centro della spira al centro della spira B = (μoi) / (2r) (NB: µ del dipolo non è lo stesso della permeabilità µ0 )

  20. Forza magnetica su di una corrente(Faraday) F = i L x B

  21. Forza magnetica tra due fili percorsi da corrente

  22. Energia dei campi elettrici e magnetici I campi elettrici e magnetici posseggono energia. Per il campoelettrico ladensità di energia è Questa densità di energia può essere usata per calcolare l’energia immagazzinata in un condensatore. For the magnetic field the energy density is

  23. L’energia del campo elettrico in un condensatore L’energia immagazzinata in un condensatore ha la forma generale della densità di energia di un campo elettrico Caso particolare: energia immagazzinata in un condensatore a facce piane parallele

  24. Capacità di conduttori piani paralleli Il campo elettrico tra due piani carichi paralleli è dato da La differenza di potenziale tra i due piani può essere espressa come il lavoro compiuto da una carica positiva di prova quando si sposta dal piatto posivo a quello negativo Il Farad, F, è, nel SI, l’unità di misura della capacità for capacitance, uguale a Coulomb/Volt.

  25. Immagazzinare energia in un condensatore L’energia immagazzinata in un condensatore può essere espressa come il lavoro compiuto dalla batteria. La differenza di potenziale rappresenta l’energia per unità di carica, quindi il lavoro compiuto per spostare un elemento di carica dq dal piatto negativo a quello positivo è uguale a Vdq, dove V è la differenza di potenziale del condensatore. V è proporzionale alla qualità di carica già presente sul condensatore Elemento di energia immagazzinata : Se Q è la quantità totale di carica che appare al termine del processo di carica, allora l’energia immagazzinata è data dall’integrale: Questa espressione può essere scritta in modi equivalenti usando la definizione di capacità, C = Q/V:

  26. Le interazioni dei campi magnetici con le cariche in movimento

  27. Applicazioni – La differenza di potenziale generata in un filo che si muove in un campo magnetico

  28. La forza elettromotrice – f.e.m. La forza magnetica esercitata sulle cariche in un conduttore in moto genera una corrente indotta (una forza elettromotrice indotta), descritta dalla legge di Faraday Φ= BA è il flusso del campo magnetico: è dato dal prodotto di B per l’area che attraversa perpendicolarmente. ΔΦ/Δt dà la variazione del flusso nel tempo.

  29. La legge di Faraday Qualunque cambiamento del flusso di un campo magnetico attraverso una bobina causa una differenza di potenziale (f.e.m. indotta), e quindi una corrente elettrica nella bobina. Qualunque sia il modo in cui tale cambiamento è prodotto, vi sarà sempre un a f.e.m. indotta.

  30. Generatore di Corrente Alternata La rotazione di una spira in un campo magnetico genera delle f.e.m. indotte in entrambi i lati della spira, che si sommano. Poichè la componente della velocità perpendicolare al campo magnetico cambia sinusoidalmente con la rotazione, la differenza di potenziale generata è sinusoidale, cioè una corrente alternata. Questo processo è descritto dalla legge di Faraday, quando si noti che la rotazione della spira cambia continuamente il flusso del campo magnetico attraverso la spira, generando quindi una differenza di potenziale

  31. Forza magnetica su una carica in moto

  32. Moto circolare di una carica in campo magnetico Se una carica si muove in un campo magnetico lungo una direzione perpendicolare a quella del campo, ne risulta un cammino circolare. La forza magnetica , essendo perpendicolare alla forza magnetica, funge da forza centripeta

  33. Motori elettrici

  34. La scossa elettrica La principale variabile per determinare la gravità di una scossa elettrica è la corrente elettrica che passa attraverso il mezzo. Ovviamente, questa corrente dipende dalla differenza di potenziale e dalla resistenza del mezzo che percorre, ad esempio il corpo umano. Una regola approssimata è data nella seguente tabella. In genere, toccando fili ad alta tensione, non si prende la scossa se non vi è un passaggio di corrente verso la Terra o verso un potenziale più basso. Tipicamente toccando un circuito a 220 volt, si può evitare una pericolosa scossa se si hanno scarpe isolanti, che impediscono il passaggio della corrente verso la Terra.

  35. L’uccellino si prenderà la scossa? Il flusso di corrente elettrica è proporzionale alla differenza di potenziale, secondo la legge di Ohm. Entrambi i piedi dell’uccellino sono allo stesso potenziale, quindi non vi può essere una corrente elettrica. L’uccellino non si prende la scossa, a meno che non tocchi un altro filo ad un diverso potenziale (o il terreno). potenza dissipata in calore

  36. r J Equazioni di Maxwell Sorgenti dei campi =densità di carica =densità di corrente c =velocità della luce, costante universale

  37. Le onde elettromagnetiche Le equazioni di Maxwell nel vuoto contengono l’equazione delle onde electromagnetiche: in 1 dimensione: La stessa equazione vale per il campo magnetico B. Le soluzioni sotto forma di onde piane sono date da:

  38. Le onde elettromagnetiche trasportano energia mentre viaggiano attaverso lo spazio vuoto.Vi è una densità di energia, associata sia al campo elettromagnetico. Il flusso di energia per unità di tempo e di area è descritto dal vettore di Poynting

  39. Grandezze caratteristiche di un’onda piana Un’onda che si propaga con una frequenza fissata assume la forma di un’onda sinusoidale. Ad un singolo istante di tempo appare come in figura; le sue grandezze caratteristiche sono: frequenza, lunghezza d’onda e velocità di propagazione. Le onde cambiano periodicamente sia nel tempo che nello spazio

  40. Onde trasversali Nelle onde trasversali lo spostamento del mezzo è perpendicolare alla direzione di propagazione dell’onda. Una piccola onda in uno stagno e un’onda lungo una corda sono esempi di onde trasversali. Le onde elettromagnetiche sono trasversali Onde longitudinali Nelle onde longitudinali lo spostamento del mezzo è parallelo alla propagazione dell’onda. Le onde sonore nell’aria sono onde longitudinali

  41. Onde sonore nell’aria Un’onda sonora a singola frequenza che viaggia nell’aria causa variazioni sinusoidali della pressione. Il moto dell’aria che accompagna il passaggio del suono avviene avanti e indietro lungo la direzione di propagazione del suono, caratteristica delle onde longitudinali

  42. Fasi e interferenza Se una massa su una sbarretta ruota a velocità costante ed il il risultante moto circolare è illuminato da un lato, la sua ombra descrive un moto armonico. Se la posizione verticale dell’ombra è considerata in funzione del tempo, la curva risultante è una sinusoide. Un intero periodo dell’onda sinusoidale corrisponde ad un giro completo di 360 gradi. L’idea di fase può essere illustrata da questo esempio: una qualunque frazione del periodo corrisponde alla frazione del cerchio percorsa, espressa in gradi, la fase le onde si combinano con le loro fasi

  43. Diffrazione con fenditura singola I raggi 1 e 2 arrivano in fase e quindi le loro ampiezze si sommano; i raggi 3 e 4 arrivano in opposizione di fase e le loro ampiezze si cancellano

  44. Interferenza con doppia fenditura

  45. Diffrazione con doppia fenditura

  46. Speed of light in vacuum 

  47. AM (Amplitude Modulated) Radio Band TV and FM Radio Band costante di Planck Raggi con l’energia di 1 eV hanno una lunghezza d’onda

  48. Luce visibile La piccola parte visibile dello spettro elettromagnetico corrisponde alle lunghezze d’onda vicino al massimo della curva di radiazione del sole. La luce bianca può essere separata nelle sue componenti spettrali tramite dispersione su un prisma 1 nm = 10–9 m = 10 Å

  49. Raggi-X e raggi gamma I raggi X sono radiazioni elettromagnetiche ad alta frequenza prodotte quando degli elettroni sono improvvisamente decelerati, oppure mediante transizioni tra livelli atomici. I raggi gamma denotano radiazioni elettromagnetiche che si originano nel nucleo (piuttosto che nell’atomo), come parte di un processo di decadimento radioattivo. Hanno energia molto alta, dell’ordine delle energie di legame delle interazioni forti. Nelle interazioni con la materia sia i raggi X che i raggi gamma sono radiazioni ionizzanti e possono produrre effetti fisiologici, come il rischio di mutazioni o di cancro nei tessuti organici. raggi gamma raggi-X

More Related