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Crema 2006. Casalmaggiore 2005. Cremona 2004. Cremona 2003. Il Cremasco : un’ isola di terra ?. Il Cremasco, supporto indispensabile a tutto il territorio cremonese. Dati socio-economici interessanti Demografia - rapporto nati/morti. Popolazione scolastica.
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Crema 2006 Casalmaggiore 2005 Cremona 2004 Cremona 2003
Il Cremasco, supporto indispensabile a tutto il territorio cremonese Dati socio-economici interessanti Demografia - rapporto nati/morti. Popolazione scolastica. Risparmio/depositi/investimenti Occupazione/disoccupazione. Invecchiamento della popolazione. Attrazione dai territori circostanti. Tipologia produttiva. Sportelli bancari.
Il sistema economico cremasco • è caratterizzato da un più rilevante orientamento industriale rispetto al resto della Provincia e da una importante presenza del settore agricolo che caratterizza, peraltro, tutta la Provincia di Cremona, portandola ai vertici del settore in Lombardia e quindi in Italia. • Le imprese industriali sono di dimensioni ridotte sia nel confronto con la media regionale sia nel confronto del resto della Provincia. Segno questo di una piccola imprenditorialità diffusa che se da un lato è senz’altro un fatto positivo in termini generali di dinamicità e vitalità di un sistema economico, dall’altra pone problemi legati all’efficienza delle stesse e alla capacità e possibilità di competere con successo sui mercati nazionali ed internazionali. • Il settore dei servizi è certamente il settore meno presente rispetto ai dati regionali potendo, il Cremasco, contare comunque sulla vicinanza con grandi centri urbani, Milano soprattutto, che presentano un’ampia offerta in tal senso.
Le tendenze evolutive • Gli anni ’90 sono stati caratterizzati nel cremasco da un inizio “disastroso” e da un successivo assestamento nella seconda metà del decennio. • “Quello che è avvenuto al sistema industriale cremasco, tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90, ha tutto l’aspetto di un bollettino di guerra, con un numero impressionante di morti eccellenti: Marsons, Flanagan’s, Ve.de.me., De Magistris, Folonari, Canavese, Pan Eletric, Olivetti, Ferriera, Mediplast, Italrettile, per citare i casi più eclatanti. […] Nel complesso però, nella seconda metà degli anni ’90 la crisi economica denunciata ancora nel ’94 dalla Camera di Commercio, lentamente si è stemperata, grazie anche alla positiva congiuntura nazionale ed internazionale, e l’economia del territorio cremasco è uscita da una situazione che era apparsa catastrofica solo pochi anni prima”[1] • [1]Romano Dasti, L’industria cremasca nel contesto dell’economia della Provincia di Cremona nel Novecento, in AA.VV., Dall’Everest all’Olivetti. Dalle “machinète” alla prima macchina da scrivere elettronica del mondo. Una pagina significativa della storia di Crema, Centro Ricerca Alfredo Galmozzi, Crema, 2002, p. 17
Sul lungo periodo…… • Il Cremasco è il Circondario che nel periodo analizzato ha vissuto un’evoluzione più marcata. • Lo sviluppo imprenditoriale industriale, misurato con la numerosità delle imprese, è stato superiore a quello regionale (92% rispetto al dato lombardo del 63) • per contro gli addetti sono cresciuti del 48% contro un calo regionale del 3%.
Le caratteristiche del Sist. Ind. Cremasco1 • Il sistema industriale cremasco è caratterizzato da piccole, se non piccolissime, dimensioni delle imprese. • Questa caratterizzazione, che ha avuto inizio negli anni ’70, si è protratta fino ai giorni nostri.
Le caratteristiche del Sist. Ind. Cremasco2 • Lo sviluppo di una imprenditorialità industriale diffusa ha certamente aiutato a superare i difficili momenti del “post-Olivetti”, ma per contro ha accentuato un aspetto del sistema produttivo che ha in sé aspetti problematici relativi alla possibilità per queste micro imprese di competere con successo sui mercati. • Ciò è tanto più vero se si considerano i mercati internazionali e se si considera quanto sia difficile, se non in alcuni casi impossibile, per una micro impresa accedere alla innovazione tecnologica, ai mercati internazionali, alla innovazione gestionale e manageriale.
A ciò si aggiunge che questo proliferare di micro imprese non ha riguardato un unico e ben identificato settore di attività, bensì si è sviluppato trasversalmente a diversi settori produttivi, per cui il cremasco non ha una propria forte e precisa specializzazione industriale. Da ciò risulta evidente quanto sia determinante per la sopravvivenza e lo sviluppo di queste imprese, la creazione di un sistema allargato di collaborazione e cooperazione che necessariamente deve essere intersettoriale Le caratteristiche del Sist. Ind. Cremasco3
Quindi, un sistema economico cremasco ben integrato nel sistema provinciale…… …… ma che fa leva sulla propria peculiarità per valorizzarne gli aspetti positivi
La necessità di analisi specifiche : • 1967 Corna Pellegrini G., Ferrario L. e Sala G.LIl Cremasco. Studi geografi, programmazione territoriale ed economica, normativa giuridica per un piano urbanistico comprensoriale. Milano • 1989 Censis,Cultura imprenditoriale e nuovo sviluppo economico nell’area cremasca, Consorzio Cremasco dei Comuni • 2006 Nuovo studio Vitale – Novello – Zane (in corso)