1 / 49

Come compilare una ricetta

Come compilare una ricetta. Riferimenti normativi. Art. 50 Legge 326 del 24/11/2003 (monitoraggio spesa sanitaria e appropriatezza prescrizioni) Decreto 18 maggio 2004 (definizione modelli standardizzati di ricettario e di ricetta a lettura ottica)

ambrose
Télécharger la présentation

Come compilare una ricetta

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Come compilare una ricetta

  2. Riferimenti normativi • Art. 50 Legge 326 del 24/11/2003 (monitoraggio spesa sanitaria e appropriatezza prescrizioni) • Decreto 18 maggio 2004 (definizione modelli standardizzati di ricettario e di ricetta a lettura ottica) • Decreto 17 marzo 2008 (revisione ricetta per identificare meglio gli assicurati da istituzioni estere) • DGR 8501 del 26/11/2008, DGR 9013 del 20/2/2009 (obbligatorietà quesito diagnostico) • DGR 9581 del 11/6/2009 (estensione ricettario alle strutture sanitarie di diritto privato accreditate e a contratto con il SSR e obbligatorietà quesito diagnostico dal 1/10/2009) • DGR 10804 del 16/12/2009

  3. FINALITA’ RICETTARIO SSN • Identificazione certa e rilevabile dell’assistito • Identificazione certa del prescrittore • Prescrizione responsabilizzata, e monitorabile, dell’avvenuta erogazione delle prestazioni SSN

  4. Chiutilizza il ricettario del SSN • MMG, PdF, Medici Continuità Assistenziale • Medici delle AA.OO. e medici di Strutture Sanitarie di diritto privato accreditate e a contratto con il SSR • Medici I.R.C.S. di diritto pubblico e privato • Medici Specialisti Ambulatoriali convenzionati e medici di Guardia Turistica

  5. CHI PUO’/NON PUO’ PRESCRIVERE Possono prescrivere: • i laureati in Medicina e Chirurgia • i laureati in Odontoiatria e Protesi Dentale Non possono prescrivere: • i Medici operanti presso Centri di Medicina dello Sport • Specializzandi, borsisti, tirocinanti

  6. IMPORTANTE IL RICETTARIO È PERSONALE (Qualora un medico svolga la propria attività presso più strutture avrà un ricettario personale per ogni tipologia di struttura presso cui lavora) E NON PUÒ ESSERE UTILIZZATO DURANTE L’ATTIVITÀ LIBERO PROFESSIONALE

  7. Ricetta Bianca E’ una carta intestata o con timbro che identifichi la struttura o il medico , che riporta la data di prescrizione e la firma del medico prescrittore Si utilizza per : • prescrizioni in regime libero professionale • prescrizioni di farmaci non a carico del SSN

  8. Cosa prescrivere Possono essere prescritte tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale, di diagnostica strumentale e di laboratorio, di norma correlate alla propria branca di specializzazione e i farmaci

  9. I ricoveri ed i day hospitalpossono essere prescritti su ricettario del SSN solo dai Medici di Medicina Generale e dai Pediatri di Famiglia

  10. Validità della ricetta • Le ricette con prescrizioni farmaceutiche valgono 30 giorni • Le ricette con prestazioni di specialistica ambulatoriale, di diagnostica strumentale e di laboratorio valgono 180 giorni dalla data di compilazione alla data di prenotazione, indipendentemente dalla data di effettuazione della prestazione

  11. Quante prestazioni può contenere una ricetta • Ogni ricetta può contenere un massimo di 8 prestazioni della stessa branca specialistica • Le prestazioni di “prelievo di sangue venoso”, “prelievo di sangue capillare”, “prelievo di sangue arterioso”, prelievo microbiologico”, non vanno incluse nel conteggio delle 8 prestazioni per prescrizione, ma vanno indicate sulla ricetta

  12. Terapia ad onde d’urto La terapia ad onde d’urto focalizzate per patologie muscolo-scheletriche (98.59.1) e la terapia ad onde d’urto radiali per patologie muscolo-scheletriche (98.59.2) può essere prescritta per un numero massimo di 3 sedute per distretto corporeo per ricetta.

  13. Prescrizione di cicli I cicli di terapia fisica e riabilitativa sono prescrivibili di regola in numero di 3 per ricetta che possono diventare 6 nei seguenti casi: • fase acuta o immediatamente post-acuta delle disabilità conseguenti a patologie neurologiche di origine traumatica, vascolare, neoplastica o iatrogena • fase acuta delle disabilità temporanee, secondarie a patologie traumatiche od ortopediche a carico della spalla, dell’anca, del ginocchio e del femore, del rachide e del bacino • disabilità correlate agli esiti di ustioni gravi • fase post-acuta delle disabilità secondarie ad interventi chirurgici di mastectomia con linfadenectomia mascellare e ad interventi a carico dei visceri endotoracici • fase post acuta o di riacutizzazione delle disabilità secondarie a gravi patologie osteoarticolari.

  14. Si precisa che per le patologie di cui ai punti a, c, d, la prescrivibilità dei cicli in numero uguale a 6 è limitata ai primi 60 giorni dalla data della prima prescrizione dello specifico trattamento, mentre per le patologie di cui ai punti b, e, è limitata ai primi 30 giorni. • Le prestazioni recanti indicazione del ciclo possono essere prescritte anche come singole sedute.

  15. Pertanto, ogni ricetta per prestazioni di Terapia Fisica e Riabilitazione può contenere di norma: • N. 8 prestazioni singole • 1 ciclo + 7 prestazioni singole • 2 ciclo + 6 prestazioni singole • 3 ciclo + 5 prestazioni singole e nei casi sopra specificati: • 4 ciclo + 4 prestazioni singole • 5 ciclo + 3 prestazioni singole • 6 ciclo + 2 prestazioni singole

  16. IMPORTANTE Le prestazioni di Medicina Fisica e Riabilitazione possono essere prescritte solo ai cittadini residenti in Lombardia, non ai domiciliati. I criteri di appropriatezza, di prescrivibilità e i vincoli per l’erogazione delle stesse sono definiti dalla DGR 7292 del 19/5/2008

  17. IMPORTANTE • Prestazioni di branche specialistiche diverse devono essere prescritte su ricette diverse • La ricetta non deve mai contenere contemporaneamente prestazioni in esenzione e prestazioni non in esenzione (devono essere stilate ricette separate)

  18. QUANTI FARMACI SI POSSONO PRESCRIVERE • Di norma per ogni ricetta si possono prescrivere massimo 2 confezioni. • In caso di prescrizioni di antibiotici in confezione monodose, di fleboclisi e di medicinali a base di interferone a soggetti affetti da epatite cronica, si possono prescrivere massimo 6 pezzi. • In caso di farmaci correlati ad una patologia cronica o malattia rara si possono prescrivere massimo 3 confezioni.

  19. Farmaci di classe C Possono essere prescritti su ricettario del SSN anche farmaci di classe C a: • Soggetti affetti da malattie rare, qualora ricompresi nel piano terapeutico stilato dall’apposito Centro • Soggetti trapiantati d’organo, se correlati alla patologia • Soggetti affetti da morbo di Parkinson (farmaci a base di domperidone correlati alla patologia)

  20. Farmaci di classe C • Soggetti invalidi di guerra con pensione vitalizia, apponendo la dicitura “Terapia utile per il paziente” • Soggetti vittime del terrorismo e della criminalità organizzata ed ai loro familiari (limitatamente al coniuge ed ai figli e, in mancanza di questi, ai genitori), apponendo la dicitura “Terapia utile per il paziente” • Soggetti vittime del dovere,apponendo la dicitura “Terapia utile per il paziente”

  21. COMPILAZIONE RICETTA La ricetta deve essere compilata in modo chiaro e leggibile sia per facilitare l’interpretazione da parte delle apparecchiature di lettura ottica, sia perché deve essere compresa anche da operatori non sanitari. Devono essere evitate assolutamente cancellature o correzioni dei caratteri già scritti

  22. MATRICE La compilazione della matrice non è più obbligatoria e non deve più essere riconsegnata all’ASL, ma rimane in carico al Medico Prescrittore

  23. Campi della ricetta a compilazione obbligatoria • Dati anagrafici • Codice fiscale o codice STP • Sigla provincia e codice ASL(MI309) • Area esenzioni • Area prescrizione+ quesito/sospetto diagnostico • Numero confezioni/prestazioni prescritte • Data di compilazione della ricetta • Timbro e firma del medico prescrittore

  24. Elementi della ricetta • Dati anagrafici(cognome e nome dell’assistito o le iniziali e l’indicazione del domicilio dello stesso, obbligatoria quando la residenza dell’assistito non rientra nell’ambito territoriale dell’ASL Milano 1). I dati anagrafici possono essere coperti da tagliando adesivo removibile solo in caso di prescrizioni farmaceutiche. • Stampa pc: questa casella va biffata solo se la ricetta è stampata con mezzi informatici • Codice fiscale: va indicato il codice fiscale dell’assistito o il codice STP. Per i soggetti assicurati da istituzioni estere non va compilato

  25. Elementi della ricetta • Sigla provincia e codice ASL: bisogna indicare nelle prime 2 caselle la sigla della provincia e nelle successive 3 caselle il codice dell’ASL di appartenenza dell’assistito (es. per cittadino residente ed assistito nell’ASL Milano 1 bisognerà indicare MI309). Questi campi non devono essere compilati in caso di: • Assistiti STP • Personale iscritto SASN • Assicurati da istituzioni estere

  26. Elementi della ricetta • Area a disposizione delle Regioni: attualmente questo spazio non è utilizzato in Regione Lombardia e pertanto non va compilato • Area esenzioni: quest’area contiene più elementi di seguito specificati • Casella contrassegnata dalla lettera “N”(non esente): barrando questa casella si indica l’assenza del diritto dell’assistito all’esenzione dalla partecipazione alla spesa;

  27. Elementi della ricetta • Codice esenzione: le 6 caselle sono destinate all’indicazione dell’esenzione alla partecipazione alla spesa sanitaria di qualsiasi natura (per patologia/invalidità/altre condizioni) goduta dal cittadino. La compilazione delle caselle deve essere allineata a sinistra e deve riportare i codici elencati nel campo “Codifica Operativa” della Tabella unificata di codifica delle patologie croniche e rare, stati di invalidità e altre condizioni di esenzione ed in particolare:

  28. Elementi della ricetta • Nel caso di esenzione per patologia bisogna riportare i primi 3 caratteri (da 001 a 056) del codice di esenzione desumibile dalla tessera rosa di esenzione in possesso del cittadino. Dalla stessa tessera sono desumibili le prestazioni prescrivibili in esenzione ai sensi della circolare 13/2001 del Ministero della Salute. Si precisa che per alcune patologie non sono specificate le prestazioni esenti; spetta quindi al medico prescrittore valutare le prestazioni di volta in volta appropriate per il monitoraggio della malattie e la prevenzione di eventuali complicanze. Se si prescrivono farmaci per una patologia esente ed il cittadino è in possesso di esenzione per farmaci correlati alla patologia esente, bisogna biffare la lettera “R” ed il cittadino apporrà la propria firma nell’apposito spazio. L’indicazione del codice di esenzione per patologia è sufficiente per autorizzare la multiprescrizione dei farmaci

  29. Elementi della ricetta • Nel caso di esenzione per malattia rara bisogna indicare tutti i 6 caratteri dell’esenzione (da RA0010 a RQ0010). Nel caso di prescrizioni di prestazioni richieste su sospetto diagnostico di malattia rara bisogna indicare il codice R99.Per la prescrizione di farmaci valgono le stesse modalità delle patologie croniche.

  30. Elementi della ricetta • Nel caso di esenzioni legate alle condizioni economiche, il prescrittore dovrà apporre solo • “E11” per le prescrizioni a favore di soggetti di età inferiore ai 14 anni, • “E99” e biffare la lettera “R” per i cittadini residenti nei comuni dell’Abruzzo colpiti dal sisma e domiciliati in Lombardia • il codice numerico del certificato di esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria rilasciato dall’ASL e biffare la lettera “R”. • Negli altri casi il cittadino autocertificherà la propria condizione economica alla struttura erogatrice apponendo la firma nell’apposito spazio (es. ultrasessantacinquenne con reddito inferiore a 38.500 €)

  31. Elementi della ricetta • Area prescrizione: ci sono 8 righe per la prescrizione di prestazioni - preferibilmente precedute dal codice del nomenclatore- di farmaci e delle relative quantità ed 1 riga da utilizzare per il quesito/sospetto diagnostico per le prestazioni di specialistica ambulatoriale. Si ricorda che il quesito/sospetto diagnostico può avere una duplice natura: • motivazione clinica ovvero traduzione della sintomatologia accusata dal paziente (per es. colica addominale, gonalgia, tosse…..); • quesito diagnosticoovvero il sospetto clinico che il medico prescrittore ha formulato dopo aver raccoltol’anamnesi, visitato il paziente ed aver eventualmente valutato indagini precedenti, radiologiche, di laboratorio o meno.

  32. Elementi della ricetta Priorità d’accesso Nell’area della prescrizione, accanto alla descrizione della prestazione bisogna anche indicare le fasce di priorità d’accesso o se trattasi di primo accesso o di controllo. Le fasce di priorità d’accesso in Regione Lombardia sono: • fascia A (procedura sollecita) – prestazione da eseguirsi entro 3 gg. • fascia B (procedura di prima diagnosi) – prestazione da eseguirsi entro 30 gg. Per le visite, entro 60 gg. per le prestazioni strumentali • fascia C (follow up) controllo, di norma entro 180 gg.

  33. Le fasce di priorità d’accesso si applicano a: • Visita oculistica, • Visita cardiologica • TAC del rachide e dello speco vertebrale, • TAC del rachide e dello speco vertebrale senza e con contrasto, • Spazio intersomatico o metamero aggiuntivo in corso TC del rachide (cervicale, toracico, lombosacrale) spinale, • RM del cervello e del tronco encefalico, • RM del cervello e del tronco encefalico senza e con contrasto, • Ecografia dell’addome superiore, • Ecografia dell’addome superiore senza e con contrasto, • Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici.

  34. Primo accesso Per “primo accesso” (sia visita che esame strumentale) è da intendersi l’accesso in cui il problema del cittadino viene affrontato per la prima volta e per il quale viene formulato un preciso quesito diagnostico, accompagnato dalla esplicita dizione di “primo accesso”. Sono da considerarsi di primo accesso anche le prestazioni effettuate da pazienti noti, affetti da malattie croniche, che presentino una riacutizzazione della propria malattia.

  35. Controllo - follow up Per “ controllo - follow up”- sono da intendersi: • visite o accertamenti diagnostici strumentali successivi ad un inquadramento diagnostico già concluso che ha definito il caso ed eventualmente già impostato una prima terapia. Si tratta di prestazioni finalizzate ad esempio a: seguire nel tempo l’evoluzione di patologie croniche, valutare a distanza l’eventuale insorgenza di complicanze, verificare la stabilizzazione della patologia o il mantenimento del buon esito dell’intervento, indipendentemente dal tempo trascorso rispetto al primo accesso;

  36. Controllo - follow up • prestazioni successive al primo accesso e programmate dallo specialista che ha già preso in carico il paziente e che quindi specificherà nell’impegnativa il tempo entro cui la prestazione deve essere erogata (comprese le prestazioni di 2° e 3° livello rese a pazienti a cui è gia stato fatto un inquadramento diagnostico che necessitano di approfondimento);

  37. Controllo - follow up • tutte le prestazioni prescritte con l’indicazione del codice di esenzione per patologia sull’impegnativa, a meno che il prescrittore non riporti espressamente la dicitura “primo accesso”; • tutte le prestazioni per cui non vi sia evidenza di primo accesso.

  38. Elementi della ricetta • Numero prestazioni: bisogna indicare con allineamento a sinistra il numero totale delle confezioni di farmaci, dei presidi o delle prestazioni specialistiche prescritte. • Tipo di ricetta: • Per assistiti SSN residenti non si compila • Per soggetti assicurati da istituzioni estere si inserisce UE per istituzioni europee, EE per istituzioni extraeuropee • Per assistiti STP si inserisce il codice ST • Per assistiti SASN, se datore lavoro è italiano NA per visita ambulatoriale e ND per visita domiciliare,se datore straniero NE per Unione Europea e NX per Paesi extraeuropei

  39. Elementi della ricetta • Data: bisogna indicare la data di compilazione della ricetta nel formato giorno/mese/anno. Per l’indicazione dei giorni da 1 a 9 devono essere indicati premettendo il valore “0”, così come per indicare i mesi da gennaio a settembre il numero corrispondente deve essere preceduto dal valore “0”. Per l’indicazione dell’anno devono essere riportati solo gli ultimi due caratteri (es. 08/09/10).

  40. Elementi della ricetta • Area note CUF: queste caselle sono destinate all’indicazione delle note AIFA relative ai farmaciprescritti (inserimento con allineamento a sinistra). Le note con l’indicazione di Bis devono essere inserite facendo seguire al numero la lettera B (es. 32-bis verrà indicata con 32B). Il medico deve barrare comunque le caselle non utilizzate.

  41. Elementi della ricetta • Area tipologia della prescrizione: quest’area contiene 7 caselle ovvero: • la casella “S” indica una prescrizione suggerita • la casella “H” indica una proposta di ricovero • la casella “ALTRO” indica prescrizioni introdotte da provvedimenti regionali. Ad oggi Regione Lombardia non ha emesso alcun provvedimento in tal senso • le caselle “U”, “B”, “D”, “P” indicano le priorità d’accesso che, come specificato al punto 7, in Regione Lombardia hanno sigle diverse.

  42. Elementi della ricetta • Area timbro e firma del medico: in quest’area deve essere apposto il timbro del medico – che deve riportare il codice della struttura, cognome, nome, codice fiscale e codice prescrittore del medico prescrittore – e la firma autografa del prescrittore

  43. VERSO DELLA RICETTA

  44. VERSO DELLA RICETTA I campi dal 14 al 17 vanno compilati, con allineamento a sinistra, solo per prescrizioni effettuate a cittadini assicurati da istituzioni estere • Codice istituzione competente: le 28 caselle sono destinate a contenere l’istituzione competente (descrizione e codice) • Numero di identificazione personale: le 20 caselle devono contenere il numero di identificazione personale dell’assistito • Numero di identificazione della tessera: le 20 caselle devono contenere il numero di identificazione della Tessera Europea di Assicurazione Malattia dell’assistito • Stato estero: va riportata la sigla dello stato estero

  45. VERSO DELLA RICETTA • Data di nascita dell’assistito: il campo va riempito nel formato gg/mm/aa • Data di scadenza T.E.A.M.:il campo va riempito nel formato gg/mm/aa • L’assistito deve apporre la propria firma nello spazio previsto

  46. VERSO DELLA RICETTA La rimanente parte del verso della ricetta sarà utilizzato per la concessione di eventuali autorizzazioni alle prestazioni e deve essere firmato dal medico che le esegue e dall’assistito che ne usufruisce; inoltre l’assistito deve apporre la propria firma anche nel caso della distribuzione di medicinali che richiedono un controllo ricorrente del paziente

  47. DOCUMENTAZIONE • Tabella unificata esenzioni • Tabella prescrizioni farmaceutiche • Nota su primo accesso e controllo • Nota su quesito diagnostico • Protocollo Ospedale Territorio • Scheda dimissioni protette • Scheda trasferimento in strutture riabilitative extraregionali

  48. GRAZIE PER L’ATTENZIONE

More Related