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IL CORSO

IL CORSO. Le Istituzioni Internazionali e i Millenium Development Goals. Dott.ssa Serena Stefanoni Università di Roma Tor Vergata e-mail: stefanoni@economia.uniroma2.it. Sommario. Gli attori principali della cooperazione Il concetto di istituzione Istituzioni internazionali e cooperazione

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Presentation Transcript


  1. IL CORSO

  2. Le Istituzioni Internazionali e i Millenium Development Goals Dott.ssa Serena Stefanoni Università di Roma Tor Vergata e-mail: stefanoni@economia.uniroma2.it

  3. Sommario • Gli attori principali della cooperazione • Il concetto di istituzione • Istituzioni internazionali e cooperazione • Millenium development goals

  4. Le fonti di finanziamento dei PVS Possibili Classificazioni degli FDI 1. Greenfield Inv /Merger&Acquistion 2. Vertcal FDI/ Horizontal FDI 3. Resource seeking/ Market seeking/ Efficiency seeking l’ODA comprende i prestiti con almeno il 25% a titolo gratuito (“grants”) (per paesi con un Pil pro-capite inferiore a una determinata soglia) Gli OOF non sono necessariamente finalizzati alla crescita economica spesso assumono la forma di crediti all’esportazione l’OA destinati a paesi con un reddito pro capite più elevato e a quelli in transizione.

  5. ALCUNI DATI

  6. ALCUNI DATI *Fonte OECD

  7. Gli attori principali Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, Nazioni Unite, Banche regionali e interregionali di sviluppo Europe Aid, Uffici Nazionali per la Cooperazione ONG Chiesa, università Privati

  8. Sommario • Gli attori principali della cooperazione • Il concetto di istituzione • Istituzioni internazionali e cooperazione • Millenium development goals

  9. Il concetto di istituzione Definizione (D. C. North ): Institutions are defined as the humanly devised constraints that structure political, economic and social interactions. They consist of both informal constraints (sanctions, taboos, customs, traditions, and codes of conduct), and formal rules (constitutions, laws, property rights). Important in this respect are not only the rules themselves but also the way in which they are applied or enforced; so aspects of implementation and compliance. The main rationale of institutions is that they reduce or remove uncertainty as to the behaviour of partners in the interaction. A cosa servono Risolvere problemi globali Problemi con la definizione Il concetto di istituzione è molto ampio e generale, per questo è divenuto frequente il ricorso ad altre categorie più specifiche, come regime, organizzazione.

  10. Il concetto di regime Definizione (W. Molle): Regimes are special sets of relational contracts. They govern relations between diverse entities such as government (and assimilated public bodies), enterprises (MNFs) and other economies or societal interests (NGOs) in a given area of international relations. Regimi Nazionali e Internazionali

  11. Il concetto di organizzazione  Definizione (Molle): Organizations are durable, planned arrangements to pool productive resources in order to pursue one or several shared purposes. Come nascono Le organizzazioni internazionali sono il risultato di forme di cooperazione tra governi nazionali. Esse possono differire rispetto a una serie di caratteristiche (le procedure per la consultazione tra i membri, le regole di voto, i contributi versati, regole per la soluzione delle dispute, ecc. ) A cosa servono Le organizzazioni internazionali servono a fornire beni pubblici globali Caratteristiche Mancanza di coercizione. Rispettare le regole è sempre lasciato in ultimo alla volontà dei governi nazionali. Questo influenza in modo determinante l’azione delle organizzazioni internazionali. Responsabilità indiretta (indirect accountability). A livello nazionale, gli organismi pubblici rispondono sempre a qualcuno, ad es. la Banca centrale al Tesoro, il Governo al Parlamento, ecc. A livello internazionale la accountabilityavviene solo in modo indiretto.

  12. Le istituzioni internazionali Una prima classificazione ILO, UNESCO UNDP, FAO, OMS, IFAD, WB, FMI, BANCHE REGIONALI

  13. Sommario • Gli attori principali della cooperazione • Il concetto di istituzione • Istituzioni internazionali e cooperazione • Millenium development goals

  14. L’ONU: E’ stata istituita il 24 Ottobre 1945 da 51 nazioni , i membri sono attualmente 188 Il mantenimento della pace e della sicurezza, la promozione di migliori standard di vita, il progresso economico e sociale MISSION: Assemblea Generale: Si riunisce per esaminare i problemi mondiali più pressanti, rappresenta una specie di Parlamento dove ogni Stato membro dispone di un voto. Le decisioni sugli “argomenti importanti” sono prese con una maggioranza di due terzi. Consiglio di sicurezza:E’ responsabile del mantenimento della pace e della sicurezza internazionali. Consiglio economico e sociale: Coordina l’attività economica e sociale dell’ONU e delle sue agenzie ed istituzioni specializzate. Consiglio di amministrazione fiduciaria:E’ stato costituito per fornire un controllo internazionale agli 11 territori posti sotto amministrazione fiduciaria. (ha smesso di operare nel 1964) Segretariato:Svolge l’attività amministrativa secondo le direttive dell’Assemblea Generale, del Consiglio di Sicurezza e degli altri organi. E’ guidato dal Segretario Generale Corte di Giustizia:E’ il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite ed è composta da 15 membri. ORGANI:

  15. Le principali agenzie e iniziative delle Nazioni Unite ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro): Formula politiche e programmi per migliorare le condizioni lavorative e le opportunità d’impiego e stabilisce gli standard di lavoro adottati dai paesi di tutto il mondo. FAO (Organizzazione delle NU per l’Alimentazione e l’Agricoltura) Lavora per incrementare la produttività agricola e la sicurezza alimentare, e per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni rurali. UNESCO (Organizzazione delle NU per l’Istruzione, la Scienza e la Cultura) Promuove lo sviluppo culturale, la protezione del patrimonio naturale e culturale del pianeta, la cooperazione internazionale delle scienze, la libertà di stampa e la comunicazione. OMS(Organizzazione Mondiale per la Sanità) Coordina programmi volti a risolvere problemi sanitari e il raggiungimento del livello di salute più elevato possibile. Opera in settore quali: l’educazione sanitaria e la fornitura di medicinali essenziali. IFAD(Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo) Mobilita risorse finanziarie per aumentare la produzione alimentare e i livelli nutrizionali delle popolazioni nei PVS. UNDP(Progamma di Sviluppo delle Nazioni Unite) E’ la più importante fonte di sovvenzione per l’assistenza tecnica nel mondo. Persegue l’obiettivo di fornire ai PVS (in particolare quelli più poveri) corsi di formazione e consulenza.

  16. Le istituzioni finanziarie internazionali (IFI): Nel 1944, con gli accordi di Bretton Woods vengono ideate le tre istituzioni su cui si sarebbe poggiato il nuovo ordine mondiale: il FMI (Fondo monetario internazionale), la WB (Banca mondiale) e l’Organizzazione mondiale del commercio (WTO) STORIA • Aveva un ruolo più di lungo periodo. Inizialmente, l'obiettivo era la ricostruzione dei paesi che erano stati devastati dalla guerra. Più tardi, il compito principale si trasformò nel sostegno dello sviluppo economico dei paesi meno avanzati tramite prestiti a lungo termine. WB Responsabile della stabilità dei tassi di cambio e delle operazioni finanziarie, della sorveglianza sulle politiche economiche, del finanziamento a breve termine dei paesi con un deficit di bilancia dei pagamenti. Avrebbe contribuito al libero scambio incentivando l'eliminazione di restrizioni monetarie al commercio (per esempio svalutazioni competitive). FMI L'organizzazione doveva promuovere il libero scambio. E’ stata fondata nel 1995. Prima di questa data le funzioni del WTO sono state svolte da un accordo generale sulle tariffe e sul commercio (GATT) (non un'organizzazione internazionale, ma semplicemente un insieme di regole sul commercio internazionale) WTO

  17. LA BANCA MONDIALE OBIETTIVI Lotta alla povertà I DATI Paesi Membri: 184 Staff: circa 10.000 persone Prestiti aperti:$ 23 Miliardi Modalità operative La banca opera attraverso il finanziamento e l’implementazione di progetti nei paesi in via di sviluppo. La Banca si finanzia attraverso le quote partecipative dei singoli stati, l’emissione di Bonds e il Mark up sui tassi di interesse applicati ai beneficiari

  18. Il Gruppo Banca Mondiale ICSIC ha il compito di dirimere le controversie tra investitori privati e governi. IFC si occupa di effettuare prestiti a tassi agevolati al settore privato per investimenti da realizzare nei Paesi in Via di Sviluppo (PVs). MIGA Fornisce garanzie agli operatori del settore privato che operano nei PVs. IBRD Presta fondi ai governi membri o ad istituzioni pubbliche con il fine di realizzare progetti. Realizza prestiti a medio termine a tassi di interessi agevolati. I prestiti sono normalmente soggetti al rispetto di alcune condizioni. Beneficiari: Paesi a Medio reddito. IDA Prestiti di lungo periodo (40 anni), destinati ai paesi con un basso GDP pro capite, forte componente di dono. L’attività dell’IDA è finanziata con i proventi del WB Group e con donazioni dei governi partner.

  19. ALCUNI DATI Distribuzione degli aiuti per Settore* Distribuzione degli aiuti per Regione** * Fonte WB ** Fonte WB

  20. Il Fondo Monetario Internazionale I DATI Paesi Membri: 184 Staff: circa 2,716 da 165 paesi Prestiti aperti: $28 Miliardi, Obiettivi Sorvegliare la stabilità e ridurre la vulnerabilità dell’economia mondiale. Modalità di intervento Sorveglianza:Ogni paese che fa parte del IMF accetta che la propria politica economica sia supervisionata annualmente dal Fondo. Il fondo fornisce pareri e elabora analisi di impatto delle politiche implementate sull’economia interna ed internazionale. Assistenza tecnica: Il fondo svolge attività di formazione presso gli Stati membri sui temi di sua competenza: politica monetaria, politica fiscale, tassi di cambio, regolamentazione del sistema bancario e finanziario. Prestiti: Nel caso in cui il paese si trovi in una situazione di crisi, il fondo fornisce assistenza finanziaria.

  21. Unione Europea e cooperazione Directorate General (DG) for Development: formula le politiche europee nel campo della cooperazione e dello sviluppo. European development fund:opera in Africa, Caraibi e Pacifico, il budget di questa direzione proviene direttamente dai singoli paesi membri. Della gestione dei fondi è incaricata la commissione DG for External Relations (RELEX):si occupa delle relazioni bilaterali dell’Unione europea., coordina le relazioni esterne del consiglio e le politiche rivolte ai paesi confinanti, coordina le rappresentanze della commissione nei paesi esteri. DG EuropeAid:coordina i programmi di assistenza esterna ed è responsabile per il ciclo del progetto. European Community Humanitarian Office (ECHO) :si occupa dell’assistenza umanitaria in situazioni di crisi.

  22. La struttura dei programmi UE Neighbourhood (ENPI) Europe Development Cooperation & Economic Cooperation (DCECI) Pre- Accession (IPA) European Neighbourhood and Partnership Instrument (ENPI) • Suddivisione degli aiuti • per area tematica • Human and Social Development (Investing in People) • Environment and Sustainable Management of Natural Resources • Food Security • Promotion of Democracy and Human Rights • Migration and Asylum • Non-state Actors and Local Authorities in development • Cooperation with industrialized and high-income countries Suddivisione degli aiuti per area geografica

  23. Europe Aid Obiettivi Europe Aid gestisce i fondi nel quadro dell'assistenza esterna della Commissione Garantire l’efficienza della strategia europea nel campo della cooperazione Modalità di intervento Europe Aid realizza la sua attività mediante la realizzazione di progetti nei PVS. Le attività di EuropeAid possono contare sul Fondo europeo di sviluppo (Stati ACP) e su 50 linee del bilancio comunitario. I beneficiari dell'assistenza gestita dall'Ufficio sono più di 150. Nel 2006, i nuovi stanziamenti sono stati pari a circa 6,2 miliardi di euro. Nel 2002 nel quadro della gestione degli aiuti sono state adottate 1.182 nuove decisioni di finanziamento e sono stati effettuati circa 28.800 pagamenti.

  24. ALCUNI DATI Distribuzione degli aiuti per Regione Distribuzione degli aiuti per Settore

  25. Gli altri programmi della UE per lo sviluppo Instrument for Pre accession Assistance (IPA) Dal 1 gennaio 2007 riunisce in un solo strumento specifico tutta l’assistenza preadesione. Va a sostituire gli strumenti finanziari di preadesione utilizzati nel periodo 2000-2006, ovvero PHARE, ISPA, SAPARD, lo strumento di assistenza per la Turchia e il programma CARDS per i Balcani occidentali. Beneficiari dell’IPA Paesi candidati (Croazia, ex Repubblica Iugoslava di Macedonia e Turchia) e i paesi potenziali candidati (Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Serbia, compreso il Kosovo). Fondi L’IPA distribuirà 11.468 M$ nel periodo 2007-2013. • Componenti • Sostegno alla transizione e sviluppo istituzionale, • Cooperazione transfrontaliera, • Sviluppo regionale, • Sviluppo delle risorse umane, • Sviluppo rurale.

  26. Gli altri programmi della UE per lo sviluppo • European Neighbourhood Policy (ENPI) • L’Unione offre ai paesi vicini l’opportunità di partecipare a relazioni privilegiate basate sul muto rispetto di valori comuni quali: democrazia, diritti umani, regole di buon governo, economia di mercato e sviluppo sostenibile. La ENP offre una più profonda integrazione politica ed economica con l’unione. • Beneficiari dell’IPA • Algeria, Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Egitto, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Libia; Moldavia, Marocco, Autorità Palestinese, Sira, Tunisia, Ucraina. • Come funziona • La commissione prepara un Country Report contenente informazioni sugli aspetti politici ed economici del paese. • Preparazione del ENP Action Plan in accordo con le istituzioni locali. Il piano è su base triennale o quinquennale e concerne aspetti legislativi, istituzionali ed economici. • Una volta stabilita la road map inizia l’implementazione del piano che viene regolarmente monitorata.

  27. Sommario • Gli attori principali della cooperazione • Il concetto di istituzione • Istituzioni internazionali e cooperazione • Millenium development goals

  28. I Millenium Development Goals (MDG) Cosa sono Gli MDG dell’ONU sono otto obiettivi che tutti i 191 stati membri si sono impegnati a raggiungere per l'anno 2015. La Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite firmata nel settembre del 2000 impegna gli stati a: 1.Sradicare la povertà estrema e la fame 2. Ottenere l'educazione primaria universale 3. Promuovere la parità dei sessi e l'autonomia delle donne 4. Ridurre la mortalità infantile 5. Migliorare la salute materna 6. Combattere l'HIV/AIDS, la malaria ed altre malattie 7. Garantire la sostenibilità ambientale 8. Sviluppare una partecipazione mondiale per lo sviluppo

  29. A che punto siamo?

  30. A che punto siamo?

  31. A che punto siamo?

  32. A che punto siamo?

  33. A che punto siamo?

  34. A che punto siamo?

  35. A che punto siamo?

  36. A che punto siamo?

  37. A che punto siamo?

  38. A che punto siamo?

  39. A che punto siamo?

  40. A che punto siamo?

  41. A che punto siamo?

  42. Definizione di alcuni concetti base Bene: In economia per bene si intende qualsiasi oggetto disponibile in quantità limitata, reperibile ed utile, cioè idoneo a soddisfare un bisogno. Male: Un bene che ha un’utilità negativa (l’inquinamento atmosferico, l’instabilità finanziaria, la diffusione di una malattia ecc). Bene Pubblico: Si riferisce alla popolazione generale. Un bene pubblico è non rivale e non escludibile. Ovvero tutti possono usufruire del bene senza pregiudicare la possibilità che altri facciano lo stesso. Globale: Inteso come l’annullamento di ogni sorta di barriera - confini, settori, gruppi di attori. Includendo ciò che è a livello locale, nazionale ed internazionale. Esternalità: effetto di una azione che influenza il benessere di terzi senza che questi paghino o ricevano delle compensazioni. Vi possono essere esternalità positive (la ristrutturazione di un palazzo recherà benefici ad un quartiere) o negative (l’emissione di sostanze inquinanti).

  43. Definizione di alcuni concetti base Internalizzazione delle esternalità: strumenti economici mirati a compensare le esternalità negative create da un’azione, come meccanismi di tassazione e la creazione di un mercato specifico. Consumo del bene: Attività economiche e non, tramite le quali un individuo beneficia dalla fornitura del bene, Indicatore: Parametro che permette di avere una sintetica rappresentazione di un fenomeno complesso. Utilità: in economia l'utilità è la misura della felicità o soddisfazione individuale. Bene pubblico globale: I beni (o mali) pubblici globali possono essere definiti come: quei beni pubblici i cui benefici, o costi, coinvolgono più o meno tutta l’umanità in termini geografici; i cui effetti esprimono una forte componente inter-generazionale; e la cui fornitura richiede una forte componente cooperativa dagli Stati.

  44. SITOGRFIA Banca mondiale: www.worldbank.org Fondo monetario Internazionale: www.imf.org Unione Europea: www.europa.eu.it Europe Aid: http://ec.europa.eu/europeaid/index_it.htm Millenium Development goals: www.un.org/millenniumgoals IPA: http://ec.europa.eu/enlargement/pdf/countries/ipa_miff_081106_en.pdf ENP: http://ec.europa.eu/world/enp/index_en.htm WTO: www.wto.org

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