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Il Laboratorio di Matematica ( non-solo-computer ) Mariolina Bartolini Bussi

Il Laboratorio di Matematica ( non-solo-computer ) Mariolina Bartolini Bussi Laboratorio delle Macchine Matematiche Università di Modena e Reggio Emilia bartolini@unimore.it - http://www.mmlab.unimore.it. Fino dall’antichità gli strumenti sono stati parte dell’attività matematica.

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Il Laboratorio di Matematica ( non-solo-computer ) Mariolina Bartolini Bussi

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Presentation Transcript


  1. Il Laboratorio di Matematica ( non-solo-computer ) Mariolina Bartolini Bussi Laboratorio delle Macchine Matematiche Università di Modena e Reggio Emilia bartolini@unimore.it - http://www.mmlab.unimore.it

  2. Fino dall’antichità gli strumenti sono stati parte dell’attività matematica

  3. Fino dall’antichità gli strumenti sono stati parte dell’attività matematica

  4. Fino dall’antichità gli strumenti sono stati parte dell’attività matematica Eratostene Nicomede

  5. Fino dall’antichità gli strumenti sono stati parte dell’attività matematica Descartes Newton

  6. Fino dall’antichità gli strumenti sono stati parte dell’attività matematica Collezioni degli istituti matematici

  7. Oggi Laboratorio di Matematica (dal Curricolo Matematica 2003 – dell’UMI – CIIM) Il laboratorio di matematica non costituisce un nucleo di contenuto né uno di processo, ma si presenta come una serie di indicazioni metodologiche trasversali, basate certamente sull’uso di strumenti, tecnologici e non, ma principalmente finalizzate alla costruzione di significati matematici.

  8. Oggi Che cos’è il laboratorio di matematica Il laboratorio di matematica non è (necessariamente) un luogo fisico diverso dalla classe, è piuttosto un insieme strutturato di attività volte alla costruzione di significati degli oggetti matematici. Il laboratorio, quindi, coinvolge persone (studenti e insegnanti), strutture (aule, strumenti, organizzazione degli spazi e dei tempi), idee (progetti, piani di attività didattiche, sperimentazioni). Laboratorio di Matematica (dal Curricolo Matematica 2003 – dell’UMI – CIIM)

  9. Oggi L’ambiente del laboratorio di matematica è in qualche modo assimilabile a quello della bottega rinascimentale, nella quale gli apprendisti imparavano facendo e vedendo fare, comunicando fra loro e con gli esperti. La costruzione di significati, nel laboratorio di matematica, è strettamente legata, da una parte, all'uso degli strumenti utilizzati nelle varie attività, dall'altra, alle interazioni tra le persone che si sviluppano durante l’esercizio di tali attività. Laboratorio di Matematica (dal Curricolo Matematica 2003 – dell’UMI – CIIM)

  10. Oggi È necessario ricordare che uno strumento è sempre il risultato di un'evoluzione culturale, che è prodotto per scopi specifici e che, conseguentemente, incorpora idee. Sul piano didattico ciò ha alcune implicazioni importanti: innanzitutto il significato non può risiedere unicamente nello strumento né può emergere dalla sola interazione tra studente e strumento. Laboratorio di Matematica (dal Curricolo Matematica 2003 – dell’UMI – CIIM)

  11. Oggi Il significato risiede negli scopi per i quali lo strumento è usato, nei piani che vengono elaborati per usare lo strumento; l’appropriazione del significato, inoltre, richiede anche riflessione individuale sugli oggetti di studio e sulle attività proposte. Laboratorio di Matematica (dal Curricolo Matematica 2003 – dell’UMI – CIIM)

  12. Oggi Esempi riguardanti la geometria Materiali poveri Macchine matematiche Software di geometria dinamica Laboratorio di Matematica (dal Curricolo Matematica 2003 – dell’UMI – CIIM)

  13. Una macchina matematica (geometria) è un artefatto che ha uno scopo fondamentale (indipendente dall’uso che poi se ne farà): obbligare un punto, o un segmento, o una figura qualsiasi (sostenuti da un opportuno supporto materiale che li renda visibili) a muoversi nello spazio o a subire trasformazioni seguendo con esattezza una legge astrattamente, matematicamente determinata. (Marcello Pergola, 1992)

  14. www.mmlab.unimore.it

  15. nel Laboratorio di Modena

  16. nella scuola

  17. Il prospettografo nella scuola elementare (MO) Età degli allievi:4a e 5a elementare Obiettivi della ricerca: studio di processi per la costruzione del significato di piramide visiva .. Durata:circa un anno Ambiente e strumenti utilizzati:classe, laboratorio informatico, mostra; prospettografo di Dürer, carta e matita, fonti storiche, animaz. fotoreal. Modalità di organizzazione:individuale; piccoli gruppi; grande gruppo (discussione matematica); visita guidata alla mostra ecc.

  18. Strumenti matematici e strumenti quotidiani (Australia) Età degli allievi:“terza media” Obiettivi della ricerca: studio di processi nella produzione di congetture e dimostrazioni Durata:molti mesi Ambiente e strumenti utilizzati: classe, laboratorio informatico, strumenti vari, animazioni…. Modalità di organizzazione: individuale; a coppie; con insegnante.

  19. Studio di elissografi (MO-TO) Età degli allievi:terza liceo scientifico Obiettivi della ricerca: studio di processi nella produzione di congetture e dimostrazioni Durata:una sessione di due ore Ambiente e strumenti utilizzati: carta, matita, elissografo .. Modalità di organizzazione:piccolo gruppo

  20. Macchine mentali: l’ellisse come sezione conica (MO-PI) Età degli allievi:3-4 anno Università Obiettivi della ricerca: Come si mobilizzano le conoscenze in una situazione conflittuale? .. Durata:una sessione di due ore Ambiente e strumenti utilizzati: carta, matita, forbici, nastro adesivo….. Modalità di organizzazione: piccolo gruppo; intervento in un dialogo storico immaginario. (Durer, 1525)

  21. Strumenti matematici e strumenti quotidiani (Australia) Età degli allievi:“terza media” Obiettivi della ricerca: studio di processi nella produzione di congetture e dimostrazioni Durata:molti mesi Ambiente e strumenti utilizzati: classe, laboratorio informatico, strumenti vari, animazioni…. Modalità di organizzazione: individuale; a coppie; con insegnante. In questo esperimento didattico si usano strumenti reali e strumenti “modellati” (virtuali)

  22. Strumenti matematici e strumenti quotidiani (Australia) Età degli allievi: “terza media” Obiettivi della ricerca: studio di processi nella produzione di congetture e dimostrazioni Durata: molti mesi Ambiente e strumenti utilizzati: classe, laboratorio informatico, strumenti vari, animazioni…. Modalità di organizzazione: individuale; a coppie; con insegnante. Il modelling può essere anche l’oggetto dell’esperimento

  23. Il modelling sta alla base del quadro di riferimento per la matematica dell’indagine OCSE – PISA Mathematical Literacy: capacità di un individuo di identificare e comprendere il ruolo che la matematica gioca nel mondo reale, di operare valutazioni fondate, di utilizzare la matematica e confrontarsi con essa in modi che rispondono alle esigenze della vita di quell’individuo in quanto cittadino che esercita un ruolo costruttivo, impegnato e basato sulla riflessione

  24. Concezione “ingenua” modelling Mondo extramatematico Matematica applicazioni

  25. modelling Mondo 2 Mondo 1 applicazioni

  26. Esempio: un’applicazione della teoria ‘classica’ Il parabolografo di Cavalieri Geometria delle sezioni coniche Geometria cinematica dei tracciatori di curve applicazioni

  27. Esempio: un’applicazione della teoria ‘classica’ Il parabolografo di Cavalieri incorpora, come propria legge, il sintomo di Menecmo. La proporzione di Menecmo diviene operante, governa la macchina, costruisce la conica nel piano.

  28. Menecmo DE : EB = EB : FE. VHA simile a EAF, AV : FE = HA : AE = 2 HA : 2 AE = IA : 2 AE = DE : 2 AE. AV : FE = DE : 2 AE. 2 AE AV = FE DE = EB EB. 2 AV AE = EB EB.

  29. Menecmo DE : EB = EB : FE. VHA simile a EAF, AV : FE = HA : AE = 2 HA : 2 AE = IA : 2 AE = DE : 2 AE. AV : FE = DE : 2 AE. 2 AE AV = FE DE = EB EB. 2 AV AE = EB EB. applicazione teoria

  30. Menecmo DE : EB = EB : FE. VHA simile a EAF, AV : FE = HA : AE = 2 HA : 2 AE = IA : 2 AE = DE : 2 AE. AV : FE = DE : 2 AE. 2 AE AV = FE DE = EB EB. 2 AV AE = EB EB. applicazione teoria

  31. Menecmo Cavalieri DE : EB = EB : FE. VHA simile a EAF, AV : FE = HA : AE = 2 HA : 2 AE = IA : 2 AE = DE : 2 AE. AV : FE = DE : 2 AE. 2 AE AV = FE DE = EB EB. 2 AV AE = EB EB. AE : EB = EB : EK E, posto: y = EB; x = AK, si scrive (variabili) y2 = 2px Equazione canonica della parabola.

  32. modelling Matematica Cabri-geometria Costruire in Cabri un modello virtuale del parabolografo di Cavalieri, che simuli il funzionamento dello strumento reale e tracci un arco di parabola.

  33. Passi del processo: 1: Comprendere il compito ed esaminare lo strumento; Comprendere, anche misurando, che vi sono vincoli (guida di scorrimento; punti fissi; aste di lunghezza fissa; angoli fissi) e movimenti. 2: Comprendere che alcune parti e/o caratteristiche sono inessenziali per una modelliz. geometrica (le viti, lo spessore, le fessure nelle aste, ecc.) Costruire in Cabri un modello virtuale del parabolografo di Cavalieri, che simuli il funzionamento dello strumento reale e tracci un arco di parabola.

  34. Passi del processo: 3: segnare sul foglio Cabri gli elementi fissi (punti, guida) e scegliere il valore del parametro (asta di lunghezza fissa EK); scegliere un punto direttore da cui dipenderà il moto. 4: costruire ‘intorno’ agli elementi già segnati il resto dello strumento; questa costruzione è vincolata dalla logica del software. E K Costruire in Cabri un modello virtuale del parabolografo di Cavalieri, che simuli il funzionamento dello strumento reale e tracci un arco di parabola.

  35. Passi del processo: 5. Interpretare il modello, muoverlo (dragging), Verificare se l’arco di parabola è tracciato 6. Validare il modello, verificando se il suo funzionamento corrisponde a quanto desiderato. Studiare limiti (traccia lo stesso arco?) e potenzialità (es. cambiare il parametro); Ci sono variazioni al variare della lunghezza delle aste? 7. Presentare il modello E K Costruire in Cabri un modello virtuale del parabolografo di Cavalieri, che simuli il funzionamento dello strumento reale e tracci un arco di parabola.

  36. Concezione “ingenua” o, almeno, incompleta

  37. Un utilizzo ‘realistico’ del risultato della modellizzazione: Stabilire la lunghezza delle aste e la grandezza della tavoletta per costruire un modello di legno.

  38. applicazioni Geometria delle sezioni coniche Geometria cinematica dei tracciatori di curve Cabri geometria modelling

  39. grazie per l'attenzione! Mariolina Bartolini Bussi bartolini@unimore.it www.mmlab.unimore.it

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