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IL CURRICOLO VERTICALE DI ITALIANO E MATEMATICA

IL CURRICOLO VERTICALE DI ITALIANO E MATEMATICA. Gruppo di Progetto Scuole in rete: I.C. Montecorvino Pugliano I.C. San Cipriano I.C. Giffoni Sei Casali I.C. Montecorvino Rovella. Anno scolastico 2013-2014. Hanno lavorato alla stesura del curricolo i docenti:

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IL CURRICOLO VERTICALE DI ITALIANO E MATEMATICA

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  1. IL CURRICOLO VERTICALE DI ITALIANO E MATEMATICA Gruppo di Progetto Scuole in rete: I.C. Montecorvino Pugliano I.C. San Cipriano I.C. Giffoni Sei Casali I.C. Montecorvino Rovella Anno scolastico 2013-2014

  2. Hanno lavorato alla stesura del curricolo i docenti: • I.C. MONTECORVINO PUGLIANO : G.Ruggiero, V. Natella, G. Capacchione, S. Quaglia, F. Savastano, A. Angrisani, M. Carbone (Dirigente scolastico: Dott.ssa V.E.Boninfante) • I.C. SAN CIPRIANO: A. Apicella, M. Procida, R. Favale, A. Vitolo, R. Cantillo (Dirigente scolastico: Dott.ssa V.E.Boninfante) • I.C. GIFFONI SEI CASALI: G. Di Muro, F. Garofalo, R. Merra, R.Vistocco (Dirigente scolastico: Dott.ssa A.Tarantino) • I.C. MONTECORVINO ROVELLA: A. Villani, M. Foglia, S. Germino, L. Campione, P. Stellavatecascio. (Dirigente scolastico:Dott. C.Tavarone)

  3. La scuola, luogo preposto alla formazione della persona umana, si realizza nel promuovere attività educativo-didattiche che possano condurre ogni individuo a raggiungere competenze atte ad introdursi nel mondo adulto, culturalmente e professionalmente con la consapevolezza del proprio ruolo civile e sociale. Di conseguenza, la scuola deve creare per i suoi studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base, guidare ad apprendere e selezionare le informazioni stimolando l'autonomia di pensiero. Pertanto, la didattica deve essere orientata alla costruzione dei saperi partendo da concreti bisogni formativi. PREMESSA Il curricolo verticale non costituisce un onere aggiuntivo, ma una mirata opportunità al fine di offrire a bambini e adolescenti un nuovo e motivante scenario di formazione.

  4. PERCHÉ UN CURRICOLO VERTICALE? Dal confronto dei docenti, dalla consultazione di materiale didattico specifico nonché dall'attenta lettura delle Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell'infanzia e del Primo ciclo dell'istruzione, sono emersi una serie di vantaggi dati da una soluzione di verticalità. Siamo convinti che per concretizzare il successo scolastico formativo non si possa prescindere dall’uso integrato delle competenze, delle risorse e delle professionalità. • Bisogna, pertanto: • procedere nel segno della reciprocità operativa e paritaria; • condividere esigenze di ordine formativo; • evitare l’unidirezionalità o la prevalenza da parte di un ordine scolastico nei confronti di altri.

  5. In tal modo, si ha la possibilità di realizzare in maniera ottimale la continuità educativo-didattica-metodologica. La continuità nasce dall'esigenza primaria di garantire il diritto dell'alunno ad un percorso «formativo organico e completo che promuova uno sviluppo articolato della persona che, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, va a costruire la sua identità». Il curricolo verticale prevede un'azione di coordinamento e di individuazione delle linee culturali comuni.

  6. Ogni segmento, tuttavia, non annulla la propria specifica identità, ma viene messo in condizioni di dare il meglio di sé. La nostra azione parte dall’individuazione preventiva di obiettivi di apprendimento e traguardi per lo sviluppo delle competenze chiaramente definiti nelle Nuove Indicazioni Nazionali, ma che siano misurabili, osservabili, trasferibili e che garantiscano la continuità e l'organicità del percorso formativo. Il Gruppo di lavoro

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