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Macroeconomia VI ESERCITAZIONE [ S.L. ] Giorgio Chiovelli giorgio.chiovelli2@unibo.it

Macroeconomia VI ESERCITAZIONE [ S.L. ] Giorgio Chiovelli giorgio.chiovelli2@unibo.it. Capitoli 5 e 12: Modello Mundell-Fleming, cambi fissi e flessibili Confronto tra cambi flessibili e cambi fissi. [III parziale].

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Macroeconomia VI ESERCITAZIONE [ S.L. ] Giorgio Chiovelli giorgio.chiovelli2@unibo.it

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Presentation Transcript


  1. MacroeconomiaVI ESERCITAZIONE [S.L.]Giorgio Chiovelligiorgio.chiovelli2@unibo.it Capitoli 5 e 12: Modello Mundell-Fleming, cambi fissi e flessibili Confronto tra cambi flessibili e cambi fissi. [III parziale]

  2. I flussi internazionali di capitali e beniIl ruolo delle esportazioni nette Identità del reddito: Definendo NX = EX – IM abbiamo Y = C + I + G +NX ovvero NX=Y – (C + I + G) Se il prodotto è superiore/inferiore alla spesa interna le esportazioni nette sono positive/negative Capitolo 5: L’economia aperta

  3. I flussi internazionali di capitali e beniEsportazioni nette Esportazioni nette: Bilancia commerciale Definizione: NX = EX – IM • SeNX > 0la bilancia commerciale è in avanzo • SeNX < 0la bilancia commerciale è in disavanzo Capitolo 5: L’economia aperta

  4. I flussi internazionali di capitali e beniIl flusso di capitali Flusso netto di capitali: Flusso di capitali Definizione: • S – I • Risparmio – Investimenti • Acquisto netto di attività estere: • SeS – I> 0il paese è un creditore netto • SeS – I< 0il paese è un debitore netto Capitolo 5: L’economia aperta

  5. Cominciamo con piccola economia aperta Una “piccola” economia non ha un effetto considerevole sul tasso di interesse mondiale • Se il tasso di interesse nazionaler fosse superiore al tasso di interesse mondiale r* si verificherebbe una enorme entrata di capitali nel paese. • Gli arbitraggisti otterrebbero profitti a rischio nullo. Questa maggiore offerta di capitali di prestito porta a una riduzione del tasso di interesse interno fino a che: r* =r Capitolo 5: L’economia aperta

  6. Risparmio e investimenti in una piccola economia aperta Il tasso di interesse mondiale determina il tasso di interesse della piccola economia aperta L’identità del reddito in economia aperta implica: NX = (Y– C (Y – T) – G) – I(r*) Ovvero NX = S – I(r*) Capitolo 5: L’economia aperta

  7. Risparmio e investimenti in una piccola economia aperta Il tasso di interesse mondiale determina il tasso di interesse della piccola economia aperta L’identità del reddito in economia aperta implica: NX = (Y– C (Y – T) – G) – I(r*) Ovvero NX = S – I(r*) Capitolo 5: L’economia aperta

  8. Risparmio e investimenti in una piccola economia aperta La bilancia commerciale è in avanzo r S r* Tasso di interesse se l’economia fosse chiusa r I = I(r) I Capitolo 5: L’economia aperta

  9. Altra variabile fondamentale:Il tasso di cambioreale Il tasso di cambio reale,e: Capitolo 5: L’economia aperta

  10. Le determinanti del tasso di cambio reale Il tasso di cambio reale è correlato alle esportazioni nette: ε EX, IM  NX Ma NX = S – I, al edi equilibrio la domanda di valuta necessaria per effettuare NX è uguale all’offerta di valuta in eccesso agli investimenti: S – I. Capitolo 5: L’economia aperta

  11. Il tasso di cambio reale e la politica economicaLa politica fiscale interna e S2– I S1– I Una politica fiscale espansiva riduce il risparmio nazionale La minore offerta di risparmio nazionale rende la valuta nazionale più scarsa e ne aumenta il valore relativo. Il tasso di cambio eaumenta e2 e1 NX(e) Facendo diminuire le esportazioni nette NX2 NX1 NX Capitolo 5: L’economia aperta

  12. E La curva IS*Derivazione grafica DY Costruiamo la curva IS* a partire dalla funzione delle esportazioni nette NX(e) DNX ΔY Y 45o Consideriamo un aumento del tasso di cambio: (c) La croce keynesiana e e e2 De De e1 IS* NX (e) DY ΔNX NX2 NX NX1 Y2 Y1 Y (a) La curva delle esportazioni nette (b) La curva IS* Capitolo 5: L’economia aperta

  13. r LM Il mercato della monetaLa curva LM* r = r* L’equilibrio sul mercato della moneta è raggiunto quando domanda e offerta sono uguali Y (a) La curva LM L’offerta di moneta reale M/P è esogena e LM* Poiché r = r* la domanda di liquidità dipende solo dal reddito: L(r*,Y) Y Y1 Capitolo 5: L’economia aperta (b) La curva LM*

  14. Ripasso: Modello Mundell-Fleming • Breve periodo: P = P* fissi ; e = ε • Piccola economia aperta • Perfetta mobilità dei capitali • IS-LM in economia aperta IS*: Y=C(Y-T)+I(r*)+G+NX(e) LM*: M/P = L(r*,Y) r = r* V ESERCITAZIONE

  15. Esercizio 1 Cosa può provocare un aumento del tasso di interesse mondiale? In un modello MF con tassi di cambio flex cosa accade a Y, e e NX a fronte di un aumento di r*? In un modello MF con tassi di cambiofissi cosa accade a Y, e e NX a fronte di un aumento di r*? V ESERCITAZIONE

  16. Es.1: Aumento del tasso d’interesse estero • Il tasso di interesse mondiale è determinato dall’equilibrio tra risparmio e investimenti a livello mondiale. • Qualsiasi fenomeno che riduca il livello di risparmio mondiale o aumenti la domanda mondiale di investimenti fa aumentare il tasso di interesse mondiale. • Nel BP inoltre, con prezzi fissi, qualsiasi fenomeno che faccia aumentare la domanda mondiale di beni o riduca l’offerta mondiale di moneta determina un aumento del tasso di interesse mondiale. • La conseguenza per una piccola economia aperta è una fuga di capitali e un deprezzamento della valuta nazionale. V ESERCITAZIONE

  17. e e1 e2 Y Y1 Es.1: aumento di r* in un regime di cambi flessibili Tassi di cambio flex: Y aumenta, e diminuisce (deprezzamento) e NX aumenta. • La IS si sposta a sinistra poiché un tasso di interesse più alto riduce I(r*). • La curva LM si sposta verso destra poiché un maggiore tasso di interesse tende a ridurre la domanda di moneta. A B Y2 V ESERCITAZIONE

  18. e e1 e2 Y Y1 Es.1: Continua Poiché l’offerta di saldi monetari reali M/P è fissa, un tasso di interesse più alto provoca un eccesso di offerta di saldi monetari reali. Per riportare in equilibrio l’economia il reddito deve crescere: la domanda di moneta aumenta finché l’eq. non è di nuovo raggiunto. A B Y2 V ESERCITAZIONE

  19. Es.1: Variazioni di e ed NX • In seguito all’aumento di r* , e si deprezza perché l’aumento del flusso netto di capitali (S-I) fa aumentare la domanda di valuta estera relativamente a quella di valuta nazionale, per cui la moneta nazionale perde valore rispetto a quella estera. • Il deprezzamento di e rende i beni nazionali più competitivi. Le esportazioni aumentano e le importazioni diminuiscono. Di conseguenza NX aumenta. V ESERCITAZIONE

  20. e Y Es.1: aumento di r* in un regime di cambi fissi c) Bisogna contrastare la tendenza al deprezzamento con una politica monetaria restrittiva:Y diminuisce, e invariato e NX invariato. • La IS si sposta a sinistra perché un tasso di interesse più alto riduce I(r*). • La curva LM si sposta verso sinistra in seguito all’intervento della BC che deve contrastare la spinta verso il basso di e con una diminuzione dell’offerta di M. e Y2 Y1 V ESERCITAZIONE

  21. Politica fiscale in economia aperta Gli effetti della politica fiscale in economia aperta dipendono dal regime del tasso di cambio. Cambi flessibili Cambi fissi e e LM* LM1 LM2 IS2 e2 IS1 e1 e* IS2* IS1* Y Y2 Y* Y1 • Cambi flessibili: politica fiscale INEFFICACE, i suoi effetti sulla domanda • aggregata sono compensati da una variazione opposta delle esportazioni nette. • Cambi fissi: politica fiscale EFFICACE, la Banca Centrale per mantenere • inalterato il tasso di cambio deve far variare l’offerta di moneta in modo • “accomodante” rispetto agli obiettivi della manovra fiscale. V ESERCITAZIONE

  22. Politica monetaria in economia aperta Cambi flessibili Cambi fissi LM2* LM LM1* e e e1 e* IS* e2 IS Y Y Y2 Y* Y1 • Cambi flessibili: politica monetaria EFFICACE, la variazione dell’offerta di moneta produce dei cambiamenti sul reddito, alterando il tasso di cambio (e NX),anche se r = r*. • Cambi fissi: politica monetaria INEFFICACE, completamente subordinata al mantenimento del tasso di cambio fissato. Si perde uno strumento di politica economica. V ESERCITAZIONE

  23. ESERCIZIO 3 • Qual è l’effetto su reddito aggregato, tasso di cambio e saldo delle partite correnti (esportazioni nette) di: i nuovi modelli Toyota inducono i consumatori a preferire automobili estere ? • In un regime di cambi flessibili? • In un regime di cambi fissi? V ESERCITAZIONE

  24. e e1 e2 Y Es. 3: Shock in Economia Aperta.Aumento esogeno delle importazioni In cambi flessibiliNX(e) si riduce, perchè, a parità di tasso di cambio, i consumatori aumentano la domanda di beni d’importazione. La IS si sposta in basso. Il tasso di interesse tende a ridursi, ma la diminuzione della domanda di valuta nazionale dovuta alla fuga di capitali porta alla diminuzione del tasso di cambio. Il tasso di cambio si deprezza. e < 0, Y = 0, r = r* Y1 V ESERCITAZIONE

  25. e e1 e2 Y Es 3: Shock in Economia Aperta. Aumento delle importazioni In cambi fissi la BC interviene spostando la LM. L’offerta di M diminuisce per evitare che e si deprezzi. Il tasso di cambio non varia. La maggiore domanda di importazioni peggiora il Saldo delle Partite Correnti Y2 Y1 e = 0, Y < 0, r = r*, NX<0 V ESERCITAZIONE

  26. ESERCIZIO 4 • Qual è l’effetto su reddito aggregato, tasso di cambio e saldo delle partite correnti (esportazioni nette) di: l’ introduzione dei bancomat riduce la domanda di moneta? • In un regime di cambi flessibili? • In un regime di cambi fissi? • La minore domanda di moneta implica un eccesso di • offerta di moneta (quindi equivale ad un espansione • monetaria). V ESERCITAZIONE

  27. e e1 e2 Y Es.4: riduzione della domanda di moneta in cambi flessibili In cambi flessibili la LMsi sposta a destra inducendo un deprezzamento del cambio Il tasso di cambio diminuisce: NX= (S-I) > 0 Y1 Y2 e < 0, Y > 0, r = r* V ESERCITAZIONE

  28. e e1 e2 Y Es.4: riduzione della domanda di moneta in cambi fissi In cambi fissi la BC deve “accomodare” la minore domanda di moneta per mantenere costante il tasso di cambio. Tutte la variabili Macroeconomiche sono invariate tranne: M < 0 Y1 e = 0, Y = 0, r = r* ,NX= 0 V ESERCITAZIONE

  29. Economia aperta:multiple choice – cap.12 • Tutte le seguenti affermazioni sul modello di Mundell-Fleming, nella versione con reddito aggregato Y e tasso di cambio e sugli assi, sono vere ECCETTO: • Il tasso di interesse è fisso al livello prevalente sul mercato internazionale. • La curva LM* è verticale perché il tasso di cambio non determina le equazioni di domanda e offerta di moneta. • La curva IS* è inclinata negativamente perché una riduzione del tasso di cambio stimola gli investimenti. • L’intersezione delle curve IS* ed LM* determina il tasso di cambio di equilibrio. Sol. c V ESERCITAZIONE

  30. Offerta aggregata in economia aperta Livello naturale della produzione (potenziale) Y : Produzione P: Livello dei prezzi Livello atteso dei prezzi Curva di offerta aggregata di breve periodo: La differenza tra Y e il suo livello naturale è proporzionale alla differenza tra prezzi effettivi e prezzi attesi. Capitolo 13: L’offerta aggregata

  31. Offerta aggregata di breve periodo P OALP La curva di OABP è tracciata per un dato livello dei prezzi attesi OABP DA2 Consideriamo un aumento inatteso della domanda aggregata. La curva DA si sposta verso l’alto. P*1 DA Y*1 Y Capitolo 13: L’offerta aggregata

  32. Offerta aggregata di breve periodo Il prodotto cresce al di sopra del suo tasso naturale e P sopra il livello atteso P*1(che non è cambiato) P OALP OABP P*2 DA2 Tuttavia: i produttori osservano un aumento generalizzato dei prezzi oltre che un aumento di produzione P*1 DA1 Y*1 Y Capitolo 13: L’offerta aggregata

  33. Offerta aggregata di breve periodo P OALP OABP2 Nel tempo anche Pe cresce e sposta la OABP in alto. I prezzi crescono ulteriormente. Il prodotto torna al suo livello naturale. OABP P*3 DA2 P*1 DA1 Y*1 Y Capitolo 13: L’offerta aggregata

  34. La curva di Phillips e la OABP La curva OABP: Il prodotto è legato alle variazioni inattese nel livello dei prezzi. La curva di Phillips: La disoccupazione è legata alle variazioni inattese nel tasso di inflazione. Capitolo 13: L’offerta aggregata

  35. La curva di Phillips: grafico  La curva di Phillips di breve periodo dipende dal livello delle aspettative di inflazione. e Per date aspettative la relazione è negativa C Phillips Il policy maker fronteggia quindi un trade-off tra inflazione e disoccupazione. un u Capitolo 13: L’offerta aggregata

  36. La curva di Phillips: grafico  Lungo periodo: le aspettative di inflazione cambiano e2 e1 ... e la curva di Phillips si sposta. C P2 Nel lungo periodo… Quindi non esiste relazione inversa tra disoccupazione e inflazione C Phillips un u Capitolo 13: L’offerta aggregata

  37. Curva di Phillips: multiple choice – cap.13 • La curva di Phillips rappresenta la relazione negativa tra: a) Inflazione ed inflazione attesa. b) Reddito aggregato e disoccupazione. c) Inflazione e disoccupazione. d) Inflazione e reddito aggregato. Sol. c • Nel paese di Stabilia le autorità monetarie temono particolarmente l’ inflazione. Il tasso d’inflazione attuale è del 5%. Se il tasso di sacrificio a Stabilia è 5, la percentuale di cui deve diminuire il Pil in un anno per portare l’inflazione ad un tasso dell’1% è a) 0.8%.b) 1.25 %.c)20 %.d) 25 %. Sol.c V ESERCITAZIONE

  38. Curva di Phillips: multiple choice – cap.13 • La moderna curva di Phillips stabilisce che il tasso d’inflazione dipende da tre elementi. Da quali dei seguenti NON dipende? a) L’offerta di moneta.b) L’inflazione attesa.c) La disoccupazione ciclica. d) Gli shock di offerta. Sol. a • Se l’inflazione attesa aumenta, la curva di Phillips a) si sposta verso l’alto.b) si sposta verso il basso.c) diventa più ripida.d) diventa più piatta. Sol. a V ESERCITAZIONE

  39. Inflazione e disoccupazione:multiple choice – cap.13 • L’idea che, nel lungo periodo, l’economia ritorna ai livelli di prodotto e di disoccupazione descritti dal modello classico è detta a) ipotesi del tasso naturale.b) isteresi.c) aspettative razionali.d) fallimento del coordinamento. Sol. a • L’isteresi è l’effetto della storia su a) inflazione attesa.b) tasso di sacrificio.c) inflazione ciclica.d) tasso naturale di disoccupazione. Sol. d V ESERCITAZIONE

  40. Inflazione e aspettative:multiple choice – cap.13 • L’approccio che assume che le persone utilizzino in modo ottimale tutte le informazioni disponibili per prevedere il futuro è detto a) tasso di sacrificio.b) inflazione attesa.c) aspettative adattive.d) aspettative razionali. Sol. d V ESERCITAZIONE

  41. Modelli di offerta aggregata:multiple choice – cap.13 • Quando il salario nominale è fisso, se il livello dei prezzi aumenta, il salario reale A. diminuisce.B. rimane invariato. C. aumenta.D. aumenta e poi diminuisce Sol. A • Nel modello dei salari vischiosi, il reddito devia dal suo tasso naturale a causa di A. variazioni inattese dei salari nominali. B. variazioni attese del livello dei prezzi.C. variazioni inattese del livello dei prezzi.D. variazioni attese del salario reale. Sol. C V ESERCITAZIONE

  42. Modelli di offerta aggregata:multiple choice – cap.13 • Nel modello dei salari vischiosi, si ipotizza che l’occupazione sia determinata A. dall’equilibrio tra offerta e domanda di lavoro.B. dall’offerta di lavoro.C. dalla domanda di lavoro.D. dal livello del salario nominale. Sol. C • Il modello dei salari vischiosi predice che A. l’occupazione diminuisce quando il salario reale cala.B. l’occupazione cresce quando il salario reale diminuisce.C. l’occupazione non varia quando il salario reale diminuisce.D. I salari reali rimangono stabili. Sol. B V ESERCITAZIONE

  43. MacroeconomiaVI ESERCITAZIONE [S.L] esercizi aggiuntivi Capitoli 5 e 12: Modello Mundell-Fleming, cambi fissi e flessibili Confronto tra cambi flessibili e cambi fissi. [III parziale]

  44. ESERCIZIO2 • Modello di Mundell-Fleming. Sia data una piccola economia aperta che opera in regime di tassi di cambio flessibili. Descrivete e discutete i cambiamenti del livello aggregato di output Y, del tasso di cambio nominale e, e del saldo delle partite correnti NX in seguito a: a) un aumento della spesa pubblica. Commentate; b) una politica monetaria restrittiva. Commentate; c) una diminuzione della fiducia dei consumatori che induce una diminuzione della spesa e un aumento del risparmio. 2° PARTE, cambi fissi: d)effetti di un aumento della spesa pubblica; e) una politica monetaria espansiva; f) una diminuzione della fiducia dei consumatori. V ESERCITAZIONE

  45. Es.2: Aumento della spesa pubblica a) e e LM* e2 e2 e1 e1 IS2* IS1* NX2 Y* NX1 Y NX • e aumenta • Y invariato • NX diminuisce V ESERCITAZIONE

  46. Es.2a: Commento • IS si sposta a destra per l’aumento di G. • Y tende ad aumentare e r interno ad aumentare, ma l’afflusso di capitali fa aumentare la domanda di valuta nazionale, quindi esale (si apprezza), mentre Y rimane invariato. • NX diminuisce perchè in seguito all’apprezzamento del cambio i prodotti nazionali sono meno competitivi e diviene vantaggioso acquistare beni esteri. • L’aumento di G quindi è compensato da una diminuzione di NX, Y non varia. V ESERCITAZIONE

  47. Es.2b: Politica monetaria restrittiva b) LM2* LM1* e e e2 e1 IS* NX2 NX1 Y2 Y1 NX Y • Y diminuisce • e aumenta • NX diminuisce V ESERCITAZIONE

  48. Es.2b: Commento • Essendo r = r*, a fronte della diminuzione di M è necessario che Y si riduca perchè l’equilibrio sul mercato della moneta sia mantenuto. • L’afflusso di capitali dall’estero fa apprezzare il tasso di cambio e, rendendo meno competitive le merci nazionali e più vantaggiose le importazioni. • Di conseguenza NX si riduce. V ESERCITAZIONE

  49. Es.2c: Diminuzione della fiducia dei consumatori LM* e e e1 e1 e2 IS1* e2 IS2* NX2 NX1 Y1 NX • Y invariato • e diminuisce • NX aumenta Y V ESERCITAZIONE

  50. Es.2c: Commenti • IS si sposta a sinistra per la diminuzione dei consumi. • Y tende a diminuire e ci sono pressioni per l’abbassamento di r interno: r si abbassa? NO perché la fuga di capitali fa diminuire la domanda di valuta nazionale, quindi e diminuisce (si deprezza), mentre Y resta invariato. • NX aumenta perché in seguito al deprezzamento del cambio i prodotti nazionali sono più competitivi e diviene più costoso acquistare beni esteri. • La diminuzione di C è compensata da un aumento di NX, mentre Y non varia. V ESERCITAZIONE

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