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Torino, 8 ottobre, 2007

Progetti di digitalizzazione: realizzazioni, sfide, opportunità La progettualità in Italia Giuliana Sgambati Responsabile Laboratorio per il controllo bibliografico ICCU. Torino, 8 ottobre, 2007. Le Istituzioni culturali.

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Torino, 8 ottobre, 2007

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Presentation Transcript


  1. Progetti di digitalizzazione: realizzazioni, sfide, opportunitàLa progettualità in ItaliaGiuliana SgambatiResponsabile Laboratorio per il controllo bibliograficoICCU Torino, 8 ottobre, 2007

  2. Le Istituzioni culturali Le Istituzioni culturali stanno affrontando trasformazioni molto rapide determinate da: • tecnologie sempre più sofisticate; • modifica della domanda da parte dell’utente; • utilizzo del web per la valorizzazione del patrimonio. Le tradizionali linee di demarcazione tra tipologie di Istituzioni diverse, tra competenze e professionalità differenti e tra la creazione e la gestione delle collezioni stanno scomparendo. Essere digitali, per molte biblioteche non è più una possibilità ma una realtà: le Istituzioni culturali si sono trasformate in “ibridi” che si prendono cura tanto delle risorse analogiche quanto di quelle digitali.

  3. La cooperazione e il coordinamento Le Istituzioni stanno inaugurando nuove relazioni con l’ambiente circostante, con altre istituzioni, organizzazioni, aziende private e nuovi gruppi di utenza. I principali obiettivi di queste relazioni sono la collaborazione nella creazione di nuovi servizi in rete, il coordinamento dei progetti di digitalizzazione, la definizione di standard e strutture che permettano l’accesso e la condivisione delle risorse.

  4. Nuovi modelli: le biblioteche digitali La distribuzione del patrimonio culturale nel mondo reale in biblioteche, archivi e musei non può costituire il modello di riferimento per i nuovi archivi digitali. Digitalizzati i contenuti non ha più senso disporli in strutture distinte. Diventa possibile organizzare le informazioni secondo le loro relazioni concettuali, attribuibili anche dagli utenti che possono interferire con i contenuti consultati, apporre commenti, formare nuovi archivi, stabilire links tra i dati disseminati in rete.

  5. Cosa richiede l’utente? • Una ricercache, attraverso nuovi strumenti, permetta il reperimento di materiali eterogenei: dai manoscritti ai libri a stampa, dai documenti archivistici ai documenti iconografici o sonori. • L’accesso, la visualizzazione e lo scarico in linea di testi, immagini, video, suoni.

  6. Le Biblioteche Digitali Cosa sono? Collezioni di contenuti digitali di diverso formato provenienti da istituzioni culturali (biblioteche, archivi e musei)

  7. i2010: Le Biblioteche digitali A novembre 2005 il Consiglio dei Ministri della Cultura dell’Unione Europea approva il documento: i2010: le Biblioteche digitali in cui si riconosce l’importanza strategica della scansione del patrimonio culturale e scientifico al fine di: • fornire risorse digitali ricche e diversificate a supporto dell’istruzione e della ricerca, del turismo e dell’industria creativa; • consentire a tutti i cittadini un accesso al patrimonio nazionale, regionale e locale europeo; • portare avanti le iniziative di creazione di biblioteche digitali europee. Principali attività: • Digitalizzazione • Accessibilità in linea • Conservazione dei contenuti digitali

  8. Digitalizzare: perché ? • per un più ampio uso dei contenuti e per assicurarne l’utilizzo alle generazioni future. • Sfide da affrontare • Economiche • Organizzative • Tecniche • Legali

  9. Accessibilità in linea Diritti d’autore • Materiale di dominio pubblico • Ci stiamo muovendo verso un mondo dei contenuti con un buco nero per il XX secolo? Accesso integrato ai dati • Punto di accesso comune • Descrizione dei contenuti strutturata e di buona qualità

  10. Conservazione dei contenuti digitali • La mancata conservazione dei contenuti digitali potrebbe causare perdita di tempo e risorse. • Importante al di là delle biblioteche digitali. • Nessuna politica.

  11. La Biblioteca Digitale Italiana Definita nel 2001 per: • Offrire un sistema integrato di accesso alle risorse tradizionali (SBN) con le nuove risorse digitali (BDI) • Promuovere e valorizzare la conoscenza, rendere disponibile il patrimonio culturale italiano a livello nazionale e internazionale

  12. Biblioteca Digitale Italiana Obiettivi • definire norme e metadati per la descrizione e la conservazione delle collezioni digitali; • indicare i programmi e le collezioni da digitalizzare; • creare una rete online per il materiale culturale e per la conservazione digitale.

  13. Programmi promossi e finanziati • Programma coordinato di scansione, in formato immagine, dei cataloghi storici delle biblioteche pubbliche italiane. • Programma di digitalizzazione dei documenti musicali manoscritti e a stampa. • Programma di digitalizzazione delle pubblicazioni periodiche di particolare valore storico e culturale. • Programma di digitalizzazione del materiale grafico e cartografico.

  14. Standard e protocolli • Unimarc (Universal Machine Readable Catalogue) per lo scambio delle informazioni bibliografiche • Dublin Core – profilo MAGper la descrizione, gestione e conservazione delle risorse digitali • OAIS(Open Archival Information System) per l’archiviazione e la diffusione delle risorse digitali • OAI-PMH (Open Archive Initiative Protocol for Metadata Harvesting) per l’interoperabilità dei repositories

  15. Internet CulturaleIl portale della Biblioteca Digitale Italiana e del Network Turistico Culturale • Accesso integrato alle risorse digitali e tradizionali di biblioteche, archivi e altre istituzioni culturali italiane • Informazioni su attività, progetti, collezioni e contenuti digitalizzati • Ricerche bibliografiche per canali specifici o su più banche dati conformi allo standard z39.50 • Descrizione delle collezioni digitali e accesso ai singoli documenti digitalizzati • Mostre virtuali, ipertesti, itinerari turistico culturali e percorsi 3D • Un sistema sperimentale di e-commerce

  16. Istituzioni Circa 50.000documenti digitali provenienti dalle seguenti Istituzioni: • Ist. Italianistica Univ. Roma • Ist. Museo di Storia della Scienza, Firenze • Casa della Musica di Parma • Conservatorio S.Pietro a Maiella - Napoli • Conservatorio Cherubini - Firenze • Accademia Filarmonica Romana • Conservatorio Boccherini di Lucca • Museo Bibliografico musicale. Bologna • Biblioteca Archiginnasio. Bologna • Bib. Marucelliana Firenze • Bib. Naz. Marciana Venezia • Bib.Naz.Centrale Firenze • Bib. Naz. Univ Torino • Bib. Estense Univ. Modena • Bib. Naz. Centrale Roma • Bib. Augusta Perugia • Bib. Civica Angelo Mai. Bergamo • Archivio Ricordi • Archivio Museo Donizettiano. Bergamo

  17. Principali fondi digitalizzati • 111 volumi delMare Magnum: bibliografia per argomenti di opere edite dal XV alla metà del XVIII secolo conservati presso la Biblioteca Marucelliana di Firenze; • 35 cataloghi manoscritti per un totale di più di sei milioni di immagini dei cataloghi manoscritti; • 67 periodici italiani preunitari; • la collana degli scrittori d’Italiafondata da Benedetto Croce e pubblicata da Laterza; • Raccolta di opuscoli scientifici e filologici curata da Angelo Calogerà nel settecento; • 10.000 documenti musicali di Vivaldi, Paisiello, Scarlatti,etc;

  18. Tipologia di materiale • Manoscritti e autografi • Periodici • Libri a stampa • Fotografie • Schede di catalogo, inventari • Documenti “digital born”

  19. Progetti in corso: Rete della musica italiana Realizzazione di una nuova architettura per la gestione e diffusione dei dati musicali, nata dalla collaborazione con il Laboratorio di informatica Musicale della Università degli studi di Milano che prevede: • creazione e colloquio tra teche periferiche; • consultazione multimediale (suono, video) dei documenti digitali fra cui quelli della Discoteca di Stato che sta digitalizzando il suo intero patrimonio: 322 000 supporti fra cui cilindri di cera, dischi a 33, 78 gg, nastri, VHS, musicassette, etc.

  20. Progetti in corso Il progetto dellaBiblioteca della Scienza italiana saràcostituito dai fondi già in parte presenti sul web della: • Biblioteca digitale dei Lincei, • Biblioteca Galileiana, • Biblioteca della Scuola Galileiana. E’ coordinato dall’Istituto di Storia della Scienza di Firenze e dall’Accademia delle Scienze di Torino. E’previsto anche un accordo con i progetti di digitalizzazione della Biblioteca europea di Milano.

  21. eTen Michael e Michael plus Multilingual Inventory of Cultural Heritage in Europe http://www.michael-culture.org • Creazione di un catalogo comune di collezioni di beni culturali comprendente 14 paesi Europei.

  22. Republica Ceca • Finlandia • Francia • Germania • Grecia • Italia • Ungheria • Malta • Olanda • Polonia • Portogallo • Spagna • Svezia • Inghiterra MichaelPLUS (14 paesi e 28 istituzioni)

  23. Michael Standards • Progetto Open-Source • Applica le raccomandazioni e guidelines del progetto MINERVA • Data model allinneato al Dublin Core metadata set e alla Dublin Core Collection Level Description • Possibilità di scambio dei metadati in formato XML tramite il protocollo OAI-PMH

  24. MICHAEL in Italia Sono state censite: • Le collezioni degli Istituti del MiBAC • Le collezioni delle Regioni Italiane • Le collezioni delle biblioteche e dei musei di 77 università Sono rappresentati tutti i settori del patrimonio culturale.

  25. MICHAEL in Italia La strategia: • Sono stati definiti accordi bilaterali con le singole istituzioni coinvolte per definire condizioni, procedure e requisiti tecnici (Regioni, CRUI). • II censimento relativo ad archivi di stato e biblioteche statali è stato svolto dai rispettivi Istituti Centrali. Primi risultati del censimento: Sono state catalogate: • 2676 collezioni digitali • 1444 istituzioni • 1474 servizi • http://michael-culture.it/mpf/pub-it/index.html

  26. Servizi europei A breve: • Il portale europeo di MICHAEL permetterà di condurre ricerche su tutti i data base nazionali allo stesso tempo. • Le ricerche saranno di tipo full-text, geografico, per soggetto, cronologico, per istituzione responsabile e altro... • http://www.michael-culture.org/it/home

  27. Stretta collaborazione fra tutti i settori del Ministero, Regioni, Università, e content, provider privati Interoperabilità attraverso l’uso degli standards Contenuti: 1. Catalogo di metadati 2. Contributi editoriali 3. Siti web culturali Standards: Harvesting: OAI (PMH) Trasporto: HTTP Rappr. dati: XML Metadati: Dublin core (profilo PICO) Portale della culturaPunto diaccesso integrato al patrimonio culturale italiano di tutti i settori

  28. MiBAC: Portale della Cultura • Rafforzamento dell’organizzazione • Coordinamento intersettoriale • Costruzione di un’infrastruttura a banda larga • Elaborazione di modelli e di dati • Nuova gestione delle informazioni e delle descrizioni semantiche su web • Digital Right Management

  29. Risultati attesi • Disponibilità e fruizione sulla rete di documenti sonori, immagini, testi ; • possibilità di acquistare oggetti, immagini, fotografie, documenti del patrimonio culturale e scientifico italiano; • crescita del turismo culturale.

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