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ICT e le forme di coordinamento delle attività economiche. In linea di principio le tecnologie per il coordinamento Ict-based sono ambivalenti: possono essere usate tanto per il coordinamento interno che per quello esterno
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ICT e le forme di coordinamento delle attività economiche • In linea di principio le tecnologie per il coordinamento Ict-based sono ambivalenti: • possono essere usate tanto per il coordinamento interno che per quello esterno • una rete telematica può veicolare ordini così come informazioni e proposte; piani interni di produzione oppure ordinativi a fornitori • Le Ict influenzano i confini dell'impresa e i suoi modelli di organizzazione, interni e esterni: • Le imprese possono meglio coordinarsi e integrarsi all’interno (vantaggi per le grandi imprese) • Le relazioni esterne vengono facilitate (rapporti clienti - fornitori, value-chain, sistema del valore); si riducono i costi di transazione. Mercato • Vengono facilitate le relazioni di partnership
L’ipotesi “move to the market” è sembrata favorita • Sommario • L’avvento dei Mercati Elettronici e del Commercio Elettronico • Vantaggi attesi e vantaggi effettivi • Problemi generali che frenano lo sviluppo dei ME • Le soluzioni
Motivazioni che spingono i consumatori ad acquistare in rete(Fonte: Forrester Research)
Opinioni degli italiani sui principali problemi degli acquisti online(Fonte: Eurobarometro)
Situazione attuale • Difficile aggiornare i dati (problemi di definizione di CE, di modalità di rilevazione) • In via qualitativa, si può affermare che la crescita esponenziale del CE si è mantenuta • Un effetto imprevisto: il CE B2B è 10 volte maggiore del CE B2C • Tra le motivazioni all’acquisto online, la vastità degli assortimenti è oggi più importante del prezzo • Al momento il prezzo delle transazioni online non è molto diverso da quello delle transazioni ordinarie (l’efficienza del ME non si manifesta ancora pienamente)
Come funziona un ME?Come si esegue una transazione elettronica? • Esempi/esercizi: • Transazioni finanziarie: online-banking • Transazioni generiche b2c e c2c: eBay
Le promesse della rivoluzione digitale • Era stato previsto uno sviluppo rapidissimo del CE, a causa dei suoi potenziali vantaggi • Le aspettative: • Sulla rete la ricerca del venditore, del compratore e del prodotto è enormemente semplificata (tempi, costi, varietà) • La rete fornisce molta più informazione, si riduce l’incertezza che permea il sistema • La rete consente una relazione diretta tra venditore e acquirente (transazioni ‘dis-intermediate’) • Online, i costi delle transazioni si riducono fortemente I mercati elettronici sono potenzialmente molto più efficienti dei mercati tradizionali: aspettative di enorme crescita degli scambi economici online “Tutto andrà sulla rete” (La follia dot.com) Ma non è stato così
I ME si sono sviluppati meno rapidamente del previsto • Lo sfruttamento pieno del nuovo paradigma richiede importanti cambiamenti: • legislazione (es. regolamentaz. sui M.E. e sul C.E.); • istituzioni (es. moneta elettronica, Enti per il trust) • Solo quando questo venisse compiutamente realizzato, la prospettiva di una riorganizzazione completa della attività economiche diverrebbe realtà • In ogni caso stanno già cambiando profondamente: • i modelli di relazione tra imprese • I modelli di divisione del lavoro fisico e cognitivo • i modi di effettuare gli scambi
Problemi che hanno frenato (e frenano) lo sviluppo dei ME • Operare in rete non garantisce automaticamente l’espletamento delle funzioni del commercio • Quindi necessità di intermediari digitali • Non tutti i prodotti ‘viaggiano’ ugualmente bene sulle reti digitali • Asimmetrie informative e comportamenti opportunistici: non vengono eliminati dalla tecnologia! • La questione della sicurezza • La questione del trust
Problemi da risolvere • Come garantire l’espletamento online delle funzioni del commercio (information, logistic, security, insurance, liquidity)? • necessità di intermediari digitali • Come assicurare la creazione e il buon funzionamento dei ME? • market makers • massa critica, liquidità • trasparenza, sicurezza • I mercati sono istituzioni artificiali, è improbabile che si creino e che funzionino bene ‘spontaneamente’ • Necessità di istituzioni complementari e di ‘regolazione’
Fino a che punto può essere automatizzata una transazione? • dipende dalla natura del prodotto/servizio e dai caratteri della transazione • In particolare dipende dai contenuti informativi e cognitivi richiesti dalla transazione e disponibili dai partner • Esempi di automazione completa: mercati finanziari. Motivi
Automazione della transaz. VS Necessità di intermediazione
Domande • Quali prodotti è preferibile scambiare in rete? • Beni fisici: vantaggi solo per la parte della transazione a contenuto immateriale • Servizi intangibili: transazione può essere completamente digitalizzata • Perchè oggi B2B >> B2C ?
Si svilupperanno ulteriormente i ME? • Si a certe condizioni, dipendenti: • Dall’entità dei benefici reali (vantaggi, profitti) e da come si distribuiranno tra i partner • dalla possibilità di espletare online un alto numero di servizi e funzioni del commercio • Nascita e sviluppo di intermediari digitali (processo di re-intermediazione on line) • Dalla soluzione dei problemi di sicurezza • Dalla soluzione dei problemi del trust