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La biblioteca in cifre

La biblioteca in cifre. Rapporto 2000. BIBLIOTECA CIVICA DI COLOGNO MONZESE Febbraio 2001. allarme spaziale servizi. in crescita.

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La biblioteca in cifre

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Presentation Transcript


  1. La biblioteca in cifre Rapporto2000 BIBLIOTECA CIVICADI COLOGNO MONZESE Febbraio 2001

  2. allarme spaziale servizi in crescita Con 73.452 prestiti librari (cui vanno aggiunti i 32.088 “multimediali”) la Biblioteca realizza nel 2000 un nuovo significativo incremento del suo principale indicatore (+6,5%). Non si è dunque interrotto il trend ascensionale che da diciotto anni caratterizza questo servizio. Grazie ai lettori. La quota di prestiti raggiunta (1,4 per abitante) pone la biblioteca di Cologno al di sopra della media regionale, che è di 0,7 volumi abitanti, e al di sopra della media provinciale, che è di 0,6 volumi abitanti*. La crescita dei servizi pone con rinnovata drammaticità l’allarme relativo alla mancanza di spazio: in Fonoteca manca la possibilità di collocare i nuovi prodotti acquistati, la Sala Lettura e la Sala ragazzi sono spesso affollate fin dalle prime ore di apertura, in Emeroteca si trovano solo posti in piedi… +6,5% Cambiosede La cifra comprende anche i prestiti di riviste, cd-rom e videocassette della Sala ragazzi, mentre sono conteggiati separatamente i prestiti del materiale della Fonoteca * Dati ricavati dall’ultima edizione de Le biblioteche comunali della Lombardia. Dati statistici e indicatori: censimento al 1995, Milano, Regione Lombardia, 1998.

  3. 105.540multimedialmente parlando Sommando i prestiti librari ai prestiti di materiale audio e video (effettuati dalla Fonoteca) e a quelli di cd-rom (effettuati dalla Sala macchine), il totale arriva a 105.540, con un aumento rispetto al 2000 del 11,9%. tot. 105.540

  4. Il cruscotto bibliotecario INDICE DI SPESA INDICE DI COSTO DEI SERVIZI Valore inferiore alla media nazionale 26.653 [14.221] Valore superiore alla media nazionale INDICE DI AFFOLLAMENTO Valore superiore alla media nazionale, ma con significato ambivalente 11.592 [8.039] 125,6 [20,54] INDICE DI SUPERFICIE INDICE DI DI DOTAZIONE PERIODICI INDICE DI APERTURA 0,33 [0,35][1] 5,1 [4,6] [10] INDICE DI PERSONALE INDICE DELLA DOTAZIONE DOCUMENTARIA 28,3 [27,14] [40] INDICE DI FREQUENTAZIONE INDICE DI INCREMENTO 0,68 [0, 47][1] 1,45 [1,4][3] 75,7 [83,8] [249,9] 3,6 [1,85] INDICE DI PRESTITO INDICE DI IMPATTO 2,19 [0,88] [2] INDICE DI FIDELIZZAZIONE INDICE DI CIRCOLAZIONE 14,7 [12] [25] 1,4 [0,64] 14,6 [7,28] 1469 su 1000 punti TACHIMETRO VITALITA’ 402 punti su 320 ACCESSIBILITA’ 198 punti su 200 EFFICIENZA 338 punti su 250 EFFICACIA 531 punti su 230 Dotaz. Apertura Costo servizi Incremento Spesa Produttività personale Superf. Period.. Circolazione Prestiti 59

  5. Come si legge il cruscotto Il cruscotto bibliotecario (contenuto nella slide precedente) è basato sulla misurazione di alcuni grandi indicatori per la valutazione delle biblioteche pubbliche italiane, ricavati dalle Linee guida per la valutazione delle biblioteche pubbliche italiane pubblicate dall’AIB. I valori di Cologno sono confrontati con i valori medi nazionali per i comuni superiori a 10.000 abitanti (che sono riportati tra parentesi quadre). Laddove questi valori sono superiori essi sono segnalati da una spia verde, quando sono inferiori con una spia rossa, e quando sono di incerta o contraddittoria leggibilità con una spia gialla*. E’ questo il caso, per esempio, dell’indice di affollamento – che a Cologno è sei volte più alto della media nazionale – il che attesta contemporaneamente un successo di pubblico e un’insufficiente capienza della struttura. Come si vede gli indicatori per cui si registrano valori leggermente più bassi della media sono quelli di superficie e di incremento documentario. Grandi performances sono segnate, invece, dagli indicatori di efficacia come l’indice di circolazione e di prestito che doppiano abbondantemente il valore nazionale. Nel “tachimetro” che appare nella parte inferiore del cruscotto – e che indica la “velocità di marcia” della biblioteca – gli indicatori sopra menzionati (insieme ad altri) sono assemblati in macrocategorie come accessibilità, vitalità, efficienza ed efficacia e sono riferiti a un sistema di punteggi che “pesa” diversamente gli indicatori a seconda della diversa rilevanza**. Nonostante alcuni indicatori siano leggermente al di sotto della media nazionale, altri sono sensibilmente superiori e il saldo complessivo è di ben 469 punti più elevato. Naturalmente il discorso cambia se si confrontano i dati di Cologno con gli standard internazionali che sono molto più esigenti. Gli standard IFLA [International Federation of Library Associations] sono riportati in rosso tra parentesi quadre. * Il dato del prestito comprende i prestiti “multimediali” che hanno durata inferiore a quelli librari ** Le categorie sono quelle proposte in Linee guida per la valutazione delle biblioteche pubbliche italiane, cit., p. 95.

  6. Prestiti librari: ripresa in salita Vista la strada in salita (carenze di spazio e di risorse), bello questo scatto dei lettori, che riassegna alla biblioteca un buon ritmo di crescita. Il guizzo è in gran parte da attribuire ai lettori “adulti”, che hanno fatto salire i prestiti del 10,1%, mentre quelli del settore ragazzi registrano una piccola battuta d’arresto (-1,6%). Le ragioni di questo risultato possono essere attribuiti in parte a limiti struttural-spaziali (la sala ragazzi è troppo piccola, sta scoppiando) e in parte a una diminuzione della popolazione colognese che si allinea al dato nazionale di calo della natalità. La suddivisione per tipologia editoriale mostra il tradizionale andamento simmetrico: netto predominio della saggistica tra gli adulti (68,8%) e altrettanto netto (79,1%) predominio della narrativa tra i ragazzi. Nota. Questi dati rappresentano una proiezione ottenuta estendendo al totale dei prestiti la divisione percentuale riscontrata per i soli prestiti effettuati al computer (Sw Sebina Produx) Adulti Saggistica Narrativa Ragazzi

  7. Informatica crescente,letteratura calante Le classi che presentano il ritmo più sostenuto di aumento (percentuale) sono l’informatica, la linguistica e la sezione in lingua originale. Segno che la biblioteca segue e alimenta il rinnovato interesse intorno al mondo delle tecnologie e la crescente diffusione di lingue diverse dall’italiano. La narrativa, in calo di un punto nel 1999, se lo riprende nel 2000, mentre la letteratura* scivola indietro di qualche posizione. Probabilmente si leggono di più i romanzi scritti di recente rispetto ai classici. Il fenomeno rappresenta una tendenza generalizzata nei comportamenti di lettura, cui la biblioteca non fa eccezione. Valori percentuali 000 -Opere generali, informatica, biblioteconomia; 100 - Psicologia e filosofia; 200 - Religione; 300 - Scienze sociali; 400 - Linguaggio; 500 - Scienze pure; 600 - Scienze applicate; 700 - Arte, giochi, sport; 800 - Letterature; 900 - Storia e geografia NARR . letteratura narrativa L- Lingua originale;. * Ricordiamo che la distinzione tra le due classi è puramente cronologica, essendo collocate in narrativa tutte le opere di fiction pubblicate dopo il 1945. * I dati di questo grafico riguardano solo i prestiti elaborati al computer in Sebina (che sono la grande maggioranza), con esclusione di tutte le proroghe e dei prestiti effettuati manualmente.

  8. Ragazzi: narrando, narrando… La narrativa la fa largamente da padrona in Sala ragazzi. Qui totalizza il 79,1% dei prestiti, con un aumento di otto punti percentuali rispetto all’anno precedente (in cui si era verificato un inatteso calo). Il prestito di narrativa in Sala ragazzi, molto più che tra gli adulti, rappresenta il “contratto di lettura” maggiormente improntato al piacere di leggere, mentre la saggistica (ragazzi) è ancora fortemente ipotecata dall’utilizzo per ricerche scolastiche. * I dati indicati nel grafico sono quelli dei prestiti effettuati a computer a cui sono stati aggiunti quelli registrati manualmente per le videocassette.

  9. Fiabe a gogo Il grafico sottostante mostra come si ripartiscono i prestiti di narrativa della Sala ragazzi. Dominano decisamente le fiabe e favole e i racconti brevi (NRV) che si rivolgono per lo più alla fascia dei lettori compresi tra i 5 e i 10 anni (con un aumento del 2,5% rispetto all’anno scorso). Segue la narrativa propriamente detta (+3,1%). Interessante è il terzo posto occupato dai prestiti dei primi libri: i piccoli lettori in età prescolare sono una fascia forte e agguerrita che comincia ad insidiare le prime posizioni. Il resto è più o meno equamente diviso tra gialli, horror fantascienza e libri gioco (in calo) -2,7 -1,2 +0,1 +0,9 +2,5 -2,8 +3,1

  10. Le materie più prestate 800 LETTERATURA E RETORICA(*) 14323 810 LETTERATURA AMERICANA IN INGLESE 4820 850 LETTERATURA ITALIANA, ROMENA, DELLE LINGUE LADINE 4776 820 LETTERATURA INGLESE E IN ANTICO INGLESE 3762 910 GEOGRAFIA E VIAGGI 2271 000 INFORMATICA 1954 840 LETTERATURE ROMANZE, LETTERATURA FRANCESE 1547 860 LETTERATURA SPAGNOLA E LETTERATURA PORTOGHESE 1204 150 PSICOLOGIA 1147 610 MEDICINA 1110 830 LETTERATURE GERMANICHE, LETTERATURA TEDESCA 1001 300 SCIENZE SOCIALI 994 940 STORIA GENERALE D'EUROPA 953 790 ARTI RICREATIVE E DELLO SPETTACOLO 922 370 EDUCAZIONE 876 740 DISEGNO E ARTI DECORATIVE 815 890 LETTERATURE DI ALTRE LINGUE 723 190 FILOSOFIA OCCIDENTALE MODERNA 715 780 MUSICA 683 650 GESTIONE E SERVIZI AUSILIARI 524 330 ECONOMIA 450 750 PITTURA 427 640 ECONOMIA DOMESTICA E VITA FAMILIARE 417 660 INGEGNERIA CHIMICA 399 360 SERVIZI SOCIALI; ASSOCIAZIONI 391 340 DIRITTO 390 La tabella presenta la “classifica” dei prestiti divisi per materia, secondo la classificazione decimale Dewey articolata fino alle decine. Campeggia la letteratura – grazie anche alla robusta iniezione di libri per ragazzi – seguita dalle “classi emergenti” dei viaggi e dell’informatica. Significativi anche i “piazzamenti” di psicologia, medicina, scienze sociali, filosofia e storia. • Comprende tutta la narrativa adulti e ragazzi – compresi primi libri, favole, libri-gioco, ecc.

  11. Campioni di circolazione L’indice di circolazione (che si ottiene dividendo il numero di prestiti per il numero dei volumi) esprime la percentuale di patrimonio realmente in uso rispetto al totale. Un valore alto può indicare sia un intenso utilizzo di una sezione, sia un patrimonio relativamente insufficiente. Nel nostro caso il primato è detenuto dalla letteratura gialla, seguita dalla narrativa, dall’informatica (classe 000) e, per il 2000, dai cd-rom. 1999 2000 Valore medio: [per i libri] 1,02

  12. Circolazione nel dettaglio Le prime... Le prime trenta classi per “indice di circolazione” sono quelle che appaiono nella tabella qui a fianco. (*) Comprende tutti i libri di narrativa adulti e ragazzi

  13. CIRCOLAZIONE NEL DETTAGLIO ... e le ultime Al fondo della classifica si collocano, in molti casi, le materie caratterizzate da un patrimonio molto ricco e da un numero di prestiti proporzionalmente più basso. Non sono necessariamente le classi meno seguite dal pubblico, ma quelle in cui è forte la presenza di opere generali, di saggi corposi e di opere fondamentali.

  14. Avanza il mondo del lavoro La descolarizzazione continua. Il grafico ben evidenzia la progressiva tendenza all’aumento di un pubblico professionale, legato al mondo del lavoro. Dal 1991 al 2000 il peso percentuale dei lavoratori dipendenti è più che raddoppiato, e quello dei professionisti e lavoratori autonomi è triplicato. Anche insegnanti pensionati e casalinghe hanno notevolmente aumentato la propria rappresentanza. La componente studentesca, invece, è passata dal 74,9% al 52,2%, con una diminuzione impetuosa soprattutto nella fascia dell’obbligo. TOTALE ISCRITTI ABILITATI NEL 2000 7195 (+9,9%) Valori percentuali

  15. Da dove viene il lettore Mentre rimane più o meno stazionaria la quota di iscritti alla biblioteca che provengono dai comuni del Sistema (in qualche situazione, come nel caso di Cernusco, in cui la nuova biblioteca è felicemente decollata, addirittura con una diminuzione) è in deciso aumento il numero di persone che provengono dai comuni di Milano (+158%), Monza (+200%), da altri comuni della Provincia (+209%), e da altri di Italia (+392%). Questo dato conferma la capacità di attrazione che i servizi bibliotecari colognesi esercitano nei confronti dei lettori abitanti nei comuni vicini ma anche in quelli mediamente distanti (ad esempio si segnalano flussi di utenza consistenti provenienti da Sesto S. Giovanni, Segrate e Pioltello). ISCRITTI provenienti da fuori Cologno: 199912% 200015,7%

  16. La spartizionedei prestiti Vi sono categorie di iscritti, come gli studenti universitari, che rappresentano il 31,9% del totale ma realizzano solo il 24,2% dei prestiti (ossia utilizzano la biblioteca anche e soprattutto per altri servizi: lettura in sede, sala macchine ecc.). Vi sono altre categorie di pubblico, come insegnanti e prescolari per cui vale il fenomeno inverso. Il dato è ulteriormente illustrato dal grafico della pagina seguente. Rapporto tra composizione degli iscritti e composizione dei prestiti

  17. Piccoli lettori, grandi prestiti Come negli scorsi anni sono i piccolissimi, i bambini in età prescolare, a capitanare la classifica dei prestiti pro-capite. In media essi hanno effettuato 14,8 prestiti all’anno. Seguono gli insegnanti, gli studenti dell’obbligo e le casalinghe. Il risultato dei “prescolari” si spiega (e in parte si ridimensiona) con la natura dei “primi libri” che essi prendono in prestito: libri brevi, con molte figure e poco testo, che si divorano in fretta, lasciando la voglia di ricominciare con un altro. E' comunque interessante che la biblioteca sia così tenuta in considerazione nell'approvvigionamento di libri nel momento magico del primo approccio alla lettura.

  18. La letteratura è la classe più “gettonata” nei prestiti di tutti i lettori. Si passa però da un predominio schiacciante tra i lettori prescolari, casalinghe e pensionati, a una quota sensibilmente più ridotta tra lavoratori autonomi e studenti superiori. Le letture “tecnologiche” (consultazioni cd-rom e letture di informatica) sono quasi inesistenti tra le casalinghe, mentre la situazione si rovescia per i lavoratori autonomi e dipendenti. Tra i docenti è particolarmente alta la quota di prestiti di libri di storia e geografia. E’ importante anche analizzare la diversa tipologia dei prestiti interbibliotecari, rappresentati dalla prima barra. Qui la letteratura è ridotta ai valori più bassi, mentre sono molto più alti della media i prestiti nelle scienze sociali e e nella filosofia, a testimoniare una sorta di specializzazione che la biblioteca di Cologno si è guadagnata in queste materie. Appare invece distribuita in modo omogeneo la linguistica, mentre la lettura in lingua è consistente tra universitari e lavoratori autonomi. Dimmi cosa leggi…suddivisione dei prestiti per classi e tipologie di lettori Legenda 000 -Opere generali, informatica, biblioteconomia; 100 - Psicologia e filosofia; 200 - Religione; 300 - Scienze sociali; 400 - Linguaggio; 500 - Scienze pure; 600 - Scienze applicate; 700 - Arte, giochi, sport; 800 - Letterature; 900 - Storia e geografia NA. letteratura narrativa L- Lingua originale G – Gialli F – Fantascienza XC – Cd-rom.

  19. Letture secondo Donne Suddivisione prestiti per classificazione Donne – Suddivisione dei prestiti di narrativa F- Fantascienza G - Gialli L- Lingua originale;. NA. letteratura narrativa XC – Cd rom il sesso 000 -Opere generali, informatica, biblioteconomia; 100 - Psicologia e filosofia; 200 - Religione; 300 - Scienze sociali; 400 - Linguaggio; 500 - Scienze pure; 600 - Scienze applicate; 700 - Arte, giochi, sport; 800 - Letterature; 900 - Storia e geografia La componente femminile conferma la predilezione per la narrativa, mentre tra i prestiti maschili è più consistente la componente dei documenti di informatica (e cd-rom) e religione. Un’altra tipica lettura maschile è la fantascienza, mentre più equilibrata è la distribuzione delle letture di gialli. Uomini – Suddivisione dei prestiti di narrativa UominiSuddivisione prestiti per classificazione

  20. La popolazione femminile della biblioteca flette leggermente di mezzo punto percentuale, pur mantenendo il suo stabile primato. Più consistente la flessione nei prestiti (supera il punto percentuale). Si conferma quindi la declinazione femminile del pianeta lettura, ma si intravedono i primi timidi segni dell’auspicata riscossa dei signori lettori…. Uominiche non leggono, ma… Prestiti 2000 Iscritti 2000 1999 1999

  21. Tutti i libridella biblioteca Significativa la crescita del patrimonio librario che vede un ingresso di 4599 volumi, catalogati nel 2000 (il dato è superiore a quello di acquisto – si veda a pag. 23– per la presenza di un arretrato di catalogazione recuperato grazie alla catalogazione partecipata). Il macero, di 474 volumi, si attesta su una percentuale allineata con i livelli fisiologici di scarto delle biblioteche di pubblica lettura. Patrimonio reale Patrimonio nominale (RCE)

  22. Il patrimonio librarionon solo le belle lettere Legenda 000 -Opere generali, informatica, biblioteconomia; 100 - Psicologia e filosofia; 200 - Religione; 300 - Scienze sociali; 400 - Linguaggio; 500 - Scienze pure; 600 - Scienze applicate; 700 - Arte, giochi, sport; 800 - Letterature; 900 - Storia e geografia NA. letteratura narrativa L- Lingua originale G – Gialli F – Fantascienza XC – Cd-rom. S empre di più la biblioteca pubblica si afferma come agenzia informativa capace di soddisfare un largo spettro di bisogni e di interessi. Non è più solo la raccolta di opere di letteratura e di testi umanistici, ma il luogo dove trovare i classici accanto ai testi di divulgazione scientifica, il manuale di informatica accanto al fumetto, la guida di viaggio vicino al cd e alla videocassetta. Il patrimonio librario della biblioteca di Cologno Monzese è composto da narrativa e letteratura ( e storia della letteratura) solo per una percentuale del 50%. Il resto è diviso tra gli altri rami dello scibile, con una buona percentuale alla filosofia, alle scienze, all’informatica, all’educazione e al patrimonio in lingua originale, che nel 2000 ha raggiunto il 4% del totale, più di 2000 volumi.

  23. L’approvvigionamentodelle materie prime Tremilanovecentonovanta sono i libri acquistati nel 2000, con una spesa media di 20.050 lire, sensibilmente più bassa del prezzo medio di mercato. Il valore è comunque più basso degli standard regionali (4500 volumi per 50.000 abitanti). Sarà quindi necessario aumentare nei prossimi anni lo stanziamento assegnato. … ammassare riserve contro… l’inverno dello spirito … MARGUERITE YOURCENAR “…fondare biblioteche è come costruire granai pubblici…

  24. La biblioteca di Cologno si è caratterizzata negli ultimi anni per una percentuale di acquisto di titoli di piccoli editori decisamente superiore rispetto a quella di altre biblioteche e anche rispetto alla quota di mercato da essi detenuta. Addirittura nel 1997 la quota dei piccoli editori superava  Da chi e che cosa acquista la bibliotecaLa concentrazioneavanza La classifica degli editori MONDADORI 408 EINAUDI 333 FELTRINELLI 165 DE AGOSTINI 135 FABBRI 126 RIZZOLI 121 PIEMME 108 SALANI 103 ADELPHI 69 E.ELLE 65 MARSILIO 61 GUANDA 61 BOMPIANI 60 SPERLING & KUPFER 59 GARZANTI 58 JACKSON 58 BOLLATI BORINGHIERI 54 LATERZA 51

  25. la quota dei grandi. Purtroppo questo risultato si è rovesciato negli ultimi anni sotto la spinta dei crescenti processi di concentrazione editoriale. La domanda di lettura – da parte dei lettori della biblioteca – si catalizza sempre di più intorno ai titoli di cui molto si parla, e questi sono, nella maggioranza dei casi, editi da grandi case editrici. Anche l’offerta è largamente dominata dai prodotti della grande editoria. Le librerie, infine, fanno molta più fatica a procurare i titoli dei piccoli editori (la quota di questi ultimi infatti sale al 35,8% tra i libri non procurati dalle librerie). Nel 2001 e nel 2002 la biblioteca inserirà nei propri progetti di lavoro una revisione della procedura degli acquisti per renderla più coerente con gli obiettivi di sviluppo delle raccolte. Novità, la febbre continua Il 2000 ha visto un piccolo rallentamento nella febbre della novità che caratterizza, volente o nolente, la politica di acquisto della biblioteca. Un punto percentuale in più per i titoli di catalogo non è molto, ma significa probabilmente una falla in meno nelle collezioni, la copertura di una lacuna, il completamento di una collana. E se nessuno può pensare di rinunciare all’approvvigionamento di titoli freschi e ruspanti, non si può neanche dimenticare che la biblioteca cresce curando lo sviluppo armonico del proprio patrimonio, irrobustendo le sue radici e i suoi filamenti. Agli effetti della nostra rilevazione statistica consideriamo come grandi editori quelli che hanno più di 600 titoli in catalogo e pubblicano più di 60 novità all’anno; come piccoli quelli che ne posseggono meno di 200 in catalogo e ne pubblicano meno di 30 all’anno; come medi quelli che si collocano nella fascia intermedia.

  26. Che tipidi libriacquista la biblioteca L’andamento degli acquisti evidenzia un aumento della narrativa e dei libri per ragazzi e un leggero calo della saggistica.

  27. 56% 27,2% 16,8% 58,9% 26,5% 14,6% La biblioteca è meno giovanema non invecchia Anche se l’età media degli iscritti sta aumentando, la biblioteca rimane un servizio a prevalente composizione giovanile; il 56% degli iscritti è comunque compreso nella fascia di età tra 0 e 25 anni, mentre la fascia tra 41 e 90 copre poco più del 16%. In queste due classi di lettori è però comune la predilezione per la narrativa e la letteratura, che supera ampiamente il 60%, mentre nella fascia intermedia la narrativa scende al 44%. Il dato può essere spiegato con una maggiore propensione alla lettura di saggistica nella fascia di età più stabilmente inserita nel mondo del lavoro e quindi potrebbe segnalare una significativa presenza di letture legate agli interessi professionali, agli hobby, alla manualistica.

  28. I GIOVANI ADULTIpreferisconole storie Valori medi dei prestiti Prestiti dei Giovani Adulti La fascia più complessa e più difficilmente sondabile nelle preferenze di lettura manifesta in questo caso una predilezione per la narrativa e la letteratura (+6,1% rispetto alla media). Superiori alla media anche i prestiti nella classe “Arte Giochi e sport”.

  29. La TOP TENI più lettiin biblioteca La classifica dei più prestati in biblioteca anche quest’anno vede nelle prime posizioni due significativi rappresentanti del legal thriller. Cornwell, capolista l’anno scorso con Morte innaturale, è ora seconda con Croce del Sud. Primo Levi, che per molti anni è stato il mattatore delle classifiche bibliotecarie, scende ora al terzo posto. Complessivamente la classifica dei più prestati in biblioteca assomiglia sempre di più a quella dei più venduti in libreria. Una buona posizione, però, la guadagnano i titoli che la biblioteca ha promosso nel corso di sue iniziative: ad esempio Attenti al fiato e Bambini di tutti i colori sono due libri per ragazzi che fanno parte del “pacchetto” promozionale proposto dalla Biblioteca in collaborazione con la Provincia di Milano (Un libro è).

  30. … e i più sfogliatiin emeroteca Le riviste più prestate La Cucina Italiana 50 Panorama 41 Casaviva 40 Interni 38 Focus 34 Altroconsumo 31 Fai da te 30 Speak up 29 Gardenia 28 Internet News 26 L’Espresso 25 Fotografare 24 Linea Grafica 23 L’educatore 23 PcWorld 22 Argos 22 e quelle più consultate* La rilevazione dei prestiti delle riviste è ancora in fase sperimentale e questa prima classifica può avere quindi solo un valore indicativo. La classifica appare dominata dalle testate che si occupano di casa, di consumi e di tempo libero. Significativi i piazzamenti di riviste come “Altroconsumo” e “Speak-up”. La tabella di destra è ricavata dai dati del “monitoraggio” (si veda a pag. 41) e ha quindi valore campionario. Campeggiano in questo caso i quotidiani, e tra i periodici la rivista “Focus” seguita da “Panorama”. * Nella settimana di riferimento

  31. ILL/DD

  32. I nuovi servizi: ILL DD SERVIZIO DI PRESTITO INTERBIBLIOTECARIO NAZIONALE E INTERNAZIONALE • Tra i nuovi servizi che la Biblioteca ha proposto nel 1999, l’ILL (servizio di prestito interbibliotecario nazionale e internazionale) ha conosciuto un significativo sviluppo. • Nel 2000 sono state registrate 376 transazioni interbibliotecarie (a fronte delle 300 fissate come obiettivo nel PEG 2000) effettuate con biblioteche italiane e/o estere, con un incremento del 194% rispetto al 1999*. • Per “transazione” ci riferiamo a un ciclo singolo e completo, che va dalla richiesta emessa dal richiedente fino alla restituzione del documento (in caso di prestito). • Rimangono escluse dal conteggio complessivo le pratiche annullate dagli utenti e/o rifiutate dalle biblioteche oltre che l’inoltro di richieste ad altri fornitori in seguito a risposte negative

  33. Un servizio ILL DD per cacciatori di testi Sono gli studenti, per lo più universitari, i principali fruitori del servizio ILL-DD. Ma la presenza importante di altre categorie di utenza rivela il buon esito delle azioni di marketing e di promozione del servizio svolte nel corso dell’anno.

  34. ILL,documenti in giro per il mondo ILL DD Le richieste evase attraverso il servizio di document delivery* superano di qualche unità il numero di prestiti di documenti. Rimane basso il dato riferito a prestiti o riproduzioni di altro materiale (microform, multimedia etc.). Tipologie di transazioni interbibliotecarie * Servizio di distribuzione e invio a domicilio di documenti, fotocopie, testi in formato elettronico.

  35. Sala Macchine: +75%di utenti 4,3% delle sessioni 2,7% delle sessioni 49,5% delle sessioni 9,7% delle sessioni 6,3% delle sessioni 21,7% delle sessioni SMac +75% L’identikit dell’utente valori percentuali Ancora in imponente crescita il servizio di “Sala Macchine” (la sezione multimediale della biblioteca) che ha coinvolto 1977 utenti (il 75% in più del 1999). Significativa la distribuzione per composizione professionale. L’aumento percentuale dei lavoratori dipendenti e autonomi, degli insegnanti e di altre categorie risponde alle politiche promozionali del servizio. L’aumento degli studenti della fascia dell’obbligo risponde invece a una crescita “naturale” della domanda: ricerche scolastiche che ormai si svolgono con strumenti multimediali e ricerche di figurine scaricate da Internet da esibire nei commerci di classe. 

  36. Assiduitàe fidelizzazione Utenti 1999 tornati nel 2000 Nuovi utenti 2000 Ossia il 51% degli utenti del 1999 SMac Utilizzo di SMAC  Interessante è anche la verifica dell’”intensità di utilizzo” della Sala Macchine. Tanto per cominciare studenti universitari, docenti e pensionati sono le categorie che fanno l’uso più intensivo del servizio: la percentuale delle loro sessioni è superiore al loro peso percentuale all’interno dell’utenza. Fenomeno inverso si verifica per lavoratori, professionisti, casalinghe. Se si pensa che la popolazione over 55 ha l’accesso gratuito alla connessione Internet si capisce anche quel 2,4% in più nelle presenze dei pensionati, ma si capisce anche come la misura promozionale sia servita ad incentivare l’uso di tecnologie diversamente sottoutilizzate senza scatenare nessun fenomeno di accaparramento o di uso ingiustificato. I dati riguardanti l’assiduità mostrano una componente di accaniti utilizzatori che hanno effettuato più di dieci connessioni e rappresentano il 13,2% dell’utenza. Il record è di 132 connessioni. Prevale però la componente degli utilizzatori “morbidi”: l’utilizzo occasionale o quello fino a 5 sessioni sono preferiti dal 76% degli utenti. Integrato con il dato del secondo grafico, questo risultato ci dà qualche indicazione sul grado di “fidelizzazione” della propria utenza che il servizio ha raggiunto. Trattandosi di un nuovo servizio il risultato è molto incoraggiante. Il 51% degli utenti del 1999 è ritornato nel 2000. Il dato di fidelizzazione della biblioteca è invece del 78,4%: per la sala macchine si tratta quindi di un buon inizio da cui partire per ulteriori conquiste.

  37. Flussi e riflussi SMac E’ molto utile seguire i movimenti dell’utenza tra i vari servizi della biblioteca, per capire che tipo di sovrapposizione esiste tra le diverse utenze e in che misura i nuovi servizi, ad esempio, la Sala Macchine, hanno attratto una nuova fascia di pubblico. E infatti quest’analisi (che è stata compiuta però su dati del 1999) conferma che l’utenza di Sala Macchine (pari al 13% dell’utenza complessiva) è composta per il 38% da persone che non utilizzano il servizio bibliotecario. Il dato più sorprendente riguarda il rapporto con il servizio fonoteca: al contrario di quello che si potrebbe pensare esiste un’elevata “incomunicabilità” tra la Fonoteca e la Sala Macchine. Il 65% degli utenti di SMAC, infatti, non è utente della Fonoteca. Il dato registra una tendenza in atto alla “specializzazione” delle utenze e conferma anche la capacità di attrazione di nuovi utenti che ha l’istituzione di nuovi servizi. Nello stesso tempo esso pone con forza l’obiettivo dell’integrazione tra i servizi della biblioteca per fare in modo che chi vi cerca un’informazione la possa trovare indifferentemente su un libro, sull’Internet o in un cd.

  38. SMac Il senior smanettain smac In valori percentuali Alla formazione dei senior la Biblioteca ha dedicato nel 2000 una serie di attività, i cui risultati sono visibili nei grafici qui accanto. Gli utenti di “Sala Macchine” con più di cinquant’anni sono passati dal 2,8 al 5,7% del totale: un raddoppio percentuale che in termini assoluti equivale a una moltiplicazione per tre. In valori assoluti

  39. SMac Uomini in vantaggio donne in ripresa In lenta risalita la componente femminile che passa dal 29,4 del 1998 al 35,7 del 1999 al 37,5 del 2000. La supremazia maschile che, al contrario di quanto accade per la lettura libraria, resta molto forte, è comunque una caratteristica che riguarda tutto il mondo delle nuove tecnologie e delle comunicazioni in rete. Donne + 1,8% Uomini - 1,8% Servizi speciali Il progetto Nessuno escluso, che ha dato origine a “Sala Macchine” prevede anche una serie di servizi speciali e di facilitazioni per la popolazione senior e per i disabili. I primi risultati sono leggibili qui a fianco; nel 2000 si sono registrate 119 sessioni per utenti disabili e 79 sessioni di “tutoraggio”, ossia lezioni individuali in cui un anziano, precedentemente formato in corsi di alfabetizzazione informatica, introduce un neofita ai segreti dell’arte multimediale.

  40. SMac L’attrazione multimediale L’utenza dei servizi multimediali è composta, per il 24%, da persone provenienti dai comuni limitrofi. Questo dato conferma la capacità di attrazione che Cologno esercita sui paesi vicini, in questo caso ancora più elevata di quella registrata per i servizi librari (15,7%). Tra i comuni più soggetti a questo “scambio di utenza” vi sono Brugherio (5,3%, contro il 4,3% registrato per il prestito librario), Vimodrone (2,8% contro 2,5). Particolarmente significativo il dato di Milano, che rappresenta il 4% degli utenti di Sala Macchine contro l’1,6% nel settore del prestito librario. Cologno

  41. Internet ha fatto boom SMac Nuovo balzo in avanti delle connessioni Internet registrate in Sala Macchine: ben 8582, con un aumento del 161% rispetto all’anno precedente. Le connessioni Internet rappresentano il 76,5% degli utilizzi delle postazioni. Seguono gli applicativi (programmi e utility varie) con il 15,4% mentre le consultazioni di cd-rom flettono al 3,8% e quelle di banche dati all’1,6%.L’irresistibile ascesa dell’Internet è lo specchio di una tendenza del mercato delle comunicazioni di massa, così come la diminuzione nell’utilizzo di cd-rom è anche la conseguenza di una produzione editoriale non sempre di elevata qualità. Per quanto riguarda le banche dati, occorre tener presente che con una sola consultazione si producono transazioni informative di notevole valore aggiunto, cosa che non sempre succede con la navigazione nell’Internet. + 161% 1998 1999 2000 Valoripercentuali

  42. SbNE Sistema bibliotecario del Nord-Est

  43. SbNE SISTEMA BIBLIOTECARIO NORD-EST MILANOPiù investimenti in biblioteca I dati relativi alle spese per biblioteche dei sette comuni che fanno parte del sistema bibliotecario NordEst Milano sono desunti dai modelli regionali e sono quindi aggiornati al 1999 ( i dati del 2000 saranno disponibili a fine 2001). I dati non comprendono eventuali spese straordinarie per la sede (ristrutturazioni, nuove sedi) e comprendono invece tutte le altre spese, comprese quelle di personale. Nel 1999 la biblioteca di Brugherio si riprende lo storico primato della spesa pro-capite che aveva ceduto, nel 1998, alla biblioteca di Cologno. Questa è però superata anche dalla biblioteca di Cernusco, che è la vera outsider del Sistema bibliotecario NordEst: in tre anni ha più che raddoppiato la spesa pro-capite. In recupero anche Carugate e in diminuzione, invece, le spese di Bussero e Vimodrone (che diviene il fanalino di coda del NordEst). Le sette biblioteche del Sistema

  44. SbNE Laborsa della spesacomposizione della spesa nei comuni del Sistema bibliotecario NordEst Percentualmente la biblioteca che spende di più in libri è Bussero, quella che spende di più in personale e in iniziative è Cologno, mentre Vimodrone ha il record della spesa per arredi (dovuta all’inaugurazione della nuova sede).

  45. monitoraggio99

  46. ALCUNI DATI DAL MONITORAGGIO 1999 Unsaltoin biblioteca Il monitoraggio sistematico* compiuto in una settimana del novembre 1999 è servito per raccogliere dati su alcuni comportamenti che generalmente sfuggono alla rilevazione statistica, come il tempo di permanenza, l’utilizzo dei cataloghi, la consultazione delle riviste e molto altro. Dai dati estrapoliamo alcune delle “istantanee” più significative, esposti nelle slide seguenti. Innanzitutto il confronto tra la composizione del campione e quella degli iscritti alla biblioteca evidenzia le componenti professionali che si recano con più frequenza in biblioteca rispetto a quelle maggiormente rappresentate tra gli iscritti, e riserva subito alcune sorprese. La più consistente è quella che riguarda la componente studentesca, che è quella che apparentemente frequenta con maggiore assiduità la biblioteca. Orbene, nella settimana di campionamento essa ha fatto registrare un numero di presenze decisamente inferiore al suo peso percentuale sugli iscritti, a differenza di quanto hanno fatto per esempio la categoria degli insegnanti e dei pensionati. Questo potrebbe essere un’ulteriore conferma che la componente studentesca è sì quella più visibile, ma non quella che utilizza maggiormente il servizio. La composizione del campione La composizione degli iscritti alla biblioteca Sono state intervistate circa 1200 persone che si sono recate in biblioteca nella settimana dal 29/11/99 al 4/12/99. Sono state rilevate le loro attività e i loro tempi di permanenza. 772 monitoraggi sono stati effettuati in biblioteca adulti, 267 in Sala ragazzi, 314 in Emeroteca, 523 in Fonoteca, 236 in Sala Lettura e 229 in Sala Macchine. Il 41% degli intervistati è di sesso femminile e il 59% maschile.

  47. in biblioteca il tempovola monitoraggio99 Frequenza di utilizzo della biblioteca Il monitoraggio ha dimostrato che il livello di utilizzo dei servizi bibliotecari è piuttosto intenso e che i tempi di permanenza in biblioteca sono abbastanza elevati. Il 41,7% degli intervistati si reca in biblioteca più di tre volte al mese, e vi è addirittura una quota del 5,4% che lo fa tutti i giorni. Il tempo medio che gli utenti trascorrono in emeroteca per la lettura dei giornali è di 33 minuti. In Sala Lettura si fermano invece mediamente 157 minuti e questo dà subito l’idea del possibile tasso di affollamento della struttura. Tempo trascorso in Emeroteca Tempo trascorso in Sala Lettura

  48. Sala Studio Studenti monitoraggio99 Il dato che emerge dalla rilevazione è che il 35,1% delle persone che utilizzano la Sala Lettura fa uso di testi propri e non di libri della biblioteca. La percentuale può sembrare elevata ma è comunque più bassa di quella che si registra in altre biblioteche, le cui sale sono divenute luoghi di studio scolastico senza nessun rapporto con il servizio di biblioteca. Tra i libri consultati in Sala di Lettura primeggiano i libri d’arte, gli atlanti e i dizionari, mentre non sono altrettanto utilizzate le enciclopedie. Tipi di libri consultati in Sala Lettura

  49. REFERENCEl’informazionepronta in tavola monitoraggio99 Il servizio di informazioni ai lettori (reference) fornisce risposte a una gamma variegata di domande rappresentate nella torta sottostante. Prevalgono le richieste di informazione intorno a dei libri di cui si conoscono già autore e titolo, ma sono anche molto frequenti le domande “chiuse”, a obiettivo individuato (ad esempio un autore, un personaggio, ecc.). Si potrebbe dire che il 56,8% delle richieste informative si presentano già strutturate ai bibliotecari. Le domande a risposta pronta (sono quelle cui il bibliotecario risponde immediatamente o consultando dei repertori di immediata disponibilità) rappresentano l’11,1% del totale. Sono invece ancora poche le richieste informative di tipo specialistico, che richiedono lunghe e complesse ricerche. Il tempo di risposta è in genere molto rapido (entro 5 minuti) e questo non è sempre un dato positivo perché indica l’assenza di richieste evolute di reference. Il servizio di reference verrà riorganizzato nel corso del 2001 e 2002 per una più precisa individuazione degli obiettivi e dei metodi.

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