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IL GOTICO Differenza tra arte italiana e arte gotica

Arte italiana e arte gotica. Nel corso di un secolo, dalla met del '200 alla met del '300, si era definita in Italia una nuova concezione artistica che, era nata soprattutto in opposizione allo stile bizantino. Rispetto a questo stile, l'arte praticata dagli artisti italiani ricerca il naturalism

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IL GOTICO Differenza tra arte italiana e arte gotica

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Presentation Transcript


    1. IL GOTICO Differenza tra arte italiana e arte gotica di Paola Viscuso 1

    2. Arte italiana e arte gotica Nel corso di un secolo, dalla met del 200 alla met del 300, si era definita in Italia una nuova concezione artistica che, era nata soprattutto in opposizione allo stile bizantino. Rispetto a questo stile, larte praticata dagli artisti italiani ricerca il naturalismo e la razionalit: le forme e le immagini devono somigliare il pi possibile alla realt. Devono in pratica creare lillusione di far vedere la realt stessa. Per far ci, il problema, soprattutto per i pittori, di creare sul piano bidimensionale lillusione visiva della tridimensionalit. le tecniche per ottenere ci sono soprattutto due: il chiaroscuro, per definire la tridimensionalit dei volumi, la prospettiva, per costruire lo spazio. In questa fase il chiaroscuro una realt gi conquistata, la prospettiva ancora no. Ma le ricerche per giungere alla definizione di un metodo "matematico" per definire lo spazio erano state, in effetti, avviate. In pratica artisti quali Giotto o i fratelli Lorenzetti, avevano gi gettato le basi, seppure in maniera empirica, per comprendere il funzionamento della rappresentazione dello spazio. 2

    3. Giotto 3

    4. Lorenzetti Pietro 4

    5. La nascita dellarte gotica Mentre larte italiana era lanciata su questo percorso, unaltra visione artistica, quella gotica, si stava nel frattempo diffondendo in Europa. Anchessa nasce come unalternativa allarte bizantina, ma rispetto allarte che si stava formando in Italia, aveva ben altri fondamenti. Larte gotica non cerca il naturalismo, ma la decorazione. Non vuole essere a tutti i costi razionale, ma preferisce le atmosfere fiabesche. Potremmo dire che mentre larte italiana vuole "rappresentare" la realt, nel modo pi corretto possibile, larte gotica preferisce "raccontare" storie . 5

    6. I principi dell arte gotica Nellarte gotica non vi il chiaroscuro, se non limitatamente ai volti, mentre per le vesti si preferisce una ricca e arabescata decorazione: in questo modo lobiettivo del naturalismo viene completamente sacrificato per un effetto decorativo pi ricco e prezioso. 2. Nellarte gotica non vi preoccupazione per la corretta rappresentazione spaziale, e le immagini vengono essenzialmente organizzate solo sul piano di rappresentazione, e non in una plausibile spazialit tridimensionale. 3. Nellarte gotica, inoltre, troviamo una predilizione evidente per luso della linea: questarte sembra pratica pi da disegnatori che da pittori veri e propri. Le immagini sono sempre costruite in punta di pennello, con intrecci e tratteggi lineari di alto valore decorativo. 4. Infine, la predilizione per la linea curva, che uno dei tratti stilistici sicuramente pi universali dellarte gotica. Curve intrecciate, spirali, avvitamenti, sono tratti stilistici che ritroviamo nella morfologia pi varia del gotico, dalla pittura alla miniatura dallarchitettura alla scultura, e cos via. 6

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    8. 8

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    10. Il gotico internazionale in Italia La diffusione del gotico sembra non conoscere confini, ( in questo periodo che va dalla met del Trecento alla met del Quattrocento), spesso si usano terminologie diverse per indicare lultima fase stilistica del gotico: "Tardo gotico", "gotico internazionale" o "gotico fiorito" sono i tre termini pi utilizzati per indicare questa fase: 1. Il primo termine di facile comprensione. 2. Anche il secondo si comprende facilmente dalla circostanza che il gotico, in questo secolo, davvero uno stile che egemonizza tutta la scena europea. 3. Con il termine "gotico fiorito", usato spesso in architettura, si vuole denotare in particolare la tendenza a moltiplicare le nervature che definivano le membrature architettoniche che sorreggevano una volta, fino a creare un arabesco che ha solo valenze decorative e non certo strutturali. Diverse sono le personalit artistiche attive in questo periodo in Italia, la cui definizione stilistica a volte non semplice, perch molti rimangono sul confine tra uno stile che non n pienamente gotico n pienamente italiano o rinascimentale. 10

    11. Premesso quindi che in Italia, anche il gotico internazionale, rimane uno stile diverso dal resto dellEuropa, anche gli artisti del periodo partecipano di quel clima che porta poi alla nascita del rinascimento. In particolare anche in essi si ritrova, spesso, il gusto per losservazione del reale e la conseguente ricerca del naturalismo poi, si ritrova il confronto con la cultura classica, che rimane una costante di tutta larte italiana dal Duecento in poi. Ne un esempio famoso proprio Pisanello, artista decisamente tardo gotico, il quale inventa il ritratto allitaliana partendo proprio dal gusto numismatico molto diffuso al tempo: sono proprio le monete e le medaglie romane a consegnarci gli esempi pi famosi di ritratto nettamente di profilo. Caso a parte sono poi alcuni scultori, in particolare Jacopo della Quercia e Lorenzo Ghiberti, la cui collocazione nellarea del tardo gotico appare molto problematica: le loro opere hanno caratteristiche cos "classiche" che, forse, sarebbe pi giusto definirli dei proto-rinascimentali. Ci, quindi, a specificare che il periodo soprattutto di transizione 11

    12. Pisanello

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