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Regione Toscana – Giunta Regionale

CONTESTO ECONOMICO, MERCATO DEL LAVORO, POLITICHE ATTIVE: IL CONSUNTIVO 2006 E LE ATTIVITA’ INIZIATE NEL 2007. Regione Toscana – Giunta Regionale. Assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro GIANFRANCO SIMONCINI.

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Regione Toscana – Giunta Regionale

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Presentation Transcript


  1. CONTESTO ECONOMICO, MERCATO DEL LAVORO, POLITICHE ATTIVE: IL CONSUNTIVO 2006 E LE ATTIVITA’ INIZIATE NEL 2007 Regione Toscana – Giunta Regionale Assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro GIANFRANCO SIMONCINI

  2. La nostra regione, nel contesto della ripresa dell’economia nazionale, ha fatto registrare nel 2006 un aumento del PIL pari a +1,7%, che, se confermato nel dato definitivo in via di stima da parte dell’Irpet, risulterebbe leggermente inferiore a quello italiano (+1,9%). Si tratta di un ritmo di crescita non particolarmente elevato, ma che finalmente porta la regione fuori dalla crescita zero dei quattro anni precedenti, tornando in linea con la crescita media di lungo periodo. Lo scenario dell’economia e del lavoro in Toscana, delineato dai dati del 2006 finora disponibili, manifesta ancora aspetti contraddittori in ordine ai vari settori economici. Emergono favorevoli andamenti in settori di rilevante importanza, come il turismo ed i servizi alle imprese, insieme al persistere di aree di debolezza produttiva e difficoltà occupazionale nel settore industriale manifatturiero.

  3. Il mercato del lavoro toscano, secondo i dati delle rilevazioni Istat, nel 2006 ha conseguito buone performances dell’occupazione. Gli incrementi tendenziali, cioè rispetto agli stessi trimestri dell’anno precedente: +2,3% nel I trimestre; +4,2% nel secondo; +1,8% nel terzo, +1,1% nel quarto hanno determinato in media un aumento del +2,4% nell’intero 2006 rispetto al 2005 Nell’anno il numero medio di occupati in Toscana è risultato di 1.545.000 unità. L’incremento assoluto di occupati è stato pari a +36.000 unità. La dinamica toscana è risultata più favorevole di quella italiana (+1,9%) e dell’area centrosettentrionale (+2,0%).

  4. Il tasso di occupazione nel 2006 ha raggiunto il 64,8 a fronte del 63,7 del 2005, avvicinando notevolmente la Toscana al target di Lisbona del tasso di occupazione al 70% per il 2010. • Per la prima volta la Toscana ha superato la media europea (UE a 27: 64,3; Eurozona: 64,5) • Il tasso di disoccupazione della Toscana è risultato al 4,8: un livello inferiore a quello del 2005 (5,3). • L’andamento dell’indicatore: 5,3 nel primo trimestre, 4,5 nel secondo, 4,3 nel terzo, 5,2 nel quarto trimestre • Le persone in cerca di occupazione, così definibili nei termini ‘stringenti’ di Istat ed Eurostat, sono risultate mediamente 78.000, ovvero 6.000 in meno rispetto alle 84.000 del 2005.

  5. E’ migliorata l’occupazione delle donne: il tasso di occupazione femminile è salito di un punto (al 55,0 rispetto al 54,1), mentre il tasso di disoccupazione ha fatto registrare una modesta flessione (al 7,0 dal precedente 7,3). • Dai dati degli iscritti in stato di disoccupazione presso i Servizi per I’impiego, emerge una più ampia area di disoccupazione/ sottoccupazione. A fine anno sono risultati 264.536 iscritti, che comprendono non solo persone in disoccupazione propriamente detta ma anche situazioni di occupazione a termine e di ricerca di lavoro a vario grado di intensità. • I flussi di avviamento al lavoro registrati nell’anno presso i Servizi dell’Impiego – in base a dati in via di consolidamento- indicano un totale di 537.736 movimenti, con un incremento del +6,0% sul 2005.

  6. Motivi di attenzione e di preoccupazione suscita la presenza di una vasta area di occupazione ‘debole’ e di sottoccupazione. • Negli ultimi anni la flessibilità del lavoro ha teso a spostarsi da contratti a tempo determinato collocati in un prospettiva transitoria verso condizioni che possono determinare un ‘intrappolamento’ dei lavoratori in condizioni di prolungata precarietà. • Dai dati Idol dei SPI, nel 2006, la quota di avviamenti a tempo determinato, con varie modalità, è risultata pari al 78,7% del totale. • Il numero dei lavoratori temporanei toscani (dipendenti a termine più collaboratori) tra gli occupati in età 15-64 anni è stato stimato nel 2006 dall’Istat pari a 172.400 unità, di cui 134.800 a termine e 37.600 collaboratori. Nel complesso c’è stato un incremento del +5,3% sul 2005. • La quota dell’occupazione temporanea complessiva è pertanto risultata pari al 11,2% dell’occupazione totale,  inferiore al valore medio nazionale (11,8%) e in linea con il Centro-Nord.

  7. L’evoluzione del 2006 ha confermato la forte divaricazione settoriale che caratterizza la dinamica occupazionale della Toscana, già emersa nel 2005. • I risultati annuali dei macrosettori stimati dall’Istat sono stati i seguenti: • Industria complessiva: -17.000 occupati, pari a –3,5% • di cui: • Industria in senso stretto: -18.000 occupati –5,1% • Costruzioni: +1.000 occupati, +1,0% • Servizi: +50.000 occupati, +5,1% • di cui: • Commercio +19.000 occupati, +7,4% • Agricoltura: +2.000 occupati, +2,9% • Totale settori +36.000 occupati, +2,4%

  8. Cassa integrazione: nel 2006 c’è stata una riduzione delle ore totali autorizzate dall’INPS per i settori dell’industria, dei trasporti e del commercio (-7,6%), che sono scese a 5 milioni 916 mila a fronte dei 6 milioni 402 mila dell’anno precedente. • Il risultato deriva da una netta flessione delle ore ordinarie (-28,0%) e da un aumento di quelle straordinarie (+17,2%): migliora la congiuntura e l’utilizzo di manodopera, resta il peso delle crisi recenti • Iscrizioni in mobilità. Nel corso dell’anno i passaggi in mobilità sono risultati 11.859, con un aumento di +916 unità rispetto al 2005 (+8,4%). • Tuttavia lo stock dei lavoratori iscritti nelle apposite liste alla fine del 2006 ha fatto registrare 25.570 iscritti rispetto ai 26.027 registrati a fine 2005 (-1,9%). • Pertanto vi è stato un aumento marcato delle uscite per avviamento al lavoro, lavoro autonomo, pensionamenti • La Regione Toscana nel 2006 è intervenuta direttamente per ricercare la soluzione in 26 casi di crisi aziendali che comportavano serie perdite occupazionali

  9. A fronte della situazione descritta, il 2006 ha visto un forte impegno di messa a punto delle strategie e degli interventi in materia di politiche del lavoro (integrate con istruzione e formazione): nelle linee del nuovo PRS: è stato approvato il Piano di Indirizzo Generale Integrato 2006-2010 che indica le direttrici di intervento in materia, in rapporto alle sfide di oggi e alla domanda sociale prosegue l’iter il Programma Operativo del FSE (POR) 2007-2013, che stanzia 670 milioni di euro per la formazione e l’occupazione. Rispetto al programma precedente non sono stati effettuati tagli di bilancio, il nuovo POR ha avuto primi consensi in sede europea

  10. Primo sintetico consuntivo annuale dei principali interventi in materia di lavoro: OCCUPAZIONE FEMMINILE E PARI OPPORTUNITA’ • Progetti, voucher e borse di studio su: sperimentazione di metodologie di riorganizzazione degli orari e del lavoro in azienda, mirati alla conciliazione fra i tempi lavorativi e quelli di vita familiare • rafforzamento dell'efficacia degli "Sportelli donna" dei Centri per l'Impiego, con assegnazione alle Province risorse per complessive 500.000 euro • Azioni di valutazione delle politiche di pari opportunità • Progetti per interventi ‘prototipali’ di formazione continua finanziati dalla L.53/2000 a supporto della conciliazione tra vita familiare e lavorativa

  11. Proseguita l’attuazione dei progetti finanziati dal FSE inseriti nella programmazione del Nuovo Patto per lo sviluppo e l’occupazione “Interventi nel campo del lifelong learning e delle azioni di sostegno agli individui nel mercato del lavoro”. • Essi riguardano interventi su aspetti problematici del m.d.l. (occupazione di atipici, lavoro sommerso ed extracomunitario, inserimento disabili ecc.). • Il Programma PARI – “Progetto d’Azione per il Re-Impiego dei Lavoratori Svantaggiati”, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stato realizzato da Italia Lavoro e Regione Toscana nelle province di Arezzo, Firenze, Massa-Carrara, Pisa e Pistoia. Ad inizio 2007 è stato esteso alle province di Siena e Livorno • Il programma prevede misure di sostegno a favore di lavoratori svantaggiati, con particolare riferimento alla fascia d’età degli ultra quarantacinquenni.

  12. I Fondi per l’occupazione sono mirati alle aree critiche e sono stati già attivati nel 2006 in via sperimentale: un fattore di supporto all’intero ventaglio di interventi ordinari, misure specifiche, strumenti del nuovo Piano Fondo a sostegno dell’occupazione femminile: nel 2006 stanziati euro 400.000; 2007: euro 600.000 2008: euro 800.000 2009: euro 800.000 Fondo a sostegno dei lavoratori in mobilità: nel 2006, 450.000 euro 2007: euro 600.000 2008: euro 800.000 2009: euro 900.000 Fondo per la solidarietà ai lavoratori in cassa integrazione straordinaria: nel 2006 200.000 euro 2007: euro 400.000 2008: euro 400.000 2009: euro 400.000

  13. Due altri FONDI, che sono collegati alla progettazione del PRS 2006-2010, prevedono interventi a supporto dei lavoratori temporanei e atipici, con l’obiettivo di favorire il passaggio a forme contrattuali stabili e di offrire maggiori tutele per le posizioni di lavoro parasubordinate Fondo per la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato 2007: euro 500.000 2008: euro 500.000 2009: euro 500.000 Fondo di garanzia per i lavoratori atipici (in fase di definizione tecnica) 2007: euro 1.000.000 2008: euro 1.000.000 2009: euro 1.000.000

  14. Prime valutazioni sui Fondi • Considerando la recente attivazione e pubblicizzazione dei fondi, a fine 2006 si sono valutati i primi risultati, che possiamo giudicare positivi per il fondo a sostegno dell’occupazione femminile e per il fondo per i lavoratori in CIGS. Molto soddisfacente è stata la risposta al fondo per la stabilizzazione dei dipendenti con contratto a tempo determinato, attivato nel 2007, con domande delle imprese che hanno rapidamente superato lo stanziamento annuale • Riguardo al fondo per i lavoratori in mobilità si è avuto un riscontro inferiore alle attese. Si tratta, probabilmente, anche di trovare strumenti di maggiore pubblicizzazione e di allargare le casistiche dell’intervento, fermo restando che i beneficiari siano i lavoratori in mobilità. • Anche per il Fondo per l’occupazione femminile con il 2007 si disporrà di un quadro utile ad una verifica, in base al quale occorrerà decidere se mantenere il vincolo del part-time e della fascia di età.

  15. CRISI E VERTENZE AZIENDALI • Nel 2006, a richiesta delle Istituzioni o dei rappresentanti dei lavoratori, sono state portate alla diretta attenzione della Regione Toscana 26 situazioni di crisi e vertenze aziendali. • E’ emersa una prevalenza del settore metalmeccanico rispetto ad altri settori produttivi: va registrata una diversa evoluzione rispetto al 2005, che aveva marcato una prevalenza di aziende del settore tessile, abbigliamento e calzaturiero. • E’ inoltre proseguito il monitoraggio ed il coordinamento degli accordi “in deroga” su CIGS e mobilità, che dal 2007 la Regione Toscana gestirà direttamente (a seguito di un accordo con il Ministero del Lavoro) • Tali accordi nel 2006 hanno riguardato in particolare il settore tessile-abbigliamento-calzaturiero, per il Distretto pratese, per il Circondario empolese-valdelsa, per la Provincia di Pistoia, per la Provincia di Arezzo, per la Provincia di Pisa.

  16. OCCUPAZIONE GIOVANILE • Interventi volti a migliorare vari aspetti di attivazione e gestione dei contratti di apprendistato: sul sito della Regione Toscana è stato attivato un motore di ricerca per la individuazione dei profili professionali in relazione alle qualifiche, per contratto collettivo e mansione; • sperimentazione (in 3 province) di pacchetti per la formazione a distanza, con messa a punto dei moduli formativi a distanza; • supporto all’azione provinciale di costruzione dei Web Learning Points ( con un finanziamento di 2 mln di euro) • Sono state inoltre delineate le linee di modifica della legge per l’imprenditoria giovanile (legge 27/1993). L’orientamento è di privilegiare i settori che offrano spazio a esperienze e progetti innovativi.

  17. Rafforzamento del sistema dei Servizi per l’Impiego • Al sistema Idol sono state apportate importanti implementazioni, finalizzate a migliorarne l’efficienza e le funzioni utili alle attività svolte dai Servizi pubblici per Impiego. • Messa a punto la registrazione dei dati relativi ai servizi erogati dai SpI ai lavoratori e alle imprese, utili al sistema di indicatori del Masterplan regionale. • Avviata l’interconnessione della Borsa Lavoro Toscana con la Borsa continua nazionale del lavoro e per consentire conferimento dei dati da parte degli operatori pubblici e privati autorizzati e accreditati. E’ in fase di avvio la nuova interfaccia del sito web di Borsa Lavoro • Si è decisa l’assegnazione alle Amministrazioni Provinciali di un importo complessivo di euro 1.000.000 destinati al rafforzamento dei servizi.

  18. SOSTEGNO ALLA RICERCA E’ stato approvato l’avviso regionale per il finanziamento di progetti integrati di ricerca. • Combinando risorse regionali e fondi strutturali ( POR Ob.3), mira a finanziare progetti integrati di ricerca al cui interno sia prevista la partecipazione e l’aggiornamento di giovani laureati in materie scientifiche a cui attribuire borse di studio. • L’avviso, indirizzato alle Università Toscane, alle Scuole superiori e di perfezionamento ed ai Centri di ricerca ubicati in Toscana, ha avuto un ottima risposta, con 53 progetti pervenuti ed una richiesta di finanziamento pari a oltre 27 mln di euro contro una disponibilità iniziale di 1 mln di euro. 47 sono i progetti trasmessi al nucleo di valutazione. • Nell’anno in corso sono stati finanziati 7 progetti di ricerca per complessivi 3,5 mln di euro, e altri 6 progetti sono stati proposti al finanziamento CIPE per ulteriori 2,6 mln di euro

  19. ALTRE AREE DI INTERVENTO • Formazione continua e interventi per la sicurezza sui luoghi di lavoro • Ampliando l’intervento del2006, in base ad un protocollo d’intesa firmato con le parti sociali, la Regione ha definito ad inizio 2007 gli indirizzi per gli interventi di formazione continua finanziati con i fondi della L.236/93. • La quota del 50% degli 8 mln 588 euro assegnati alla Toscana verrà indirizzata a piani formativi in materia di qualità e sicurezza sul lavoro, con forte priorità ai progetti mirati alla sicurezza sui luoghi di lavoro. • La restante parte sarà assegnata a voucher individuali (30%) voucher aziendali (15%), assistenza tecnica (5%) • Saranno privilegiati, nei punteggi, gli interventi a favore di lavoratori delle microimprese, lavoratori in cigs e mobilità, ultra 45enni e lavoratori atipici

  20. L’occupazione delle persone con disabilità. Esame dell’attuazione della L 68/99 con i rappresentanti delle Associazioni dei disabili e gli assessori al lavoro provinciali: migliorare il quadro dell’ inserimento mirato, e le azioni formative ad esso collegate. Nel 2006 1.638 avviamenti al lavoro(1.534 nel 2005). Fondo nazionale per l’anno 2006: assegnati alla Toscana 2 mln 215 mila euro • Eures.Sistema informativo e colloqui individuali per le richieste di lavoro dall’Europa. Attività promozionali tra gli studenti, nuove prospettive nel reclutamento dei lavoratori stranieri, progetto per l’inserimento di lavoratori agricoli polacchinelle aziende agricole toscane. • Lavoro in età avanzata. il progetto Acting, mirato a sensibilizzare le imprese e gli attori economici ed istituzionali al riconoscimento delle potenzialità dei lavoratori in età avanzata.

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