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Gli strumenti per il fundraising. Marina Sozzi, 9 luglio. Gli strumenti (= contengono una diretta richiesta di denaro) di cui parliamo sono soprattutto rivolti agli individui. Con Fondazioni di erogazione progetto
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Gli strumenti per il fundraising Marina Sozzi, 9 luglio
Gli strumenti (= contengono una diretta richiesta di denaro) di cui parliamo sono soprattutto rivolti agli individui. • Con Fondazioni di erogazione progetto • Con imprese kit di documenti e colloquio personale (“mosse”, come per i grandi donatori) • Con enti pubblici progetti e colloquio personale • Enti sovranazionali progetto
Lettera? direct mailing? e-mailing e internet, crowdfunding, social network? telefono? colloquio a tu per tu? face to face? direct response TV, sms solidale, inserti pubblicitari e coupon, eventi speciali, collecting box?
Esiste lo strumento ideale? Old style New media • Direct mailing • Collecting BOX • Televisione • Radio • Riviste con coupon o inserti • Telefono • Affissioni • Eventi • Face to face • E-mailing • Bannering • Crowdfunding • Social network • Sms solidali Quale funziona? DIPENDE!!
Funziona? Ogni strumento ha un tasso di “redemption” (ossia di risposta percentuale sul numero dei contatti) diverso dall’altro, e diverso per ogni segmento del database, e a maggior ragione per uno specifico pubblico.
Fattore tempo Gli strumenti hanno bisogno di tempo affinché l’investimento possa rivelarsi produttivo.
Non vi sono strumenti gratuitiIl concetto di ROI =return on investment Il Roi serve per confrontare le campagne e gli strumenti: E’ il ritorno sugli investimenti, ovvero il costo che l’ONP ha sostenuto per raccogliere 1 € di donazione. ROI= costi specifici del fundraising (costi fissi + costi variabili per quella campagna) / Ricavi totali. Pe. 2500 € costi fissi + 4500 € costi variabili pe.direct mailing = 0,37 €*. 18500 € ricavi * € spesi per raccogliere un euro
Come scelgo lo strumento? (ipotizzando di doverne scegliere innanzitutto uno)
NB - Il mio ragionamento preliminare: Chi è il mio pubblico? A chi interessa prevalentemente la mia causa? Ossia, ancora una volta, segmentando il target (conoscere il donatore…). Chiedendosi chi sono veramente i miei donatori, cosa desiderano, in cosa credono, quali sono le loro priorità, come posso far diventare la mia ONP la più importante per loro. SI SCELGONO QUINDI GLI STRUMENTI PIU’ FREQUENTATI DA QUEL TARGET (E IL TIPO DI COMUNICAZIONE ADEGUATA)
TABELLA DEGLI STRUMENTI LIBERAMENTE ISPIRATA AL LIBRO DI D. FUSI, INTEGRARE IL FUNDRAISING
Attenzione! • Occorre “seguire” lo strumento prescelto: nessuno funziona in automatico. • Occorre progettare, lanciare e seguire il suo utilizzo (il rapporto tra il tempo dedicato e i risultati sono direttamente proporzionali…) • Quindi dobbiamo aver ben chiaro, nella scelta, di quali risorse umane disponiamo: volontari? A pagamento? Interni? Esterni? Quanto tempo possono dedicare alla raccolta fondi? Con che COMPETENZE?
Integrare… Come Perché • Spesso è utile far giungere il messaggio attraverso vari strumenti, che si rafforzano a vicenda. • Fare affidamento su un solo strumento può essere rischioso. • Prestando attenzione alla “collaborazione” tra comunicazione e fundraising. • Attraverso la riconoscibilità dei messaggi (colori, grafica, una frase, etc.)
Esercitazione. Con i bambini Onlus Scegliamo lo strumento principale per l’associazione Con i bambini Onlus, che si occupa di maltrattamento e abuso dei bambini, con un approccio che coinvolge l’intera famiglia malata e cerca di non separare i bambini dai loro genitori. Finora sono stati finanziati attraverso progetti presentati a fondazioni di erogazione e da una convenzione con l’ente pubblico. L’entità delle sovvenzioni non è più sufficiente e l’ONP ha deciso per una start up di fundraising, puntando agli individui. Hanno un bilancio di circa 300.000 euro, un dipendente (il direttore) e 7 educatori. Non hanno un fundraiser interno. La strategia prevalente è la stabilità, affiancata da un’esigenza di maggior visibilità. Hanno sede in una grande città del nord. Il loro entourage è principalmente formato da psicologi ed educatori, formati nei loro corsi, oltre che dalle famiglie che hanno beneficiato dell’aiuto.