1 / 31

Bordeaux

Bordeaux. Università Bordeaux IV Montesquieu . La città.

clark
Télécharger la présentation

Bordeaux

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Bordeaux Università Bordeaux IV Montesquieu

  2. La città • Bordeaux ha una popolazione di circa 700 000 abitanti, di cui 70 000 sono studenti. Quindi non solo si incontrano molti giovani in giro, ma ci sono svariate facilitazioni per gli studenti,per quanto riguarda agevolazioni e sconti su trasporti,sport,divertimenti,etc. Inoltre da Bordeaux si possono fare tante e interessanti escursioni nei dintorni: dai castelli al paesino medievale di Saint Emilian,dal bacino di Arcachon, celebre per le ostriche, alla dune du Pila, la duna di sabbia più grande d’Europa, i paesi baschi, sia francesi che spagnoli, i Pirenei…

  3. L’accoglienza • L’università organizza un incontro di benvenuto in cui fa visitare l’università agli Erasmus, fornisce tante informazioni non molto utili e offre uno spuntino. Indicano come obbligatoria la presenza, ma in realtà non è necessario: andate se volete scroccare la merenda e iniziare a conoscere gli altri Erasmus. Inoltre organizzano anche dei corsi di francese per stranieri, che invece vi consiglio: sono utili per spolverare un francese un po’ arrugginito ma soprattutto per fare nuove conoscenze. Invece le iniziative culturali e turistiche sono un po’ noiose, e le feste organizzate dall’associazione Babaoc sono molto deludenti:se ci volete andare comunque, almeno entrate tardi, così non vi fanno pagare.

  4. divertimenti • Sapendo che Bordeaux è una città universitaria, ci si aspetterebbe una vivace vita notturna. In effetti i francesi non sono proprio scatenati: la serata universitaria per eccellenza è il giovedì, si esce anche il venerdì e il sabato, ma per il resto della settimana non si vede tanta gente in giro. Questo non impedisce però di godersi i molti locali che la città offre: se la vita universitaria sembra essere imperniata nei pub e disco pub attorno a place de la Victoire, e le discoteche si concentrano a Bassin a flot e Quai de Paludat (ma attenzione!in Francia va forte soprattutto la musica tecno, in discoteca quasi non mettono altro)i locali più interessanti si trovano soprattutto nella zona di saint Pierre, che di giorno ospita negozietti alternativi, e di notte una serie di posticini interessanti: da Namashtè, dove potete trovare una vastissima scelta di tè e tabacco per narghilè, dall’atmosfera rilassantissima, con luci soffuse e mega cuscinoni su cui sedere direttamente per terra, all’Utopia, un multisala ricavato da una chiesa sconsacrata.

  5. università • L’università Bordeaux IV ha una politica decisamente favorevole agli scambi internazionali, per cui accoglie ogni anno moltissimi studenti da ogni parte di Europa e del mondo. I programmi sono abbastanza simili a quelli italiani, per cui io ho trovato molti professori italiani disposti a darmi il nulla osta per fare l’esame in Francia, il problema è che non è possibile ottenere i programmi prima dell’inizio del corso, e quindi della partenza. I corsi non sono particolarmente difficili:nella maggior parte dei casi il professore in aula detta, e poi su quegli appunti si svolge l’esame, a volte ci sono dei testi, ma non è la maggior parte dei casi, e comunque la mole di lavoro è sempre inferiore a quella a cui siamo abituati. Alcuni esami prevedono i T.D. (travaux dirigès): sono dei laboratori in cui si lavora in gruppi di 15-20 persone con un assistente. Variano molto, in alcuni non si lavora per nulla, in altri si fanno le interrogazioni ogni volta come a scuola, possono essere facoltativi o obbligatori, sono comunque utili perché aiutano ad esercitarsi sulla modalità d’esame.esami sono per la maggior parte scritti, solo i corsi con pochissimi partecipanti prevedono esami orali. Gli esami scritti, per quanto riguarda la mia esperienza personale, sono costituiti da domande aperte o esercizi, gli Erasmus possono usare il dizionario (e riempirlo di foglietti…) e dovrebbero avere diritto

  6. tempo, ma non è ben chiaro:se chiedete al professore, vi risponde di domandare in segreteria, dove vi rispediscono dal professore…non parliamo nemmeno dell’ufficio Erasmus. • Durante un esame orale, il professore fa una domanda, poi si hanno a disposizione dieci minuti, mentre il professore interroga un altro, per prepararsi un discorso: bisogna essere pronti a parlare per un quarto d’ora di fila, poi se il professore non è soddisfatto fa altre domande più veloci. • A me i voti sono andati abbastanza bene, ma solo alcuni professori hanno considerato il fatto che ero Erasmus, e comunque non sono molto indulgenti con le difficoltà linguistiche. • La biblioteca è attrezzatissima, si possono prendere in prestito quasi tutti i volumi,c’è molto spazio anche per studiare (compresa sala insonorizzata per chi lavora in gruppo…) ed è aperta dal lun al ven mattina e pomeriggio, il sab solo la mattina. • La sala internet è molto attrezzata,si può anche stampare, dopo aver comprato una tessera dai responsabili, e di solito c’è fila solo nella pausa pranzo. • Le mense sono molto economiche, con 2,80 euro si fa un pasto completo, ma la qualità è davvero scarsa:meglio una baguette.

  7. alloggi • Ci sono delle residenze universitarie, che sono sia stanze singole sia appartamenti. I vantaggi sono il costo ( per la stanza singola circa 84 euro al mese, con la riduzione caf)e la vicinanza con gli altri studenti. Gli svantaggi sono il fatto di essere un po’ fuori città, e le strutture stesse: la stanza singola comprende, in circa 10 mq, letto scrivania armadio lavandino e basta. Servizi e cucina sono al piano. Gli appartamentini sono un po’ meglio, ma il costo a quel punto non è più così vantaggioso rispetto ad una stanza in città. Il mio consiglio è di fare comunque la domanda (al crous entro il 30 aprile), e poi da lì cercare un appartamento in città, magari con le persone che conoscerete lì! Sono in tanti a fare così. Se decidete di farlo anche voi, ricordate di richiedere di andare al village 3, che il più vicino alla fermata del tram:di notte è pericoloso andare in giro per il campus da soli, e si sono verificati incidenti molto, molto spiacevoli.

  8. Muoversi a bordeaux • A Bordeaux non c’è la metropolitana, che è sostituita da un’efficientissima rete tramviaria. Anche i tram funzionano abbastanza bene, invece i taxi, anche se più economici rispetto a Roma, non sono molto affidabili, capita di chiamarli e non vederli arrivare,etc. Molti si spostano in bicicletta,e c’è un fiorente mercato di biciclette usate, e le rubano anche con molta facilità, anche quelle ridotte peggio!

  9. Mangiare e bere • Bordeaux è celebre per il suo vino, e anche il rapporto qualità prezzo è davvero ottimo. • Inoltr si mangia benissimo, e spendendo poco:la strada con il maggior numero di ristoranti è rue saint Rémi, dove c’è un amplia scelta di cucina tipica francese. Se invece avete voglia di provare qualcosa di più esotico, consiglio senz’altro il cafè japonais, davanti all’Utopia: di giorno è un caffè whi-fi, di sera diventa un sushi-bar ricco di atmosfera. Certo, non riesce ad eguagliare l’ambiente elegante del moshi-moshi (se ci andate dovete assolutamente fare una sosta in bagno!anche se non vi scappa…solo per vederlo!)ma in compenso è un po’ più economico. Imperdibile inoltre la raclette della Petite-Savoie, e la salsa segreta de l’Entrecote ( e i suoi dessert al cioccolato…). Da provare anche il brunch con ostriche e frutti di mare al Marché des Capucins la domenica mattina.

  10. Da fare appena arrivati • Aprite un conto in banca. Quando sono arrivata io in facoltà c’erano dei ragazzi che proponevano delle offerte legate all’assicurazione di responsabilità civile( che dovete fare comunque, una volta arrivati, perché obbligatoria, ma costa 10-15 euro). Il conto vi servirà, tra l’altro, anche per eventuali rimborsi da parte della caf, e comunque è richiesto se cercate un appartamento. • comprate una sim:soprattutto se cercate un alloggio, dovrete fare e ricevere telefonate. Per le telefonate all’estero, invece, dalla cabina si può usare il bancomat. Io avevo Virgin ma mi sono trovata malissimo, vagliate bene le alternative. • andate a place Gambetta a fare la tessera dell’autobus:anche se decidete di non fare l’abbonamento mensile, la tessera vi serv per poter usare il carnet di biglietti a prezzo ridotto. • fate la tessera per le fotocopie alla copisteria dietro la facoltà:di fotocopie ne farete davvero tante, prendete quella ricaricabile. • fate la domanda alla caf per gli aiuti per l’affitto

  11. Siti utili • www.u-bordeaux4.fr selezionate étudiant o futur étudiant,poi Erasmus,e avrete tutte le info,compresa la guida alla facoltà e tutta la modulistica • www.crous.fr ATTENZIONE!il bando per gli alloggi universitari scade il 30 aprile • www.infotbc.com per i trasporti pubblici • www.caff.fr per ottenere un rimborso sull’affitto

More Related