1 / 103

ANTI-DOPING

ANTI-DOPING. Il DOPING è vecchio come lo sport… MILONE. Inventore del carico progressivo. Il DOPING è vecchio come lo sport… MILONE. 10 KG di carne di carne di antilope durante gli allenamenti!!!!. CREDENZA carne di capra per il saltatore carne di antilope per il corridore

dallon
Télécharger la présentation

ANTI-DOPING

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. ANTI-DOPING

  2. Il DOPING è vecchio come lo sport… MILONE Inventore del carico progressivo

  3. Il DOPING è vecchio come lo sport… MILONE 10 KG di carne di carne di antilope durante gli allenamenti!!!! • CREDENZA • carne di capra per il saltatore • carne di antilope per il corridore • carne di toro per il lottatore …tutto con una buona dose di pane e vino!!

  4. doop = miscuglio di sostanze energetiche che i marinai ingerivano per affrontare le tempeste. doping: additivo che modifica il rendimento

  5. In tempi più moderni… • 1896: Arthur Linton vince la Parigi-Bordeaux morendo subito dopo per un mix di cocaina ed etere • 1908: Dorandro Petri vince la maratona di Londra e muore stroncato dalla fatica per una dose di stricnina*** e cognac • 1904: Thomas Hicks viene colto da malore dopo aver vinto la maratona olimpica avendo sniffato solfato di stricnina durante la gara *** la stricnina a dosi non letali determina aumento della forza muscolare

  6. Anni ’40 ai piloti tedeschi viene somministrato della simipramina prima della partenza per l’Inghilterra per renderli più aggressivi e spericolati… ed effettivamente … ma poi…

  7. È evidente che qualcosa non va… Le prime sanzioni contro il doping si hanno con l’impero romano… …chi veniva scoperto a drogare i cavalli veniva punito con la morte

  8. Nello sport il DOPING non è stato né combattuto né punito, almeno fino a quando non si sono avute le prime morti correlabili all’assunzione di “farmaci” (Simpson – 1996) Alfredo Franzini (‘49) = simipramina e steamina Knud Jensen (‘60) = anfetamine Tom Simpson (‘67) = anfetamine Luis Quadri (‘68) = anfetamine

  9. DOPING “Somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni psicofisiche o biologiche dell’organismo al fine di alterare la le prestazioni agonistiche degli atleti. Somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione di pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche, finalizzate e comunque idonee a modificare i risultati dei controllo anti-doping”

  10. MA PERCHE’???? Per due motivi essenziali Tutela e promozione della salute Principi generali di lealtà e probità dello sport

  11. TUTELARE SANZIONARE Per lunghi anni ogni federazione aveva un proprio regolamento, cosicché per uso di anabolizzanti, veniva punito nel calcio con 5 o 6 mesi di squalifica (Couto e Davis) nel ciclismo con 6 mesi (Casagrande) nell’atletica leggera e nel nuoto con 4 anni

  12. WADA Word Anti-Doping Agent (1999) Unico codice mondiale entrato in vigore il 1° gennaio 2004 Entro il 2006 tutte le federazioni sportive hanno adeguato i loro statuti e regolamenti al codice mondiale In Italia il CONI è interessato in gran parte della procedura anti-doping. La normativa anti-doping pubblicata sul sito del CONI diviene normativa vigente per tutte le federazioni sportive.

  13. UN PO’ DI LEGISLAZIONE

  14. Le normeanti-doping non sono soggette ai principi del diritto pubblico e del diritto del lavoro (una sospensione di 2 anni non sarebbe applicabile a nessun lavoratore non-sportivo) • I controllianti-doping possono essere effettuati da: • Federazioni internazionali • Federazioni nazionali • CONI • Ministero della Salute • Ogni caso di positività viene comunicato all’Ufficio della Procura Anti-Doping del CONI, il quale ufficio apre un’inchiesta, ascolta l’indagato e rappresenta l’accusa in ogni procedimento disciplinare • nonché • trasmette gli atti alla Procura della Repubblica (cosicché ad ogni positività segue in processo penale) • I procedimenti disciplinari si svolgono davanti al Giudice sportivo della Federazione di appartenenza e la Procura Anti-Doping del CONI funge sempre da “pubblica accusa”

  15. COSA FARE SE CAPITA??? • Una volta scoperta e comunicata la positività ad una sostanza dopante, l’atleta deve chiede immediatamente di sottoporsi alla controanalisi (la procedura non è più automatica) • Ovviamente ha senso richiedere la controanalisi solo se si è sicuri di non aver assunto sostanze dopanti o quando la sostanza ha una “soglia limite” al di sotto della quale la stessa non viene considerata dopante. • Iniziata la procedura disciplinare, sussiste l’inversione dell’onere della prova • Verificare il “doping involontario” • Essere certi di essere stati aderenti ai principi di lealtà e probità dello sport

  16. INVERSIONE DELL’ONERE DELLA PROVA Colpevole fino a prova contraria** ** norma valida solo nel processo sportivo è l’indagato (con il proprio staff tecnico) che deve dimostrare la propria innocenza

  17. DOPING INVOLONTARIO “Qualcuno ha contaminato qualcosa che ho assunto” “Gli integratori che ho assunto erano contaminati da steroidi” Si viene punti anche per poca attenzione alla propria condotta: ci sono state molte condanne per atleti che avevano assunto integratori contaminati da sostanze anabolizzanti (non approvati dal Ministero della Salute). L’atleta ed il suo entourage devono controllare tutti i farmaci e tutti gli integratori assunti dall’atleta e lo stesso atleta ha il dovere di non assumere farmaci, integratori, bevande o cibi di cui non conosca la provenienza.

  18. LEALTA’ E PROBITA’ L’atleta deve attenersi ai principi fondamentali della Carta Olimpica. Cioè… “Somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni psicofisiche o biologiche dell’organismo al fine di alterare la le prestazioni agonistiche degli atleti.” Basta aver messo in atto azioni che siano contrari alla realtà e probità, cioè E’ PUNITA ANCHE LA RICERCA DI SOSTANZE PER MIGLIORARE LA PRESTAZIONE SPORTIVA

  19. Maradona dichiarò che faceva uso di cocaina non per aumentare le prestazioni sportive ma solo in quanto tossicodipentedente. Il Giudice sportivo sentenziò che, anche qualora non ci fosse stata alcuna azione dopante nella sostanza assunta, la squalifica andava comminata perché la sostanza era comunque vietata e la condotta dell’atleta aveva violato l’obbligo di lealtà e probità. Ci sono state anche condanne per quei tecnici che, pur non avendo assunto sostanze dopanti, avevano certo di reperirle o erano stati intercettati nel tentativo di chiedere aiuto o consigli per il loro acquisto e somministrazione.

  20. RICORDARE CHE… • Una sanzione emessa da una Federazione sportiva è valida per tutto l’ordinamento sportivo. • Una squalifica superiore ad un anno vieta a vita la possibilità di ricoprire incarichi dirigenziali nel CONI ed in tutte le sue Federazioni. • E’ vietato ai tesserati di servirsi della consulenza di soggetti squalificati per violazioni della normativa Anti-Doping (quindi si può essere processati per aver nominato come dirigente sportivo, accompagnatore un soggetto squalificato)

  21. UN PO’ DI LEGISLAZIONE… PRATICA!!

  22. LISTA DELLE SOSTANZE PROIBITE La lista delle sostanze proibite viene redatta dalla WADA e resa pubblica in lingua Inglese e Francese (in caso di disparità prevale sempre l’inglese). In Italia la lista viene anche pubblicata nella GU (in italiano). Ricordare… “Somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione di pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche, finalizzate e comunque idonee a modificare i risultati dei controllo anti-doping”

  23. CLASSIFICAZIONE • Sostanze e Metodi proibiti sempre; • Sostanze e Metodi proibiti In Competizione • Sostanze e Metodi proibiti in Particolari Sport • Sostanze Specifiche

  24. L’identificazione di qualsiasi sostanza contenuta all’interno della lista precedente oppure di un suo metabolita e di un relativo marker – a qualsiasi contrazione (anche mg/ml) – per essere POSITIVI. MA NON SOLO….

  25. ATTENZIONE Alcune di queste molecole possono esse utilizzate in medicinali “comuni” Alcune pomate utilizzate per rimarginare le ferite contengono Clostebol perché “il clostebol acetato, derivato del testosterone, esercita un effetto trofico-cicatrizzante e determina un netto accorciamento del tempo di riparazione delle lesioni cutanee e cutaneo-mucose. Esso deve questo effetto alla proprieta' comune a tutti gli steroidi anabolizzanti di attivare i meccanismi biochimici cellulari delegati alle sintesi proteiche e cioe' alla formazione del piu' importante materiale da costruzione da cui dipendono in definitiva il processo di granulazione e quello di riepitelizzazione”

  26. Sono sostanze naturalmente presenti nell’organismo: la loro concentrazione plasmatica è soggetta a fluttuazioni (controllo a feed-back) all’interno di limiti abbastanza definiti (anche all’interno della variabilità individuale). Infatti… E’ sempre l’atleta che deve dimostrarsi innocente

  27. Ma non solo, perché, anche se la concentrazione è nei limiti, si possono richiedere ulteriori analisi se… • il rapporto con gli altri ormoni endogeni (o marker o metaboliti) non è corretto (T/E > 4/1) e quindi fa presupporre l’origine esogena • con metodiche estremamente accurate (IRMS) si riesce a verificare l’origine esogena dell’ormone

  28. Esempio…. Il POMPELMO

  29. Gli agenti mascheranti vengono utilizzati o per facilitare l’eliminazione della sostanza dopante attraverso le urine aumentandone il volume (opportunamente colorate), oppure modificano le caratteristiche del sangue per sviare alcune analisi come la percentuale di globuli rossi

  30. Alcuni “stimolanti” sono presenti in spray nasali decongestionanti.

  31. CHI E’ SOGGETTO A CONTROLLO?? Tutti colo che partecipano a manifestazioni sportive organizzate da FIN, CONI, FINA, CIO, ILS, enti di promozione, scuole… CHI CONTROLLA?? Ministero della Salute, FIN, WADA… QUANDO?? In competizione, fuori competizione, con preavviso, senza preavviso La FIN controlla gli Assoluti con preavviso, le altre competizioni il Ministero della Salute

  32. E SE L’ATLETA E’ MALATO E NECESSITA DI FARMACI “PROIBITI”?? La FIN controlla gli Assoluti con preavviso, gli altri il Ministero della Salute Lo può fare – se l’assunzione è REALMENTE giustificata – ma lo deve comunicare facendo una RICHIESTA DI ESENZIONE Gli atleti vengono divisi in tre categorie: 1 - Atleti inseriti nel RTP** internazionale; 2 - Atleti inseriti nel RTP** nazionale; 3 - Tutti gli altri atleti (inclusi master e propaganda). **Registered Testing Pool

  33. 1 - Atleti inseriti nel RTP internazionale • Primi 50 al mondo nelle graduatorie stagionali; • Nuoto di fondo e tuffi: essere nei primi 25 nelle • maggiori competizioni internazionali; • Pallanuoto, nuoto sincronizzato: membri della • Nazionale Assoluta. • QUESTI ATLETI DEVONO INVIARE LA RICHIESTA ALLA FINA

  34. 2 - Atleti inseriti nel RTP nazionale • apparteneti al Club Olimpico; • inseriti nell’RTP internazionale; • convocati nelle Squadre Nazionali Assolute; • partecipanti ai campionati di Pallanuoto di A1 M e F • che stanno scontando una sospensione o una squalifica per doping; • con rapporto T/E alterato(dalla notifica sino alla definizione dell’esito avverso). • QUESTI ATLETI DEVONO INVIARE LA RICHIESTA ALLA FIN • (che la trasmetterà al CONI)

  35. ESISTONO DUE MODULI • Modulo per l’esenzione standard (TUE – Therapeutic Use Exemption) • Modulo per l’esenzione abbreviata (ATUE – Abbreviated Therapeutic Use Exemption) • Che differiscono anche per la procedura di segnalazione ed approvazione

More Related